La Difesa della Razza - anno V - n. 18 - 20 luglio 1942

Vuouro anni or son.o {14 luglio 1938J i 1Wrn.oli p,,bblkorono il Moni/esu, dd Ra::i.Jmo I wliano. Qiusla data è stata stmpre rìcordau. dal4' rwslro rivista. percM, se è t.1t:ro che il rauUmo ilOliano lto ~ .sue prime oriiini nel~ oriiin.i stuu dt.l Fo,ci.smo, è anche t.tero che la prima presa di posi:iont ufliciale dourinoria dt.l Fwcism.o nei ri11UJrdj dd problema dello r~ è ropprtH"'°'4 sollOnlo dal Manifesto o Carla della Ra,:u,. Nei pa.uoti ;,umeri è JUJtoampiamen• te illwtrato 11 siini/ic.ato e lo porlata dt.i l'OU punt1, del Moni/t.JIO, dt.l quale è ,iato u//icialmt.nk riconfermala faltuo• lità e l'importanza. E' JlalO anche fatto un urto bilancio dei ri.sultati pratici ot. u,udi dal MJ.slro ra::i,mo, bilancio che, per var~ ragioni è risultato mollO mode- .sto ri.Jpeuo alt'a.,pellalila. Abbiamo umpiomente ricordai.o le due du:ia..:ioni, dl dellra e di .sini.Jtrp, eh.e han. 110 minacciato t minacciono il nostro raz• :ismo. Qiusk devi.o:ioni però, come pure le polemiche, che Jtmpre si rinnovano sul rouismo stesso, non daio,u, o/Jallo impreuion,arc.i. E~ sono il chiaro ~- 5,no dtUo viVJlilà ddle ,dee che .sostiene da quallro anni questa riviJta, idee che pog&UJnosulla salda reolll.J di /<dli con• creli., di /aui clie non sono souetti alle alterne 1:iunde dello pol.itictt, percliè le verità naturali JOno al di,opra della po· litico Jlt.SMJ. e COJi eh.e le ac.cwe di ,~ nicismo, di moluiolismo, Ji ,cientilmo, ecc., cAe volta ca 1.10ita, ci ;ono st.Qk /ot~ ci la,ci.ano per/ttlament, indi/Jerenti, Lo .ttoria ree.ente ha di/al.ti dimostrato dae lo roii<>ne i dalla porte noSlro e clae per il popolo italiono il ro:.:i,mo è una neuuità t.JJt.nriale. Il raz:r.i,mo italio,w è Jlato co.tì collaudato dal fenomeno r,randk,,o della iuerro. Il 1enlimenJo d.i ro.;:a. delf ni,kn.. io cioè di. un leiame di. .sangue, indissolubile e maurialt, fra luUi t,li indiviJui che costituiscono un popolo per vor~ rar,ioni era altUlÌlo nei i:ari pol!Ji europd,. E' q,ur JIO ww i:ki tallli indizi della grol.lt'crisi i.n cui ,uwa,w po.uando questi popoli. Lo guerra può ha rappreunla/Q come abbiamo detto, il coluuulo, qLUJsi i.I termometro che giudico lo irat,-i/à mauiore o minore di questo criJi ra::iale dei singoli popoli. Se la criJi non era mollQ avon.:oto, il scllli~n.to di r~ Ilo at•uto il ,opravt.'t-ntoe 11.1uit,li inditidui Mnno fotto bloc, ro pn la dift.JOromune, Si tralta di qual,. l!l che cosa di ùtintivo t d.i primordiale, d1 quolch!! cosa che Il iller molli anni /a ha chiamato • l'istinto del bianco>, e che nei. momenti più vorticosi dtlla Jtoria di un popol.o rappreunUJ l'unico pt1nlO ,i· curo di riferimento. /.,e vicende contingenti del conflitto hanno IC(JrJaimportanza. Quello che im· porto è che fi.Jt111tobiolo&ico del bion.co t:si.Jia e che r,isJa /orte. Alloro u,lo le for-:e wvrannalurali potranno ,mnientore un popolo, quelle unumt mai. Or~ne, abbiamo