La Difesa della Razza - annno V - n. 12 - 20 aprile 1942

psichici ed inlellelHvi i quali non sono comuni alle altre lrationi d•I mcd•1imo sottogruppo. Questi ca111teri dreltamenle pec:uliari che sono c:ome quelli, in una sc'ala minima, c:he conlraddislinguono fra loro i membri ed i disc•ndenli come gli ascendenti di un mc.duimo ceppo familiare, • come lulli ponono in modo spicciolo ouervare, sono i c•ratleri per i quali un" raua od una soU9,aua si didingue rispetto ad un'altra • sono la prova, '"9· ~iunla anc:he nel campo delle indagini sulla genetica • 1ulla ltlnguinoserologia come anche tuUa palologJ., biochimica comp<lrata, della esislenH obiettiva delle dilferenli rane • delta loto frazioni in V<l1ienti rauieli iempre piU piccole, le quali seguono le 1lene leggi di dillerenziazione e di ,t ..biliuuione degli agg1upp<lmenli più grossi. Nel pusare da un sottogruppo ad un all,o i ce,elle11 comuni si allargano in una scala sempre piU vasta; ci6 che comporla forliuime differenze psichiche ed enlropiche da un sollogruppo ali' altro per cui pu6 dirsi che si lrasc:011e de un mondo all'altro. Per e,empio dal sottogruppo europeo degli europidi al sottogruppo aho-asielic:o la differenza dei car.,lleri è mollo piU g,ande che fra le varie rane del sollogruppo europeo. I berberidi, gli orientalidi, gli armenidi gli assiridi (Ebrei), i luranidì e gl'indidi con le. loro sollorane hanno in comune con le componenli del !.OltQgruppo europeo caralteri antropici così generali de nor, permettere la c:omunion.t di caralleri arolropici piU sottili, nei quali entrano il profilo neuro-endocrino e psichico. Atl,irgando questi p1incipii si giung• ad avere il concello di ramo artlropotogic:o e poi della comu nione di certi sommarii carette, antropic.i Ira i 11ariì ,ami dell., specie: Homo recen,, che è suddivise nei grandi rami: australoide, negroide, mongoloide, europoìde. Queste ,uddivisioni i,ono siate fatte lullavia dalla sislemalica. Pe,c:hè non si può, allo staio presente degli sludii, affermare, in modo auolulo, che da un unico lipo umano si sian9, per proceui di differenziaiione biologica, formali i varii rami della specie. Il fatto ouer11alo obiellivamente in una ,cala minore, • cioè nell'ambito dei remi meduimi • poi dei sottogruppi • delle raue, non può, per eslenl.ione, euere proiettalo ad interpretare in modo sicuro, l'origine dei grandi rami, c:he ti• mane lullavie ignota. Inoltre c:i6 è campo di indagine della peleoenlropologìe che dovrebbe enere fuori dal c:ampo immediato di i,tudii cui il ranismo biol09ico parlicolarmer"lte si indTriua. ALDO MODICA JL e- les,ci, che- lo Smo fa S(ISla ha p1omulga10 per I., difesa ddla rn:r." t cht ,·ictano l'incrocio <un indi• ,,idui di tana 1nftriMc.. svoo d'una impottanza basilart Esse min11. no a far migliotart la nostra gtnte t", nello sittso ttmpo, ~1.-biliscooo le norme pt1 mantentrt" ,mmut,uc-. di gener:iziont m gtntrazi~. lt virtù ch•iche C' militari drl nostro popolo 11am,1nd,1ndont le qual,ti fi. sicht- t motali. L'aziooC' de, nmm ne-miei d1 ,olt-re l1vellue spiritu:.llll('ntt' C' fi~ic.-. mc.nte g· 1 ,taliaui deve tsSC'Tt frustrai.- N ,1ffronuta erw-rg,C'llrntnlt al lumC' della biologia. Il li,·cll,1- :TiCnlvnon nr...bhe .ihro cht- una d1. nunuzione per la n...stra nobile 11,u:~ AJunquc.-, •·ietan: rincrocio con rane mft11or,, come.-quella giud,u. ca. (• un rimedio F.ltrJ!irn ,·oluto J;i Dio r dallt le~, biologicht' Rendtrt infint incon1:1minatu lv spuiio e il corpo dt,!:.li arii, da o,i:.ni po.n1b1ltc inquinamento, ~ b m•gliorc.- opera che.