La Difesa della Razza - anno V - n. 11 - 5 aprile 1942

Uno dei cosiddclti proceni eh• si ivolgono negli Stati Unili • corico dei negri e che ,; concludono mvariobilmenle con il linci•ggio degli occui•li: nolore l'uprenione avvililo e ler1oriuol1 di olcuni lro gli impul11i, prewghi dello fine eh• li upalla N d 1crn1orio tkgli Stati L'nni glì a11glosassoni, in mazo ad un mosaico <11 rauc dh erse di colore-. di origine. di attitudini e di <1ualità morali. i.ono r;uscni finora a difendere e a manwnc-rc 1111primato ...alo: ~udlu dc-I numero. 'fuui gli altri primati 11011,;t)IIOdegli anglosassoni. X è la SCOJ>trtadcli'.\ 1111:nca.nè la N· lonh:zation<'. nC la iccondaziouc del ~nolo, nè l'arricchimt·nti, indus1rialc degli Stati L'niti 1cstin1oni,mo, a sommc iatte, di un sicuro 1>r;ma10 dc-Ila razza anglosas...onc di fromr alle altre, ~iano n~c dd ramo latino ( Italiani. Spagnoli, '-', diciamo pure ,~r una ,-olla. France~i) op· 1mrc <lei ramo germanico (Tedeschi, Olandesi, Scandina, i) op1)l1rt• di quello sfaso. P<'r giunta tuni gli lnglhi. coloni, commcrc1anli. a,,cn1t1ricri i quali, ,·arc:1ndo l'.\tlamico, trapiantarono le loro tende nelle tcrre drlrodu;.rna Conft·dt·r:u:ione, C· rano nella quasi ;.:-cnernhtà o er<'lici o per~C).,'l.lilat;dalla J,:"iustizia o in <111alcht· modo !,Cam1>ati alla galera; msomma o condauna•i o co:.trdt1 a iu1,::-,drcdalla inadreJ).1.tria. lmecc a nc,Mtlla di tali catcgoric appartene, ano gli Italiani che scesero fra i primi~~imi nu due continenti del Xuo- \0 ~londo, t· Rl'ppure ;.:-li Spagnoli del ~lessioo c della Florida. <' neppure i Tcdec.chi cli .\lih,aukt~c, e-nt•ppurc gli Ol:mdc:.1 di Xc" .\ms1crd,1m. nè I Franct'si <lclla l.oub,an.1. Con 1111:0<1ucsto nc:.snno a, rchh~.· "-lljlll to anender:.i dagli anglosa~soni 1111 conte- , :e altezzoso, uclush·ista, scpara1ista, dc1crrninato cioè dal J)iù gretto e ingius1ìficato orgogl;o rauista, nei riguardi delle :iltrc ~t•llfi d·Europ.~ colà ..:1anziatc. Fatto _a (tUC~loclw. 1"-"r11uanto J><>eo :1p10.1ri:.ct·n·c, è quello chl' ha mformato e dominato la , ila .;\atuniten,c dal priucipin dd :.t•colo \. I:"\.ai giorni nostri. .\nche il fenomeno ,chia\i,ta, introdt)t• to ncll'.\mcrica anglo~assonc fin dai prum ltmpi ddla coloniuazione. ,i puù del re- ,10 ricondurrc ;:I modo di oscrt• t· di ~entu-c di siffaua co~irnza razzista. l'l·r gli• .\ng-li, è arcinoio, il mitci della· 1iro1>ria su1k_•rion•i1. e quasi :N.'micli,-irutii rauiale è co:.a amica; è la rdiiiunc ,1es1 delf'11111>erialismobritannico, mo11opohs1ico e • J>-'ltcrm:listico ». è l'animl1 stc:.sa dcll"o~tilitl irriducihil<' che i Bri'anni 1>0r• tano a tulli i J)()j>Oliche aspirano alla libt-rtà e alla cùmplcta indipcndrnza. Xcgh inglesi d'ohrc oc<'ano (lll<"sta mentali1i non ,·olle e non a\'fd)I><: J>Otuto ca1>0,·olgcrs1, :.icchè essi. per quanto ~ol• leciti a dimcu1icarc la loro bassa origine socialt', tornarono lxn prt•sto alla superbia del :,;1ngue, ridnct•mlosi a considerare le (.!i,erse razze, convi,·enti in:.i<'mc ad l"S• si nelle tcrrt• del :'llord ( Italiani, Spagn:r li, T<'deschi. Franc<'s1, .