Il ANNO V· NUMERO 12 20 APRILE 19 4 2. X X .:•cc IL I L IL t:• DI OC.NI Nl:.!U: \ll'I NUNl:110 ll&P'A ■ATO LIIIE I ,■■ONANKl'IITO ol.l'll'IUO Ll ■ t: S& A ■ •ONA.Nt:NTO IHl!lllt;STIIIAU: • lt: K5T~IIO IL onrr,u Direttore: TELESIO I TERLANO! Comit,to di red1sione: pro(. dou. GUlOO LANORA • pro(. dou. LIDIO CIPRIANI !lie1reurio di reduione, GIORGIO ALMIHANTE SCIENZA•OOCUMENT4ZIO POLEUIC.l • OUESTIONJ\RIO DISCORSO ALLE"NUOVE LINFE" P arafrwwndo il detto di ((«et muuarco francese. per il quale ogni politica estera era buona. se µrofitte·role al paese. clireuw (intelligenti paucn) che ogni razzismo sarebbe buono. se µrofittel'C>le all'Italia. Ciò significa che. lungi dall'essere setltlri, o al/etti da uarcis·ismo, o uoniini d'un sol libro o d'w,a sola idea, uoi dimostriamo ogni giorno , ,ma tal spregiudicatezza, u.n co.,il/atto distacco dalle 1>0sizioni.che av1>«ri.ssero supe- -rate. da meritare, sem.nwi, l'accusa di rolu.bilità. (« Io ndunque talmente corro, che non sin come a caso; combatto, non come battendo l'aria; mn premo il mio corpo, e lo riduco in schiavitù: ofrio• chè talvolta, predicato avendo agli altri, io stc880 non diventi reprobo•· r Ai Corinzi). Ogni razzismo sarebbe buono; ed anche U nm,-razzism.o, se l'Uomo al quale tr,tti gli ltalia11i hau.uo fatto cosci.ente e lieto sacrificio del proprio particolare diritto di trinciar giudizi. ,,·resse giudicato profitteuol.e <,I J>Opolo italiano il non-razzismo. Perchè la storia è questa - e In dedichiamo a ,.:o- /oro che troi,ano opportwio. in questi mornenti. batter le « cam.pagne » JJiù desofote in cercc, di imJ>OS.Sibilinterlocutori -; L<, storia del razzismo è questo. Si inizi<, la 1mbblicazione cii afouui articoli di ispiratione razziale su « Quaclri11io •· Gli autori d"i Jali articpli sono eloginti dal Duce. Dunque, smw <111ellele JJrelim.ilwri, battute rnzziali vrofitfe,iol·i al paese. Si continua, in tal set1so. su « Quadrivio • e .fllu/ e Tevere •· La chiarificazioue di certi priucipi razziali così compiuta è, attraverso organi di Gor,·erno, nou 80/,tauto amm.essa, ma Hffì.cialmente. per superiori dis1JOsizioni, appro,•ata. Dunque, è quella. la 1>ro1x,gandarazziale pro/itlevo/.e al JXJese. Un piovane studioso, intorno al <111alerapidameute si forma lOI gruv1>0di responsabili scrittori, ltdti concordi nella opporftmità di di/fondere questi de/ermi.nati princiJ>i razziali che le 1mbblicc,- zioni gid fcdte hantio ormai defì.,iito. è in1.:itato a s-ittfet.izzare. iu una co>1cisa successione cli «punti», ·il 1>rogrmnma di ,rn e razzisuw iJalim,o •· Quei « punti-. sono elaborati con serietà e CO· scienza; non diciam-0 attraverso <111.ali fas-i l'elaborazi.one si. com.pie; interessa oggi soltanto sapere che il Duce ne autorizza la p11bblic,uio11e ( 18 luglio 1938). che il Parli/o (26 luglio) ne elogia • le, 1,reeisione e la concisione • e chiama quella formulazione dottrinaria " determinare « ww ulteriore precisa azione 1>0litica •; che su la/i basi doltrinurie si <lecidedi fondare ,ma ril'isJa; e la rtl'ista è 3
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