Sono dunqu<' solt:anto le larghe melodie :armoniok I<' ,·ere m;adri dtl COlltr:appunt(I, E lo sooo per un:a r:agionc, eh<', Còm<' s~ vtJc:, ~ u,cnic:a. m, hl i sw, mo,·enti più indic:tro: in un modo d'csS<-re e d1 ,•ivcn 11 mondo. Lo spirito nordico, padre della musicalit:. di ques10 1,po, rivd.i cosi un $t'I\SO fondamentale innato prr l'organicità <' la plastirnl Jt>I ruk. La sculrura, con ruui i suoi piani plastici, i suoi ,fondi. lc- sue propor 2.ioni, pro,mnenu <"concavità è- Un prodotto dello spiritò ariu. V,))i purt in archircuura e in piuura. il .k1uo dcll"org.,nicit! dc:,;li ~l»~i. Ma a questo modo ,tcsso si svol,itc in fondo la v1u org.1.n1c.1ne- la natun.. Il vivC'ntC'non si produce" m:u in una sola dimC'OSIOnt·. Il fiort•. la pianta non 5()1'10mai piaui: ma aprono a ,•mtaglm la loro organica )('te verso la luce. Orbmt-: quanio pili lo sviluppo org,1nico. nel coipo c nello spiriti>, dell'uomo stnso, s1 produCC"a similitud1nè' ddl'al~ro della forC"na. ,·è'• nC"ndosu coo larghcna. <' riccht"Zu di piani, d1 lintt e Ji oriuon11. tanto più affiora questa trtdimcnsion.alii.l, cssen~iale dd suo t"SSC'reanche odia ,ua vis.ione"del mondo, e ndlc parole che ne .sono C'SprC'UÌOcl<'. La lingua a.numeri vas,fit! di sfondi SQflo11e logici, ros11tuiti d;al ben conttsco e n«o organismo sinu1ttico. Oovc, viceversa lo sviluppo, pur 1unavia organico. ctndC'r:l alla piauezn. e a una ,mmaginC" dc-I mondo distC'ndN11esiin una sola dimmsion, de. sertioi o marina o cC"ltste, lo ,guarJo intNno dtllo spirito avr?. pocu Sfflso org1niro dtlla pluridimensionalt rC"altà, e le sue parolt s.an.nno Ji conseguc,nu pi\l pi111c, con un più SC'mplic, e pi1.no organi$100 sm1at1icv. Popoli di quC'Stòc.arall<"rCh' anno meno, come si diCC",il §roso dell'orsa· nitzaiiooe: il .knso del rot1tn10 organico. Sanno dirt. con 1'11piditl e v1vacitt. d'accffill, una pl55Ìont o un dnidC"rio: a«tndono colori .sma• glianti con1t fuochi d'anificio; mJ non pmsano a dar, a questi colM1 un.i forma plascica, ci~ unO sp11io C' uno sfondo. Mancano dtl biw,i:no di organiuarC' ,le loro visioni nella tena dimensiont. pur curndo chi:uo ehe un qualche" spazio generalissimo starà pur SC'mprediccro a ogni nC'mbo di fantasia. Ma l'elfflK'f\tO d«isivo ~ che questo ipazio ,·eng.a o mcno sencito ndla pienc-,u pocC'flzialt dc-Ile sul' risorK, e non comc un sc-mplict sottint~. Qud ChC' ir: quntil linn già rivela la v,t.a ddl<' arti fi11:ur.ui,·epresso i di,·toi popoli, ,i manifnta nella mu~iCll com<' senso pi\l o meno grandt dello ~pazio sonoro. li s,,-nso dd conuappunto. nòfl COmt' voluta tstrcitaziOflC' $C'Olascica,nu comc bisogno intC"riorC"n.on è di 1un1 i popoli: t anch,: nci popoli turo~i s.i manifcsta 1n differente" misura. Se prendiamo a consider:arc il quadro gfficrale della musica europea. • noi vc-drC'mo11.nchCq'uesco C'ltmcnto coincidcre con gli altri, t ,affonarC' con un altro pa.rticolafC' il quadro, rauialt già tracciato. Ptr contrappunto non si intC'flde natunlmC"n1e M>llanm il conu-appunto voca.lc del cinqu«ento, o qudlo strumentalc cht ne f' più dir('ita <' in1. )r:=:t i-::uz,i ':t:::i o~:tafu~~=~i: s~ 1 ~◊:::~ !11::~tc,::~ ,uKhC' la sonata, la sinfonia., e il rosidetto ponna sinfonico. o 11SC'nlplicc prdudio, qu2ndo si:ano comuiti in btn compltt5i corpi sintattici. eh,: rivdino nd compositore un maC"mo dd movimento delle ~rti. Quando ci~ i ('()(pi sonort non si muo,·ano a m:.tssc, s«oodo lo stilt prC',·11.lenl<'• mm1e armonico, ma o,.ni \-OCCs' i sviluppi nd complesso degli umori wnori per suo conto C' con i. sooi snoda~nti: C' l'intero quadro