ICIENZ.l•HCUMENT4ZIONE POI.ENIC• .l OIJFSFIONt• DIRETTORE TELESIO INTERLANDJ ANNO \' - n. Il - 5 APRILE XX 80\1-\. KPf.hlZIOSJ,; '" ARPO...,AM1•:s10 PO~a ,, .... LIRUENA "[0\fl\l S/111-:, I •• \O\ l'Y.lOHI-; llA"JTI-, ,,un., Cll Df.0 DI 10/THA J OJ ,n, um I'" (IM:\T.I::. l'AII\Or.111 \)
.BANCA . COMMERCIALE \ ITALIANA CAPITALE L. 700.000.000 RISERVA L. 165\000.000 BANCA DI INTERESSE NAZIONALE ·~---------------__, 2
L!DIFED~E!LBL1AZl Il ANNO V. NUMEIIO 11 ,'i APHll..E 191,2-XX l·'<l;M Il.~., Il, 20 lii 01:i,;1 ,-..:" .. I"' 'litJMIOIO :!t,l'AMA'l"O 1,1kt: I ,4.HIIO:.A.-. •• i.1·0 AN, .. uo 1,111.; !Ht AIIIHINA.M .... 'I Il .,t,llt.STM,HJ:, 12 I ._ 'I" •• M u I I, Il l) I' I' I V Direttore: TEI.F.SIO I TF.HI.A '01 Comil•l<o ;li re,l•xio11~: prof.don.GUtDOJ..A 'DHA. prof.,1011.UDIOCIPRIANI Se1re111rio di reda1.ione, Cl ORCIO Al~MlttAN1't-~ SOMMARIO ANNO V • N. 11 - 5 APRILE 1942 · XX * SCIENZA GUIDO LAMDIA.: RA.ZZISMO E CROMOSOMI; J. EYOLA: RAZZA, EREDITA', PERSONALITA'; GIULIO COGMI: RAZZA E MUSICA. POLEMICA FELICE GRAZIAMI: SUPERBIA RAZZISTA E IPOCRISIA ANTIRAZZISTA; GIOVA.MMI SÀ· VELLI: SOLITUDINE RAZZIALE ANGLOSASSONE. DOCUMENTAZIONE FRANCO C.UALAMO: LA POTENZA GIUDAICA NELL'UNIONE SUDAFRICANA; LIDIO Cl,PIIAMI: RAZZE PRIMITIVE D'AFRICA. QUESTIONARIO DESAPfl:OFITIZZAZIONE; FORZA E fl:IC• ILPROSSIMNUOMERO (ANNO V· N. 12 · DEL 20 APRILE XX) sarà interamente dedicato all'illustrazione scientifica del MANIFESTDOEL RAZZISMO FASCISTA Dieci noti studiosi di problemi razziali hanno scritto dieci cHezzA. articoli che non costituiscono * SI TROVA.HO IH ROMA PIAZZA. COLOHHA 1,0111c1 01 vuo, . nu,o .. , U737 - 62ato soltanto una riaffermazione dei principi basilari del razzismo italiano, ma anche un' importante panorama scientifico 3
RAZZISII E CRIIISII "Non bisogna soltanto ammettere che esistano i gruppi sistematici maggiori, che C<>· m11nemente 1ono chiamati razze e cl,e aono individualizaati 1olo da alcuni caratteri, ma bi,ogna anche antmettere che esistano gruppi sistematici minori, individualizzati da un maggior numero di caratteri comuni. Que•ti gruppi co•tituiscono ,/al punto di vi11ta biologico le vere razze, I' esiat.enza delle quali e una verità evidente". ("•' A4'4'e•d• ••••• 41:el •••lf'e.. 1• ""I ••••1111•• W.a4'1•c■J I n due precadenti articoli abbiamo richiamato l'attenzione del ~:'::r~n~~~~i =~! 1t~ r:':~~~~ gioo nel problema della razza. Abbiamo anche ricordato come tutta lo moderna scienza razziale poggi sulla ge. •netico. Consideriamo oro quelli che sono I portatori delle qualità ereditarie, ci~ i cromosomi. Al momento della fecondazione lo spermatozoo si unisce all'ovocellula. Tanto nello spermatozoo quanto nell'ovocellula si possono osservare dei corpicciuoli, che, per la possibilità che hanno di colorarsi con particolari sostanze, vengono chiamati cromosomi. I cromosomi sono i soli portatori delle qualità ereditarie materne e paterne, che si ritrovano nel fighe. Con la fecondazione si formo la cel- 'ula onginario del nuovo organismo (zigote), la quale riceve dalla ovocellula il citoplasma e una parte del corredo cromosomico e dallo spermatozoo il centrosoma e un'altra parte ds-1 corredo cromosomico. Per gli s!udi ereditari si può trascurare praticamenl? tanto il citoplasma quanto il cenlrosomo e tenere presen. te soltanto i cromosomi. NeU.e cellule di ogni individuo esiste sempre un numero uguale di cromosomi. che non può mai nè aumentare nà diminuire. Naturalmente nelle cellule somatiche esiste l'intero corredo cromosomico, mentre invece nelle cellule sessuali ne esiste un numero metà. Così, per esempio, le cellule somatiche