La Difesa della Razza - anno V - n. 19 - 5 agosto 1942

p1od1, 1ccolto con fui•. Prime di pHure •l lello, due l,nciulle gli diinno d• bere. Egli beve, • 1'•ddorment1, 1vegli•ndosl 11 m•lliM. Perde co1I le ne11• • lutto il c•rico, • lorn• • Veneti•. Prova un• 1•cond1 volli • gli 1uccede lo 1tesso. Prov• un lerie volt•. An11ldo, pe,6, non •vendo i den11i per qu•- 1t'•llr• ,pedizione, 1• li I• presh1re d• un giudeo. • E puchè gli m1nu11•no dieci mii• duuli, ,ndò • un giudeo • Madri, • •cc•I• lolli con questi p•lli • condizioni, che ,'egli non gliel'av•u• renduli del dello di • Sin Giov•nni di giugno prouimo • 11enire, che ti giudeo gli pot•n• le11•r• un• libr• di urne d' •ddono di qu•lunqu• luogo •· volene; • coil fu conl•nlo menare An1eldo; • 'I giudeo di que,lo fece lrerr• c11!1 ,utenlic• con leslimonii, • ,..,n qua11e uulele • solennilè che intorno • ci6 bi1ogn1vano, • poi gli •nnove,6 dieci mii• duull d'oro ... •· Gl•"· n•tlo p•rle, 1!1 per ric•d•r• un~ teru volt• nel h■nello d•I 1onno, quindo un• c■m•• rie,, gli dice di "on be,a. Non beve, :onquiil• 11 donn•, 11 donna è 1u1 • con lull1 I• cilU1 di 81lmonle. l'indom,ni, S•n Gio11anni, si celeb11no I• none. Ml!lGì•nnello si ricordi di An11ldo. P•rl• '" IUO IOCCOtlO. P•rle lr1vulit1 d, giudice •ncha I• 1u• donn•, che uriv• quindo Gi1nnelto invano lenl• di lr•II••• con il giudeo. • Or• avven- ,... che, compiuto il termine, il giudeo fa' pigli1r• meua, Aro11ldo, • vole111gli lev•r• un, llb11 di urne d'1ddono; onde m•u•r An1•ldo lo pr•g•v• che gli pi,caue d'induqiugli quell• mori• quelch• di, 1cciocchè ?e il ,uo Giennello venine, •Imeno • 'I polene vedere. Oiu• il giudeo: lo 10n contento di d•r• ci6 che voi volete qu•nto •Ilo 'dugio; m• 1'~1i venine cento volle, io inlendo di lev•rvi un• libr• di urne d'•ddouo, come dicono le c•rle ,., Tull• V•n•• :i■ p•rl1 dello 1lr•no giudi1io, • molli p,e. g•no il giudeo di non dar cono •Il• Hn• lenie. • E 'I giudeo non volle m•i, 1n1i YOl•v• lue quello omicidio, p•r pol•r dir• cha •vu,e morto il m•ggiore m•runle eh• lo,. 1a lr•' crisli•ni •· Arrivalo in V•neti■ it giudice (I• donn• lrevulil•), 11 tanlenH viene rimasta n•II• mini di lui, d•lo eh• Giu1nello, 1nche olfrendo •I giudeo fino cento-- mii• dunli, non polev■ 1punl1rl1. Il giudica, in lribunele, 1i I•. porl•r •v•nli il giud•o, perch4 u-siu• il l•glio. Il giudice gli dicev•: • Guud1 com• tu lii; p•r6 che H lu n• lev•r•i più o meno eh• un libre, io li f•r6 l•v•r• I• le1!1. a •neo io li dico di piV, che 1• n'u,ciril pure un, goccio!• di 1•ngue, io li farò morir•; per6 che I• urie tua non l•nno men1iona di 1p•rgimenfo di 1engue, •n1i dicono eh• tu gli debb• lev■- r• un• libr• di ctrne, • non dice nè piU nè meno. E per t1nlo, H tu H' 1evio, tiene que' modi che tu credi fu• il tuo meglio. E cosi 1ubito le' mend•r• per lo giu1ti1iere, • !egli reure il ceppo • I• m1t'ln•i•, • dine: Con,'io ne vedrò u1cire gocciai• di Hngue, co1l ti f•rò lav•r• 11 tuie. Il giudeo cominci6 •d 111erp,ur•, • menar Gi•nnello • r•llegr•r1i. E dopo mille novelle dio• il giudeo: Men•• lo giudice, 11oi ne ,vele i.puto piU di me; f1lemi du• qu•i cento mii• duoli, • 10n cont1nlo •· M, il giudeo h• vogii• di ,hied•r• i cenlomil•, poi i cinqu1nl1mll1 • fin,lmente i 1uoi diecimil1 duuti, Dice111 il giudeo: • Non m'intendi fui io non I• ne vo' d,r nenuno; H tu glie I• vuoi lev•r•, 1i gli• 11 l•v•; quinto eh• no, io le fu6 prolest1r• • •nnullere Ìe c1rl• fu•. hlchè chiunque v'•r• presente, di questo l1c•11• gr1nd'ì11im• •ll•gren•, • ciucuno 1i fecav1 biffe di questo giudeo, dicendo: lii• 11 crede uccellere, ch'4 uccelteto. Onde vedendo il giudeo ,h'-sili nOf'Ipolev• quello ch'egli 1vrabbe voluto, prue le cute sue, • per illi111 tutte I• l1gli6, • cosi lu libe11lo me11er An.eldo•. 011 è 11110 dimo1lr1to, eh• il •Mernnte di Veneti•• non deri111 d•I • Dolop•lho1 •• d•I •Gesti•• o diii'« 011tor• •• • "•mm .. no del • Get"nulu1 •• b1n1l d•I • Pecorone ,._ Quindi H Sh•kespHr• 1veu• 1llinlo d1!11l'1niiu commedi• il'lgle1• d•I titolo il • Giudeo•• qu11l1 deriv• pure d•I • P•cororoe •· Anche ,e I• leggend• d•II• libbr• di cune, • nel suo compl1uo quasi• storie, sono d'origine orienl•le, com• !•luni 11ogliono; è un. f•llo che, i novellieri • commediogrell • dremmelurghi 1uropel, dovando di1lribuire nelle loro op•r• I• p•rl• dell'•v.ro uoso. non 1bbi•no hov•lo peuon•ggio miglior• del giud•o. E il giudeo h• recil•lo I, 1u1 pari• • p1,f11ione. Con Shyloclt entri d•· liniv•m•nl• in l•ll•11lur• le figur~ dallo • 1trouino • per eccellen11. ENCOLPIUS Tipi ebr1lcl

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