RAZZISII E CRIIISII "Non bisogna soltanto ammettere che esistano i gruppi sistematici maggiori, che C<>· m11nemente 1ono chiamati razze e cl,e aono individualizaati 1olo da alcuni caratteri, ma bi,ogna anche antmettere che esistano gruppi sistematici minori, individualizzati da un maggior numero di caratteri comuni. Que•ti gruppi co•tituiscono ,/al punto di vi11ta biologico le vere razze, I' esiat.enza delle quali e una verità evidente". ("•' A4'4'e•d• ••••• 41:el •••lf'e.. 1• ""I ••••1111•• W.a4'1•c■J I n due precadenti articoli abbiamo richiamato l'attenzione del ~:'::r~n~~~~i =~! 1t~ r:':~~~~ gioo nel problema della razza. Abbiamo anche ricordato come tutta lo moderna scienza razziale poggi sulla ge. •netico. Consideriamo oro quelli che sono I portatori delle qualità ereditarie, ci~ i cromosomi. Al momento della fecondazione lo spermatozoo si unisce all'ovocellula. Tanto nello spermatozoo quanto nell'ovocellula si possono osservare dei corpicciuoli, che, per la possibilità che hanno di colorarsi con particolari sostanze, vengono chiamati cromosomi. I cromosomi sono i soli portatori delle qualità ereditarie materne e paterne, che si ritrovano nel fighe. Con la fecondazione si formo la cel- 'ula onginario del nuovo organismo (zigote), la quale riceve dalla ovocellula il citoplasma e una parte del corredo cromosomico e dallo spermatozoo il centrosoma e un'altra parte ds-1 corredo cromosomico. Per gli s!udi ereditari si può trascurare praticamenl? tanto il citoplasma quanto il cenlrosomo e tenere presen. te soltanto i cromosomi. NeU.e cellule di ogni individuo esiste sempre un numero uguale di cromosomi. che non può mai nè aumentare nà diminuire. Naturalmente nelle cellule somatiche esiste l'intero corredo cromosomico, mentre invece nelle cellule sessuali ne esiste un numero metà. Così, per esempio, le cellule somatiche dell'uomo hanno 48 cromosomi, mentre le cellule mature per lo riproduzione ne hanno solo 24. Ogni cromosoma presenta una forma caratteristica e uno grandezza ben determinata. Durante la fecondazione si uniscono tra loro i cromosomi che hanno lo stessa forma e grandezza e che, quindi, si chiamano omologi. Esistono però dei cromosomi speciali, diversi dagli altri, sono i cosi4 detti cromosomi sessuali. Questi nell'uomo sono differenti per forma e grandezza e vengono indicati rispettivamente con le lettere X e Y; nello donna invece esistono solo due cromosomi X, i quali sono uguali tra loro. Poichè le cellule sessuali hannc solo la metà del corredo cromosomico, si comprende lacilmente che. mentre le ovocellule hanno sempre il cromosoma X. g!i spermatozoi possono presentare ora il cromosoma X e ora invece il cromosoma Y. Se ne deduce che, quando si unisce il cromosoma X maschile con quello X femminile, na.- sce uno femmina e quondo invece si unisce il cromosoma Y maschile con quello X femminile nasce un maschio. I cromosomi, alla loro volta, presentano una struttura molto fine, che sa rebbe troppo lungo esaminare. E' però interessante ricordare come gli studios: siano riusciti spesso a localizzare dei caratteri ereditari diversi in diverse parti di uno stesso cromosoma. Cosl. per esempio, rHaldane ha localizzato nel solo cromosoma X sei òiflerenti malattie ereditarie e cioè lo cecità totale ai colori, lo xeroderma pigmentoso, la emerolopio, l'epidermolisi bullosa distrofico, e la retinite pigmentoso recessiva e dominante. Date queste premesse, si comprende come ie caratteristiche razziali. tanto di un individuo quanto di un popolo debbono essere contenute nel rispettivo corredo cromosomico. In questo modo degli scienziati moderrli, seguendo una metodologia molto rigorosa, sono giunti a stabilire degli schemi rappresentanti il corredo cromosomico di ogni popolo. Tra questi scienziati ricordiamo il nome dello z,,mik, illustre biologo di Zagabria, con il quale abbiamo avuto occasione di conversare a lungo su questo argomento. Per intenderci su questi schemi, indicheremo con delle lettere le ·differenti razze antropologiche. Cosi indicheremo con N. lo rozza nordico. con B. lo baltica. con D. la dioor:co, con A. lo razza alpina, con M. la mediterranea. con AJ. l'armenide, con O. la orientalide, con Mo. la mOngolide e con Ng. la negride. .Poiché ogni popolo europeo risulta dalla composizione di alcune delle sopraddetle rozze antropologiche, potremo schematizzare in un individuo tipo un intero popolo. Potremo così, per esempio. considerare un individuo inglese medio il quale rappresenti in se le qualità medie di tutto il popolo inglese. Questo individuo dovrebbe naturalmente JX)6Sedere un corredo cremoso• m1co tale da contenere tulle le qualità delle razze originarie. Cosi, per esempio, non si potrebbero indicare i 48 cromosomi dell'individuo ·tutti con la lettera N.. perché nel popolo inglese non esiste solo la rozza nordica, ma anche altre razze. Ecco dunque lo schema, che il prof. Zarnik ha proposlo per indicare il popolo inglese. N N N N N N N N "N N ;.N N N Ntl • N N N N .. ,_ IF • N N ., ,.-. • N N D A ;..:; ba.A A A A A I~ .. , M M M M M i,M M M Sche1110•110 ttrUU\l:O romo1• IMI popolo 1119'-M (N»tDl,tA9-tM8-48) Come si vede do questo schema nei 48 cromosomi dell'inglese tipico prevarrebbero in maniera quasi assoluta quelli portatori delle qualità razziali nordiche. Seguirebbero poi in numero quasi pori quelli portatori delle qualità alpine (9) e delle qualità mediter• ronee (8). L'influenza dinarica sarebbe invece del tulle irrilevante.
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