\lagiari, Polae<:hi, Ru~si, Greci. Giapponesi. Cinesi, ~egri etc.) nè 1iiù nè meno che ,·arii ~r.ld1 di un reJ:no zoologico. La co:.cienza razzista degli anglo~~~r ni americani, ri,·ol•a a garantire la lom superiorità d1 sangm'. ha 111tt:H·iaSCb'l.llto aherne u..:cillazinni d; ICIIIJX'r:uura nd corso del tempo. Pn·cisamcnte all'epoca ddla fondazn,.nc del rl"gime repuhhlicano (177<>),succc~)i- ,·ameme ricono:.cnno da 1u11 gli Stati lh EurQlla, anche dalla Gran Bretagna t, iSJ). ogn; pregiudizio di rana era stato messo a tacere, non conciliandosi facilmente l'orgoglio d<'I sangue e aris1ocrati• co » con I() s1iirito drll:i rCJ)uhblica drmocratica. IYahrn parie allora i cittadini d1 c.anJ,:"UCmgki,,e oos1i111h·ano la 111agg10ra111.a a~-.oluta nella SOCÌ('t;\s1a1unitc11sc. l·<l a, e, ;uu> la 10:alit~ delle funzioni gon•rn;111,·c t· politiche: gli curopci nou erano ancor::. molti. i ncgrr erano :mccira sclml\ i, gli t·bn•i non ancora arri,·ati. ~la le CO'-c cambiarono ra1mlamenl( nella 1,rima metil del sccolo Xl"-., q11a11J1 nuo, 1 t' incomrollati an·<'nimtnti dettero nuo,·Q e largo impulso all'immigr:u:1ont· europea Hrso gli ~lati t.:niti. I.a care!!,,tia tlella 111:ulrepatria ,•i so- !>pin~C\'a fohe masse di Irlandesi, la ri,•oluzione tt'desca dd 18.i8 ,·i frct- affluire i profughi politici di (!IICipaesi. la. SCOJ)Crl:t <lell'oro in Califorma fu di richiamo agli av,·('nturrèri di tntto il mondo. Contemporant·:uncnte ins1)('rali e frut1uos1 s, iluppj ddl'at:i, ità agricola,' indu- :,trialc e rninuaria attiravano col:\ altri gruppi di J)()polazionc nordica (Scozzesi, Sc:ind1navi, T<'deschi) e i primi nuclei di operai ltaLani, mi~ti a folle di 51a,·i. a colonie di )lagiari, Greci e Siriani. :\la mentre gli Irlandesi (rana, come è noto, ))('n dis•i111a dagli anglosassoni). in \ 1rtll d 1 una loM diszrcta familiarità con la popolazione tforigÌn(' in~lese e di alcuni; loro sp:ccatt· qualit'Ì i-OCiali, erano rim,citi, uon, .stame la po, crti't dei mez:,i c la confcsimlllc rdil,!io~a fc;nolica), ad ;tcqni~tare una ctrla influenza politica. occup.·111doper <111alchelemJ)() molte carichl mun:c1palj e federali, lulli gli altri curopci. ignoranti della lingua del 1).1c-scd. d1(' Hlct' e dci cos·um, ang\osas)()ni, erano alla m('rcè di ques1i nllimi o. 1>eggio, dc, ir,ro prosJ)Cro regime cap;1alis1ico: costretti ai lavori più duri t· alle 1>aghe più !~s- !>l'. sc111.aSJ:K:ranza di pot~r mai adire la vita pnhhlica.

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