La Difesa della Razza - anno V - n. 13 - 5 maggio 1942

~ INOPPUGNABIL dellseuddivisioni razziali (:oniro la 11se1ulo-scil'l1z11 ,/,,; rnzzi.~ti n r,11•t1ì e oloro i quali si sono KnO delle quali i vuii ,,mi Jos.. sforniti di pitg.t,rc '" :.tto solo il risultato di influenze 1cquisi1ioni scimtifid,c ambiffltali. cnutc le quali quffli del monogenismo e del- umi potesxro HS<'rcriassorbiti dal. l'ologmismo alla volt• di un'in,~- la granck ruu cui si appartmcprHui~ filosofica univcrulisu, va.oo. ~ CM rW1icid, dtlrUUic- !t'ftdffldo a ~re 11 sostan:r.ialiti mc potcsK vtoirc: turbati ne-Ila sua dclk suddivisiuni raniali cd il loro .sost.a.m.a animica N ancropiai. ncccuario perpctuarsi e ooru,o,lidanì Questi filosofi del r:w:ismo. da nel tempo biok,gico, sono partiti non confondersi M" con i rutisti, da apriorismi che non sono appli- ~ con i ,uiologli, o questi utilizubili nel 1,rrm-0 de-ll'nptrienu utori dei ritrovati rn.zistìci a soanuopologi<'a. stt"gno di proprie ideologie Ni~rt-. PoicM ira i filosofi N i cullori liii~ , mttafuichc lavora""° cl.li· di scitnU' mouli e religiOK" e noi l'csttroo perchl- nnsun biologo t c't un punto wau supuarc- il qua- nnJun antropologo può sog:nuc- di le urtbbt inutile pcn$UC' dj, Po- wde,e Mila mono~ o nelrolotttci intendere, come In 11 srienu. gmtSi la ntgazione di quella legse e la 610506a in minore. poichè la difftmuiante dist.inti,.a dd fa,o. g1-0de filoS()(ia includt 11 scimu meno vitak della quale abbiun(> natta, c'è un fondamtntak diuidia parlato Ml DOStro pr«ukntt Kritto. d.ato che ucu c-labonzione logio t Il ~iRnO. che "#fflM da• diaktttU mira • $0NomNttte l'eia- borato da Ha«ktl di ~ e- CU borazionc- 1pc-rimcn1alt obictliva t CufflOC: di Nanq,, 50SlÌent, rorn't concreta, impooc-ndo le sue conclu· noto. la ditccndcnu cklfumanità a sioni intellettuali, oppure- tc-ndt-ndo partire- da -.n tipo o da una copa scpt.rart la lcicnu e le sue indu- pia di tipi che, in ci~nu spe1:ioni da quelle che sono lt ckdu. cialmm1e Mbttc, ,aYUSttO acquistato 1:ioni dc-Ilo sforo, dialc-ttK'O. unmri sp«ia.li. Quando la n.1:io&OAia, ptt via Tuttavia mentre il monogenismo, dei suoi pitl autor"oli cultori, ac- con le s~, v.utc a~tlliooi av. cenò sulla bue di un compleuo di valid11e da q_umtnti prristorici. Jocummti obiettivi pal~nici e- il.Iva ptt trionfare su tutte- le- ahrt pa.lc-oan11opici, il munogfflisrno r daboruioni, ~ l'ologmismo a l'ologcnni. i quali ira loro non si contmdtrt il predominio wuo a! C'$Cludono.condannando il paligmi. poli8ffl-ismo comc-al tDM08ffllSMO. smo str~ano, che P'()l\"'a le n.nr ~J. .'ologmni infatti. derivando da umane- in una biblica disart~ln.ìo- suettSsi•i studii cd tla.boraiooi iu ne-. allou i f()Stfflitori (klla più o quanto a.vc-va fatto .equi~~ O.nic-- mmo eguaglianza dc-Ile rane, con- • 1c-Ros.a da Modma il proprio mc-- uadittori ntl tttrmo !ilosoiico ckl- todo di na.mt dei rq,c-rti paleo.ntro. le teorie ckl con1c di Gobinc-au. e pici, gfflt.