L! DffEDSE!LIJ .\~~O ' • N. 19 · SPEDIZ. IN ABD. POS l'ALt · 5 ACUSTU ;,.;1. Il L.l u eonr ini 1iate, e non pecore mali'!. "i clae 'l gi"dt>u di voi lra voi non ridn ! ·· SCIE~Z!•DOCUUENT4Z OrRETTORE TELESIO INTERLANDI POLEUIC4 • OUESTIONJ\8
---SOMMARIO----- SCIENZA ARMANDO TOSTI: ANTROPOSOCtOLOGI .. ; MARIO U.CCIGA.LUPI: oumto 11.AZZIAlf ERF0ITARIO POLEMICA GUID.0 UMOU,: IL PROBLEMA DELLA RAZZ, f LA ~CIENZA SPERIMENTALF; 010• VAMMI SA.VELLI: STORIA DEL ◊IUDAISMO (l'annienlitmenlo d•I 10 ,b) DOCUMENTAZIONE L. ANCiEllNI: DECADENZA RAZZIALE DEL SUO-ArlttCA INGLESE; KILEI: FBRAISMO FRANCFSE IN CIFRE: EHCOLPIUS: Il GIUDEO NEL • PFCORONE" QUESTIONARIO fVOLUZIONf F TARF FREOITARIF. MANOSCRITTI ANCHE SE NON PUBBLICATI NON SI RESTITUISCONO GLIUFFICIDELLA"DIFESADELLARAZZA"SI TROVANIONROMA·PIAZZACOLONNA <PORTICIDI VEIOI TELEFONO63737- 62880 [TijyERE1 È L'AVA·MPOSTO DELLA STAMPA FASCISTA LEGGERE IL "TEVERE" DIRET'J'ODA 1'ELESIO IN1't.'RLANDI non significa solta11to essere i,iformt1ti. m.a anche e sopral.trdto avere un11 gnitlu
LiDIFESI DEUA I • ANNO V· NUMERO 19 ,; AGOSTO 19t2-XX I H.h Il. S l: IL 11:0 01 oC::.-,:1 Ml!litl -~ NllilllCICO !ll!t'4N4TO LIIU. I u,.o ...... Ml:'1TO ASNUO Llllt. 20 111,80S4.lllll/lìTO !IKMC!JTltALI! • lii! t::-.'lt.NO IL OOl't'IO Direllorc: TELESlO I 'TERLANDI Comit•to di redazion(': prof. Jvu. GUIDO LA.NORA• prof. Jqtt, LIDIO CIPRIANI ~"'pelati., dì re.-lnione: Cl ORCIO ALMIRANTE ~CIENZA•DOCUUENTJ\Z POlEUICt • QUESTIONARIO
Gli artico. li pubblica.ti recentemente doli' Accademico d'Italia Silvestro Baghoni e dal Senatore Giovanni Morro su questa rivista meritano tutta l'attenzione dei razzisti italiani. E' stato molto significativo che al processo di chiarificazione dell'indirizzo del razzismo italiano. iniziato dallo «Difesa dello Razza.+. abbiano conlribuito due personalità cosl lamose -i.e! nostro mondo scientifico. Possiamo anzi aggiungere che, come l'articolo del Marro rappresento una netto presa di posizione nei riguardi della vecchia antropologia, cosl quello del Baglioni costituisce una non meno nella riaffermazione della necessità di un indirizzo biologico per il :,ostro razzismo. _E' molto importante che voci cosi autorevoli si siano unite olle nostre per lottare contro quelle due forme di antirazzismo larvato, che abbiamo rispettivamente battezzato con i ter• mini di deviazione di destro e di de• viu"'Zionedi sinistro. Da quanto è stato scritto finora su questa rivista e da quanto è :.;catu· rito in modo particolare dalle recenti discussioni, ci pare che si possa giun• gere alle seguenti affermazioni: 1) il problema de1la raua in Jtalia non puè euere impostato altrimenti che su una salda base scientifica e con un indirizzo biologico ben chiaro: 2) E' ne• ceuàrio che lo studio delle rane umane in Italia si rinnovi nello stesso modo di quello che è avvenuto in altri Paesi. Le due deviazioni di destra e di si• nistra, per quanto in apparenza diverse di origine, si devono in sostan• za ricondurre ad un principio unico. La vecchia scienza antropologicc non aveva potuto affrontare il problema della razza come lo allrontia· mo noi, soprattutto per diletto di metodo e di indirizzo. I dati da essa rac• colti potevano sembrare, specie al profano, contradittori o inutili. Questo stato di cose ha portato allo scetticismo nei riguardi dei risultati dell'antropologia e dello studio biologico delle razze umane. In tale modo, coloro che hanno vo. Iulo fare i razzisti della seconda ora, si sono trovati talmente ingarbugliati, pe, mancanza di preporat:ione e di 4 senso critico, da non avere che una via d'uscita: quella di saltare e piè pori qualsiasi dolo scientifico e lanciarsi tra le nuvole del razzismo spiritualista. Cosi, tra la deviazione scientificoburocratico di destra, che ostacolò la evoluzione del razzismo, soprattutto nei primi tempi, e lo deviazione :,pi• ritualista di sinistra, che si è latta particolarmente evidente in tempi più recenti, esistono dei legami strettissimi diremo quasi dei legami di causa ed effetto. Si..çomprende così come ls due deviazioni non tendano allatto ad oliminarsi a vicenda, bensl a sommarsi. Aggiungiamo ancora che all'opposizione~ scientifico-burocratica al razzismo è arrivala come una manna la comparsa del razzismo spiritualista. che in realtà mirava solo allo :.copo di liquidare definitivamente il vero razzismo. Ed è stato veramente umoristico vedere come la parola «spirito» fosse pronunciata da qualcuno che aveva in tempi non tanto lontani alzato alta• ri al positivis1ilo e come « le nuove linfe » nei loro attacchi abbiano ri~ spettato sempre religiosamente le vecchio posizioni e abbiano concE'\ntratc invece i loro s!on:i unicamenlf'I contro di noi. Bisogna poi ancora tenere presente c..:omele idee. alle quc.a sì abbarbicano « le nuove linfe», sono almeno cosl antiquate e sorpassate come quelle degli oppositori di destra. Deviazione di destra ,3 deviazione di sinistra, considerate dal punto di vista generale. non sono altro che conse.rvatorismo variamente camuffato. Molto interessante sarà a questo proposito l'esame di alcuni studi paralleli tra l'uomo e gli animali, compiuti ranno scorso dal professor Nachtsheim di Berlino. Prima di questo esame è necessario ricordare come presso l'Istituto di Antropologia di Berlino esista una :re· zione sperimentale, di cui il Nacht• sheim stesso è direttore. Una sezione cioè dove si compiono degli esperi· menti su animali, esperimenti che poi ..,engono riferiti all'uomo. Siamo certi che uno notizia di questo genere dete.rminerà un certo scandalo tra i nostri spiritualisti, che non AM'h• I• t•ii. unwin•. in tutto il compl•no d•i loro, r•ll•ri, pouono •n•r• studi•I• ~,im•nt•lm•nl•, fvc vogliono rassegnarsi od ammettere che le stesse leggi biologiche che dominano la vita degli animali possano dominare anche la vita degli uomini. Ma siamo ugualmente certi che una idea del genere non sarebbe mai venuta in mente a chi aveva concepito lo studio delle razze umane unicamente dal punto di vista descrittivo \? morfologico. Come salve il Nachtsheim, il me• todo sperimentale è di grande utilità per lo studio della biologia razziale perchà le leggi dell'ereditarietà sì comportanq presso l'uomo e presso gli animali nello stesso modo. Il metodo sperimentale dà poi risultati particolarmente interessanti per gli studi di patologia ereditaria, che devono costituire la base dell'igiene razziale. li migliore animale per que• ste ricerche é il coniglio, data la rapidità con cui si riproduce. Dal 1933 ad oggi il Nachtsheim ha potuto studiare in questo modo il compartamento ereditario di circo venti tra malattie e anomalie varie. Alcune di queste malattie si comportano esattamente nello stesso modo presso il coniglio e presso l'uomo: per es.so l'epilessia e lo cecità ereditaria e cosl pure alcune anomalie ere-
