~,.~ '•••aggio id-ledell'lr• qu•f•rn•ri• in Europ.. A sinislr• une l•miglia di uvernlColi • euelile de 1,1norso SJMleo. Preno l'imbocco delle uvern• è infino come lrof.o dì c•~ci• il cu1nio di un meg-«:ero • in bHso, • sinilfre, si scorge u,w, coppiedi marmotte, A destre sono ri1.1nili •lcuni altri dei più ca,etleris.tici eninwoli qu41tem.ri, come il memrm.f, relefente entk:o, il rinoceronte di Merk, l'uro • il bue muKhi>to. E' de notere petti cM, In rffllà, qu~ti animali non IOftO tutti viswli conl~-ment., enendo elc,,11,i propri del periodi di espan• sione gt.(:..._, -!hi tftvec:e dei !Ml'iodi intwgl•c~li. 1,pingf'rtf:ibtola Jiru.mia. rauialc da 1ipi diffcrtnli l't'l'IO H ##Ùt, ,;,.. indiffC'ffflJ.i.ato, mtnlrc P kggt- di natura, dal pro1opluma pt,mordialc all'uomo. il SU<ffllivo diffcrtnzi.ar• si all'infinito. per siKidivis.ioni e per mumioni indot1c da "'arie calde • .Mi• molanti in modo divtt10 le foro: in1e,rw, e~ i medin-alisti chianw1tbbho e natunnti •• dc-Ile fonne .-itali, e quindi delle ruze. Ma i staio det:10 ahrtsi che le -1,djy~ioni sistumrichc. quali appaiooo nei m..>dttnj trattati di tn• rropoloaia, rocnno soltanto i dati antropofoJK1. Si ripne che- per an• uopolog.ia, come ptt biologi,. rlQfl ,ntmdiamo più JOlo un complaso di MIKlìi che si o«upcano dell'upetto hmz.ionale e somatÌCO.fflM>tiYO <k1li organismi e delle ruu, ma che cstfflUVfflWtlte J.i inrmdc inquadrare anche I campi più •a.sti dtlla psi• che superiore noel 1rrrmo di qutsti nudii. E, nell'ambito ruioloaico. 1'1douone del termine di • nnia • proposto da Mootandon, dìmos,ra come l'tntropologit, la quale noelle .we ntfflSiooi pakoantropiche ha ronsidcnto prolondamen1e i ritrovati dc-gli studii etnologici e PI· lttnologici, abbia og.i bisogno di - ,.,,,, dinana.i a sl limimo il campo delJ.e proptic atmbw.1on1 e dtbba rons,idttarr l°i,omo nella sua totaliti. O'alt11 pane lo amnwt:tett, sia pure per con«neont-, che- le diverMtà motloiogìche csi.uono da pup• po a guppo iuziak- è gii, senn \IOJer;o, amnw1tc-re la diveniti •,I ,aio ;.,;,., ll1'UIIO dell'uomo d:11 tipo a ripe, in ci.ucuna ramificu~ ne ckllc gnt'Kli rauc. Pffchè coloro che ammcttonu la differmu INM"fok,gia.., immaginauJo CM sia trans.itvria. mmm t noto che vi hanno can.tteri acquisiti t subilizuti e canitttti flut1uan11 dovuti ad influui pu!t-geri e supc:rficiaJi, debbono anche ammrttere CN r...omo da ruu a rana e d,. sin,o!o aggruppi.mento mu»occ- 1 sin,olo ag;nappuncnto non è uni- ...._ Infarti cui non unno wu si. gni6chi. nel suo pno biofoJico PfOfoodo, una diffc-rtnu morfologia stabilìuata e siucm.tinau del tessuto di 11111determinata SQ.ionc ,u. riale, !I" pensano che possa aversi un dato Ol"dine fu.ico viUbile cun nxu.i gr0flo0bni cd al di sotto di esso .,,,,,. altro C01rela1ivo, Ora i correla1ivi anche di uoa semplice- variuionc della fOfflla dtl naso, ove sia stabiliuatl e JÌSlerrtit• 1iau1a, pouo,x, anche approl06dirsi, pc:r "" proccuo biochimico. che diviene per .-ia tndocrino-dieo«falica anche psichico, nei Cllmpi più elevati della sensibilità psichia., eomc all'inconuo una variante psichica. oYe sia srabiliua1a, poua avcrtpn rorrrla.tivi. diciamo rosi morfologici, upeni somatici nlf:l'abili in modo gnmolano . Anche sul termine moafol~• i bcnt-intmdttsi, albrpndolo a conlfflfft quello stlldio delle fonne rlQfl stttrwnfflle palpabili e misu. nibtli t0ltanto con meni cl1SStC1. Mi riferisco alla forma della compo,iliOnc- biochimica dei tnsuti variabile per Mngolo agruppammro ruziale fd alla forma delle reazioni Miologjchc o psKhidic varianti da gruppo a puppo dì una me-Jc-. sima ruu. M• a«anto • qunte forme YC iw sono tante altre che via via J!i srud.ii approfonditi in questo terreno ..-anno individuandu. Se poi c'f chi si ostina 1 ,-, ve,. &re addirittura le .suddivisioni ru• ziali ~ in e,.se ~ ron, siderale- diffcretUC" di ffUnott ampittz.a che non siano quelle che dividono le grandi razze ffl di k,ro ( la bwn dalla nera e questa dalb gialla) vuol dire che questo tak ritiene- non tSJC-rebiologicamente ap. prcuabili cc-rte diver!ità sol pc:rd"° non cc,lpiscono in modo abbagJian• re i deboli sensi dcll'ouervatorc. Noi pensiamo che 31"impttttttibili mulaMcntì t le .-.uiaoti appc:na 1ilevabili, o non ancora rile-vabili COf> i mtm di cui allo stato disponi•• mo. klnO quelli dai qu.ali poi si con6su ra la grande m1.1tuiooe e 111 grande Yariante a tutti os1msi~1. ltib.tti nel ture-no bioJog:iro non si fanno salti bnuchì ma 03ru ffflO. meno si rea.lizza. auraveno un va• stiuimo complc-uo di impc:rcet:tibili fenomeni p,c-paratorii i qu.ali poi entrano nc:lla sua directa composi• :r.ione e lo IC(OfflJ)l&N-no potendosene dissociare in prosic-g~ per tramutare il pro6lù. del fto()fl)fflO mt-dcsimo ntl ltmpo e nc:Uo spaio. E pttUDIO dn~ rac:oomaodare ad ognuno che vosJia tl3-ÌOfta.ft in buona fede su ar8()fnenti • umaN • che, sull'nempio degli antichi 61o- 'IOfi. incominci i proprii studii dal• la mcdituiooe sui fatti dc-Ila natu• ra, ciot dalla biologi.a tstmsiva che noi pensiamo siJi I.a pìet:ni di fon• damento di osni altni sc:iertU e di ogni disciplina, come di o~i fede pe'"fno mctafui:::LDOMODICA 19
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