•a non solwuo W\il nuogl1 aSJC'rtori dtll'unicid ckllt g1-0- va lii((' sulla origint ddl'ltOWl.ità di n.uc-. i quali ntgt.YflOO, facendo ma fa«'f'a guardare allr rux umale-va..s_ui ri1rovati biologici ckll'in'. ne C'd alla stns.a dinamia rau.ialcflutnu ambirntalt !tmplice e- com- ui.tc-rna alle razu. cd ai loro rami, pkua. la ,uddivi,ionr dti cq,pi N quasi si fODt di fronte- a fcnommi •il diw-nirt indipmdmtc- dei vuii più vasti di q\anto 1ino ad allora SOtton.mi romc 1isult110 di intC'fflC' ,i tra ritenuto. dinamiche n.uia.li e- di fattori ~- Da.n.ìdc- Rosa concepiva l'origiDt nttki basilari, ptnt.arono che fosse de.Ila vita 1ul11 Ttrra non 1ull1 bag.i1.1ntoil momen10 di mctttrt di K· ,e- di un'infusione- miracolosa di c--. cordo la loro filosafia con ranuo- nc-cgia Yita.lt ad una so:1 prima pologia t con la paleoantropolo!,ia cellula. ma come- lo app,.rirc- simulsopraltutto. tantO di miliardi di dC1'nCfttitpa• Ed allora, romt i anche dttto Ml li, dotati dello staso pociNUiaJe t \(aniftsto ckl U luglio 19)8. vi fu s•iluppantesi princir,.lmtntt sino chi sostfflnt la inesisttma ckllt wc• alla fine cki tffllpi per Tia ckl giolOfUtt, postulando che- l'um.aniti codi foru ioteme, dato che- fono, pottt1C' dividtni in gr:.1ndi rntt ne-I gmesì (sviluppo in linta diretta) 18 appar~ come il prousso normale e non eccC'Vonal• ckll'C'YOlu.r.iOl"IC'. l'ol~C'ntsi. rappm,tntata da Colos.i a Napoli. da ftuk110 a Bologna. da Scd'antlli a Bari e- da Gcorgc Monundon, vede- l'appari• rione dti primi Ominidi ,otto fOf. ma di una sola specie-. dttiva.ntcptf mutazione- da Una sola spc-cit antc«dtnt~. ma comprc-ndmte tut• tuia numerosi individui. dispeBi su di una vuia supt1'6cic- cht pare oonisponda alla mag:ior parte dd Mondo Antico. ConSC'3l,lfflU. im• mtJiata dtU-ologc-nismo f la nc-gazione ddl'ni.scc-n:u di una culla ckl. l'umariitl; t la parte- CSSffl-riak del· la sua docuiruo i il principtO ckllo sviluppo ptt vi.a di font inltmC' ( poicht gli agenti csttmi non «importano che- una vari.a-rione-sup,:rfi. cialt cki tipi). Questt foru inttr• nt ~g(XW) idffltifia.tC' Comt fortt ortogmctkhe. Su q~ idmtiflcauont di 1.1na ·1i:tjrn!:~'";;uC::1 1 : u~~o~,.;'. ciato biologico nel ttmpo e- ntllo spu.io 5tCOndo regole di posi1i,-itl e- di ntptivitJ biologjc:a tra loro lottanti, t vc-nuto poi a formarsi un alno principio Kirntifico td obitt• tivo secondo il qU&lc-,muo ckt:c-r• minati limiti. pw\ infhùrsi sulla (Wya ortogtntt:ic:a altn.vc-r,o la ,e-. lezione· t la spini.a 1mbimtalè dtttrminando corrttioni o migliru-a• menti. . Or tanto i ritrovati dtl monogenismo, cht. com't noto. si appog. gia.no fu di una mok document.ana inoppugnabile-. tanto i ritrovati del• l'o~wo. cht pu1t dispongono di una iMC"P.bil~ KOrta obitttin. sono ,tati a.rbitrariamrnte u1iliuat1 dai li~ e m,1i Kitntisti O?f't.l ~tori ckl principio vitale dtllt ,.uJ. di,-WOfti ruziali plurime' ptt g111ppi e ptr rami e pc-r .t(lltora.mi. pùi- ~ nd moraogcnismo I stato •isto un riconoscimento della scienu al• funicitl (univc-t'Wità • c-gualiwia) dtU-uornoe ndl'ol~ismo t 11ato ,.isto. a parte- dttla disctndcnu. ~ un solo tipo primordi.alt