q11estionario Il c•~•I• e• VeJMttl ci invia il 1.,,0 ed i;ltlmo b,~ d.lla w. diu-,teiioM • s.ui gredì cfl uM efficec• polifk• rau:Mlle •· Eccolo: • p., finir• lo svolgimento quui 1Cham•• fico dalla mi• Pf'eeedantl nota sui gradi per cui una alfKec.• politka reiliala deva pu- ,.,. o almeno di cui dava 1..,.,-a conio, se non wol """',..,., Ml un. pero!-. t.11.,. mort. nelle cosci..,.. collettiv-. acc.enMtÒ qui al teno grado: k, 1ociali, A b.n inl~ der• l'lmporianH che questa rinite nel conlronll dall'indivicfuo (atomo primo d'ogni collalllvUIII • pertanto elemento da cui non 1i può prascìndara '""i in ogni manif.sletiofta • ptoceHo a c:eraffffe pubblko) si• le Mgvenl• OUertHkMM eh• chklnque può tra,,. d..l suo mondo di simili, di co1a, d'impNluk>ni: qualunque abih,dine o tradl-- ziona (che poi sono la stana con 1olto ca,tl rlgu.,di) ha origina 11 In fatti penona • cosa nostri Pf.daculOf'i, ma bova il vialic.o pe, suuistw• • ~peh,af'li nall"approvHiOM o dis..pp,o·ozk,ne •ltrvi che ln ..,... ,i modi pub ,_nif•sl•ni ed in dive.-.l 9r•di. E l•I• •bitvdin• o t,.dìi\oM sorge o si pa,- peh.1• come reaiion• all'altrui •lleggi•m•nto. Reailone, quindi, 1econdo o contro di euo, qu.ii mai •I di luorl di eno, Insomma, t. idff, i sa,nti~♦i, i. .bitudinl tolo •tlrav.no I• temigli-. la d1Mlt4, le «uol•, I• ,f..,..p., r•mbtent. ti fr•smat!ono di v•· ner.iione in generazione, radicand~Hi nagli ,piriti, unlvenelizundo1I, Htumendo un C.• r•llere vleppiù hllnlivo, aulom•lico, ln•glonevol•. ln<ow:ianl•: c, .. no, ciN, addiritlur• un'•llr• natur• eh-. con.. l'educ•ztofte, me più di •»-. tru10f1N p,olondamenl• la p,Jmitiv•, qu•ndo non I• di1lrvgge. Ci si pu6 sollr•n• • quesl• potente lnHuenu che 11 in.dia 1u di noi d•II• 1ocl•U,1 Qu•lcuno di<.e di 1I parch• c,.c:te di 1luggirvi con •lh eh• lutto 1omm•lo finlKono Hs•i più col danne,ggtare lui cM> olf....dere gli •llrl. In ,.. 1u_ •MM queslo quakuno • come rec:- ceiione conf9""91'11e I• rec)OI•. la qu•I• • ~m,::•::!:,: ~~ni;:,:!'9 ,:,t; , r,:~? ~~~;:: che l'lnlluenza dell• 1ocl•là • l•nlo cept1•1• par noi; rkonoKlulo, poi, che par ,o-,, ci•là v• lnl..o w:uol-. chiu-. 1l•mpa, ullìdo, ritrovi. circoli, ecc.; .ppar• impon .... t• r~• che I• potilic:• pub • dav• ,volg•r• nel lot9i•mento di uM co«ienui ruzl•I• coll•lllv•. Libri, dogmi, metodi, dollrlne nell• .cuoi•; libri, prop•g•nd•, sttt., cer••- l•r• nall• sl•mpa; p,opeg•nd•, m•nl•lil•, c01h.tme,. •tleggi•Mentì, e-.mpi, negli ullic:1, nei ritrovi, n~ circoli di lr•Henì-lo, p,es-- ,o U dopol•voro, nalle manife1luiom •rtisliche, nell• lelt•r•fur•. Qu•nlo •Il• ,hie••• • noi basi• che eu• non •n•l•mi I dogmi r•nl•II: che •• poi, come qu•lcuno viv... m•nte deskt•rerebb., u1• giungeue fino • pronun<l•ni f•vor•volmanle, rimuovendo ceri• que1tioni di coKie"u, ci6 v•tr.bbe • d•r• •n<MI • coloro 1.. t,enquillìU, d'eue, n.J vero. Comunq....