dell'uomo hanno 48 cromosomi, mentre le cellule mature per lo riproduzione ne hanno solo 24. Ogni cromosoma presenta una forma caratteristica e uno grandezza ben determinata. Durante la fecondazione si uniscono tra loro i cromosomi che hanno lo stessa forma e grandezza e che, quindi, si chiamano omologi. Esistono però dei cromosomi speciali, diversi dagli altri, sono i cosi4 detti cromosomi sessuali. Questi nell'uomo sono differenti per forma e grandezza e vengono indicati rispettivamente con le lettere X e Y; nello donna invece esistono solo due cromosomi X, i quali sono uguali tra loro. Poichè le cellule sessuali hannc solo la metà del corredo cromosomico, si comprende lacilmente che. mentre le ovocellule hanno sempre il cromosoma X. g!i spermatozoi possono presentare ora il cromosoma X e ora invece il cromosoma Y. Se ne deduce che, quando si unisce il cromosoma X maschile con quello X femminile, na.- sce uno femmina e quondo invece si unisce il cromosoma Y maschile con quello X femminile nasce un maschio. I cromosomi, alla loro volta, presentano una struttura molto fine, che sa rebbe troppo lungo esaminare. E' però interessante ricordare come gli studios: siano riusciti spesso a localizzare dei caratteri ereditari diversi in diverse parti di uno stesso cromosoma. Cosl. per esempio, rHaldane ha localizzato nel solo cromosoma X sei òiflerenti malattie ereditarie e cioè lo cecità totale ai colori, lo xeroderma pigmentoso, la emerolopio, l'epidermolisi bullosa distrofico, e la retinite pigmentoso recessiva e dominante. Date queste premesse, si comprende come ie caratteristiche razziali. tanto di un individuo quanto di un popolo debbono essere contenute nel rispettivo corredo cromosomico. In questo modo degli scienziati moderrli, seguendo una metodologia molto rigorosa, sono giunti a stabilire degli schemi rappresentanti il corredo cromosomico di ogni popolo. Tra questi scienziati ricordiamo il nome dello z,,mik, illustre biologo di Zagabria, con il quale abbiamo avuto occasione di conversare a lungo su questo argomento. Per intenderci su questi schemi, indicheremo con delle lettere le ·differenti razze antropologiche. Cosi indicheremo con N. lo rozza nordico. con B. lo baltica. con D. la dioor:co, con A. lo razza alpina, con M. la mediterranea. con AJ. l'armenide, con O. la orientalide, con Mo. la mOngolide e con Ng. la negride. .Poiché ogni popolo europeo risulta dalla composizione di alcune delle sopraddetle rozze antropologiche, potremo schematizzare in un individuo tipo un intero popolo. Potremo così, per esempio. considerare un individuo inglese medio il quale rappresenti in se le qualità medie di tutto il popolo inglese. Questo individuo dovrebbe naturalmente JX)6Sedere un corredo cremoso• m1co tale da contenere tulle le qualità delle razze originarie. Cosi, per esempio, non si potrebbero indicare i 48 cromosomi dell'individuo ·tutti con la lettera N.. perché nel popolo inglese non esiste solo la rozza nordica, ma anche altre razze. Ecco dunque lo schema, che il prof. Zarnik ha proposlo per indicare il popolo inglese. N N N N N N N N "N N ;.N N N Ntl • N N N N .. ,_ IF • N N ., ,.-. • N N D A ;..:; ba.A A A A A I~ .. , M M M M M i,M M M Sche1110•110 ttrUU\l:O romo1• IMI popolo 1119'-M (N»tDl,tA9-tM8-48) Come si vede do questo schema nei 48 cromosomi dell'inglese tipico prevarrebbero in maniera quasi assoluta quelli portatori delle qualità razziali nordiche. Seguirebbero poi in numero quasi pori quelli portatori delle qualità alpine (9) e delle qualità mediter• ronee (8). L'influenza dinarica sarebbe invece del tulle irrilevante.
