La Difesa della Razza - anno V - n. 18 - 20 luglio 1942

I I I I I \ I \ Utwo ,ico,tn,,1ione del qu•llro movim•nli del l•moso fo,o crelH• di Cnouo • delle 9io. veni .c,obete che 91ì volleggieno elto,no. L• rkodrurlon•, I.del• elr0ti9inel-. dimoslr• qu•nlo ,leno perfetti I movimenti che danno Y1le •ll'enlkhinimo dipinto Un f,egio ••li1lko di Cno .. ,. ma una spiritualità e solare• cht 1i manifcua, meglio che: in virtù gucrr:crc, in organic:it·à sac:crdo1ak D'altro ca.nto, la opposizione del mondo q:co-minoico a.gli influssi fenici e a qudli asiatico-meridionali ha proprio il signiticato di una 0r scienta di dignità r:uzialc del tipo proprtO alla originaria raz:ra nordico-atlantica. Ne-Ilo Zeus crcttse cht: rapprnnna la fosionc di un dio indigtno e citi suo mito con lo ~tu ellenico, noi ritroviamo l'asJ)(ltO cclcstt, olimpico, della rc:mota Tradiz.iont ree.ala. dalla n.z.za del solt, dalla razza atlan1ico.-ccizia. JI rapporto chiarifica il concccto ario di Zeus, dio indo-iranico dd ciclo il cui nome si ritrova nei Veda come Dyau1. Tale 1110carattere orifinarìo si ritrova anche nel culto greco, in quanto esser viene adorato sulla cima dei monti cd è auociato con la pioggia, le nubi, le tempeste cd il lampo, coli che i fenomeni dell'aria e del ciclo che servono alle c.livìn.azionisono considerati come sm· manifestazioni. E,•idcntcmente t"gli è dunque un dio cdutr, uranico. D'altro canio, una sede antica e famosa di Zeus era Dodona in Epiro, paese abitato in tempi storici da un popolo di razza non ellenica. Achille in,·oca lo Zeus di Dodona, dittn• do: e Re Zeus, J)H) di Dodona. pe:lugico. abitante le terre lontane>. Anche qui appare lo Zeus regale, in,·ocato da un e(O(', lo Zem dei Pehugi che ahitarono Creta t' chr lurnran parenti di quei-ti F.truschi, lii anch\•uj di razza mt'diterranea, che tanta parte ehbero nelle origini di Roma. E' significativo che la Moria e1iodu della nascita di Zeus abbia origine dai miti di Creta : anche Rhea è ctttesc. La grotta nella quale ttsa genero il figlio più glorioso, si riteneva che fosse sul monte Diete. o sul monte Ida; i Kurcti, che ptrcotcndo gli leudi impedivano ~ si udissero i vaciti dd twnbino, erano i CrettSi che eff'gUivano danze ruerruchc : in • stanza dunque l'infanzia di Zeus appartiene alla tradizione di Creta. CiO significa che il culto di Zeus prc-csiste nC'IMediterraneo alla ,·cnuta degli Ellt11i nena Grecia; il che, riferito alla rcnesi crctestmiccnea della civiltà meditt"rranea e al rccaggio egizio ripreso dai CrclH;, autori:iza a ritenere che cuo fosse uno dc-gli a.spcm peculiari della tradiz;one 50lare re. cua dai nordico--atJantìci progenitori dc-- gli Arii. fn oCTii caso, rran parte del siSltma mitico e religioso mediterraneo cl• lcnioo e romano. deriva dalla tradi.r.ionc egizia la quale nel suo nuclc-o più origi• nale ci confuma l'csistcnu di moc:ivi et· nici di tipo ario sulla cui base agi di continuo !::a discriminazione ru.r.iale con gli Afridi, i C1miti e i Semiti. Se il mi10 della rana hianca primordialt'., nordico-atlantica, rteanf( 11 culto~ sole. rispondt' a una realtà storica cd e1nica, comt' noi. grazie a diverse concordanze di clementi