ILVOLTO AUTENTICO DELLA CIVILT A MEDITERRAN.EA N on Si C potuto ancora eliminar(' con definitivi arcon,tnt1 un tquinxo per cui qualcuno ritiene che qucll(' gl"flti alle quali si de- \'t, in un periodo che sta fra la fine del pal<'Olitico t cli inizi dcWetà del bronzo, la ci,,iltà mtdilt,.,,Ollto diff'uu tra l'Egitto, l'Asia Minor1:, Creta. l'Italia e l'Europa intridionalc, costituirono una rana compromtssa da contatti con razze negroidi, c•mitichc e 5emiticht dell'Africa scU('ntrionalc, ,olo in quanto tale ci\•ihà tram nel p<-riodo e minoico• clcn\tntj sostanziali. per la tua vitalitl etnica t c:uhuralc, dall'arcaico Egitto. Ora per la nostra cultura razzista DOn poo tsserc più accettabile la cni ddlt af. finiti etniche degli ;lntichi Mtditcrranri con gli Africani. Si llU6 inv«c parlare, in bue a dati pr«hi fomiti da indac;ni diverM: nella preistoria, di una rana c d' una civiltà mediterranea che cbbtro, si, come staiione originaria l'Egitto, ma che mantennero intatte, di contro alle razze nec\otdi, il k>ro prcsticio e la loro ori• finalità. Occorre prcdnrc infatti che cli autentici Mediterranei, creatori dcll'anti• chiasima civiltà le cui vutigia si ritrova• no lr-a l'f.citto e l'Egeo, non improvvisa• rono W€al,,.e1U1 tale-;civiltà, nu la rtta• to"" soprattutto cocne forza intima della 1oro rana, in forme e in esprusioni ana· 10(hc a quelle che si riscontu.no nei di• nr,i centri della civiltà arM>nordica : il che rivda la comune oririnc dì due raz• ze affini, delle quali l'una nell'Europa Mbidionale auume l'aspetto tnffjt,r,.g... ,.,o, avendo fii cruto nell'Egitto una sua pttUliare civiltà fll una sua cultura., mm• tre l'altn, in altre parti dd mondo, assume l'aspetto o indo-o,.io o i11do-g,,.,,tn· ,.k,o, Già dalla fine dt'I secolo scorso, aura• ,•cuo snnprc più precise ricerche rh·oltc allt ricostruzione. della civilti micCMa, si sono nsc c,•idcnti caratccristichc di evo• h.u:~ etnica, etica fll artistica, S\lptriori a quelle dccli stessi Dori o Prot~Ellcni che sopraffiunscro nell'Egeo_ E allorchè si è pre~ntato il nuovo problema riguar• dante i motivi dclle origini e della caduta di quella ci,•iltà, molto a proposito sono ... ,·c.nuti gli straordinari rinvenimenti ar• chtologici e antropoloeici (ani a Crtta. Nt è. risulcato che quest'i,ola veramente fu un centro di civiltà e di potenza ma~ rinara, cosl come Aristotelt aveva afftr• mato tc.ncndo conto della sua posiiione naturale: aJ suo ciclo, di cui sattbbc stato inizi,,torc il Re Minosse, fu riconosciuta -una dominante funzione e mtditerra.nca 1>, sopratttitto quale tramite fra le antk.Mtti• mc civiltà dcll'Ecitto e dc.ll'Asi.a.e la Grecia e l'Europa meridionale. Quanto li caratteri essenziali della ci• viltà del periodo minoico-miceneo, essa <' appare come dc-positaria di una tradiiionc spirituale cui fa riscontro sul piano propriamtnte rauialc b conformuionc doli• coccfala, con rapporti profondamente si• gnilicativi con l'Egitto preistorico, ossia con la prima civiltà. mtditerranca che ri• prenda il ntaffio occidc.ntal~ atlantico, d,lla. rana superiore giunta dalle mistc-- riose regioni e di là dalle colonne: d'Ercole •· Una. volt.a ammesao che la remota cultura rttata dalle raue cvolutt cmi• rranti dal lontano Occidente diviene au• zitutto un patrimonio dell'Egitto dell'epoça prtdinastiea e delle primi11Ìmc dinast...- t CM appW\l0 il sopraJJiun,guc di una 1.