d•gli ipocriti ptegiudili di uo f•ho 1pi,itu•li1mo: octorre due al r1ui1mo un• ,olid•' bai. 1e:ientilk1 ditarie dello dentizione. Per esempio. la mancanza degli incisivi laterali. che nell'uomo sembra più frequeiite in al• cune rane. Non bisogno poi meravigliarsi se alcune anomalie dell'uomo non possono essere studiate sperimen. talmente nel coniglio: per esempio. la progenio, cioè la sporgenza degli incisivi inferiori rispetto o quelli supe• riori. Ma il metodo sperimentale à on• co.ra di grandissimo ausilio per le ncerche riguardanti i caratteri normali delle rozze umane. Cosi, per lo studio dell'indice cefalico. della pigmentazione. dello forma dei peli, i paralleli· che si possono stabilire tra l'uomo e gli ammali possono servire a lacilitare l'interpretazione di vari fenomeni al• trimenti incomprensibili. Mo non solo per le qualità fisiche normali e patologiche il metodo sperimentale dà ottimi risultati. Le qualitò psichiche, distintive delle razze umane difatti possono essere indagale solo con questo metodo. Ricorderemo cosi un recente studio di un collega ungherese, il professore Michoel Malan di Budapest. E' noto come il senso di orientamento sia molto più sv.iluppato tra alcuni popoli primitivi che tra noi, Già Dar- ~-:n avevo osservato l'abilitò con cui 1 negri cercatori di caucciù sapessero orientarsi nelle foreste vergini. Analoghe osservazioni aveva compiuto il Cometz nel Sahara e il Durond nel Modagasca;r, -per citare solo qualche esempio. Varie spiegazioni sono state esco• gitate per chiarire questa qualità me• rovigliosa. Il Malàn ha quindi studialo come si comportavano 40 paia di gemelli monovulari e 40 paio di gemelli biovulari. Egli ho impiegato il metodo di Liebig, che à destinato a mettere in evidenza la facilità che ha un individuo di orientarsi più o meno in. un determinalo ambiente. Da questo studio è risultato che lo discordanza in questo possibilità di orientarsi e.re minore presso i gemelli monovulari che non tra quelli biovulari. La locilità di orientamento dipende quindi da un fattore ereditario. Questa qualità psichica. tipioo di alcuni primitivi. non dipende quindi tanto dalle condizioni ambientali. come è stato finora ritenuto dai più, quanto da una qualità ereditaria normale. che per essere tipico di alcune razze, può, senz'altro, essere conside.rata CO· me un carattere razziale Siamo cosl arrivati allo conclusione alla quale dovevamo omvare: anche gli studi razziali devono essere compiuti con metodo sperimentale, con il quale essi faranno sicuramente dei progressi enormi, come lo hanno fatto le altre branche della biologia dal giorno in cui si rinnovarono. Abbiamo già avuto occasione di scrivere nel nostro libro « Antropologia • lungamente su questo argomento e non saremmo più tomoli su di esso se l'attuale discussione sull'indirizzo del razzismo italiano non ce ne avesse dato l'occasione. Terminiamo quindi questo articolo, esortando vivamente i biologi ;talia· ni a dare il loro contributo olio campagna -per la difesa dello razzo che questa rivista conduce da quattro anni, seguendo l'esempio del Baglioni e del Marre. GtnDO LANDRA Sludio KÌenlilico del poblerna ebraico. In un mu,eo rHzi•le tedew:o si asaminuo mi• nu1io1tmenle documen1i e oggatti di pro,.enien1• giudek•
Sommo 1uerdole ebr•ko, con I• vettl ponliliuli L 1 '«.OndA (ue dcll.1locu ckl giuda~ COfuro Roma si acccn.• ua., ini.tialmcn1c, nella eone SlttSa di Erode, divenuto re dopo la riconquisu di G<"ru• S,,tlenunt. Lt pusion1 politiche alnncotano per lungo tempo una tranu di congiure in cui $0no coinvolti gli esponenti del giud,usnlO ufficiale e ufficioso. onodouo e non ortodosso. Ndgummi di sterminio contro Ronu, contro le sèttc avverse, conltO capi e procuratori. Erode giunge alla lotta con gli stessi figli, Aristobulo e A· lessandro, che egli acGU,adi alto tndimcnto. sooo con-taMati a morte e impiccati. Il tcr-.t0 c. rcde, Antipauo, pr«)rd1na una congiura per avvelenare il re.: e anche Antipatro è giwu1ia10. a breve distann dal supplizio di lo e spuuo • Etodc, che as.s.imi- Giuda ben Sarih.o e di Mattia la dalla civiltà romana u.luni ben Mugcloth, che, con una aspetti cstc-riori, intesi e ripresi nd tecnicismo empirico, l:1 ruu cbtta uova una delle pc:rsonifK.u~i più proprie-. Ma, in quanto concreta l'c• )('mpio di una vertigino.s.i af. fermn1onc personale, l'uiooc d1 Erode satena le ,·c-llC'1ticon. smtantt dei gruppi e dei sot. togruppi giudaici, determina un fulmineo risorgc,,c dell'atomismo originarM>, sul fondo della gue·rnt comune contro RomL E«o le lotte era min1S1ri e U· ccrdoti, Ira sacerdoti e interpreti della lc-gge; ceco lo sprigionarsi degli odii, le sohduicti d1 interessi; ceco il moltiplicarsi e il prop.1ga.rsi delle SNte cosiJ. deue religiose, che agitano pro6 musa di seguaci, av~ano inva- ,o il tempio di ~rusalcmmc distruggendo i S,imboli di Erode e dctrlmptto. Ma, appma cin• que giorni dopo l'csecutione d1 Antipatro, Erode muore imptOV• visamcnte. Il moto di rivolc.l, .-.. limcntato dalle unte corre-nu in contra.sto, dilaga di colpo. Nel. l'immincou. della Pasqua dd· l'anno 4, entrano a ~ru$,:Jcrn. mc moltitudini di cbret, che, nelle vie e ne-I tempio, e-rompono in nu.nifcstuioni d'odio contro Roma. Jn uno $Conrro con la guarnigione di Archelao, sue• ccssore di Erode, rC$UllOsul tctrCtlO più d1 tremila nd1ver1. Quintilio Varo, luogotcnrote S1r1aco, C coSlrctto a inviare- a GeSTORIA DE ruulcmmc: una legione; mentn.• Augusto, per misura prcc.1uz..ionale, fa p.-.rtire per la Giudea il procoruole Sabinio. E' alle cetimonte tradizionali dello Schcbno che l'insurrezione divampa., propagandosi alle provincie. I rivohoei sono capitatuti in Galilta da Giuda, in Transgio,d.ania da Simone. Due nuove legioni di Quintilio Varo vengo• no impcgrute duramente d.Li ri- • bclli. Occorre a questo punto considerare un alt(o elemento fon. J.-.mcntale. Le legislazione eia• borala da. Augusto pc, la Giu• dea. - con cui, come è noc:o, C segnata una chiau hnca di dcmarcnionc tra sfera. religiosa e sfera politica - determina tra gli ebrei una sort.-. di moto di deflusso, che crea la fra.ttuu laddove erano oHerti gli dcmcn1i pc,r il collegamento; e. al di 11 della frattu,ra, si infittisce il brulichto delle cap:r.iositi cosiddette legali, delle e int~pretuioni •• del tccnteismo giuri• dico. che, a innumerevoli punte di spillo tende a 1rarre dallo spiri10 e dall.-. let1cra della leg• gc tulti i pos.s.ibih prctcsci per tulle le pGSSìh41ideviuion1. E. il precedente più illustr~, e pi~ significativo. dei tanu sforzi compiuti su<cc.ssiva.mcnte dai govemi pn inqu.adnrc i mJC.lcc giudatei nelle rispctti,·e comu• nì1i nazionali: ,fon.i che, come si accennò nella prC1T'ICs.sa qu~a Stori.i e come poc:rà più particolarmente vcdef'SÌ in SC· gu11O,sono di regola nd~ti sul pendio vischioso della s1nuos1. 1à giudaica, pronta ad acquisire il di11uo e a non riconoscere il do,·c-rc La leg1sl.uiooc auguste.t non fa prcs:1 sulla rctrauiliti guJ. daic.t; le lince ddla costru:r.tOnC sfuggono sul vuoto degli involgimmti vetba.li e da pervicaci impubi dcll'agg.rc,gato pal~incsc. Anz..i, p,«isamcnte dalle formule della leuc, e dalla larghnz.a della sua di:scrimina:r.iooc, i 1t1,i ti,,J,; deducono gli spunti pcr I te-ntat1vj di dcforma:r.ionc o d1 rivolta; concatenando i diriui sul piano di un violento utilitansmo, o Jaccndoli deviare su quello della pren,icuionc: che 50nO i due p., h nC'1quali l'ebraismo im&•d1+ scc, e irrigiditi. nei s«oh, ogni propulsione verso l'eHetuvo 10quadr.1.mcnto civile e stonco. Le SOflU1lO$SC pr«NOOO o seguono le e proccste • g1urid1chc: con un mrtodo cosl costante- di ap. plicuione, con un collc&amcnto così stretto di tempi, da SUJCir-a.- re quelle silunioni d1 rcnionc politica e legale. da parte dei upprcscntanli romJni. che dànno alimftltO a nuove cap2io.sid e a nuove rivolte-. Il cr11euo basilare della legge roma.n.1.~r la P.1lc,un1 è il mcJcsi1110che i.spirerà le nccrchc e le formule dei &0vern1 nC1 secoli successivi. Ma la dc• marca:r.tOI\Ctra b.uor, rehgi011 e fattori polì1ìci C londamftltalmcn1e inesislt:ntc per un cor• po ctnlCO che ha trasferito l'ispirn1one religios:a sul piano della pr.tuca, che, scut.tndo dalle prcrnt$jC dello spuito. hJ proiettato codici e ri1i nelle for• mc dcJl'nnpiria quotidiana, D;i quC$to cquh·oco corucguono le 120te deforma.:r.1ome sovr.-.pposi:r.ìonidi cui I giudei si v,urin• no per adortare nelrin1cgral11l la loro U."Cnicadel lc-g.ilismo. per pcneu.irc .1 uivello nella vita dC'i popoli e degli sta.ti. Il periodo che K"gue :alt.i morte di Erode è un'sn1ntcrrott.1 c.1tc.