tradizionali e culturali. abbiamo mostrato n('l11tnostr• Rn::.11 dt Roma, i disccndt'.nti di quella rana e gli credi immediati di quella tradizione non sono che gli l::gi.1:ianidel ptriodo predinastico e della prima dinastia.. L"arcaK:a ci,•illà dell'Africa settentrionale che ebbe come centro l'Egitto, fu dunque africana soltanto in senso ,,a.ioJe; ma in u:nso razziale usa tenne fumo ad una purità originaria cht'. s1 atfumò attraverso un vero e- proprio razzismo, secondo il quale il negroide e il camita v('nivano considerati di tipo inferiore, Dai Mediterranei il retaggio 1; trasmet. te agli italici e ai Greci. E' significativo, sotto quHIO riguardo, ri<X>rdart'che, se• condo Erodoto, i La~emoni discendono dagli EIJeni, mentre rdi Ateniesi (b. quei Pctasgi la cui lingu~ è straniera: i Pclasgi, infatti, vengono da Creta, ma sono uomini d('lla stessa razza mcditernnea, sono i pre•ellcnici che sussistono fino ai tempi storici in di,·ttsc isole ddl'Egt'o - in par. ticolarc a Lemno - e sulle coste dcli' Asia Minore. Essi, forti nelle armi(' dominatori del mare, forse occuparono nt'.ll'epoc:a pre-cllenic:a tutte lt'. regioni ('Uromcridionali d'Europa, dalla Macedonia e dalla lOna del Monte Athos alla Tessaglia, all'Epiro, all'Elladc centrale e al Pc• loponneso, Meditt'rranei, dolicocefali, essi avrebbero abitato l'Italia prima degli Um. hro-1..atini e dt"lle popolazioni sahdliche, onde si prcffnta attcndibilt'. la loro paren• tela c:01 Tirreni e 11iù pr«isamentc con il primo strato degli Etruschi, la cui lingua prt'scnta una «.rta affinità con ~ i:Krizioni pelasgiche dell'isola di Lcmoo. Quando si tiene conto cht'. in un primo tempo l'uso del rame e in un secondo tempo quello dd hronzo si propaga dall'isola di Crt'ta attraverso l'Egeo e la Grecia vt'rso il continmte, t'. che la diffusa uiftcnza dt'I ramt'. autoriiza a supporre che 1CS$O fu scnptrlo contemporaneamente in diversi centri dai quali si irradiò con rapidità, si puOconsiderare supc-rata la concuione archeologica della importazione del hronzn in Europa da part(' dcll'Eur().asiarìco_.._ o del Dor;co, il quale. fone di armi di hronzo, ancbbe facilmente avuto ragiont'. delle popoladoni n!('ditcrranec che ennoacc,•ano soltanto la pietra levigata. E' fuori di dubbio che l'uso dt'.I rame si d.Hust dall'isola di Creta. dalle COStt' orientali del Mcdituranco e dalle zone occidentali dell'Asia, verso il Mediterraneo occidentale e poi \'t'rso l'Europa: cd è attt'ndih:lc che ciò si sia verificato verso J'('poea sumerica, per diffusione, dall'F.g-it. to prcdinutico alle- isole t'.gt'.c- eredità anche questa, della rau:a atlantica maestra nel bronto. che occu~ l'Africa del Nord SOt:omcttcodo gli aborigmi e attraverso l'Atlante berbero nffiunse l'Egitto. Anche tale condusione ,·iene conft'.rma. ta dai dati deU'antropologia la quale ci di.,, mostra, dietro l'esame di scheletri ritronti n~lle isol(' dell'Egeo, che le popolazioni rnttlitt"rranec, sin dagli inizi dt'.ll'etl dei metalli erano dolicoc:e-falt'..con caratteri• s:i<'heche nulla hanno di comune con quel. le prnprit' ai crani delle raue negroidi. MASSIMO SCAUGERO

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