L'elemento alpino corrisponderebbe alle vecchie popolazìoni celtiche della Gran Bretagna e quello mediterraneo invece agli antichi Giluri. Simile per la componente nordioo olla p::,polazione inglese, ma molto diversa per altre componenti sarebbe la struttura razziale dei tedeschi settentrionali. Lo schema, proposto dallo Zarnik per indicare questa popolazione è il seguente: N N---L-N--. ,,..,.. N N N N N N N N N N N N N N N N H • • • • • • • • • • • • • 8 8 o o .. .. A A A ~ A .. A A Non ,appiamo cos• pensino gli ,pirilualiili incoueggibili circa le intime doti di questo indigeno del Borneo e di queili quolho giudei; me poniamo garantire che le loro ca,allerisliche biologiche sono euolulamenle inauimilabili alle nostre Come appare da questo schema, tra i tedeschi settentrionali l'elemento nor. dico, pur essendo molto diffuso, non è in cosi assolu1a preponderanza come tra gli inglesi. E' poi assente del tutto la variante mediterraneo. Molto evidente sarebbe invece la componente bollica e quella alpina. Lo cor:1.- ponente dinarica sarebbe invece contenuta in limiti molto modesti. La presenza dell'elementoobaltico si spiegherebbe con la diffusione dei tedeschi verso le regioni dell'Europa orientale e verso le province baltiche. I tedeschi del sud, com'è nolo, differiscono ontropolog1camente notevolmente da qu~lh del nord. Per essi lo Zomik ha proposto ìl seguente schema N N N N N N N N N N ~- N N N • • • • o o o ·o D o o o o o D o o o D .. ,i) A A A .. .. , A A A A .. M "'-M M
Nei tedeschi meridionali si no•O Fispello ai settentrionali innanzitutto una grandissima diminuzione di elementi nordici. Anche gli elementi baltici si presentano notevolmente ridotti. Molto evidente invece è tra i tedeschi meridionali lo componente dinarìca. L'elemento alpino vero e proprio non presenterebbe grandi differenze con quello dei tedeschi settentrionali. Infine tra i tedeschi meridionali si nota una certo presenza di elementi mediterranei. Molto olline allo struttura razziale dei T~eschi meridionali sarebbe, secondo lo Zarnik, quella degli Sloveni. N N I N N N N' N N ., • • • • • L,_ • • • • 9'r__, D D ,,,, D Q -D D D D D /D D A A' ... A A A A M M M Mo Mo Seh•lDG d•ll<I 11ru1tw<1 romei• d.gl, S!ov.no (Nlo-f-Biz+014+A7..+M3-+Mo2-48) Gli Sloveni differiscono, secondo questo schema dai Tedeschi meridionali soprattutto per l'aumento dello componente baltica e per lo presenza dello component'e mongolide. Questo, come vedremo oppresso. si trova più o meno tra tulh i popoli parlanti lingue slave. Ecco difatti lo schema proposto dallo Zarnik per indicare la slrutturo razziale del popolo polacco. N N .._ "N N N N ... i-a :-. l"'N N N fl ---IÌ ~ • • I• • r-• . , • • • • • •C • A A A A I A A A A .. I> A Mo Mo' --- Mo l"'Mo Mo ~i-.111a d•lla. alrultura. rou,al• d•• Polocdu (Nl*Bl*Al2,t-Mo6-◄8) Come si vede, tra i Polacchi, l'ele-1 mento mongolide è ancora piò evidente che tra gli Sloveni. Quasi assente è invece l'elemento dinarico Dove l'elemenlo mongolide raggiunge lo massima intensità e tra i Russi. Tra questi continua ad avere grande imp:>rtanza l'elemento nordico e quello baltico, come si rileva dal. la seguente tabella. 6 N N ,l JI ~ N N N N N .. ?' N N N ,. • :'..8 • • a B • ·-• • B • .. Il A A A A Al A A A A ... .; Mo Mo Mo M' M.!, ~o Mo Mo S-:hema d•llo ttru!lvra roxr1al• doti Ru», (Nl:,+8!z+Ai24Mo9-48) Esaminiamo ora come si presentano dal punto di vista razziale i Cechi e gli Slavi del Sud. Nel Cechi colpisce innanzitutto la grande diffusione dell'elemento alpino, negli Slavi del Sud invece quella dell'elemento dinarico. Croati, Montenegrini e Serbi dii• feriscono però notevolmente tra loro per la presenza di varie altre componenti. Ecco dunque lo schema che, secondo lo Zarnik, storebbe a rappresentore la strutturo razziale dei Cechi. N N • e D A A A A A A A A Mo Sciamo et.Ilo tlluttvra roulal• ci.i e.chi (N5+BJ2+03-tA23-tMot-48) Dunque tra i Cechi. gli elementi on. trop:>logicamente più important~ sono l'alpino e il baltico. Segue il nordico e poi il mongolide e il dinarico. L'elemento dinarico raggiunge lo sua massima intensità tra i Montenegrini, che possono cosl essere considerati il gruppo elnico piò dinorico di tutta l'Europa:. Lo schema, che segue, indica molto bene questo caratteristica dei Montenegrini. I Croati differiscono dai Montenegrini essenzialmente per una diminuzione dell'elemento dinorico e pe.r un aumento di quello baltico. Inoltre anche i nordici sono piò frequenti tra 1 CroaH che tra i Montgnegrini. N • • D D D A Mo Sche111a d•llo alrullvra ra.znal• o:M1Croau (N5+Bl2.