-. la politi<• r•.ui•I• ri- ,enle più cMI m•i rinlt•ns.genu p,op,i• d'ogni politica; cow che vo'9•rment• ,•.. nunci• dicendo: 1.. politica h• le sue nece1• 1ità. E I• neceulti di qu•II• che d• quei:• colonne 11 prC>p\lgn• JOno sol•ri, inneg•• bili, el•-l•ri. Giud•mente .bbe • dire la c•mer•I,. Vllleni nelle sue note sull• ,tertli.uuione: • Vi sono delle questioni sulle qu•li •• si comin<ia • tentenner• non 1• n• I• più nulla • e neuun• questione, io credo, per i suol ritieni socJ•II, motelì, um•nl, riteni• di quesl• 9elo1• 1en1ibililà come I• qu•slion• rH.zi•I•. OccOfre •nd.re fino In fondo, con metodo, con tenacie, con fede, null• tr•leKi•ndo • tutto potendo volger• • prolillo, •I Ime di dul•r•, ingig•ntire, con1olid•r• un• ..,.,., gr•nde, lier• co«ienu r•ul•I• nel popolo il•li•no; Hnr• d•II• qu•I• non ,•• Imparo perchà di neuun imperio ••• degni •· Allo scrillo dì hlang•, •pp•rso sul Qu• slion•rio del n. 14 (Anno V), I• c•m•r•I• li"'""• VIilani vuole aggiungere le s► guenli noie complernenl•ri, che volei,tieri ospiti•mo: • lo scrillo del umar•t.- f,.l•ng• sul Que1tion•rio del n. 14 •nno V inl0tno •I l•voro femminil• m'h• dato molli motivi di rifle11ione. E d.tl• l'•tlu•lifi e I• porl•I• del problen1• reputo utile chl•rlre od inlegr•r• •kuni punti wlìenli di quell'.,gomenlo, k, panso cMI più di colleg•r• il p,oblen1• del lnon, femminile ad una e<fvcerione dell• donn• d• ril•r• • d• COfreggere, 1i debb• ricolleg•rlo •d un• rieducazione dell'uomo moderno. A ptim• viti• genererà sc•nd•lo, quest• •uet"zlone. ma invllo I <•m•r•li di se1JO ma.chile • seguirmi MIia mi• dimostr.itOl'le, eh• del r•1lo MOite donM • n,oltl uomlni possono one,t•menle riKonlr•r• nell• loro esparianu quolidl•n•. Non dlsculo tulle le r•gionl d'ordine economico ,oci•1• di domii,ìo pubblko che h•nno po,. l•lo, •lmert0 lnlzi•lm·enle. I• donne nelle officina • n.gll uffici. M• • uft l•llo che d• molti •nni in qu•. • p,op,tO in virtù delrinizi.-le e1perienu delrulilili e comodìll che il l•voro femminile po,16 n•II• l•tt•I,.. gli•, gli uomini sono •l'Kt•li 1empre più •~· 111merwfoun• menf•lità per I• qu•I• sono porl•li • con,ider•rè di buon occhio I' •P· porto economic:o famminile •I bil•n<io domestico; il quela più viene •rrotond•to • mart0 f• decidar• ruomo • ,im.1nci,re • quel!' •pporto. He • prov• in<onlul•bil,. I• diffusione n•II• medi• borghe1l• dell• concomil•nle •ttivilà prof•uloi,•I• (m•uime Direttore rHpOUOl>ile: TEI.ESIO OfT'EllUJCDI nel campo dell'ln1•9n•mento element•r• e medio) del!