La Difesa della Razza - anno V - n. 19 - 5 agosto 1942

1-:· iuurt duLL1v che ramrupologia non ha ancora staLilito uua cfa,,i11cazionc 1--'rccisa, ~"I.cura, i11di.uulibil.: delle razze umam·. ! cara1tf'ri 1.lem·anri dal colorito della pdlt•, dei capelli e dcJl'in<le, <lalla forma <lei capelli e del cranio, ccc., 11011bastano, 1~olatamcme presi, per raggiungere una c1ass1ficaz1onc t•s:ttia <ldk razze, ma vogliono f'Ssere collegati fra k,ro, o almtno coordi11a1i 1111orno a qualcuno fra essi che si reputi eh natura più re~istc,ue, a che s,a più facilmente osservabile; la necess11à di scegliere uno di <111est1perni è 1a1110 11il1grande, quanto piii fa. c1le è il pericolo di c.1.dere nell'arbitrario, mediante l'osst·n•azionc di S\'ariati e molteplici caraueri. Cos,, secondo il R<"ttius, htUO deve piegare ~ essere sacrificato alla craniologia; cosi, secvudo Federico ~luller, l"llaeckrl, il Canestrini, certe di\•isioni e ~udc.Jh·isioni fondate su i capelli, alla cui forma si ricong111ngo110 pure gli altri elementi del coq)O umano, come la pelle, I occhio e l'angolo facciale, scr"ono di scoria per di\'idcre l'umanità in dodici specie: quattro a capelli lanosi (Ulotri(i) e 0110 a ca1,clli lisci tLeiolri<iJ. Ma, in tal modo, dei caratteri che sono s1)csso assai din:rl'i, sono sacrificati ad uno solo, che si è prestalhlito di con~illcrare come dominante: un aggrnppa.mc-1110 così forzato, cos.ì anificialc, non dice nulla di significath•o e può 1>arag,niarsi a quello della classificazione morfologica dei linguaggi, la 411ale pone in una medesima categoria a,sa1 generirn. lingue molto di\'er~e. Nè 1mò prC'\·alcre, nello studio delle rane, l"ckmcnto con~iderato come unico cd ('ssen,iale dall'etnografia: il clima. A questo proposito, si deve os~rvare an7,.itullo ·che presentemente l':11mosfcra. \'a soggetta a minori perturbazioni, e mtno frequenti :10110 ancora gli scon"ol.1:imcnti del suolo che rimcl'colano i terreni, e pertanto le modificazioni che ruomo può rice\·crc dal clima sono assai lente e d'importanza minore, refoti\'amemc alle epoche nelle quali atmosfera e suolo, in preda a. co111in11ir,apidi e ,,asti sco1wolgimc-nti, modificavano ad ogni istante i climi moltiplicando, per tal modo quella varietà dei tipi che, del resto. già esistC\'a sulla terra. Forse, nell'attuale stato fisico Jel glol,o, il complesso delle condizioni atmosferiche non a,·rebbe più la. potenza di costituire nella nostra .specie una nuo"a razzlil. Se ma.i, 1'influe11z:1(lei clima può essere limitata a quei paesi aventi ~c:::?1;>cr::.~-.:.:-1 C"~i •::-::-::,bile.:he, in poche or..-., da un caldo soffocante. si passa al gelo. Kc-gli Stati Uniti <l'America, vcr esempio, l'atmosfera è cosi capricciosa che passa rapidamente dai ghiacci (l("l]a Non·cgia ai calori dell'Africa. dall\nnidit:l dell"Olanda alla siccità della Ca• stiglia; appena è _credibile (1ucsto fauo: nel :\'('w-l-lamspihrc- (lat. N. 42° 42b, 45• 13b) in 1111giorno di gennaio, a meu:oi:-iorno il termometro segnò 42~; ,·cutiquattro ore dOJ)Oil freddo era diminuito di 30•. Ora il \'oln<'y, parlando dell'umidità negli Stati marittimi dell"Amcrica seltentrionale, accerta che il 50% degli abitanti ha llC"SSimadentatura; l'umidità ,·i cagiona le febhri, e gli abitanti di tali regioni si distinguono essendo piccoli. deboli, pallidi, magri ed irascibili come quelli delle paludi della Gujana, della Gironda, ccc. Inoltre, è noto che un clima umido toglie la serenità dell"animo, l'ilarità dello spirito ed ogni "ivena di fantasia; vi subentra 1111 1-.esogenerale, oppressione di petto, offuscamento di idee, immaginazione cupa, catti\'O umore. insomma gli uomini sono ridotti a macchine umane, pri\'C. di una gran parte della loro fona di corpo e di spiri10. E sia 1111 gran frt'ddo sia un gran caldo inducono nell'organismo delle modifi. c:u:ioni le quali. se non sono in ogni caso e per ogni \'Crso sempre ide111iche, molte \'Olte si assomigliano, e talllo che fauno ricordare il dcno di cosi grande applicazione nella Fisiologia e• nella Fisica: ~ GU tst,..r111isi loccono •· Pullas descril'e l'in- <:t'nsihilità de~li :1hi1anti dcli' Asia scttc1urionale e Pugnet ricorda come l':mlenre 1e-mper:1.1uradel Sayd cagioni un'apatia. un ab-- 8 ba,11111("11!u1n>·,i11er:.ciache nn<lc l'organo del tatto ouuso come 11 scm1t11l'nto morale. .