sia una varicgatur-a innumtrtvole di linC't di foru $inta11ia,mm1e kn condotte. La quale ra.gionc sintatlia, risit<IC"poi, com'è- chiaro, nella rispondffiu innumtrtvolC" dcllC' parli fr-a loro, s«ondo i rapponi di affini1t t di attr.uionc fra i ,uoni e IC' loro armoniche". Gll «hi, le imitaiiooi, 1 com• plttSi fugati non sono chC' casi p.articolari di quts!a ~ncralt ,·ision, polifonica ddl'insiemc. Qut'Sta polifooia è- come l'immagint' ftJele di un organismo bt-n co· struito. organizuto con la ,insa sapiC"nta e SC"nsibili1idinamica con cui si cosrruisu un compln.so di ingegneria. l.a m«a,nica e il contrappunto sono nprnsioni divC"rsedi uno sccsso ,pirito. Il q11al, f' proprio del CC'ppogtntralmcn1e eurOpC'O;ma ha il suo t,;,i. nCCfltro nd nord Europa. I popoli germanici sono in pre,'11.lnna i popoli della mcccanica, t degli immensi comp1C'Ssispan:iali dtllC' ful-:ht e- cow uappunti musicali. Il tempio gr«o i npressiOcl<' ari2na di una upicntc organiuu1onc dello sp,a.zio uidiMensionale. Tun,via (IUC'Staorga.niuniollC' è SC'mplice, linC"UC',prcvalcn1nncn1e estC'rna. l.a. complessità d<'llt foghe" spaziali cominciò con Roma, <' spinSC' fino alrinvtrosimilt le sue fa.ntasi<"nd mediQC'\'o gC"rmanico. Quel l'TIC'diOC'vo da cui si l<'V(lin musica il fiore dtlla polìfoni2, COffiCu'ltimo suo r:ampollo QueJla polifonia - dacchè i popoli germa,,ici sono C"nlnti nella storia dC'lla musica - non t più CC'SS2tal.i cenno di t'$$:I non risirde umo. 11.vtro dire, fra. i popoli puramente nordici in SC"nsoassoluto, chC' SC"m· brano esserOC"mtoo dotati, quanto io un prodotto genuino dcll:I GC"rm.1nia <' dei popoli e lei immC'diat2mC'fltCa'ffini. 18 La vis1onC'del mondo ,germanica è tssentialme11tC"organia: tallfu tu i, che ogni CO». v1 s, tr~~forma m ori;.:aniu.aiionC".Qunro St"OSO per l'urgJ. niciti si r1,·cla anchC' in mus1Ca. con una o.ganiuaiwne eccnmnak de1 oompless1 §Onori. Non occorre p,tnS3rC'solammte a Bach o a HaendeL I pi\l rc,:enei cvm· positori, da WaE,.'fler 11, Regtr <' 11, Bruckncr altro non hanno f~no che comporre SOito ,·ar1t' infCflnoni. ,:ig,1ntC"KhC'' pollfo1m·. E !o i,•iluppo 11.r• momoso dell'ultimo srcc,!t1 non ha servito ~ non a mvhipl,c.ame I :1,:dit;'... 1 caraueri, k proponioni. AnchC' i più mondani, ronie un RichaHI Su.1.uss, )V(IO m Germania gf'2ndi m11C'Stndella polifonia. I.a qualc e così conn:uurak al tt'dt-scv, conw il bel C':lnto all',taliano. Nel quadro grner.lle della musica europea. \'<'ngono 1una,•ia sub,to in st'COOd;alinea gli 1t.il1ani, CòmC'maemi delle forme polifonichi:; la cui rmdcm.a si andò noodimfflò kmpre p1\I at1Cflu:1ndontgli ultimi s«oh: llC'Ollt oggi sembra ripr<"nd<'hi con· inu~t:1 lffla, f'cnomC'n(l d1 npres.a nel quale Knza dubbio a innate diiposizioni si fflt'SCOlano "oluti 1C"Ota10·1 di imitaiioot. E' tunavia un fauo grand<'nlC'ntt significativo che popoli gc-rmanici ab· biano creat(> 12 polifonia; mtf'llrc gli iraliani crC"a.ronolo sci le moood,co moderno, cht- anch·csso, come 1':aluo, si impost'la. 1u110 il mondo. L'uomo del sud coocrpiscc- Kmprt, più o mcno volu12mcntC', 1:am11~1C;1 in SC't\S6monodico. Egli vtdt pur SC'n'lprCu'na sola linea d'ori::i:::i:onte Jo. minar<" il quadro: linea chC' tunavla egli SC"nlCa'rianan1C"nle lrv:arsi 11, volo su un vasto> sfondo sonoro, plastico C(lm(' una givpia mòrltana. E' 11 principio plastico dcll'architC'ltura mc-d11trr-anC"ac,he ,,tJe sopra· 1u110 l'eslC'mo, o in gtntr:alt. pocht gr:rndi linee. QuntC' poche lin« \i le,·ano su un complesso scnu ckttagli, interamente" pl:astico, cui la m:.in• c~nu di sviluppi cooftrisu