GIUDAISMO) r~ D~1A1~ij na di «proteste» e dc « .i,ppcl- dei romani. Giunge Cestio G2lli ali.a lcw », mentre la ribcl- lo con le sue legioni e con le lionc è in atto nelle ;,rovìncìc. truppe ausiliarie di Agnppa: lo Petronio. luogotenente di Ca- scontro avviene dinanzi alle ligola, deve mllcrarc 2 Tibcria- muta di Gcrusalcm~. LI città dc, dinanzi alla sua casa, una superiore, occupata dagli Zelodimostrazione ostile che si pro- ti, resiste; altu masse all'aglunga per quaranta giorni, ali- gu.21to attaccano i romani ai fflffltau. $cnU posa del flll5SO fianchi e alle spalle. Il gt0S$0 dei giudei che provcngono dal- . delle legioni è spinto verso le le campagne. Il procuratore Fa- gole di Bct-Horon, ove, a.ssalidu è minacciato dal capo sètta to da SilTIOncbar Gioca, capo Theuda, un fanatico che va sol- degli Zeloti, ,·iene ma.sucn..to. I levando il popolo per l:a vall:.t- ribelli costituiscono un governo ta del Giordano, prcconizundo provvisorio, affidando l:l cari. la piennu. dei tempi con la di- .:a direttiva al rapprcscnt.1.nte struzione della poccnu romana. tki galilei, Giuseppe ben Ma. Sotto i procuratori Felice, Al- t.1thia (Giuseppe Flavio), fa. bino e Floro, la sètu. degli Ù· riseo. Alrin12.io dell'anno 67 d. loti, gli amici d,J pHgnal,, si Roma invia in Giudc;a Flavio propag;a nell'intera Palestina. Vespasiano. Raccolto ad AntioGli adepti operano neffombra, chia un esercito di 60.000 uoassassinando romani e g:rcc:i, mini, Vespa.siano affronta con appicc:mdo incendi. compicn- esso i 100.000 cbrci di Giuscpdo dev;astuioni, perseguitando pc Flavio. I rivoltosi sono quegli ebrei che non partecipa- ovunque respinti e annientati; i no attivamente alla locu. contro rioccupata la Galilea; dopo un l'Impero. Questa esplosione di assedio di un mese e mezzo ca• messi;i.nesimo politico 1cutiu1 dc la fort:eu.a mont~na di Jota. l'odio verso gli appartenenti ad pata: decine di migliaia di caaltre razze: a Cesarea la colo. daveri si ammassano lungo le nio grcc1 è sanguinosamente pendici e tra le muraglie. La ass;alita. L'intervento di F!oro, g:ueua continua a Tibcriade e che condanna alcuni dei colpe- nel territorio circostante; s1 ,·oli alla crocifissione, non solo sposta gr.a.datamcnte verso Ge• non giova a ristabilire rordine, rusalcnne, o,·e intanto i due orna suscita nella stessa Gcrusa- pi ebrei Giovanni di Ghischala lemme una sommosu generale. e Simone bar Giora si t»uono Il popolo fa strage di gran pir• fra loro per il potere supremo. te della guarnigione romana, Il destino preparato attra• brucia il palauo cli Agrippa, at- verso millenni di costante evatacca la Rocca Antonia, uu. sione dalla storia, di acre presccndo a impadronirsene dopo varicu:ionc sulla storia, tocca Il un assalto furibondo. 5ua maturazione. L'istinto giuLa Galilea., la Transgiord:t. daico al predominio d'à il suo nia e le altre provincie, alle no- lampo più livido mentre il san• tizie di Gerusalemme, mctmno gue scorre per tutto il paese. in campo nuove orde di armati, mentre. con le distese dei C'.l· i quali, lung:o i passi montani daveri e il polverio delle d1. e le grandi strade di comuni- struzioni, si tenta di opporre ucnione, si gcttJ.no alla caccia na lnrricu al proct'dere delle forze storiche. Giov1nni dt Ghi.schala e Simone l».r G:ora fanno bruciare qu.isi per 1nier6 le enorme riserve d1 gr:mo e di altri cercali ammassate a Gerusalemme. affinchè il panito avverso non possa valersene. Cosi i « patnotti » giudei apro. no la fase finale della lotta, accingendosi a sostenere l'asse+ dio di Gerusalemme. Vespasiano investe la città d.1 Nord con quattro legioni; dopo quattordici giorni di battaglia, cade la cintur;a esterna delle mura; le seconde mura sono SU· pcrate e riprese, abbattute e U• ~~~i:in:~;:: 1 ::::: infuria nella città, è lanciato un nuovo attacco, che abbaue le difese e conduce i romani alla riconqui,ta della Rocca Antonia. 1 giudei superstiti si as.scrragliano nel tempio, tramutato in forte:u.a. Per b tena ,,oJta. Vespasiano invi1a inv;i.no alla rcsJ.. Gli ebrei adottano anzi una nuova tattica di guerra, fa. cendo sorgere nelle lince del. _le legioni focolai di incendio. I romani rispondono tagliando le ultime condutture d'acqua e appiccando il fuoco al tempio. Le costruzioni d1vamp.ino: il 10 Ab (agosto dell"a.nno 10) le legioni pcneuano fino al « sancta santorum », al santuario dei santuari. A pochi giorni di di:st,1,nu, è occupata e distrutta la citudella di ~ruulcmme alt.1.;e. prima della fine del 73. sono eliminati, con la conquista delle foneue di Ero• dia, di Maccarea e di Ma.ud1, g:li ultimi centri d; rcsistenu in Palestina. Termina, in questa integu,le rovina, I" autonomia statale giudaica. o·ora in poi, dopo aku+ ni sparuti tentativi dei prur., secoli, !"azione dell"ebraismo si concreterà per intero nella tee:+ nica dell'incuncamento, HSU• mendo definitivamente quella direttrice \'erso r esterno che h1 condizionato dalle origini le oscillazioni della natura giudà1ca. Avviene nell'csscnu una chi;1.rificuione nel senso delle ~ibilnà e degli orientamenti deila ra:u.a: che, av,·iandosi alJ"csodo, si trasferiK"e senza res.tJui e scnu impedimenti sul piano ~cll'usoluta 1vventuu materiale. (?IOVANNI SAVEW 7