-tDl9-t-As+,M3--t-Mo3-48) La di llerenza essenziale poi tre: Croati e Serbi sia nel fotto che tra questi ultimi sono presenti degli elementi orientolidi ed armenidi. compietamente estranei olla strutlura razzio• le del popolo croato. N N ,#'.- :-'"' • • D of D D i> D D D D D (> D D D D ... À A A A A A A A M M M M M M A, A• o· o., o o Mo Mo ... 1·- !Mo Mo ~h.111>0 d•llo ttruUuro r~ol• doti S.,b1 (N3-t-BJ+Dl$+A»M6-f-Ar2+o&+Mo6-48) Appare quindi evidente da queslo tabella che nel pop:>lo serbo esiston~ 12 elementi costitutivi su 48, di caral• tere nettamente exstroemogeo cioè ormenidi. orientolidi, e mongolid1. Tra i Magiori l'elemento mongolide, malgrado quello che si crede comunemente. non è in maggiore percentuale che tra gli Slavi. N N N N' N N N N Il.. ·-• 8 • ,.. • • ."'I 8 • • • • o/ D D Ì) D D lo D D 4 D D D D A 'A .. ...... A A A A- ,.r Mo Mo Mo
Come s1 vede do questo schema, Ira t Magiari prevale essenzialmente 'l'elemento baltico e quello dmorico. Seguono J'alpmo e il nordico Molto interessante nsulto il confronto tra la struttura razziale degli Italiani e quella dei Francesi, come nsulterebbe dagli schemi proposti dallo Zarnik H H H -;J\ H H H H N N N H • • 1 a D D o o o o o D o o o o D D o A A A A t A A A ..... M I~ M M M M M M M N H H H H H o o l,.o o ,,..., A A A A A 'i A A A A A ~ A M M M M "li M M M M M M M M M M Ma Il M M M M M"' i..-.; M M r,onc.ai del S...d !N6f-D&tAH+Mz.t-U) Secondo questi schemi. risulta evidente come la brachicefalia francese sia soprattutto di tipo alpino e quella italiana soprattutto di tipo dinari- ,"'O. Inoltre si vede come l'elemento mediterraneo è particolarmente frequente nell'Italia meridionale Per te.rminore esamineremo lo schema proposto dallo Zarnik per indicare gli ebrei Askenazim. N H 1~N# r,,-., ...!! • o o A A A A A A A A M M A, A .. .. , A, Al - A, A, A, .. , A, ,., A, o o o o o o o o o o D o Mo Mo Mo Mo Mo Hg Set.ma d♦lla 11ru1rurorcw:,al• dag,! 1 Ebr•• A1k♦nai.m fll4TB2tD2-tA8+M2+Arlz+Oiz+Mo.s+,N9I -48) Da questo schema risulta chiaro come gli ebrei differiscano notevolmente do tutti i popoli europei, prima esaminati. Sono le comj:,onenli armenide e orientalide, non disgiunte H H H H H H H H 1..--.. H H H H H N o o o A Al A A .. A A A A A A A A A A A A A A A """' M M M M M M M M M H H H A A A .. A A A A A M M M M l',M M M M M M '1' M M M M M M M M M M M lfM M M M ,, ~ M M M M M M M M halrani dal Sud (N3f-A9+-M36-48) da una certa influenzo negride, a dare questa differenza. Questi pochi esempi, da noi ricordati, sono sufficienti o richiama.re l'attenzione del lettore sull'importanza che può avere per lo studio delle raz• ze umane I applicazione della dottnn-::J dei cromosomi In prossimi orticoli continueremo od iUustrore i fondamenti biologici della ,iothma della rozza. GUIDO LANDRA Figure del gren mondo giudeico •mericeno. Vi prcuentiemo qui Elene Rubinslein, l'eb,H di Crecovie che negli Sleli Unili he fallo foriuna, fondando innumerevoli " istituii di bellezza"· Eleno non è •ffalto belle, ma si ci,- conda - come si vede - di opere d' •rie che si odeguano perfettamente al suo iipo e alla sue raua
Uno dei cosiddclti proceni eh• si ivolgono negli Stati Unili • corico dei negri e che ,; concludono mvariobilmenle con il linci•ggio degli occui•li: nolore l'uprenione avvililo e ler1oriuol1 di olcuni lro gli impul11i, prewghi dello fine eh• li upalla N d 1crn1orio tkgli Stati L'nni glì a11glosassoni, in mazo ad un mosaico <11 rauc dh erse di colore-. di origine. di attitudini e di <1ualità morali. i.ono r;uscni finora a difendere e a manwnc-rc 1111primato ...alo: ~udlu dc-I numero. 'fuui gli altri primati 11011,;t)IIOdegli anglosassoni. X è la SCOJ>trtadcli'.\ 1111:nca.nè la N· lonh:zation<'. nC la iccondaziouc del ~nolo, nè l'arricchimt·nti, indus1rialc degli Stati L'niti 1cstin1oni,mo, a sommc iatte, di un sicuro 1>r;ma10 dc-Ila razza anglosas...onc di fromr alle altre, ~iano n~c dd ramo latino ( Italiani. Spagnoli, '-', diciamo pure ,~r una ,-olla. France~i) op· 1mrc <lei ramo germanico (Tedeschi, Olandesi, Scandina, i) op1)l1rt• di quello sfaso. P<'r giunta tuni gli lnglhi. coloni, commcrc1anli. a,,cn1t1ricri i quali, ,·arc:1ndo l'.