Concili•bolo di ,tregoni 5ud-•lriuni indo\im prima .di partire pt'r una caccia im• portante, qudfa alfc-lcfante in primo luol!,v. L"indovino compie allora d,vc-rsc manovre c- in• fine- comin,cia Un) d.inu con I:,. qualc- prt11mdcd1 ufligur.ire qu.into ;iv\'errà durante I.i caccia. I Pigmei, Ji ,·oglia norare, rincono a,n un• numic-a ,,i,·u-issima a rmdere chiare imche pt:f noi lt' loro ,nienzi0oi e ciò sop1auu110 at• uavers,:, la danu. Le loro danze, •ggiungo. :w. l"Ml quui sohan10 mimetiche. L'indo,·ino intt'r• ro.i,;;ito ptt la caccia d,mosus di « ,-~\"re-• , fururi c:"\"tnlidi qul"Sta e li rafogura dJ.nun· do. Erro di consutto i van momtnti ddla danu i !'dc-fanti" vifflC' tro,·ato nel 111.Jeluogo; t krito: in~gue i c.-. «-iatori: alcuni uomini sorn:1 aTfl"rrati e feriti o uccisi dalla bnti.a infunata: niNite d.a fare, percht- ciò i inc·,ritabile k' ~i ,-uok quell.1 prl"da: la 001i.11ucciu è c-Mr11}1"; i dc-oti sono splend1d,, «c., «c. « E c~ 5tra• 11a. ho potuto accc-mrlo •· rift'risce il P. Trii, lr-s, « talr ,is,one nel futuro si reali:i:u t'S..t• t.omc-ntl" ne-i nunimi snnicolari, non sob.lllè'nte per il luogo della c.1cci,, non sol.11mc-n1epc.•r J.::11uomini n\O'ffl""'bferiti. il numero degli c.'lefanu ucc,s1 e Pi quelli che fu,;gono, ma :,mche pn il numero (" b. qualità ddlt z.anne. Tuno è natto! •· l:i prc:ttdN-.za a.Ila pubbiicnione d1 tpisodt &lraordin,m coni(' qlK'"Slida p;irte del P. Trillts mi tu. Jvvtnuto di narrarne uno. capil.a1om1 oc-I Congo I" pt-r qualcos.a affine. in un mio libru d1 q;aggio. Nella regionr lturi l'c-llf, l' prttisamc-ntl' oc-I u:-rrìtorio <kt Man• i,;bttu, d«1si un giorno d, fari' un.a CJ.CCiau1. 11 bufalo in compagnia d1 un bc-lp mio ,miro, ceno sigoor Julien Fonuuw. Accomplllg11a1d1;a Ire guidt- 1ndigent ci r,onammo cosi uiu rmt• tina in una radura 0>t' p;iscolav;a un Manco dt bufah. Sparammo su l'S$i novt" colpi abbat, 1endont quamo. S1CCOffl(p'oco dopo 11 ai!or~ dh-ennc- forti"imo, il signor Font.aioe 5j ritirò aJl'ombra di un albero l"d io mi diedi .a raccoghtrt inSC"(rifra 1 1an11 aura,iti dalla pr'"5Nl• u cki quatlro bufali morti. Ne! f1a1t("mpodue ddlt- nos1re guuk l'r-.ano snrti1r pn chi.amare uommi del loro bc-n lOOtaoo ,·illaggw che aiu, _ tassc-ro a portar vi:a quclla cu~. rts1ando nc11, col reno indigeno, in auna sul posto. Col sole co«nlr I oosui bufali ,i;ooli.arono ,n bre\'C' come otri d:a cu, sbuca,·200 fuori lt- umJ>I', la ttsla I" la coda. Ques;10 pauicolart, uni· 10 al numero de-i rolp1 5p:ara1,, h;1. b sua ifn. por1an:ra ptr ,,alu1arr ,;iuanto kguir. Immerse nelle alte t-rbt, lt' qu:auro bes1it, benchè rosi rigonfiatt', rrano visibili solo por1.indovisi sopra, lfflto che per fotogr.ifarlt' insit'mt do\'l'fl, fart :aboant-~ p;ir«chii. \"t'l!,'C"lazio~. Qua$i cinqut- ort' c-rano gi~ snssa1c-, quan<fo, da pro,·irnic-ni;- opposta a quella previ~ia. 20 Un lemoso dregone africano, capace (H· condo lui) di ~rlere con gli ,piriti dtmnw g,ungetl' una qu.ar:i.ntina. di indigtm che, inttrropti. ci dc-nero una sorprc-ndeni.- spic-guione, Non si 1ra1u,';I dt-i nostri l>Qlnini ma di ahri , quali in lontananza avev;ano udito , no5tri sru1. Per rendc:Di ugiOM dt-i co!p,, narurono di es~rsi rfroh1 a.I loro stregone, uomo ritt-nuto c;1pac-ed1 cose- ttcn.ion-:ali. Pretendevano infm, di a,·er uputo da lu, dell'uccisiont- dei quattro bufali e delb ll0$lra immzione di dooar la carne agli indigc-n,. La )IO-- mdicart. 