- ~I po)sa farr ;.u prtscrv.irt la bellnz.i fi>•Ca t" 01oralC'dt'Jla no51n1:gente-• PasS3ndo a con$1dtrart con iJe.. ,hiarC' e prte1Sf'. al lufflf' <klla SClt"fl· ZJ. 1 fc-nome-niche altt'ran..i I C'llr:U• :e1i lls1c, t psich,ci dc,:I, ariani, mtdiJnte J'incu:,cio Con rane mfc-- f;o,i. \C'Hl'1\0 a corostatare che , Cli· raueri del ceppo nob1IC', n·uluto e Superiore genen1lmcn1c vengono somme,~i chi car-autri del etppo mferiore. che- hil lii fona d1 domi• narc. e rod cootcmpo di corrompe• rt, pu s«oli la discendc.-oii.. Purtroppo. come abbiamo n<>1a10. la pC'ggio. per leg,&C'naturalt bio. logica, tocca senip:e alla rn:r.a superiore che immediatamtnlt, e ~; ,·edt fin dalla prima gffltrnione. pcrdC' lt prtro,i;::am•t dtlla sua bt'. di R D'ANNA BOTTA lez.za fisica C' con e1sa i valori spi• rituali e mOl'llli della r:uu. L:t m~olanu di s.ingut infa111 crea p.odoui dele1eri c.-c:uutrofici. Fine~ esistt. nt:la J,sctndenza deJlç ;i:encruiooi, una goccia di ungue l:Mst:1rdos1 avnnno scmprt dis~rndenti ibr1d1 che sono un 1·c-w u.s1igo dtmooilCO. In ahri termini. Wll'incrocio lr.i ct'pp1 J, 1azzt dive,se, non solo s1 hanno indi,·idu1 che prc.-<entanofor. mt degencrarive con carat1tnJ1ici segni soma1ici ddormi. mli anche )1 hanno 11p1dedassati cht hanno tul• ti I c,11allt'ti dell'imbòlstardimt'nlo. Le conseguc.-nze di un simile m. crocio cltrogeMO sono 1an10 ,-:nn-i cht p()rtanu - come 11cdrc-moi11 .ippreno - alla d1s,:re,11;;1ziooeCa' l• la disroluziooc.- Jdla rnu. Di più : lii perftttJ ;1rmonia Jelle pam. de. gli ap~rall c.-det::li org;ini ii rom. pc-. Ancht' l'esprts$t<lnt" ~J ~Ul)ll, perde il 1lllur.11t"fascino dc.-111 bel. kn . i t- .issunlt" .i•pem h1th1d1 e hruuli. Prr ,,C"J,rn,l'rnftut·o1..1cht h.- l'in. aoci,~ etero,:tnro sulb pw!e b1sogn.i innanzi tutto s1ud1a t" i ff'nomem delta 1rajm1nionc- Jc.-i Utat• tc.-ri parenterali: cinè- bisogna sto• Jiart come M IU\Olttlono ai disceroden11 t C'llranu, fisici. inttllcuuali e morah dei 1=eni1or,.degli animati t dC"lla razJa• Tale fenomc.-no che s1 compie con la fusione- delle ctllule germinali, ma)(h1le C' femminile. di luogo alla formnione di un nuovo mdi11iduo eh• pot1a gli $1C'SScian1t1eri dti geni1qri. con massinre pre. ,•alt"01.adel cHatttre domìnan1e chC" può t'~sere del padre Qwt.o dtlla madre. ;1 seconda del rouclco don1,- 1untC' che e ,,,,r ,mo dtlilZ /1uio1u, Ji rro,~ 111/ ,Olid•f> inlttQ dò'IIJ 11111dou~iont ,lt11,onu11 • (Gre,it,tr.ici). Qut110 urattere dominante, ch't C'$prmiooc eredira11a. s1 ri'Conru Jopratruttò nt"IJ'accoppi;1n1rm•• Ji rane omogc-nC't'.Ad t'S<'lllpro,1r2 ii colore.- bruno C' biondo. prtvale il bruno Cùl~ c.ir.1ttcrc.- Jom,namc.-. Anche ne-Ila prole.- nata dalraccop• p1arncnt1J t1a U'll"l1vidud1, r.1ua J1. ,·trs.i si 11w-omnu1<.1 i c.ir.1111:11 Jomin;1n1i di uno dc.-i gtnuori m,1 so. prattult(l predomina l:1 nlC"SC'nlanz.i di ».ni:,:uc.-c.ht', essendo ticrugeneo, crea disc:ffldenri ,111'11",rJf1i.fteren11 d.il Cepp() raui:tle. In alm 1erm1• m. da un sunilt' incrocio $J ,';c.-nc.-. rano sempre C'Sstn nuO\·i. Jis:mnonici. dc-formi e brutali . A 1al ri1=u;1.rdo, l monaco b,..r. n'k, Grc-,corio MenJd. che s'inlendeva tl1 boiamca, ,·olendo studiare 1 1appot1, che p.as~.1,WIlra 1,:tnirori c.-discc-nd.:'nlt. ha 1m1muli,;.itodtl!e leggi eredm1r,c-. Aitu,·ers., tspc.,ric.-nie ha ~tlbilito che Jall'mcrocm d1 JUl' tipi aro• 1.-gooisti o :1.lltlomorfi. che.- hanno ur:UIC't I d1.-ers1, si producono, nC"l. la pnm;1 generaz10t1t', 1ndividu1 che poswno rassomiJ,:hart ;id un solo 1,:c.-n11orc. Il Mtndtl, per :1.rri,•are a qut"Slt rnos1dcruion1 11 av,,"ilse delle.- riccfChe fattt ~ulla pianta del pisello. Infatti, pi,11liarnJoin C"SalllC' pian1e d1 pistlli a fiore rosro. e piante di pisell, l fiore bianco. Olltnne nella prima gtnc.-raz1ooc-.u11a fi,i,:liazìonc di pucll1 a fiore rosso. dJ. ciò t,1:li ~.a potuto identificare nd pisello a 6orc rosso le qualit,I, e propritti domman1i. Ncll.- $uCCffliva geneu- :iinnc- dtgli ibridi h1 Olff'nUIOunJ 21

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