• donn• COI\ quell• dt111'uomo. Hauun• v•r,. necenìtà ec:onomk• spi~•- r.bb. quelle donna • Llvor•r-. *Pf)Ure M ruomo pen1a ,. diliomerl-. Ml lon,, vtodendo coma ruomo non se ne preoccupi • come •nzi se ne consideri IOOdisf•tlo, trov•no motivi par Hlenenene. Spano si lr•II• dl un circolo vltlo,o, nel qu•I• le ruponwbllità moral• pr*f)Onder,.nle ovvi.-m•nt• • d .. f•r ricedere sull'uomo. E d,. questo puftlo OCCOfreun'aflH con1l•t.il°"* tr•II• dalla vt- "· .sparì_...u nel campo del repporti mor•li t,.. I due ,eul. Quel bhogno del luno l•m•nl•lo d•I camer•I• f•l•ng•, ed orm•I luogo comune più o mert0 fond•lo, è un bisogno pur•m.ftte rifleno nell• donna. Etso • sl•to provocalo d.-11• corruziona. del senso mor•I• dell'uomo Maderno, 11 .-u•le preferisce Ofm•i I• donn• eleg•nle, ricercai•. • bei, men• •• di • bell• p,uenH •• d•I f•r• splgll•lo, d•ll'•bllo che gl, 1011•- fkhl piutlo1l0 I• v•naglori• di marito o di compagno, •n1khi, il puro • ,emplice buon gu1lo dell• ~ic.ilà congiunl• •lrKonomi•. l'uomo oggi • schì•vo di quest• su• ulelomanl• femminile più che non lo •I• lr•gg•no le virtù in1ile, gelo••• n•1co1t• dell'•nimo lemmlnile, il qu•I• per mimeliuno o per ad•H•menlo •ll'•mtiiente, ••• villo c01treito • st19uire ruOMOsu qu•II• ...... Don· de I• mani• det luno, •I qu•I•, gi.11s.ens:- bile n•tur•lmente, I• donn,. ••• •hlMndon ... I•, ma con,.-guenzi•frnenle rkonoK•ndo che per 1oddisf•rlo non bHi•veno più 1., pouibilità del lavoro m•.chile. Questo · nomeno rille1so ••• esteso un po' per imttaziona • un po' per "•tur•I• dìlfu,ione In tuffi i ceti, f•ff• le CMbil• propo,iioni: • si•mo giunti cosi •I pui,fo che la donna, Vi1IHi con1ider•I• ed •mmir•I• par quello che 1•• pu6 sfoggiar• dl eslellce, in virtù di quell• progrenlv• COfrurloi,e del 1en,o mor•I• dell'uomo si d. •I l•voro .. ,,,. dom• slico, non 1olo. quindi, cemer•I• hl•ng•. per pur• neceuità economic•, M par 1u• m.ni• di luuo origina,f•. Uno del l•li. dunque, del problem•, H• rebbe quello di rìeduc•r• I• giovei,lù m•• K.hit. • femminile •d UMI più Hn• • •u- ,,.,. vi1ion• d•lla vii• in i1pede nel c•mpo dei r•pporll h• I due 1eul, • riporl•r• •Il• font.. 1• non •ppariue uft'ulopi•, dell• virl.:r cri1li•JM1• romen• tutt• I• no1lr• menl•lilà di moderni • di ,pregiudlc•li, In fondo, anche voi, ume,,.,. F•l•ng•. •uspic•I• quelle rie<fitCHion-. ma avete il torlo di limil•rl•, • qu•nlo dlchl•r•le. .d una riaducHionc femminilL M. •uocio •Il• vo1lr• fesi, con LI pr119tVdì1i•I• che •n• debba euere estes•, • con p.-rtkol•ri rigu•rdi, ad un• rieduCHione m•1chil• del co1lume, lullo o quHI d• ril•r••· \
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