< .r-au.a apportatrice di un.a tale cultura costituisce il motivo iniziale. fll essenziale della. crandcua della civiltl egizia, è tuf• licientc rilevare i rapporti di.. questa con i Cretesi, per capire le orifini ddla c.;viltl mnliterranea e il carattere e aolarc • e apiritualc della sua tradiz;one ereditata dalla 1ti.rpc che prima. conobbe i Mittcri Maniori. Data la potcnu marinara cretese, ci si 1picea pc:rch~ i rapporti con l'qitto rii fiorenti ncll'tpoca neolitica divenissero kmpre più f«ondi in •~ico, come -riaulta dalla men,ionc eht ranno dei Crccui ~ i,cri1.ioni ccizie delle primt dinastie e dal ritrovamento d1 Of'(ttti qìziani nei palazzi di Creta e di prodotti dcll'in• dustria crctcac: e di riproduzioni di cui nelle tornbt ecizi~ clementi, questi, che peraltro fiovano a stabilire con sicurezza alcuni ainc:ronismj fondamentali, atti a rendere sempre più comprensibile lo tvi• luppo del ciclo mediterraneo c-hc l alle <>ritini dell'ellenismo e di quella romaoiti chQ lo r,assumerà in piene,. Mentre l'antrui,oJogia hill polulO Slal.,ilire le carancrisuche etniche dell"uomu c-1• ,·ile del periodo minoico-m,ccneo, che pre. senta il cranio dolicomorfo e perfettamente sviluppato, l'archeolocia ha potuto ci• levare c.ome l'architettura, l'arte e l'indu• seria si sviluppassero in Creta stupendamente dietro l'inAusso e l'inscpamcnto dtfli E.gizi. E' fondamtntale r:ltvare co· n1c tale inAu110 e tale inaernamcnto clw daranno l'impronta a tutta la civilrl ceca, ~itcrranca, ossia a quella il cu, rttq• g-io ver•ri dprcso, insieme con altri clementi formativi compkmcntar,, da Roma, attraverso gli Etruschi-Pc1asgi, abbian~ luogo nel periodo del poro Ecittismo, sin dalla seconda Dinastia, nell'epoca della monarchia. Thinita, e sin dalla Terza Di• nastia. nello splendore dell'epoca Menfi• tic.a., ovvero tri,no d#CJ.o i~int16ion, se• wliai OO'f/WJa oUo i•~ degli Hyiso,. Cic\ significa che la comunione di civiltà egizK>-crclcsc, basilare per lo sviluppo della cultura crea, avviene nel periodo in cui l'Egitto prcsc.nta tutti i caratteri dc.Ila tradizione e tolare • rttata dalla razza forte, sapic.ntc, e divina•• che proveniva dai paesi del misterioso Occidente: quella 1tctia c-.hcspingendosi in Oriente crurà la civiltà aria orig:inuia. E qui occorre dare quakhc ch;arimc.n• to atto a dissipare l'c ~uivoco qizio •• ricordando la precisa e sirnificativa co· scic.nza razziale che agi alla base di quel• l'antico e ancora poco noto mondo: dai busorilievì criziani risulta che csistCYano sulla terra quattro prioc;pali .razze urna• ne: i rossi, i bianchi, i ('alli ,e i neri. I creatori della civiltà qizia, tenendo a non cuere confusi con cli aboriceni sottomessi, chiamavano se ttt1si i e rossi 1>, in quanto ritenevano superiore la rua:a di tale col0tt. E con l'andare dei tempo, a• scndo del tutto SCQJnp&tNI 1imilt ruu, cli impc:ratorj t i re- as,un.scro come iu1erna, la porpora, a voler 1ignificare nel timbolo dd colore la rqalità della di1ecndcnza della primordi&le ruu e solare•· Tuttavia la critica ,torica sino ad oer1 ha considerato la eivilt1 eg:;ziana alla tteua stregua delle antiche culture e raz• zc scmitlCO-asiatiehe carattc.riuatc da inferiori culti rdclla tc.rn e dcll'&G"Quae da un misticismo scnsu.ale c.sprimc:ntcsi LII riti or&iastici che denota.no un limitato senso del e divino • e dcli' e eroico•· Molti popoli dell'arcaico Mediterraneo professarono un.a rc.licione tlo•ko, o tellurica. ma nessuno ucuaclic> i Saniti, gli Afridi e i Fenici nelle cerimonie di tipo ,cuuale, nelle proctssioni falliche e in tutte le. va• riazioni della prostitu1-ione pera e pubbli• ca, ptr cui tutte le donne. indLStintamc.nte dovevano almfflO una volta paprc il cci• buto alla Oca ddl' Amore con«dendosi allo straniero che si trovava a passare. Or1t se eli Eriziani presentano qualche traccia di uno ctoni,mo tttnpc:rato - c:hc è naturalmente da riferire a una IOpl'av• vivenza di costumi degli aborigeni ne. rroidi sottomcni dai sopruvenuti atlan.
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