\la. ri1,e10, sawo III qutsti estremi di freddo e di caldo, non è po,.. ,1,· J aspettarsi a11ua1mentc dal clima la sp1Cga:.c.io11e prulicu d1 11•nome11c1ne non ha più la potenza <h prO<lurrt"'_v,1de una \"Cr:, e propria c1ass1f1cazione dt1I,• razze può esseri' data, almeno JK'r c1ua1110ri1,.'l1arcta1a loro ,•1tali1i e la 1oro decadenu, -..oltanro oa11antroposoc1ologia. che nco11g1ungc e /0"1IC" tutti gh t'ltmC"nti rorn111 non solo da1I amropolog1a, ma ancne dall'archeo. logia, dalla stona, d,1JJ'etnologia, dalla ps1colog1a comparata, ccc. Jn base a lt11fl questi dati è stato facue infatti stablJlre quamo segue. L,11anmii fossili che foct'ro de!111itivame·11te<'.Onoscere la rana umana prim11wa, ,•cnncro 1r0\·ari neil'agosto dd 185t> nc-lla 11ro,·mc1a prussiana del Keno fra Oiis$eldort ed Elbcrfc1cl, e prec1i:;:1.1ntntc III una valle 1ras,·ersale, detta Neandt:rthal, che melle in c.111e1tdaella Oiinel. tra uno scheletro di tlrop<>nion1 ooJossi:11, cluro come:: la p1etra, giacente in uno strato di creta, s11J 1011110 di una grotta posta a diciotto metri sopra il fo,cJlo ocl1crno della stts!ia DiisseJ. 1-'er ((Ualchc tempo la sua antichit'.I rimase og~t:Uo di discussione e di duhbio; ma. nel 1865, cssendu state tro";.1e a 1111 centinaio di pas:si di là, in un'altra grotta affatto analoga e in un dcposuo della stessa natura, delle ossa. di rinoceronte Jirn,ituulius e di altri animali chr a1>partC'llgo11oiindubbiamente alla fauna dell'elefante antico, ogni incertezza scomparve, e lo schektro di Nc-amk'rthal venoe considerato come il primo 1ir,o caratteristico dell'umanità quaternaria. Erano uomini di s1::.tnra giga111esca, dalle oss., mas-sicct-, dai muscoli enormi, con la iro111esporgcntc e le arcate sopracciliari promine111i crnne nel gorilla, e con quest'altro carattere particolare che fu \'Nif1ea.tutanto sul cramo di ~eandt'rthal, quanto sopra di\'ersi altri, irv\ <ih all:t :'\aulcne, ad Arcy•sur-Curc e altrove, che cioè la lvro mascella infl'riorc manca\'.\ totalmente di (juella 1>rot11bcranza ouea od a1)0fiSi detta ge11i, su cui \'engono come a,I inserirsi i muscoli Mila lingua, dal c~ 1>0ssiamo con certezza inferire che essi possc<le"a110 solamente un linguaggio inixialt:, assai imperfettamente articolato, qualcosa. di scmibcstiale, fra 11 grido della scimmia e la \'OCe umana. Venne in seguito accertato; I) che c1ucsti po1>0liprimiti,·i, J>OCodissimili ancora dall'antropopiteco irsuto e feroce, vag;u•ano scn~a parola e ~z:i pensiero in cerca di nutrimento che si procuravano sopra tutto con la cactcia, disputandoselo s1>esso fra loro a colpi di mazza, come sì 1)UÒarguire dalJo stesso scheletro dii Nca1xkrthal il quale J)Orta ullol traccia di ferita al braccio e una larga cicatrice: .alla fronte. e la cui conformazione cranica ci fa appunto pensare a<l una razza "iolema e battagliera; 11) che la prima ci\•ihà sorse con quei l)()t)Oliari:mi che costituirono la razza per eccellen:ta del moto e del progresso. La razza ariana si ele\·a in ciò che l'uomo pos:siedc di 11iù intimo e di piÌI estrinseco insieme, in quello che mentre sgorga dal più se-greto recesso tkl suo cssere inll'llettuale e morale, è anche il n~un 111.'cCSsariodel suo "h·ere soci-aie. Venuta da sorgente copiosa. gagliarda, guerriera J>er istinto, audacc per \'igore di membra. perspicacia s111,erha di mente, hrama di conquiste, di gloria, di riccheua, lotta, \'Ìnce, si assimila altre genti, tra1>iama le sue colonie in lontane regioni, e, decaduta dopo la cil'iltà romana. si rinno\•a con il suo sangue medesimo; dotata di fanta• sia irrefrenata. crea una sc.-rieinfinita di drammi celesti e scmiccles1i. gei1era h' <'Jlfill<'e,le co~mo.1:onie braminiche, zendiche, cilene. latine, i,:-erm;.nicht\ produce simholi, av\'enimellli tempestosi, dove gli Dei lottano fra di loro e che 11011sono po~sibil1 ira le ahrl' razze. In una p.uola gli Ariani wli sono la ,·era razza deJrideak, cioè tli quell'ideale che (' come una \lfvtesta ~dec:nosa contro la tir,.n; i.t della realtà.

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