1-:· iuurt duLL1v che ramrupologia non ha ancora staLilito uua cfa,,i11cazionc 1--'rccisa, ~"I.cura, i11di.uulibil.: delle razze umam·. ! cara1tf'ri 1.lem·anri dal colorito della pdlt•, dei capelli e dcJl'in<le, <lalla forma <lei capelli e del cranio, ccc., 11011bastano, 1~olatamcme presi, per raggiungere una c1ass1ficaz1onc t•s:ttia <ldk razze, ma vogliono f'Ssere collegati fra k,ro, o almtno coordi11a1i 1111orno a qualcuno fra essi che si reputi eh natura più re~istc,ue, a che s,a più facilmente osservabile; la necess11à di scegliere uno di <111est1perni è 1a1110 11il1grande, quanto piii fa. c1le è il pericolo di c.1.dere nell'arbitrario, mediante l'osst·n•azionc di S\'ariati e molteplici caraueri. Cos,, secondo il R<"ttius, htUO deve piegare ~ essere sacrificato alla craniologia; cosi, secvudo Federico ~luller, l"llaeckrl, il Canestrini, certe di\•isioni e ~udc.Jh·isioni fondate su i capelli, alla cui forma si ricong111ngo110 pure gli altri elementi del coq)O umano, come la pelle, I occhio e l'angolo facciale, scr"ono di scoria per di\'idcre l'umanità in dodici specie: quattro a capelli lanosi (Ulotri(i) e 0110 a ca1,clli lisci tLeiolri<iJ. Ma, in tal modo, dei caratteri che sono s1)csso assai din:rl'i, sono sacrificati ad uno solo, che si è prestalhlito di con~illcrare come dominante: un aggrnppa.mc-1110 così forzato, cos.ì anificialc, non dice nulla di significath•o e può 1>arag,niarsi a quello della classificazione morfologica dei linguaggi, la 411ale pone in una medesima categoria a,sa1 generirn. lingue molto di\'er~e. Nè 1mò prC'\·alcre, nello studio delle rane, l"ckmcnto con~iderato come unico cd ('ssen,iale dall'etnografia: il clima. A questo proposito, si deve os~rvare an7,.itullo ·che presentemente l':11mosfcra. \'a soggetta a minori perturbazioni, e mtno frequenti :10110 ancora gli scon"ol.1:imcnti del suolo che rimcl'colano i terreni, e pertanto le modificazioni che ruomo può rice\·crc dal clima sono assai lente e d'importanza minore, refoti\'amemc alle epoche nelle quali atmosfera e suolo, in preda a. co111in11ir,apidi e ,,asti sco1wolgimc-nti, modificavano ad ogni istante i climi moltiplicando, per tal modo quella varietà dei tipi che, del resto. già esistC\'a sulla terra. Forse, nell'attuale stato fisico Jel glol,o, il complesso delle condizioni atmosferiche non a,·rebbe più la. potenza di costituire nella nostra .specie una nuo"a razzlil. Se ma.i, 1'influe11z:1(lei clima può essere limitata a quei paesi aventi ~c:::?1;>cr::.~-.:.:-1 C"~i •::-::-::,bile.:he, in poche or..-., da un caldo soffocante. si passa al gelo. Kc-gli Stati Uniti <l'America, vcr esempio, l'atmosfera è cosi capricciosa che passa rapidamente dai ghiacci (l("l]a Non·cgia ai calori dell'Africa. dall\nnidit:l dell"Olanda alla siccità della Ca• stiglia; appena è _credibile (1ucsto fauo: nel :\'('w-l-lamspihrc- (lat. N. 42° 42b, 45• 13b) in 1111giorno di gennaio, a meu:oi:-iorno il termometro segnò 42~; ,·cutiquattro ore dOJ)Oil freddo era diminuito di 30•. Ora il \'oln<'y, parlando dell'umidità negli Stati marittimi dell"Amcrica seltentrionale, accerta che il 50% degli abitanti ha llC"SSimadentatura; l'umidità ,·i cagiona le febhri, e gli abitanti di tali regioni si distinguono essendo piccoli. deboli, pallidi, magri ed irascibili come quelli delle paludi della Gujana, della Gironda, ccc. Inoltre, è noto che un clima umido toglie la serenità dell"animo, l'ilarità dello spirito ed ogni "ivena di fantasia; vi subentra 1111 1-.esogenerale, oppressione di petto, offuscamento di idee, immaginazione cupa, catti\'O umore. insomma gli uomini sono ridotti a macchine umane, pri\'C. di una gran parte della loro fona di corpo e di spiri10. E sia 1111 gran frt'ddo sia un gran caldo inducono nell'organismo delle modifi. c:u:ioni le quali. se non sono in ogni caso e per ogni \'Crso sempre ide111iche, molte \'Olte si assomigliano, e talllo che fauno ricordare il dcno di cosi grande applicazione nella Fisiologia e• nella Fisica: ~ GU tst,..r111isi loccono •· Pullas descril'e l'in- <:t'nsihilità de~li :1hi1anti dcli' Asia scttc1urionale e Pugnet ricorda come l':mlenre 1e-mper:1.1uradel Sayd cagioni un'apatia. un ab-- 8 ba,11111("11!u1n>·,i11er:.ciache nn<lc l'organo del tatto ouuso come 11 scm1t11l'nto morale. .\la. ri1,e10, sawo III qutsti estremi di freddo e di caldo, non è po,.. ,1,· J aspettarsi a11ua1mentc dal clima la sp1Cga:.c.io11e prulicu d1 11•nome11c1ne non ha più la potenza <h prO<lurrt"'_v,1de una \"Cr:, e propria c1ass1f1cazione dt1I,• razze può esseri' data, almeno JK'r c1ua1110ri1,.'l1arcta1a loro ,•1tali1i e la 1oro decadenu, -..oltanro oa11antroposoc1ologia. che nco11g1ungc e /0"1IC" tutti gh t'ltmC"nti rorn111 non solo da1I amropolog1a, ma ancne dall'archeo. logia, dalla stona, d,1JJ'etnologia, dalla ps1colog1a comparata, ccc. Jn base a lt11fl questi dati è stato facue infatti stablJlre quamo segue. L,11anmii fossili che foct'ro de!111itivame·11te<'.Onoscere la rana umana prim11wa, ,•cnncro 1r0\·ari neil'agosto dd 185t> nc-lla 11ro,·mc1a prussiana del Keno fra Oiis$eldort ed Elbcrfc1cl, e prec1i:;:1.1ntntc III una valle 1ras,·ersale, detta Neandt:rthal, che melle in c.111e1tdaella Oiinel. tra uno scheletro di tlrop<>nion1 ooJossi:11, cluro come:: la p1etra, giacente in uno strato di creta, s11J 1011110 di una grotta posta a diciotto metri sopra il fo,cJlo ocl1crno della stts!ia DiisseJ. 1-'er ((Ualchc tempo la sua antichit'.I rimase og~t:Uo di discussione e di duhbio; ma. nel 1865, cssendu state tro";.1e a 1111 centinaio di pas:si di là, in un'altra grotta affatto analoga e in un dcposuo della stessa natura, delle ossa. di rinoceronte Jirn,ituulius e di altri animali chr a1>partC'llgo11oiindubbiamente alla fauna dell'elefante antico, ogni incertezza scomparve, e lo schektro di Nc-amk'rthal venoe considerato come il primo 1ir,o caratteristico dell'umanità quaternaria. Erano uomini di s1::.tnra giga111esca, dalle oss., mas-sicct-, dai muscoli enormi, con la iro111esporgcntc e le arcate sopracciliari promine111i crnne nel gorilla, e con quest'altro carattere particolare che fu \'Nif1ea.tutanto sul cramo di ~eandt'rthal, quanto sopra di\'ersi altri, irv\ <ih all:t :'\aulcne, ad Arcy•sur-Curc e altrove, che cioè la lvro mascella infl'riorc manca\'.