La Difesa della Razza - anno V - n. 19 - 5 agosto 1942

GIUDAISMO) r~ D~1A1~ij na di «proteste» e dc « .i,ppcl- dei romani. Giunge Cestio G2lli ali.a lcw », mentre la ribcl- lo con le sue legioni e con le lionc è in atto nelle ;,rovìncìc. truppe ausiliarie di Agnppa: lo Petronio. luogotenente di Ca- scontro avviene dinanzi alle ligola, deve mllcrarc 2 Tibcria- muta di Gcrusalcm~. LI città dc, dinanzi alla sua casa, una superiore, occupata dagli Zelodimostrazione ostile che si pro- ti, resiste; altu masse all'aglunga per quaranta giorni, ali- gu.21to attaccano i romani ai fflffltau. $cnU posa del flll5SO fianchi e alle spalle. Il gt0S$0 dei giudei che provcngono dal- . delle legioni è spinto verso le le campagne. Il procuratore Fa- gole di Bct-Horon, ove, a.ssalidu è minacciato dal capo sètta to da SilTIOncbar Gioca, capo Theuda, un fanatico che va sol- degli Zeloti, ,·iene ma.sucn..to. I levando il popolo per l:a vall:.t- ribelli costituiscono un governo ta del Giordano, prcconizundo provvisorio, affidando l:l cari. la piennu. dei tempi con la di- .:a direttiva al rapprcscnt.1.nte struzione della poccnu romana. tki galilei, Giuseppe ben Ma. Sotto i procuratori Felice, Al- t.1thia (Giuseppe Flavio), fa. bino e Floro, la sètu. degli Ù· riseo. Alrin12.io dell'anno 67 d. loti, gli amici d,J pHgnal,, si Roma invia in Giudc;a Flavio propag;a nell'intera Palestina. Vespasiano. Raccolto ad AntioGli adepti operano neffombra, chia un esercito di 60.000 uoassassinando romani e g:rcc:i, mini, Vespa.siano affronta con appicc:mdo incendi. compicn- esso i 100.000 cbrci di Giuscpdo dev;astuioni, perseguitando pc Flavio. I rivoltosi sono quegli ebrei che non partecipa- ovunque respinti e annientati; i no attivamente alla locu. contro rioccupata la Galilea; dopo un l'Impero. Questa esplosione di assedio di un mese e mezzo ca• messi;i.nesimo politico 1cutiu1 dc la fort:eu.a mont~na di Jota. l'odio verso gli appartenenti ad pata: decine di migliaia di caaltre razze: a Cesarea la colo. daveri si ammassano lungo le nio grcc1 è sanguinosamente pendici e tra le muraglie. La ass;alita. L'intervento di F!oro, g:ueua continua a Tibcriade e che condanna alcuni dei colpe- nel territorio circostante; s1 ,·oli alla crocifissione, non solo sposta gr.a.datamcnte verso Ge• non giova a ristabilire rordine, rusalcnne, o,·e intanto i due orna suscita nella stessa Gcrusa- pi ebrei Giovanni di Ghischala lemme una sommosu generale. e Simone bar Giora si t»uono Il popolo fa strage di gran pir• fra loro per il potere supremo. te della guarnigione romana, Il destino preparato attra• brucia il palauo cli Agrippa, at- verso millenni di costante evatacca la Rocca Antonia, uu. sione dalla storia, di acre presccndo a impadronirsene dopo varicu:ionc sulla storia, tocca Il un assalto furibondo. 5ua maturazione. L'istinto giuLa Galilea., la Transgiord:t. daico al predominio d'à il suo nia e le altre provincie, alle no- lampo più livido mentre il san• tizie di Gerusalemme, mctmno gue scorre per tutto il paese. in campo nuove orde di armati, mentre. con le distese dei C'.l· i quali, lung:o i passi montani daveri e il polverio delle d1. e le grandi strade di comuni- struzioni, si tenta di opporre ucnione, si gcttJ.no alla caccia na lnrricu al proct'dere delle forze storiche. Giov1nni dt Ghi.schala e Simone l».r G:ora fanno bruciare qu.isi per 1nier6 le enorme riserve d1 gr:mo e di altri cercali ammassate a Gerusalemme. affinchè il panito avverso non possa valersene. Cosi i « patnotti » giudei apro. no la fase finale della lotta, accingendosi a sostenere l'asse+ dio di Gerusalemme. Vespasiano investe la città d.1 Nord con quattro legioni; dopo quattordici giorni di battaglia, cade la cintur;a esterna delle mura; le seconde mura sono SU· pcrate e riprese, abbattute e U• ~~~i:in:~;:: 1 ::::: infuria nella città, è lanciato un nuovo attacco, che abbaue le difese e conduce i romani alla riconqui,ta della Rocca Antonia. 1 giudei superstiti si as.scrragliano nel tempio, tramutato in forte:u.a. Per b tena ,,oJta. Vespasiano invi1a inv;i.no alla rcsJ.. Gli ebrei adottano anzi una nuova tattica di guerra, fa. cendo sorgere nelle lince del. _le legioni focolai di incendio. I romani rispondono tagliando le ultime condutture d'acqua e appiccando il fuoco al tempio. Le costruzioni d1vamp.ino: il 10 Ab (agosto dell"a.nno 10) le legioni pcneuano fino al « sancta santorum », al santuario dei santuari. A pochi giorni di di:st,1,nu, è occupata e distrutta la citudella di ~ruulcmme alt.1.;e. prima della fine del 73. sono eliminati, con la conquista delle foneue di Ero• dia, di Maccarea e di Ma.ud1, g:li ultimi centri d; rcsistenu in Palestina. Termina, in questa integu,le rovina, I" autonomia statale giudaica. o·ora in poi, dopo aku+ ni sparuti tentativi dei prur., secoli, !"azione dell"ebraismo si concreterà per intero nella tee:+ nica dell'incuncamento, HSU• mendo definitivamente quella direttrice \'erso r esterno che h1 condizionato dalle origini le oscillazioni della natura giudà1ca. Avviene nell'csscnu una chi;1.rificuione nel senso delle ~ibilnà e degli orientamenti deila ra:u.a: che, av,·iandosi alJ"csodo, si trasferiK"e senza res.tJui e scnu impedimenti sul piano ~cll'usoluta 1vventuu materiale. (?IOVANNI SAVEW 7

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