La Difesa della Razza - anno V - n. 18 - 20 luglio 1942

Mi suno allr.1 ,·oha occup.,to tielle ki;:xi e d<'!;li cl..:me111i obit•Ui,•i che compro\',ano la di\'CUità delle rauc <lai punto lii vista somatico e fisiologico. E' chiaro chr le differcnziuioni antropiche debbano proiettarsi n<'I campo della psiche accumulando materiale di studii per gli crnologi e i"'r f(li ,tmJiosi di una scienza che non ha troppi_ cullori: la gN>- ).!ui'ia p•ichica. lìn ~arattcre differenziale di complemento ai caratteri soma-. 1id i· cos1it11i10dal profilo psich«:o peculiare ad ogni ratta e ad ogni sottorazza come ad ogni Nnia. Anzi i caratteri psichici ~uono meglio la diffcrniziazione in etnie anzichè in razze dclfnomo pcn:M l'ernia, secondo il concetto di Montandon, è app"arsa come una formazione razziale la quale abbia in comune determinati carart~i cinici, psichici e culturali. La geografia psichica, che dovrebbe .essere studiata a fondo <la quanti sostengono l'eguaglianza. an:mica del genere umano, liberandMi. da superfetazioni letterarie si inquadra ormai tra la antropologia e l'etnologia e si propone di indagare siccome Jr· daga con metodi scientifici: 1) sulla diw!rsità delle fisionomie psichiche collettive da etnia ad etnia; 2) sulle reazioni diverse da cmia cd etnia e da razza a razu che i soggetti collettivi spiC"gano <li fronte agli stimoli interni cd esterni nel campo della psiche": 3) sulle cause antropiclic cd antropofisiologiche delle diversità psichiche oolltttive; 4) sulle cause geografiche cd ambientali delle medesime diversità psichiche. .L! forze dell'a1,1imacollettiva collaborano so1idalmcnte, ove non c1 sia degenerazione, con le forze antropiche e biofisiologiche della ruia e dcll'ttnia costituendo es~ medesime un imponderabile quanto efficace codficiente della spinta biologica onde il gruppo umano.è sollecitato verso mè1e superiori e dal punto di vista fisico e dal punto di vista psichico. Queste forze secondo le vedute della biologia, dal cui quadro estensivo non possono essere escluse uscndone vis di primo piano. costi'tuiKOno il punto di arrivo MIia complessa e misterio"' claborarione entro il tusuto antropologico di forze cosmiche suptdori, cioè: di energie operami in senso non analizzabile con i comuni strumenti di indigine f~ica, per cui puÒ:dirsi che la m:tteria in es.se si sublima e fa assurgert la sostanza prima chr l'anima a stato di cMcienza en1otivo, poi inrelltltivo cd umano. La psiche infatti sorge in primo luogo come effetto nel campo ncurocnccfalico delle proprietà medesime dei 1cssuti organici e delle loro secrezioni le quali $0TIOsensibilmente differenti dal punto di vista biochimico da razta a rana e così anche dal pun1n di vi9ta della reazione interna che ad ogni stimolo fisiologicn ~piegano i singoJj tessuti. In secondo luogo la formazione della psiche è anche il risultato delk! reazioni, di,•ersc da rana a razza. di questo terreno in• 1erno agli stimoli provcn)cnti dall'ambiente bk)logico e cioc da parte dei fattori geog"rafico-cconomici. In terzo luogo questa psiche si configuu. e si precisa in sc-- guito alle reàzioni da essa spiq:a1c d:n.i,n,ti 111i;-!t stimoli provenienti dalramh~te umano e cul::::-.. :e ,.;,.. c::-c-on.l- :·i11dh·Kln1 nella sua ,•i1a sociale. Ai fattori cos1i1uzionali cd amhi<.'ntali. i quali sono diversi per singole collet1ivi1à ctno-razziali e per singole .a:011egeografiche. ... si uniscono dunque, onde determinare il profilo psichico dell'insieme, fattori ~cncrati dalla socialità e dalla induzione che eserdtano le anime indi,·icluali IC"nne sulle altre. ~e fa raZ1.a n la ernia è normale alla direttrice biologica che IO la ~nida, la quale a su,1 ,•olra per essere positiva deve essere normale alla dircltricc liiologica che spinge il fenomeno vita, allora lo sviluppo della sua psiche collettiva segue una linea normale omle si ottiene una psiche di ìnsieme cd una psiche indi- ,·idnale dominante la quale con la propria dinamica interna aiuta la rana o la etnia ,a divenire cd a potenziarsi entro spazii geo-- grafici eh..: le sono propri. Su quo.:.to JX>tcnziamento le forze animiche influiscono grandemen1e :110hilitando le energie antropiche peculiari a.Ila razza e JJOtendo dficacement~ agire su di esse soltanto nel ca:,o in cui ne i.iano emanazione subliminale cd armonica. Noi abbiamo visto in quale guisa le razze sj diversifichino e come divcrsamtnte reagiscano a stimoli biologici di natura fisica o fisiologica. Ciò abbiamo visto aV\'cnire per quella diffcrmta sostanziale di costituzione degli umori organici che generano il profilo antropologico esterno cd il profilo psichico insieme alle influenze dtll'ambicnte dinanzi allt quali di"er~ razze reagiscono in modo diverso. Dobbiamo pertanto riferirci alla· costituzione endocrina per cui in ••~ni razza cd in ogni etnia può aversi il predominio di uno p1u11ostu che di un altro gruppo ghiandolare. E devesi ricordare 'a tcndem:a razziale dei dol:icocefali del ramo ario-mcditerranco ;l\l'iptrtin>idia e la tendenza degli aria-nordici all'ipersurrenalismo ocl all'ipcrtimisrno in forme anche attenuate. Queste tendenze endocrine giocano ntlla dinamica formativa della psiche esaltando negli uni J'emori\'ità e negli altri il volitivismo e gli sviluwi ideologici. Ma a loro volta questi differenti profili endocrini o queste djf. i~ n·uz,· biochimiche, le quali influiscono decisamente sulla for. m:ui1,11<' dtlla psiche e sui suoi c.i.ratteri differenziali possono es:1(.-recondiziona1i da fauorj gcofi!ici o gcotcrmici e da fattori hioJow.ci \'arìi e così anche in fine, come ukimo effetto delle ci,·i1tà c-1lturali. dalla induzinne esercitala mlttualmcnrc dagli ind·, idlli rli Ut\,\ s1e~sa ,tnM. Erih-,mbe que,te fotogr•lie modr•no scene popol•rì. M• quanl• dille~ reni., non solt•nlo di costumi • di tipi, m• di elteggi•menli • di mo-

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