\ totalmente di (juella 1>rot11bcranza ouea od a1)0fiSi detta ge11i, su cui \'engono come a,I inserirsi i muscoli Mila lingua, dal c~ 1>0ssiamo con certezza inferire che essi possc<le"a110 solamente un linguaggio inixialt:, assai imperfettamente articolato, qualcosa. di scmibcstiale, fra 11 grido della scimmia e la \'OCe umana. Venne in seguito accertato; I) che c1ucsti po1>0liprimiti,·i, J>OCodissimili ancora dall'antropopiteco irsuto e feroce, vag;u•ano scn~a parola e ~z:i pensiero in cerca di nutrimento che si procuravano sopra tutto con la cactcia, disputandoselo s1>esso fra loro a colpi di mazza, come sì 1)UÒarguire dalJo stesso scheletro dii Nca1xkrthal il quale J)Orta ullol traccia di ferita al braccio e una larga cicatrice: .alla fronte. e la cui conformazione cranica ci fa appunto pensare a<l una razza "iolema e battagliera; 11) che la prima ci\•ihà sorse con quei l)()t)Oliari:mi che costituirono la razza per eccellen:ta del moto e del progresso. La razza ariana si ele\·a in ciò che l'uomo pos:siedc di 11iù intimo e di piÌI estrinseco insieme, in quello che mentre sgorga dal più se-greto recesso tkl suo cssere inll'llettuale e morale, è anche il n~un 111.'cCSsariodel suo "h·ere soci-aie. Venuta da sorgente copiosa. gagliarda, guerriera J>er istinto, audacc per \'igore di membra. perspicacia s111,erha di mente, hrama di conquiste, di gloria, di riccheua, lotta, \'Ìnce, si assimila altre genti, tra1>iama le sue colonie in lontane regioni, e, decaduta dopo la cil'iltà romana. si rinno\•a con il suo sangue medesimo; dotata di fanta• sia irrefrenata. crea una sc.-rieinfinita di drammi celesti e scmiccles1i. gei1era h' <'Jlfill<'e,le co~mo.1:onie braminiche, zendiche, cilene. latine, i,:-erm;.nicht\ produce simholi, av\'enimellli tempestosi, dove gli Dei lottano fra di loro e che 11011sono po~sibil1 ira le ahrl' razze. In una p.uola gli Ariani wli sono la ,·era razza deJrideak, cioè tli quell'ideale che (' come una \lfvtesta ~dec:nosa contro la tir,.n; i.t della realtà.
Cos.i appare e,•ide111eche, anche oggi, ogni rana dimostra la sua ,•nama o la sua decaaenza solo quando possiede o manca lit ques,e carauerisuche essenziali dell';1.rianes1mo; così si spiega lii.oegeneraz1one anglo-sassone e la prodigiosa poc:enza de1le gem1 111ppo111cnen,on snen•are da una c1vi1ta soverchiamente rathna1a, ar<1en11 <li tede rchgJOsa, intrepide sui c.tmpi di battaglia. 111 una contnenza tenuta recrtltcmente a Roma, l'Addetto mihta1c de1 Liapponc, colonn. Moriakira Sh1miru, ha detto fra l'altro: e Circa •e caratteristiche e la personalità del nipponico, è poH1h11eaffermare che questi non e nè c111cx, nè mongolo, nè or1enta.1enel senSt>comune della parola, come: molti possono pensar<'. ma esso è il risultato della unione di ta111crazu, compresa quc11a ariana, rhr ha onda "NO nlilHppo ,d HH p,.09,.esso dn.•usu u11llr 11/frr rd::, rht: lo halfHO /<JTmulo ». Invero, il Giappone è pur St"mpre la terra del Niciren, il Profeta dd Anddhismo nipponico, una figura unica nella storia re• ilg1osa, per la sua ardente fiducia nel destino futuro della sua H'I.Kaonc e del suo paeie. Nacque nel 1u2 da 1111 pescatore e mori santo, nel 1282. La sua epoca fu la più imponante, sotto I aspetto 1,ol111coe ~iale, della storia giapponese-. Nuo,•c forze )Ì rnm1avann <la ogni parte, (' i bisogni del tempo si estrinset.a\'rtlll) in nuovi mori. Unde I succe-ssi del Niciren furono dovuti in parte al fatto che la parte Hna del popolo - il cui cuore cr2 111 1>rolònda rivolta contro il formalismo e il sen1imen1alismo de; tfoddh1snm Heian, cioè la religione dei nobili di Corte - coi rispose ai suoi insegnamenti. Così noi trO\'iamo, fra i suoi st:guac1, molti guerrieri, e tra i monaci, suoi dis-cepoli, dei figli Ji guerrirri. Qonti uomini trovarono nella ptl"S01lalità e negli inkgnamenti del Maestro non solo la soddisfazione ptr il loro spiruo rigoroso 00 una giustificazione del toro patriottismo, ma J)Uranco l'adcmpituento dei loro ideali 1rascmde'lltali. E non è proJ)rio paradossale o arbitrario pensare che pro1>rio le gener·az:cni sorte dopo il Profeta che esclamava: e lo 5.ilif'Ò la Colonna del Gia1>1l0ne:sarò gli Occhi del Gia1)J)Onc; sarò la grande. Na- ,·c del lriappone ». sono state e saranno le generazioni destinate ad avere una grande portata nella storia della loro razza. Manca inv«e adesso, ha perduto i caratteri vitali dcll·ariancsimo la razza anglo-sassone la quale ha cretto a religione ti suo imperialismo mistico, il suo mercantilismo, e crt<lc, come dimostrava parecchi anni or sono un professore al e Collège dc France», r!zoulcl, non alla guerra, ma alle aspre lotte- commerciali. Fin dai tuoi tempi, un economista italiano, Melchiorre Gioia, chi.a.man gl'lnglesi e animali cami,·ori », e riduceva la loro dc• cantata supremazia alla fabbrica di buoni articoli manifatturieri. Del resto, e le manifatture di alcune nazioni europee: restarono inferiori in alcuni punti alle loro, perchè essi tolsero a questi i mezzi pcl trasporto, le piazze J>tr lo smercio. Per reprimere la loro insaziabile avidi1à ed insultante tirannia_, pe,.. assicurare al rnlante del mondo i,vafttaggi naturali del suolo e dcll'indus1ria, non vi sono che due mezzi: opporre loro una potente marina o chiudere !"ingresso dei porti; giacchè !'unte() fine per cui vogliono essere soli padroni dispotici dei mari, si è per comparire soli nei mercati stranieri». E il GlOia che avvalorava le sue asserzioni con la testimonianza. di scrittori inglesi come il Gib. hon. il K.nox e altri minori, venn<a alla conclusione alla quale anche noi siamo venuti, cioè che l'indi,·i<iuo di raua anglo-tu• sont', htn lontano dalla missione ...' di\'ina ( !) che, al XV I secolo, lo Shakespeare aSle&'(lava a.Ila Gran Bretagna, è poco sensibile, centripeto, abitualmente melanconico e -fino al punto di ammu. ursi fra, gli applausi dt"i suoi concittadini», insocievole, isolato nella sua casa di commercio, che è separala da un'altra dal bloc• co dei proprii affari. non meno che dal ponte levatoio per cui un castello mt'dioe,,ale si appartava dallt' cose vicine. . AIIMANDO TOSTI M• ,, d•\ p• C•po d•i Mand•n. n•I no,d.Am•riu