1\'otai ;illora come- t-gli agjlJSk le-n1.o, n' preuo il suo orecchio sinistro. lncuriosi10 ro1 ii•"\'Ì(il\lllia lui e ,•idi che ntlb sinis1ra 1r~,1 un piccolo owito di legno dall'apparenz.a in, .s,gnific-ante. Richìtsto, Ili' giu~ti6cò il ~Stt~ con una nuova s1oriella detta con I.i m1ggio1e muunll'Ua.: k ne serviva nient~ chr da collega.mento con gli !opiri1i.di cui pote.·a udire b \'OCt' sfrepndo fra loro e anicinandu al· rorttehio lt due parti di cui l"o~to si com• ponev.a. /lv,·olto in una guaina fana di scoru d"albero, o meglio in un pt""UO di quella stoffa Oltenut.i lavorando il libro di CN"lepiante rome d.a tempo immemorabile si fa dagh indigc11l dtll'Udlf, l'oggtuo, ma.nttnuto umido cun <al(· giunta di foglie frese~ poste !Olto la stoffa, face\·a udirl' uno ~uidio dovuto all'.11urito in• contrato muo,·trtdo in giro ona sua pntt co, nic:a c-n1ro u11'allra cava, b.t.stantt" cuÌùmtilll' a co,m,.,~rla. Ptr lo stregone. qudlo stridio si u;a. duceva in snrole chiut e cosi ricn•eva i 11\l'li' s;igi::i dall'al di li! $1..i!lttiiaw da mc: a dai, un.a pro,· 1 della sua bravura. non si feci' prei,;art, ma in pui tempo mi chint un rompc-n,so Rirnlto :ai qumro Jx,fali. ancora immersi ntl• l'erl» e da lui non a,•vicinati romt da ndsurlù dtÌ suoi ucomp,:ignatcri in St"i;.nodi ri,spc-110 puchè mia proprittà. me li accennò i11 d1slln• u, uno dopo l'.altro l' con tullc-:u . a, comi:-dut maschi l' due femmine'. Qutst(" ultimt", iig.giun· se-, erano prc-gne con vi1dlino. nell'una appena come il suo pu.1,:no.nell'ali~ ben gro-so; cibo abbondanti: I" delic-a1issimoche mi donundav1 10 r("g;1l0-NOll obbicttai alb proposta t soh.amo ritardai J"apt-rturi delle dut besti(", pe~ conftrmart, o meno. il rbponso, a quando gli uomini t1Undat1 a chiamare d.a noi f<»5('ff) ~punti. i\""ell'aueu pt'flsai, avrti ctrc:a10 d1 ca. pire in qual modo f ind-0,mo pol"c-»1' a•·er col· 10 nd segno. Ne55un dubbio cllt' lo .n.ato unoforme d1 estremo go,ifiorç, do,·uto al nido srouan,c l' umido del luogo, aHehbc: imptdito a chiunqucllna simile d1a,::oosi, pronunziala poi con tani., s1curc-zu, nx-ntrt- n<'SJuno di no, ci a,·e.·a PM• .s.ito. l.',n.sieme comincia,·a a suscit.art in me ,·i, ;a curios11i, mc-nlrl' al ~ignor Font-:aint b nar ra:none k'fflbr.i,·.11accettabile pefCOC di simlli ed al1re mc-r;Hij:ht -:a,·"''- lun_s;ae<pt-rii:nd con ridia. mi p;ll"\ 01' poco persuas1,·;a bcncl~ abbc!> lit.11con dn'trs.i puticolari, comprt'SO qutllò di es.sere stati guid,ii dallo sirtgone, c.;,n tutta ~i- r curnx.. ,m1a,·er<.o la folri~sinu fortsla. sul luo, go do,·e i bufali .giac<r\a.no. Crl"dibile mi Stmbrò piullOSIOun :lCCordocon i. nostri dlJI' uomini partiti pc-r primi t' un des,dc-rio dc.-ì n1KJ,·1 lltiuti di ,i;iushfiUt(' con quella Slonelb b loro ,·Niut.i non richit,u Non nucosi loro. in 1000 J, scll<'no, le mii' impressioni, m;a t'S5•. coo ringt'Tlua .schimiru.a propria di 1u11i i r-.egn, insistc-ttuo dichi,arando d, non a,·tr nt"m mmo incontr:uo i ~ni uomini, pamu, ript-- to, per 1ut1'-:altradirn:iOf'IC".U cou si prt:Kn 1-"'J, J)t'fCIÒ, alqu.mto MISl("riou. ~ppi eh(· il presun10 str<"gqnt, o m®'·ino, fa.ceu p;Hte dt"l groppo arriv.itO, (" nK' lo feci Uno ,lregone iud.africeno, cono,cil0t-e del ,egrelo per guarire ogni malattie
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