La Difesa della Razza - anno V - n. 20 - 20 agosto 1942

Gli ebrei, seguendo i loro pia~ ni metodici di dominio mondiale. hanno coltivato in tul- . ti i tempi con grande predilezione la medicina. Se ne com1>rende facilmente il perchè. Un medico 1mò esercitare lll sua 1>rofessione in qualunque 1>arte del mondo e può indirterentemente migrare da un paese all'altro. Cosa questa molto comoda per gli ebrei che sono stati spesso costretti a mutare la loro residenza. Inoltre, il medico può facilmente penetrare nelle famiglie ed influire anche psicologi• camente sulla mente dell'ammalttto. Un'altra buona ragione dunque pcrchè gH ebrei abbiano coltivato sem1,re e in tutti i paesi la medicina. Sono nati cosl i medici ebrei della vecchia Spagna e, per arrivare a tempi a noi. più recenti, è abbastanza conosciuta la enorme percentuale dl ebrei tra i medici d'Italia. Si può anzi aggiungere. a questo pro1,osito, che nelle università italiane In maggiore J)ercentuale di professori ebrei era data dn professori di medìcina e di matematica. All'UniversitA di Torino, per esem1lio. e·:- stato un J>eriodo in cui l'armlomico, il fisiologo e il J)atologo generale erano ebrei. Meno nota è al pubblico italiano l'infiltrazione metodica di medici ebrei nella J)eniso.la balcanica. Cre· diamo quindi di fare cosa interessante al nostro lettore, riassumendo brevemente la ricca documentazione che il dott. La\-•oslav Sik. ,•iceJ>residente dello società culturale ebraica di Zngabrio, ha raecolto su questo argomento. Trattandosi della documentazione raccolta dn un ebreo, nessuno p0trà discutere i dati che noi esporremo. Innanzitutto, ci piace ricordare come. quando nel 19'27 fu aperta In loggia « Zagreb, dell'ordine B"nui B'rith, fu un medico, il 'dott. Milan ,Scbwan.. ad esserne eletto presiden• te. Analogamente presidente della loggia « Srbija , di Belgrado era un altro medico, il dott. Buliii-Bijade. La grande loggia di Costanti.no1>oli •• crn d.iretti1.da un. terzo medico ebreo il dott. Salomone Alkalag. Se si pensn ora che 1>re$ideute della grande loggia austriacu ern stato il dermntologo, 1>rof. dott. Salomon Ehrmnnn, vreceduto da un altro medico ebreo, il dott. Edmund Kohn. si vede chiaramente come dal• l'Austria allu Turchia esisteva tutta una rete di logge ebraiche, che ave• vano come massimi esr>0nenti dei medici. Qualcuno 1>0trebbe credere che questa infiltrazione di medici ebrei nella penisola balcnnica sia di data recente. Abbiamo invece doeumeuti 1>erdimostrare come essa rimonti alµieno al Quindicesimo secolo. Il 4 maggio 1515 il senato dellt1 repubblica di Ragusa, s1>into dalla energica 1>roJ)aganda dei Domenicani, emanava un decreto con cui venivano espulsi tutti gli ebrei e i marrani. Questo decreto conlenevu una soln eccezione, che dovevn essere come il cavallo di Troin dellu rutura penetrazione ebraica: i c.-osiddetti « orficinles isnnilntis, ebrei non erano colviti dul decreto di espulsione. Cominciarono così i medici ebrei n prosperare allegramente nella libera repubblica di Ragusa. Verso la metà del sedicesimo secolo raggiunse grande ccl~b.rità il m<'dico Amatus LUsitnnus. Sotto questo nome si nascondeva l'ebreo marrano Jouo Hoderiguez, nato a Castello Branco nel 1511. Persegtlitato dall'inquisizione portoghese, dopo un viaggio avventuroso in Belgio, Germania, Olanda, il marrano Amatus Lusitanus venne in Italia, accompagnalo da un amico, Didarus Pyrrus. l~ichè si trov(t bene negli stati pontifici si fece raggiun• gere dai fratelli Elios e Joser. li pri• mo sotto il nome di Fili1mo ~fontnl• to diventò medico del re di }.,rancia. La situazione cambiò quando nel 1555 il cardinale Pietro Cararrn, grande nntiscmilu, sali ul trono di Pietro con il nome di Pt1.olo 1 V. I tempi diventarono molto tristi i,er gli ebrei. Lusitanus dn Ancona, dove si trovava, fuggi n Ragusa. Uagusa manteneva in quei tempi strettissime relazioni con il Levante. Fu così racile al Lusitanus di raggiungere SaloniC(!(), dopo avere lasciato a Ragusa ammiratori e disce1)()li. Come Ragusa così Spalato è statu per molto temJ)O infestata dai medici ebrei. Dal famoso Daniel Rodriguez, che nel secolo sedicesimo vi fondi\ uu os1>edale, n Salomon Tobie, che fu medico dell'arcivescovo di S1,alato, Marc'Antonio Dominis. Un altro ebreo, che raggiunso a Spalato larga rinomanza come medico, ru Gi• rolamo Melamed. La re1>ubblicu veneta uon v~eva però troppo di buon OC<lhioquesta convivenza di ebrei con cristiani. L'arcivescovo di S1,alatp, Sfor7At Ponzoni, nipote di Marc'Antouio Dominis, che continuava H. proteg- ~ere gli ebrei. Salomon Tobie e Girolumo Melamcd, fu denunziato dal cupitnno t:ontc Moringazzoni come truditorc delle leggi della Se~nissima. L'arcivescovo ru così costretto a liberarsi dui medici ebrei; questi 1>eròfurouo così abili dal farsi scrivere una lettera di riconoscenza J>er i servigi prestati, lettera che esistorcbbc ancora, a quanto afferma l'ebreo dott. Sik. Anche la Slovenia ru invasa in pussnto da.i medici ebrei. Le 1>rimc notizie su questo argomento rimontano al nono secolo. Molto famoso fu un certo ebreo Michele, di cui parla l'imperatore Federico III in unn sua lettera del gennaio 1478. Oli ebrei dovettero lasciare Marpurgo nel 1-1.96e nel 1517 la Slovc• nia. Il ricordo 1>erò di questa ))Crmanenzn è ampiamente documentato dal grande numero di 1>arole slovene esistente nello lingua J iddisch. Oltre a questo ricordiamo come il cognome e Marburgen ,, e ?.forpurgo > e simili sia oggi molto diffuso tra gli ebrei. Un David Morpurgo, celebre medico e presidente dclln società ebraica, lo troviamo a Cm• covia nel 1648. Poch.i anni or sono un medico ebreo di Karlovac, il

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==