DECADENZA RAZ l! D All'inlslo del ltn QD loupellalo roo•lmento raulale 111 d♦llnea·..-a nel Sud Africa. 1 l'lornall di Dorban. Cllll del Capo, Johannnburs e Pretoria (Nolol Jterc.,11, C•IH Ti-•. Tlte Star, Tlt• Rtu#I, O.U11 Mail ~ ed altri) riport.,ono ampie c.ronaebe 11u1II lneideatl tcOPplatl lo q_uelle elltl tra ne,rrl e bianchi: dalle ..-elture tran•iarle e dal treni, da.i pubbllel rUro,-1, dalle c.bleae I nesrl veni·uno Hil'.lu.aieon la Tloleou e -«iraveat.aU nlla ti·rada. Il mo't'lmento era torto ~nUloeo. Stao• e.bi td Irritati dal eonteaoo IMOlente del ne1rl a eoputulto del mulatti che nelle veth1N tran•larle al addo.u,uno alle don• ne blanebe e.be mlra...-ano afrootatament._ e IUHNtl dall'UAMtelsmo del pubblkl ~ terl a comi.ne.lare dal conrao eent.rale. I bianchi UD bel sloroo dl propria lnbiatl- .... 11 Durban, eomloclarono a tearaven• lare I nerrl dalle Teltu.rf'. VI furono In• eldectl Nnrulnotl e.on morti • feriti, ma I blaraf'bl. tanto lnsleal cbe bMrl. ebbero UUN 1'1nta. 14 tot:letà tnn-...larla d.l Durban. anche per l'lnternnto di cauti ma.DI• clplo, dovette l1tltulre un seni.alo •~ clale rlsenato al .oli ne,crl. Oradatamente U movlmfflo 11 nte.e al cinema. ai I.Mtrl. e o,erfloo alle cb!tM come 11 l det• lo. L'ffempio fa tublto Imitato nelle. altre città tud•afrlc.ne. Conte1nporanNmf'.nte il doti. Malan cai>0 del l'ar11to ~uionallAta IUd•arrlHno f'. df'.- ~!~:.u::n~o. d~!;:~:;ladtr::;; oootro I matTlmODI ml1ti, e clM DOD aoltanto eol n._rl ma anche eon altra raua che non tOMe !"ariana. Del reato nel Sud A trita la PoPolaalone bianca da vari anni à 1tata superata di sran luqa dal.la popol.ulone lndlsena e dalle DUJllUON hwDICTuloal di Indi .. ,. malNi. cinNl poUaNlaal, lndociaNI ed lndolandul che a decine di mlsllala la•orano nelle m\olere aurifere e diamantifere di que.Jl"opulentl•lmo Doo1lnlo ln1tlfff'. Infatti tee.0ado le ,tatl1tlcbe del Jh. partlfKltt o( Cnns a...t Stott,tic di l'reto,, ria all'lnl&lo del Itn l'Unione del Sad Arrlca aveYa una PoPolaalone compltul• va di oltre 10 milioni di abitaotl In cifra tonda cotl COIU~la: N•srl A•iatlcl lnslNI .•... Boeri •.... Totale In cifra tonda . 7.J(I0.000 . 500.M • 1.000.800 . U00.000 . IU00.900 Tra i n•srl ,ODO eGDIPretl I metlttl e I molaul na.mf'.roel•lml ntlle srandl città •ad-afrleant. di cai formano aul la parte M&ensiale delle rl1pettlYe J)Opolaaionl. Que-- 111 meticci e <1uMll mul•UI hanno monoPoliuato tutti I piccoli mewlle.rl comprN-1 quelli più J)ffanlL Nf'.lle oUicint. nel ti• loa, nei sraadl Impianti trleoriftrl per la e.ooaervaalooe di atutalnate <auantltl di carni conselate, di frutta frteca, di lattlclnl, burro e formaggi, la 1oaoo d"opera è lnterallleote di eolore. Alt.rt.Uu,to dltael de.Ila mano d'opera Portuale e pe.rflno sii eqolpacsl del na.,lcllo toatlero aoao rormatl Interamente da to,tors. ~, venpno thlamatl In RDIO 1presiatiYO I mulatti e I metlttl. Il 11rande contlnsen1e di melleel c mulatti l dato annualmente dal IC'O@iiddetl\ voor td,if~• o bianchi poveri. Una part.nlNI, I flO(l'r 1,:llit~• cotlltultcODO la 1naeebla plà Infame del 1l1te111a eolonlale brltan· nico non aolo, ma anebe dei pYeml che 111 it0110 1ueeed11tl 1ln da quando ven.ne tondata l'Unione del Sud Afrlu. i;JI tratta di circa tl8 mila bianchi rldotll all'altlmo Uve.Ilo dell"ablt.tloae aoelale., talcb6 conducono un tenore dJ •Ila nomade ed ~alt, .. DOD al dl,ouo. d~ll •INAI ne- ,.rl. Quelli sedentari .,1.,000 ln1lerne al ne• srl al marsinl delle ,crandl cllll h1 luride capan11e o baratthe di l•sno ceperte da fra1tbt, da latte di petrolio o da veeebJe lamiere 1ta11aate. ( nomadi lnYe« 1'1Yono la aleMa 1'ita del{II ll,ob(ws e del trOMH amf'ritaol. ouia •a1taboodando da un capo all'altro dell'Unione Sud Africana e vi• vendo di furti, rapine e raramente di In.• vorl 0ttHlonali. Polchl cauntl potJr w:ll,it.r• a,ooo a.I bando delle popola1lonl blaolL'.be ne deriva e.be non hanno altra &fflta che di aeeottar111 donne n•1re con le quali YlVOIIO hl CORCU• binato più o meno u1tuarlo. E 1>0lcb" le neare .ouo e-atre.mameote proll8che. uel slro di alcv.ol de.ee.n•l t .orta uaa nuo•a popoladoae di eolort. IL'.OUlPoeladi mglatti e di metlccl che •I l ve.nata 1nan mano accreacendo slaee.M1 •och'HAI hanno II loro volta senerato altri mulatti e melleel dal• le tinte dl ogni padulone, dal ne.ro f'.ba· no al color doeeolato o cacao sca.ro. SI ealcola ehe a11aa1mt.nle Yi 1lano nel $:ut Soldetì Mgri ,Yd-eMceni. ~•ti MllreMKUo br;.. t•nnko
.EL .SUD-AFRICA INGLE Afrh:a OODmeno di due mlllonl dl n'lubt• U e meliecl. cifra tutt'altro che e1areral.l pe.r il fallo elle anàe l /arM,n, elol sii al\e...-.torl di bntlame e I plHtatorl di eaona da sutthero, non dlMletrnaoo di avere relazioni anauall con le necre ileelllen• dole oatu.raln1ante fra I mlrllorl e.ienplarl della loro ruu. Oli lu1IHI e sii europei lo seuere re.!dentl nel Sud Africa llaoeo Imitato ed Imitano tuttora l&fll'II• mente Il malo Memplo del boeri. La .:hi■• alone demo1:raftca del $ud Afrh.•a Il infine complkata dal tatto che anche 111 huml• irati cinesi, Indocinesi, poll11f!lllanl ed In• tllanl 41 unlte0no con le ne11rre dando orlatine ad ,rna Popolai.Ione Jl .,.nirue 1ni,10 tra le più •lrane. Ma torniamo al poor tellUu. Le loro on• 1101 rlulsc>no ad oltre HManfaon1 111d• dietro, quando cioè ,1 verificarono !e prime 1K."01>ertedi 1'laclme11t1 aurlterl e 0111• maotiferl nel Sud Africa. Allora una lurba di AYYe11lurlerl di oeol rl•ni•. &«<Orti daU·Europa e dall"Amulu, 11 pl'ff.lpiJ6 In (l:•elle ~ne aurifere o rllenute tali. AJ eul •i asslun..ero i diwrtorl "Jelle nal'I merea.ntlll e anche da guerra che ap11rodavaoo nel porti aud-atrlcaol e e.be a1111e- ~:.::ov!~~-1:,::~:• a:~r:t~~r:,t~~';:.;~:ac~ ' clo dell'oro. Naturalmente Poe.hl furono • fortu.naU, a eau• dei loro rudimentali at tttai per le ricerche e I 10ndaccl dt.l 80t· INaolo eoaal11teoti per lo più In pleconl. pale e r.ap1>t. SI acslunsa che 111qu11~i h>• tallt.