\tlamico, trapiantarono le loro tende nelle tcrre drlrodu;.rna Conft·dt·r:u:ione, C· rano nella quasi ;.:-cnernhtà o er<'lici o per~C).,'l.lilat;dalla J,:"iustizia o in <111alcht· modo !,Cam1>ati alla galera; msomma o condauna•i o co:.trdt1 a iu1,::-,drcdalla inadreJ).1.tria. lmecc a nc,Mtlla di tali catcgoric appartene, ano gli Italiani che scesero fra i primi~~imi nu due continenti del Xuo- \0 ~londo, t· Rl'ppure ;.:-li Spagnoli del ~lessioo c della Florida. <' neppure i Tcdec.chi cli .\lih,aukt~c, e-nt•ppurc gli Ol:mdc:.1 di Xc" .\ms1crd,1m. nè I Franct'si <lclla l.oub,an.1. Con 1111:0<1ucsto nc:.snno a, rchh~.· "-lljlll to anender:.i dagli anglosa~soni 1111 conte- , :e altezzoso, uclush·ista, scpara1ista, dc1crrninato cioè dal J)iù gretto e ingius1ìficato orgogl;o rauista, nei riguardi delle :iltrc ~t•llfi d·Europ.~ colà ..:1anziatc. Fatto _a (tUC~loclw. 1"-"r11uanto J><>eo :1p10.1ri:.ct·n·c, è quello chl' ha mformato e dominato la , ila .;\atuniten,c dal priucipin dd :.t•colo \. I:"\.ai giorni nostri. .\nche il fenomeno ,chia\i,ta, introdt)t• to ncll'.\mcrica anglo~assonc fin dai prum ltmpi ddla coloniuazione. ,i puù del re- ,10 ricondurrc ;:I modo di oscrt• t· di ~entu-c di siffaua co~irnza razzista. l'l·r gli• .\ng-li, è arcinoio, il mitci della· 1iro1>ria su1k_•rion•i1. e quasi :N.'micli,-irutii rauiale è co:.a amica; è la rdiiiunc ,1es1 delf'11111>erialismobritannico, mo11opohs1ico e • J>-'ltcrm:listico ». è l'animl1 stc:.sa dcll"o~tilitl irriducihil<' che i Bri'anni 1>0r• tano a tulli i J)()j>Oliche aspirano alla libt-rtà e alla cùmplcta indipcndrnza. Xcgh inglesi d'ohrc oc<'ano (lll<"sta mentali1i non ,·olle e non a\'fd)I><: J>Otuto ca1>0,·olgcrs1, :.icchè essi. per quanto ~ol• leciti a dimcu1icarc la loro bassa origine socialt', tornarono lxn prt•sto alla superbia del :,;1ngue, ridnct•mlosi a considerare le (.!i,erse razze, convi,·enti in:.i<'mc ad l"S• si nelle tcrrt• del :'llord ( Italiani, Spagn:r li, T<'deschi. Franc<'s1, .\lagiari, Polae<:hi, Ru~si, Greci. Giapponesi. Cinesi, ~egri etc.) nè 1iiù nè meno che ,·arii ~r.ld1 di un reJ:no zoologico. La co:.cienza razzista degli anglo~~~r ni americani, ri,·ol•a a garantire la lom superiorità d1 sangm'. ha 111tt:H·iaSCb'l.llto aherne u..:cillazinni d; ICIIIJX'r:uura nd corso del tempo. Pn·cisamcnte all'epoca ddla fondazn,.nc del rl"gime repuhhlicano (177<>),succc~)i- ,·ameme ricono:.cnno da 1u11 gli Stati lh EurQlla, anche dalla Gran Bretagna t, iSJ). ogn; pregiudizio di rana era stato messo a tacere, non conciliandosi facilmente l'orgoglio d<'I sangue e aris1ocrati• co » con I() s1iirito drll:i rCJ)uhblica drmocratica. IYahrn parie allora i cittadini d1 c.anJ,:"UCmgki,,e oos1i111h·ano la 111agg10ra111.a a~-.oluta nella SOCÌ('t;\s1a1unitc11sc. l·<l a, e, ;uu> la 10:alit~ delle funzioni gon•rn;111,·c t· politiche: gli curopci nou erano ancor::. molti. i ncgrr erano :mccira sclml\ i, gli t·bn•i non ancora arri,·ati. ~la le CO'-c cambiarono ra1mlamenl( nella 1,rima metil del sccolo Xl"-., q11a11J1 nuo, 1 t' incomrollati an·<'nimtnti dettero nuo,·Q e largo impulso all'immigr:u:1ont· europea Hrso gli ~lati t.:niti. I.a care!!,,tia tlella 111:ulrepatria ,•i so- !>pin~C\'a fohe masse di Irlandesi, la ri,•oluzione tt'desca dd 18.i8 ,·i frct- affluire i profughi politici di (!IICipaesi. la. SCOJ)Crl:t <lell'oro in Califorma fu di richiamo agli av,·('nturrèri di tntto il mondo. Contemporant·:uncnte ins1)('rali e frut1uos1 s, iluppj ddl'at:i, ità agricola,' indu- :,trialc e rninuaria attiravano col:\ altri gruppi di J)()polazionc nordica (Scozzesi, Sc:ind1navi, T<'deschi) e i primi nuclei di operai ltaLani, mi~ti a folle di 51a,·i. a colonie di )lagiari, Greci e Siriani. :\la mentre gli Irlandesi (rana, come è noto, ))('n dis•i111a dagli anglosassoni). in \ 1rtll d 1 una loM diszrcta familiarità con la popolazione tforigÌn(' in~lese e di alcuni; loro sp:ccatt· qualit'Ì i-OCiali, erano rim,citi, uon, .stame la po, crti't dei mez:,i c la confcsimlllc rdil,!io~a fc;nolica), ad ;tcqni~tare una ctrla influenza politica. occup.·111doper <111alchelemJ)() molte carichl mun:c1palj e federali, lulli gli altri curopci. ignoranti della lingua del 1).1c-scd. d1(' Hlct' e dci cos·um, ang\osas)()ni, erano alla m('rcè di ques1i nllimi o. 1>eggio, dc, ir,ro prosJ)Cro regime cap;1alis1ico: costretti ai lavori più duri t· alle 1>aghe più !~s- !>l'. sc111.aSJ:K:ranza di pot~r mai adire la vita pnhhlica.