potuto con.stalare come in quali due anni di iau:rro.. ,unire alcuni bor1,he1i 1piritualUti continuat1t1no a discukre e a polemiz::are Julle ragioni t l'euenza t Copportunilà del ro::i.Jmu italiano. fi.stinto della ro::o ,i ,ia tMllla• to e poun:iato nelk IFUUJedel popolo e JOJ)rtdluJtolra i comballtnti. I nollri soldati distribuiti ,u tanti fronti così din~r,i Ira loro. hanno imparato a conos«rt allri popoli, han.no polu.lO/art confronti e out.roore dìvtrJi iipi e collu.• mi. Da queJle 01Hrva:r.ionil'ìJtinto t. l'ort,ot.lio di ra::a si sono in rui rin.s,aldoli. Potremmo portare molte lellimonio~, a qflf!Sto rit,u.ardo. Ci limitt.remo ad una ,ola molto JÌt,11i/icatit'O, In Croa:ia ci ,iamo incontrali con uno do' nollri allievi del C€ntro di Prepara: :ione Politico. giovam di non comune inlelligtnz.o e che, auualmentt. in grigio• verde, JlO Jl!Olt,endo un'import.an.te mi.s· ,io~ poliJ.ica. Qru:,to nosJro aUieuo era umpre stata piutto,to critico nei. riguardi del rcuii..tmo, ~r la ,alita que11ioM dello spirito t dello materia. Ebbene, op- ~no e.i ha riristo, ci ha anicurolo com, tuui i combauenti fouero diventoli raz• :isli, incon,ciamente, appunto per quel· l'istinto dr.e si fortifica nei momenli più grat.ii dl!lla -.:itadei popoli. quali ,o,iò le guerre e per le ouerva:ioni e ~mparo- :ioni che allt'vano potuto /art CQnaltri popoli e con altri ,oldati. Auiungero che i nostri combattenti ot.-et'Onoormai acquistato la coni.-in.::.iontdella neuuità de.I r4=:Umo, tani.O per tsigeme di uno. poli,, ti.ca imperiale quanto ptr la t•ila strua del popolo italiano. Ni poteva eurre divtr.same.ntt. Mai nello 1toria dei popoli una t,iurN'a ha 1111utodelle rar,ioni ra.::.:ioli ro,ì. pro/ondt come il u,nflitlD che ora ,cont'Olt,e gli oet.Gni e i conlin.t.nti. Per noi il<lliani que do ,igni/kGU> ru:iale dello i~rro è (IJt• coro più evidente cht pt.r !li altri popoli. II confliuo con la Francio è 1,o.to ,l,. terminato da roiioni prima di IUlto ra.::.• :foli. Si tratta di riunire al popolo italiano i /roJ.tlli dtlla CorJico, di Ni:.:.1:1 t della Tunisia. la t,1u.rra con flnghiht.rro e gli Sl4ti Uniti i ugualmente una r,uerra di ra::a, perchi noi nell' I nghilterro t net,li Staii Unili, combatliomo il iiU®ismo interna· :ionale che ha fauo di quei paesi lo suo rocco/orte. la r,au:rracontro fU.R.S.S. è una r,uerra delfEuropo contro la barbarie et.i I ,· aJiatU::O.L'U.R.S.S. i in definitlt.'o l'erede delfimpero dei Tau,ri, eh.e in UA po.u<r lo non troppo rt.molo è o.rrivoto fino al. I' Adriatico. La iuerrit,lia 1anguin0Ja dello Bnlconia ho usualmente un significato ra~ialt. ptrcAi ho da parie no11ro lo uopo di mellt.re delfordint. e di rin/orzort la M· slra ,icure:;;a in uno rt5ione abitnta da popoli esu~ranti demot,ra/icam.tntt. che pt.,r forigin.e etnico. molto /aciltM.nle potreb~ro ,en.tir~ le lusinghe dtlfU.R.S.S. I' COJlituirneuna pericoloso ·avanguardia. l j

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