à del ,rlaclmentl auriferi e dlnmai•ll• ferl era 11tata clà atta11arr11ta da, lru.!ll• minerari di C«:11 Kbodet I quali loida• rono lo dru1ta1nento del aottu.suolo ~.>:- meni rnloull e eon adeiruall mattblna• ri M atlrtiul che permette•uno di r•a-• ,rlur1gere I ftlonl auriferi a ce11tln1ia di metri di protondlll nel MJII011uolo. Que1tl w,110 dunque I poor w:ltftt>t ,·era vu~sna del al•te111.a eolonlale brUannlco e d11e I gonrni del Sud Ahlca non banno wai saputo o ,·oluto affrontare. Sè 1i rreda ehe I poo,r •d•itH vadano sradatamen• te "'tineuendotl. ~on è eotl. Orni an110 l't11e.rclto del PoOr iclllttt aceoclle nuove e IINDPré pii) nu111erose rt<-lute. I diMIC•. eupati delle a-ra111dleittà, I dl~ttdati, cli lnrn,icraH d1e autor ere.dono nel mlrae• aio dell'oro, I rifiuti del Soho e dell"Ea.1t End di Londra .uppall oel Sud Arriea • per 1tas1'ire non 110llanto alla pollt.la ma anche al lavori tonati e talora alla torea, unno ad lnrrM1are le file del p00r 1elli1~,. Intanto coollnua nel Sud Arrlea l'arnuuo di nesri che dalla Rbodnta e dalle altre colonie brltannlC'he In Afrlea venSoDO utllluali nelle ml11lu~ aurlrere e diamantlreN le quali a.tor.a Q'ue.111.■ mano d'opera 1d utremo buon mercato. o,ro lHttiaMt u~"o, non 110trebbero 11rot1Jerare e il loro ilfrutta111ento rl1uHerebbe antleconoml• eo. AJ mlrllala 01tnl anno muoiono quel dltcradatl, vlHlme della terrlblle polnre di quano e.be tal a,,plraoo nelle profondità delle 110nlne. Il monumento che .cwt• pteuo Pretoria, .n Memori• dei lo.,l c-.duti nella loHa contro l'ln,ghillet,• Ma un altro flasello non mt.no 11:pu•en- na col • camerati necri • del rea-cimenti toso atflicre il Sud Africa. l.e 1oalallle 111d-africanl al fronte libico e a notte lar• eellicbe 11 .ono propagate eon tremenda da vencono raceoltt ubriache fradicie men. rapidità ad opera 1pecialme.nle del meticci tre a-la~lono aotto I ta,·oli o 1111divani e del mulatti t'.be rl•Jiedono nelle a-randi ,e,onclamente dlaclnte e abbraeclate all'oeelUà e vl\'OUO tramml-'Cblall alla popola- t'.Hiona.le camerata n~ e.be 11 aono aNI• &lool blaacbe eon quali dba.flro.te eoa• te ,.._r e trueorn.H • la ae.rata. ~uenu " faclle lmmqloare. Ocea5N1odo- Son mancano natura.Ime.ate le real.ioni si delle coodlalonl unita.rie del paese. un tontro queeto aut.nteiamo del pubblici po111edlco di Uleinfonteln ba pararonato Il te.rl. Que11te reulonl .10no partite dal.le poSud Afrlc" ad un homenao Alflllcomlo l)OIHlonl boere e dal Pa.rtlto Na&lonilltl& 111enu.riscontro In alcun paeMI del ,uoudo. ,ud•atrlcano, eoml)Otto lateramente, o Qua• lnuedib\le a dirsi, I vari ronrnl e.be ti al, di boeri, e.be 1I pn>poae la eOmpleta I.I• eono 1atffd11ll al potere nerll ultbnl "eo- beraalone ed lndlpe.ndenu. de.I paete dal• Il anni ,I aono completame.ote o 4uatJ di- l'lncbilte.rra e dall'odioao 1frut1.a.mento de.i 1lnte.rNAtl del terribile problema ehe ml• 1ru11.t ml.ne.rari che ne .ono I veri p•dron.l. naec.la di &eaotere 1alle 1ue bui la ttrul• Il pJ"OJ'nmma e,pogto dal dotL Malau tura eeonomlCA, 1>0litica e IOClale del va• nel 1"8 a Jnha11111e1burc quando a111uoee 1110 Oomlnlo. le redini del Partito Nulonall,ta aud•afrl• l,.a placa del matrln1oal ml1U che sta e.ano, prevede a11t'.be una politica raulale dllacando nel Sud Arrlca non i: me.no ad oltraau e la netta 1te.para&.1onedella preoecapaote.. Dalla nla&lone e.he Il de.po- rana bianca da qaelle di eoloN. Al pari tato Malan a«lute al suo pro«e.tlo di Ieee• del FUt'.lamo e del Nutamo Il dott. llalan a cui abbiamo atffnnato rh1ulta che nel chiede p11re la espal•lone dccli ebrei dal 1138 ve11nero contratti oltre S nilla matrl- Sud Africa ove 1la11110 monop0llu1ndo I monl tra europei e nou euro1,el oula tra posti dl co1nando del paHe e controllando Individui di raua blanea e donne di raua le ••• ri.ora,e., 11inrM. in pre.vale11u melle.ee ed Hla- La pena ha arrfflato ma non dlltrat• llehe. li.a perfino le donne bianche non to Il moTlmcnto nazlonall1t■ aud•afrlcano. rlfu .. a-ono dall"unlrsl In matrlmonlo o di An.d nel'll ultlml Wffi a.ua eerla asita, Ntatrarre relnloui con lndi•ldal di raua alone, St",plta da atti di .. botacrlo e andlvera e 1>e.rftno col necrl. Al Cairo In t'.he da rivolte, "avnnuta contro l'attuale quttti ciornl han110 &U8Cltato viva lmprN- iroverno che ha condotto Il patH alla ruer11to11e le ecaudalote ~•wberoM.tfl' delle ra- ra: a&"iladone t'.he tedde alla procl•mnlocaue apparteueatl al re.cclmeuto temml- ne della Repubblica del Sud Africa e alla nlle nd-atrlcano. Le braTe racaue. lnl· fftiN.tlone della ruerra. te di rana blan~a. tra,acorrooo le se.raie nel loeall notturol dtlla t'.apltale e.ch:la• L ANGELINl 11
12 readorno di 1imboli bla,femì d4!i ,ensaDio; un parruccone; un sruppo di allini di q.,.,ifamo,i collegi in cui maturano • come sli .,•.,; in- ,, •• ; dico no • le 1confiue britanniche; il faluo &un a colloquio con la
il paracadute, ~,. l'ouo dl fusgire in aereo dall'aSinga• pore; un sruppo dei tanti negri cui gli ingle•i aJli.dano la dife1a, dell'Impero: ecco una •inte,i del• l'Inghilterra con• temporanea e di tuii• i. tue vergogne 13