>:orn.;,s1arrc '.!l'Sto grossolano svam:i.~ \So. soci,,:lc e.e; • nuo,·i » immigrati, la :=~~,~~~i~ ;~t,:a: 1 ;!, 10 ~1:1:1 1 ~~~~!à a ;::: re 1>rofondaml'llle 111rbata. La gt·n·e so• praggmnta sm,cita,·a :n essi ~niimcnti di timore e di oi,tiliti. t\knnj ca:o.i l)QÌ, come quello degli lrlandci,i. li irri a\'ano tcrr,hilml'lll<' \>t'r il fauo chc nomini d'al• tra razza. ntcnu1a inftriQre, pot<'sscro in qualche m<lllo act1uis1art· influcm:a poli. tica. E' uno s orico inglcsl", il Free1uan, a ri• ferire che a quel tempo ttllli gli iò.con- ' cni1..·uti di cui soff ri,·ano gli Stati Uniti. dalla cornu:ione 1,olitica alle ah(' tariffr dei st>n·izi pubhlici, <'rano im1,u1abili, ~e• condo gli anglos.iss<mi. al e camorrismo » dcgl; Irlandesi. Cerio ·è clk gli anglosai,...oni, pur d1 sah·agnardare la oramai acquisita f:t·na di gc!U(' aristocratica. non esitavano :li fronte a nessuna iauica diffamatorm, nt.· d; from.,_. a1 ,·arj mc·todi C(l('rciti,·i con i quali impcdirt• allt· allre razzt·, :ii • mio- ' i » immigrati, di salm.· ad una <111ali,i.1si im1,ortan:rn ncll'.imhito della \'ila na1.1onale, <'. tau o meno. di ahhandonare ia <10.thfica l' il llll":.lll'fi.' con i 11uali an·,·.ino mcs~o piede, es.~i od i loro genitori. negli Stat; l:uili. Forse non è aucor;1 abhaslanza noto fra noi Chl• 11(']!,1 <rnt1..·111irecapu·:uionl• :nn~-- ricanista (r.ano non uh1mo tlella mentaliti angl()Slli,i,onet ogni individuo. o,:rui grul)J)O etnico ha 1a1110mal,:'i;:-:orc onsidc• razione quan·o più è riuscito a uaziona. lizzarsi, il chl', nel s1gnific.1to particolan di (II//Cricu11i:;:<1rsi. vuol din arri,·art' ;,,1 più ele, ali gradi della socicti1, liherandr.s.i dalle _occupa,:ioni più umili e gra\'OSe. E SIC~)llh• ljlt('S.10 è sl:llo molto fac,k J~r gli immigrati prcct.·dt•llli e q11asi imJ)OSSib1kper gli 1m111igr:i•j :n epoche sue• cc.-.siH•, 1 qu:l.li ullinu hanno do\'nto ada1 tar!>I a fare qudlo chc loro ,·enl\·a abe• gnat<) dai prmu, così la correnic opi11iQ11l' d't\m('rica ha creduto d1 i,COprirc. 1,:'Tat11it::mcn1c, nelle cnti1:i t'Ulicht· minoritarie, arri, aie ne,1,!li:--t,1ti Cnit; jJIÙ rcccme111ente, come Italiani, Irlandesi. ~1a~:farj t' Sl.ni, in masi,1ma pane cos·retti ai law,r, mah•riàli ed :wcora in coudii:ionj as?>ai modc:.tt.\ un'infuior;tà di r,1i:1.a o, :1.tldirittura, d1 ci,·ih:ì. Con lo sll':.S<lmetro morale. 1111cllo dd genere <li occu1iaz1011c e t.lella condi.-:1onc ~ocialc, c non :1hro, gli angloi,assoni d'America us:mo m,surarc la dii:,,.--nitàrauiale dclk1 r1opolazio11t•di colore, ,·i,•(:ntc nella Confcder,uiot1l', ,,aJc a dirc i gialli, Gia111xmesi e .Cinl'si, e altresì degli ebr,::. Contro i gialli, e spccialmcntl" con1ro i , Gia1Jlk',nt'si, la mentalità ) :rnkce ha sofier'~ e soffn·, istinti,·:uneme, di u11·an1i1iatia mcurahil(', la <1nal<' nei confr<,nll del u:gro i,j \ a St'mpre piì1 risoh·cmlr, ir. t.!ispreuo e ~d1.:,.:11os.it:ni,on meno i~tin- !i, i. L"antipatia, il disprcuu e la sdeg11osi1à ,lei ,·ecchi anwricani laoglosaSSb.liJ di fronte agli cbrl'i 11011erauo fino a 1:iochi Ed ecco qui i superbi • crudeli .. difensori dell• r-,ru (f) •meriun• • che si fanno difendere dai negri: un soldato negro in servi1io di' poli1i• in una cillà degli St•li Unili ann, <)r ~0110, e fori,e non lo sono an:'.:f,· ra, minorj di <111dlianzi(lcUi J)Cr i negri, lk."r i gialli t· per qualsiasi altra razza hia11ca. Senoncht.