d•gli ipocriti ptegiudili di uo f•ho 1pi,itu•li1mo: octorre due al r1ui1mo un• ,olid•' bai. 1e:ientilk1 ditarie dello dentizione. Per esempio. la mancanza degli incisivi laterali. che nell'uomo sembra più frequeiite in al• cune rane. Non bisogno poi meravigliarsi se alcune anomalie dell'uomo non possono essere studiate sperimen. talmente nel coniglio: per esempio. la progenio, cioè la sporgenza degli incisivi inferiori rispetto o quelli supe• riori. Ma il metodo sperimentale à on• co.ra di grandissimo ausilio per le ncerche riguardanti i caratteri normali delle rozze umane. Cosi, per lo studio dell'indice cefalico. della pigmentazione. dello forma dei peli, i paralleli· che si possono stabilire tra l'uomo e gli ammali possono servire a lacilitare l'interpretazione di vari fenomeni al• trimenti incomprensibili. Mo non solo per le qualità fisiche normali e patologiche il metodo sperimentale dà ottimi risultati. Le qualitò psichiche, distintive delle razze umane difatti possono essere indagale solo con questo metodo. Ricorderemo cosi un recente studio di un collega ungherese, il professore Michoel Malan di Budapest. E' noto come il senso di orientamento sia molto più sv.iluppato tra alcuni popoli primitivi che tra noi, Già Dar- ~-:n avevo osservato l'abilitò con cui 1 negri cercatori di caucciù sapessero orientarsi nelle foreste vergini. Analoghe osservazioni aveva compiuto il Cometz nel Sahara e il Durond nel Modagasca;r, -per citare solo qualche esempio. Varie spiegazioni sono state esco• gitate per chiarire questa qualità me• rovigliosa. Il Malàn ha quindi studialo come si comportavano 40 paia di gemelli monovulari e 40 paio di gemelli biovulari. Egli ho impiegato il metodo di Liebig, che à destinato a mettere in evidenza la facilità che ha un individuo di orientarsi più o meno in. un determinalo ambiente. Da questo studio è risultato che lo discordanza in questo possibilità di orientarsi e.re minore presso i gemelli monovulari che non tra quelli biovulari. La locilità di orientamento dipende quindi da un fattore ereditario. Questa qualità psichica. tipioo di alcuni primitivi. non dipende quindi tanto dalle condizioni ambientali. come è stato finora ritenuto dai più, quanto da una qualità ereditaria normale. che per essere tipico di alcune razze, può, senz'altro, essere conside.rata CO· me un carattere razziale Siamo cosl arrivati allo conclusione alla quale dovevamo omvare: anche gli studi razziali devono essere compiuti con metodo sperimentale, con il quale essi faranno sicuramente dei progressi enormi, come lo hanno fatto le altre branche della biologia dal giorno in cui si rinnovarono. Abbiamo già avuto occasione di scrivere nel nostro libro « Antropologia • lungamente su questo argomento e non saremmo più tomoli su di esso se l'attuale discussione sull'indirizzo del razzismo italiano non ce ne avesse dato l'occasione. Terminiamo quindi questo articolo, esortando vivamente i biologi ;talia· ni a dare il loro contributo olio campagna -per la difesa dello razzo che questa rivista conduce da quattro anni, seguendo l'esempio del Baglioni e del Marre. GtnDO LANDRA Sludio KÌenlilico del poblerna ebraico. In un mu,eo rHzi•le tedew:o si asaminuo mi• nu1io1tmenle documen1i e oggatti di pro,.enien1• giudek•
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