un $C'OSO k1Tlplice e mònummt2le. Rappresenta la terza d1mensionc in modo monolitico, SC"nzamohiplicarb. nelk sut possibil, cornpleuità. E' in fondo lo stil, armonico moderno. cht altrimtnti fu deuo mooodico. l.a mdoc:lia.vi rcgna sovr.m~ $u cuuo e su tutti: ma in ogni punto di esu ~i profil:a lo ,fondo armonico. quando poi, in tt'nt:Uivi pi\l mo· dtmi, si ctrchC"rà di 10,-;liC'I'(d'al primo piano la lin<"a melodio, rimarrà un rompleJso armonico, ch<" tuttavia, p,tr la su1. C'S:&CC'rb.at:a SC'OSibtliri. armonica e pover1i polifo11io - cioè- di s,·iluppi indip,tndC'nli di p.ini - ben poui dirsi armonico 111 SfflSO -assoluto. Qunto s1ik è- gemello dc-I palano romano, di quello del Rinascimento, e ddla nuo,·a architC'Uura fascista nri s110, modclli migliori. Ndla nrutra arch1ttttura fflC'd1tC"rr:1nmC'a2nca di solito il colore, C' la dovizia dei dct· tagli: oc1'2 nudità dcll'insitmt, quando lo spiritò 11.rianosoffia più 11ho, si impriffl(' uno spirito, cheo t intC'rafflC'ntt'monumtntalt. l.a sua origine' io ntl t<'fflpio grcoo. ProctJC'l'ldo più oltre vC'UC il sud, si giunge" a una lotalC' scompa.rS:1 d,lh1 polifonia: a11:aun1ilena meli,Ynatia, dd nomad<', alla fioritun. dc· S<-rtica dell'2nima semitica. 11.cui (11, riscontro la dimen,ionc prev:alttu~ mcntC' pia112 ddle architetture. C' l'asSfflu totale di ogni bisogno in1eriorC' d1 plasllca. Direita consc-guoou nC" ~ uno sviluppo invcrosimilt del co· lort melodico, aur2verso i più tsaeC'rb.lti cromatismi; i quali si ri,·tlano dtl J),lri ncll'uchitC'ltura, n,llc ani figura1ivt <' ntlla music:a. 11 mondo pc-rdC'in plastiu corporea. C' acquista in immaterialt inconsi• s1rnu. Ogni contesto organico p,trdt la Su! sintaui, e tende 11, kmplifi· uo; in innumercvoli colori e sviluppi bidimmsionali. Di qui la caratttristiC2 monotoni:1 per il gus10 occident:1lt, e il SC'flSO d1 stordimento t di vuoto che ci prmdt in qunco mondo non fauo pC"rnoi. SC' on. si considC"rano da quc,to nuovo punto di vi,ta le atmosferr armooiche di fastosa t morbida cromaticitl., di dis.so1uiionc in paradisi artificiali. cht si lro,,ano rosl ablxiodaf'lti od d«adC'ntismo contcmporanC"O. si pocri anchC' ,:iungcrc ad 11.mmC'ltrrc hC' il grand<' sviluppo armonico. qu:1ndo è fin(' a, sc stcuo e non si inquadra in potenti sintassi di forme e costruzioni polifoniche' o mclodicht, si dissolve in fondo in uno sfald,· mC"ntogrMr:1lt: una di,soluiiOOC' graduale" di sfondi, di prospc-uivt t d1 dimcnsionì. 11 SCO!Oplastico sfu8,BC' SC'mprt più, finchè- ncll'univerulC' CC'dimtnto resta talvolta soltanto un m2gtna informe, nd qualC' non f' piL. possibilc vcdtre Cl)n chiar<'ua alcun vntigio di lint:a o di proponionc. Nonostantt la mohtplicirà delle ,·oci cht sono in 8;ioco, noo si ,·C"d" pi\l in C'$$Ca'lcun SC'~nodi individu~li1à o di vero mo,·imento. Il cos~ ~ romaco al caos. La moltC'pliciti polifonica è 11.pp:arenu: la rraltà effet· tu;,k ~ un complesso unico. chC' non ha più dimefl5ioni r.è form.t Allora :1nche qui resta un'unica ri~rsa pos,ibile, ondC' ,·ariarC' la mo· -.01ona polti,tlia dC"ll'insiemc: un cromatis.mo t'SaCcrba.10. Il qualc non s.ar-l più qucllo ,:<'nuino ddl'oricntl', chr nasce" spontaneo d:1 un sangut a suo modo sano, ma qutllo !purio o di ibridi sc-mi1i, o di occidtntali inttramC'fltt dc8tneuti. Anche qui oggi il ritorno 11.Jlasa.lutt t' solo possibilt ►ttr:l'·crso un riu,rno 11.llapolifonia e ai suoi saldi or,:,anismi. In essa l'C"Sa,gt'tllò c•o• niatismo, non nendo più r:&J::iond'CSSC'r<'s,comp:il'C' di 5". GIULIO COGNI
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