· qucll"cbreo che 11110 a pochi dect:nni or sono si prcSt:nl.t\'a ;.1 J)()rli <11sharco <lcgli Stati Uni-i nelle ve• .sti di venditore di :o.tracci, è oramai riu- :.cito, in drti1 dd MIO pro, erhiale camalco111ismo, ad insediarsi in ogni branca, 1• 1alc dell'organismo s·arnk. politico indu· striale e finanziar;o ddla RcJ)uhhlica s1clla1a offrendosi, per lai modo, sotto ben allr~ J)f0l>JK'1ti,·a alla considerazione di quegli amu1ca11i i Quali, conw abbiamo Uctlo, , alutauo k razze da un punto di ,·ista tuno panicolarc ... Ecco IH'rchè, nonostame l'originario ribrexzo angloi,a~sonc, ,·i sono oggi negli Stati Coiti S(·na·ori. J.:"O,·crnatori di S1ati, i,;ndaci di grandi ciu:ì, 1,:'Ìudici della Corte Suprema di razza d,raica; e c'è un Preside mc di i11discu1ibilc discendenza l'• hraica. La stamp.1 magna è in 1>arlc 1•ro1)rictà di ebrei in J)arte timora1a di essi, J>Crmo1i,·o della loro influenza JlOlitica e finanziaria, e della loro onnipo1enza reclami• stiea. 0Knì in,1i:11i\ a :uniL·hraic.-.. conH' quelle che 11t·gli 11himi 1cmp1 pn·ndc, ,1110 ogni rnnto le-mOS"Cdalle pili ,·ari,· can:.o:, 1,me JK'rÒ nude d1 <111ah1a~inob;hà sp1r1• 111ale, è regolarmcnt,· fallita e finita ~,•mpre a ,·ant:i)!g-io della cama ginda,c.a. 1-'cr cu, og1,?:i, :111chcammettendo che la i11na1a rio1to:-.;1;·1 razziale <kgli ant:lo.sas- .soni. sopratulto- uci confron:i degli ebrei, .sia :111cora , i,·a cd urgentl' nel loro ani• mo. hisQgna rile,·ar1..· che 11111a la stamp.:1, la propagantia I' l'attil'ilà cuhurak degli S1ati L'niti s; sfonano di ignorare(' di di• ~trug~cre prohlcmi int..,.rni di razza, fino a ieri i più iniuocati nella ,·ira politica del paese, allo SCOJ)(ldi dis:oglicrè il po· polo stalunitenl><. dalk t'juCstioni della sua dignità cd 11ni1:ì.nazionale e di J)('nncttcre la compa1it,il;1;Ì, la com i,·cnza, l.1 co;1lizione dell"orgoglio razziale a11gloS."\SSOnc con l'orgoglio razziale degli elirt·i e da consl'ntirc lo sfruttamento dì 111ui i la~ voratori d'ahrc r:v:zc ai \':tntagg:o cs.clui,i\'O dei dominatori anglo.giudaici E questa è la raifi11a1a i1>0Crisia an1ira1.idsta degli • americani ». FELICE GRAZIANI 9
Queste beli• f•migliol• di giudei degli Steli Unili celebr• • l11vol11111PHqu• eb,11,u Hcondo Il rito: non per null• il upo-f11m1gli11 è il ,11bbino 8aruch St11inl11ul LAPOTENZAGIUDAIC NELL'UNIONESUDAFRICANA l:I cru, pol1hcu-ttononun. cM :11t-.,.1lmtt1t, :111uvr11,1 IUnk'.IM Sudalncana, ,·a an11bu1ta prinn~I• mrntc all'n.10M nd'uta dc,:11 an gl~g1udt',. che- fl'M'dtao,, 11 loro Jr ,gJlO r;tpprn(ntilntc, 11 JCOC'ulc bono rinnt,pto 5-mu,,, h.inno In• K1nato 1n guerra qu,e-11-0nuno PM', JC", m,.lierHO la ,"Olonll, della sin· grane!, maAAt0nnu della popub.- 11(),ft(. Com't nolo, dopo b. trcmcnWI e sangu1AOM ,g u e r r a an1kM:lotu ( 1899-19021, dut.101, la CfU3ilC d1 tante colpe sa maahtÒ la Gr,n Brrt~rui ('(! 