Un conf•dino brefon• 14 Il 1:. settmnbre 11eor110,tutti gli ebrei che er;ercltavauo 1m1re81io11I proibite dalla lei;r1re dol 2 ielu1r110 .lt4l hanno don1to abbandonarle,. Qu~ta lerce n1•1>re&eota la fui1lo11eJI varie altre 1lli111(Hjidonlcll 1lr&-' eedeutemente ema11a~e fra le quali la 1>rl• ma. Q.uella Jell'ottobNl lf.&O, Indicava sll I limiti lmPo&tl dalla nuova >'ranch11 all'attività 8Volta dacll ebrei, che, come In 111olte altre nu\oni, dominavano sii ore•nl plì1 dellcaH e sensibili della vita e dell'flduculone na:r.ionale. La lecce dell'ottobre IJCQrliO i!II preoccu11ava prlncl1lalmenlfl di evitare l"inrlu'ùtO ebraico 1Julla vita pubblica, allo11ta11a11Jo iC~I ebrei dacl'hn11ie,rhl statali. Per l'applicMiom1 ,lella lesee ai en111111,ro11a0lcu111 1leerèti che 11rolblva110 aeli ebrei d'occupare cariche N lmplerhl statali' e Il allontan.ava dalle tre più. modemfl attività che, pii), ancora ,lella aeuola e delruuh·er- ,llà, forma110 o tleformano h, !il)lrito lii una Naa.loue: il einematorrafo, la ratlio, la atampa. QuNti deereli entrarono lmrufldiatamente In' vigore, fJd Il 10 dicembre erano 11tatl trlà allontanatl daa-11 urtlcl pubblici dellR. 1ona libera tutti I run'liouarl dl rAUA ebraica: en però necuurlo e11teudere tale le,rlillu.lo11e anche alla wua occupata ed 11lle altre 11fere del.la vita rranee,i.e. LA lecl&'o del clu,rno tendeva 1>reel11,Nme11te • que~to nne e,t I ,mcct1N1ivl decreti, fra eul l'ullimo, 11uello 11ubbllc.to Il fi' aro1to, riKuu·<lano l'amminlottrazione dei beni cià apparte11entl ad ehrel e<I abLandonatl in ba9fl alla Jegee 10H11,B. l'.)r,. 11erò n~rlo evilarfl l11clu1tltle 11rodot• te da una legi1lalionf1 -enu eeeetione. glaeehtl vari erano a11che cli ebrei che avev,rno aequl11ito col pro1,rlo .i:1'1111,io:ueeon quello tlfli loro flcli morti per la >'rancia. un ,•ero diritto ili clttadl11a11u francei!,6. DEFINIZIONE DI EBREO W 111>eciall caraueri1ttleho\ tlell,. ruta ebralcB hanno obbllrato Il le1rl1l1tlore ,. tener 11re8elllo 11011 1610l'attuale reliKioue. lllff anche l'tuc,,.,,,.,nu. Il criterio lì◄lolla• tv dttl leKl1latorl franoesi. 111forulo, è lo lleMO adottato da tutta la le1tilth1t.io11ea11llebraic11 dell'attuale momento, La le,rge franee,c0 11erhil'4Ce quindi l'ebreo in bue alla ~ua rel\J,:iOnfl ed allA .iua 1teuuloiri1, S0110 ebrei: I) chi, a11pArtene11do o no ad una .. tflflh eo11fe11,;lonereli1eio,ia, •hbia al• menu t~ ceuer11t.loni ,.li ran.11 f!br11lc11,o ..olo due .!i6 l'altro c011lu,ireha almeno due «e11erat.1011i1rnre di r:tt.1.11ebralu. Si 0011s!Jera tli r11t- ehr11ic11Il J)re<lf!ol.,'eJl>JcOhree • 11rofNi,<ava In rell1rio11" ebraica: t) ehiu11• {lm, 11rofeM.1 li. religione ebri.i('n o l'abhla 11blmndonata do110 Il ~ 1elu1rno 19.10. l'er dimOillrare che non 1111,rofe1J.11l.a rell,rio• llfl ebraica è Ue<>f!Mllriodlmo,.tratfl 1'11.Je1ione ad u11a Jelle rfi.liglo11i rlc-ouo~lule dallo Stato fnoefft! èeCOlldo le nuove lerci. DIVIETI A«II ebrei C6.i:ltleri11ltl ~ 11rolblto l'e,i!,i!r. clt.io di deter111l11ale 11rvf~Jonl fl liudtatl I loM diritti in altre. illa eol ~ldetu11 del • uu1ueru11 clau,.u•, fiqando uua 1).ll'Jrce.0tuale di ebrei in Of.'lli c.11110;;,ia vfetando ~lo mQmtioni dlrellive. l,fl cariche o J>to• fMSlonl tolAlmente 1>roil,ltf1aeH ebrei fra11• CMI MJno: Capo dello Stato: l(embrl ,lei' Govim10: del Conil\1(110di SI.alo: del Co111I• irllo Naa.iouole della Leirlou d'OllOre; di1>endentl del Genio Civile: dell'hmettorato Oeneralfl delle 1-'lnauae; dell'Avvoeahar• • ldarh,tratura; A1ubasclatorl; Bf'sS11tari Oenerali o Direttori Generali di Klobterl o Auuninliltrazlonl dello Stato; l'rerettl: \'I• ée Prefetti o Segretari Generali di Preteltura; t.1.ettorl Oenerall del Senlal Am• mlnh1tratlvl del Mlnl,tero df!ll'lnterno e runt.io11arl di 1;1ualala1I cate,orla addetti al 11ervl1,I di Pollsla, Re1ldeotl Genera.li; Oover11atorl Of!nerali di Colonie e Besr• tui Generali e lapettori delle 8le88e: Sot, tutrlciall ed Ufficiali di oanl arma e cor• 1JO; Awu1lnlatratorl; Dlrfltt.orl; Searetarl Generali• di lmprf!N o Asle.nde conceulonarlfl o eovvenslonatfl dallo Sta.t.o o di Corporaa.ioni. Pubbllchfl; Infine, Rappreaenlaall de, Ooveroo h1 Atlendfl od lmprf!MI di lnteN!Me J>ubblleo, Sara11no M>loammeul (!()file.911'lmpllcl m• pieiraU, ila dallo Stato, che dalle Alieode eonceuionarie o ROvventlonate <lallo Stato, irll ebrei r:he riuui&e0no uno del Ho rueuti Mqui1ltl: ,11110 lu J>ONeMO della tt.Mflra di ex-combattenti, .. 1ano alati el• lati nella attuale eawpac11a all'ordine del giorno, In wodo <la a•ero diritto alla Croce di Guerra lf1Utulta nel ruano di que11t'an110, ,11100 decorati cOn la •~sloue d'011ore o la lledarlia Jdllitare J)flr meriti di cuerr•, illano pupilli della Nazione o ,renltorl. vedova od orfani di uu militare morto 1>er la )'ramcla. PROFESSIONI LIBERE Per quanto riguarda le proreHlonl JI. hne. la lecl1lulooe i PUNl llflvua. So110 00111pleta1uentfl vietate asll ebrei le M· ,:uentl prorN-310111: I.Minchlere. ■se11te di eamblo, lnterwedlarlo nelle Bortie di valori o di commercio, acentfl !mwoblllare, ace11tfl di pubblicità, areate di com1nereio, viarrlatorf!, conet1Mio11arlo di alvo• chi, editore, direttore re11110nublle, auuul11i1dratore. redattore o oorrh11>(Jondentedi clornall o .crltli siornall11tlel, 11-Ah·oquelli dl c•r•ttere ~tuttamente i,clentlfleo o tonfeulo11ale; proprietario, direttore, am111h1iilt.ratore o gerentfl di ROCletà chfl •bblano come orcetto la f•bbrlcatlone, e,ie. cudoue. di,1tribuslone o prel!leola:iiooe di 1,elllcole cine1oato,raflcbe; direttore di 11eena, ,Hrettore di produtlone, compo.ito• re: i1111,rM&rio,direttore, amml11latratorfl o t.'OUCH.\llouarlo di teatri o 1ale tloewato-. aurh-Jie e imprfl8&rio. direttore, ammlnl• atratore o eoncet,11lonarlo di qual,la,I eiite o ~letà che abbia rfllnlone con la radlo-dlHu11io11e. Per quanto 1\11 rlferlli!Cfl alle alttfl 11rofeallionl libere, lit lfl&'ce non proibliee CODI• pldamentfl reilll'lrcblo ari! ebrei ma limi• la Il loro numero dl11>0ne1.1doche per qnl profeesio11e aolo una data l)flrcentuale di ebrei 1'°"8 èiercltarla, I recolamentl del 'lin,:oll deereti non Mino 11,oeora noti, ma, A&COudoquanto annunci!) Il Commluarlo Ge11erale per gli artari ebraici, M.. Xavler Vallat. 11e1Jacla111!1d6egli avvocati e ùle• dici Il numero degli ebrei non potrà 11u1.erare lt 2: per cento e la J)flr~otuale di i!ltu,leutl ebrei nfllle 011\venltà uon Potrà lluperare Il I per eento. In queata pe~n• tuale avranno la 1•referen1,1. irll ex-com• lu.ttenti, I danne,:,clall dalla a-uerra. Sarà pure fluata una percentuale 1)er I p01tl vauntl nell'An101\nlttra1lone Pubblica nella qu•le poiHOno euere ancora ammeui rii ebrei.
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