dc-lit Yatit rau:t attuali, la dominanu un-,c-~• s.alistica di ua solo principio c.u~ g«'OC't:iro. p,ot0tipo di llfll sola dinamica intc-ma •Ile rutt e quindi suffrapt0tt ddl'appJicabilitl di un uni.:o cri1trio di giudi1io da r-auJ • rnu. della compagine umana. La dìnrsità dc-Ile ra.u:t e JOIIO• 1aur potoe-va allora Vfflit considc-- ,.,a oomt un puro polimorfismo e non romt una sostan1i1li1i. capace di inffStire le- tont psichiche, intrl. itttivc-, spirituali. • In oonsc-3Utn11 potna anche non ammc-ttersi l"intp,ag:lianu dc-llt rai· u t k loro suddi,-isioni. lt quali roru,e:rvavanu solo un upttto sistc-- ma1ico e morfologico, Mgandc,si pc-nino che cc-nr mutu.ioni del 50m1 o dc-Ila psiche potffSCro c-ssr~ sintomo dtlb1 prnmza di una J,. vc-u ru.u, quando all'inconrro t· rano frutto della rru.ionc biologica dd 1cssuto raniale a3li stimoli ckl• 1'1mbttr11c-,rtatiOl"IC'variabile-, con carauttistiche proprie-, non solo da n.ua a rana. ma da singolo •A> guppamtnlo a singolo a,r;.gruppa• mento. lnfaui tak polttt rnttivo, che: distingue ntl campo tmOfivo t stn· 5ilivo 3li individui gli uni dagli al• tri, (' nel umpo istologico i protoplasmi &li uni d.agli altri pc-nino in uno situo orpniuno, t la wra for. u. ptt CO$Ì di«- r~zifir111u, che può obtc-ttivammtt nSC'~ rilevata t configurala nello sp.a.z.fo $10ri-co di una sp«it biok>gica. la quale di• vient. varia, si diffrrtmia dal pri• mitivo tipo, per ,·ia di qutSto (tQO. meno che- se:• alla ~ di ogni manifntnionr vitale. Nd srno di una stnsa grande ruu fatrori gtnctici tt1ttivi diffc-- rnuiano fondamrnt.almmt~ i varii 3ruppi costituendo la prCfllft.U btolo&i(a: aJ futuro diffttrnz.iarsi dtlla grande-rau:a mtdnima nei suoi SOC· ro,:ruppi r neì s\lOt rami, aventi individualiti. nttta.mrntr k'J)arilt~. - Ondt pw dirJi che le- iuddi,-isiu. ni, anz.icht esstre un dcriv•to di fc-nomtni sUW:Wvi all'apparire ckl tipo Ofi3inuio (monopismo «I ologcnismo) nistono iff lfllrr ntl grande cci,po dal quale- si SC'J)lrtranno in sq:uito. per varie cau.c-, k rau:t t k 50ttorauc-. Gli Stimoli pnwrnirnti dalrnttt• no non f:anno che IIIC'l:ttrc- in mow la macchina reaniva la qua!t si t• sttndc: dal soma ai più alri ttnici dclii psiche e- lt singole ttUioni sommandosi ntl ttmpo r nello spai• 1io N a.ttingc-ndo il ('Jfflpo 8tflC'tÌCO. prOVOOlno StQ)llOO la loro qualiti, difftrc-ntc- da individuo ad indi"i• duo e poi pc-r elusi di individui XN'lkgllC'lu:c-cht va.nno a dtttrmilltt le suddivisioni n.uiali. Quindi pub dirsi che il ~ niuno e fofogfflìuno anzicht dc-- pone a IOlltgno ckU-univc-r,.aliti cckll'tguaglìanza od unicità ckll'uomo t quindi a ncgaz.tont del.le st· conda.rie- difftmu:c- raui.lli ptt cui 1i giunge- dalle grandi rutt ai 101to. rami •di nsc. ,uffraga. il principio biologi(o della diffc-rrn1iaz..iont cstabilinazionc- di cui abbiamo dian• zi parlato. Pe«ht l'unici1l t l'univerulitl del tipo « l,N)lllO • do.rcbbt ckriv,1. re semmai dal poli3tnismo il qua• lt. se fosse biolopC'imrntt vero.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==