10 CUI I mc·h:llh più lnU• muu lumno usa11 dai gtncn,li b11. tano1c1, con la pace d1 Vcrceniging ( 1902) Il' Llbcn Rcpubbl1chc dt"I• rOrJnsit t' del Transu,1,I du·cnu, rono t1)ioruc d, S. M Bm,mnia. l~t J ~ N~:tlO ~:l~C ~~t'~;. TrannHI e O IO!ICI, r1un1tc nel a.mpo lt"Ji:1(l1t1vo «I amm1nis.trah• "°• fOJmatono I, prNm.lc Un-.t dd Svd-Afna, alla qw,lc. dopo la guttra mondiale-, lu alfidato 11 Mandato ~ull'Afoc-a dt'I Sud·Chcst. gn\ roloma tcdnca. JI !UD l«rit01to d, Kmq. I m, liOM 22) 291 (,e,cond., ahre font, I 22).)79 o l.2U8H), nduso il rmndato, ~ n«hus.uno. L Unione: I! per ««lltnu 11 pac\C dell'oro C' dt1 diamanti. product"ndone d,1 ,ob 10 JIIU d1 tutl1 ~h allrl p;1n1 ll'K~. in• $1CfflC. S, può ,1u.i dire che I du1manh suno qua~• monopolio sud,,(uc;mo I ,1 popòl.ia, 00(' ~• Ct)IYIP,011<' 1f1 dc IHCl'tl molto VIH(ljtentl ti, fronte alle popolut0n1 dJ Oflltlne C'Utopn. bocn. angina. olandesi. 1f'dnch1, M pone 11 hloc:co, numcnc·amnu, rm.i- ,1t1orc, dcllt" popola:uom d1 co!orC' mol10 d1\trw (u lt'Ho. Se nel 1917 la popola:uonc drl• I Unione: C'r.11 CIMi compo,M.a ( I) N· rq,ei 1.708 9)) I' ) 9,0.4◄ 4 fra 1n. d1gcn1 e f1ZlC' m,stt, ('00 "" IOtalt J1 7.6)9.)96 abttan11, nel ,itcnnaio del 19~8 C'S:U tu ,·aiutata a 9 tnr hooi 890.000 t prntntffllffltc Jo,. vrdibc SUpt'l'lft' I 10 m1hon1 In qufflo u~to e rt«0 P~ ,:11 C'bcei M sono anmda11 per rnnpo, crcan00\'1 un \Cro bashonC' dd ,1t1u. di11Jmo. • Gi~ Cccii Rhod« ( 18H 19021, qu.tlraudacc ane,uuricro N)n privo d, p:nio, f1,:l10 d1 un pa.}torr pro: lffl'lnlr 1ft.8lt'W, 1n JC'&',lito denominato 11rt' dC'1d1&man1,. 11 Napoleone del Capo, «c .. ebbe colbbc,. n1ou prC\•Jlm1tmcnte massoni «I C'brei. P"' 1 quah p;1~ Jbbia avuto ,ita natural duDOIC uNI \p«1alc prcd1ln,oor (2). lo un $11<.) ltSUMN'II0 pohllCO, 1n cui prtvcJeva la cooqu1s1a dd moo· do da p,Jrte dC'g!i anglounon1 (,ng~ mSjffl'IC' :1gl1 MMria.mJ, Rho- ~ noo dunm11cù d, uch,.anurt' f"<ft~tt l'lllf'nl.lOIIC sull.a Terr• !>,!'Ila, che do\'C"\a nscre n· ,,cur.ita Il SU)'USIJ El'I, mantenne slr'11C rcla1.t0111 con Alfrtd Ben, elKro otigmauo da Ambur,:o. Sn Jul1us WC'rnht-r, Su IM'T S.rnato (&rnctt I~). f1,e.ho d1 un piccolo r1s,itucfC' d1 Loodn1, e Rothsch1ld. Fu um, medianti' l'aiu10 J, Rothsch,ld, che Rho.in riusci 1 e.care ,I monopoho dct d,amani, a"'-"'bcnJo le K11nlxrlcy-M1ncs 0AA• 1 d1rigt1111 dC', 1rusts aunftn C' d1.unan11ftu OC'll'Unionc- Sudd11una ~ pt'r la mauior p;1r ti' fflft1. Ancht' Jth u1orust1 d1 uh lf\Uh M)flO pr,oc1palfflffllt' ebrei C.,11WC, ('OffiC sir Edmund o..... ,, sir Gcorgc- Albu, Ncumaon, Joel, Ecks1c-m, su l:rntst OppcohcmlC't, U:.u15 Marks. sir l10f'IC'l Plull,ps ( Ptul,pp to.·m11Nli, unto ~r no m1n,,rn,c akun1. domuuoo il commcrc10, 1'1nd~u11 e l"ccon,omi.1 d1 q~to Pust ,u~rdmanamtntc ricco.• Sir l:dmund Oav1s, per Htmp10, ~ un \Cffl potcnl,110, n5C'ndo dutt I0rt' o prnidmte· d1 ~ 1ruu1 molto 1mporu.nh, CM I loru ,'Olt.a 61\Jn 11ann numerose alt1t 1mprcw. Ma, con fa,ct acttnn.ato all'opt•ra d1 Rhodcs t dci SUOI collabou1or1 e USO(ll.11, non il f' O'l('jliO 1n lucC' che un »pttto del dofNnl() i•u da1co nell Unione Sudafricana, ,• <1.11 sviluppo ttonom,co, si pub d1. re, è Jlft'tlllllt'Ott' lepto al F-IU• daismo. le pouibtl11l spcculahit ulfem dalroro e d,,, d1amant1 attuuono per tempo alm tbtti aSSCUlt d, fl(· ché-ua m quel P;;aHt. Il nunl<'ro dc- ~h 1mm11ua11cbn1 c:rcbbr cosi con• tmuamnue. l\t'I 1926 ( H 1l oumt. ro tot.aie dtg:11 tbrti era dt c1rc.a 72 000, etM cui ro&-11tu1,ano 11 4,8 ~ dcli.a popol.a1.100t b.anca Non ,1 conoscono , dai, del ttn simcnto del 19)6. però da p;irtc a11dafflca1u 11 numero dtgh dKt'l 1n quell'anno uruva stunato a I \O mila. E ,.,_..,,,probabtlc clw d.tl 19~ b rmu.a dc1,I, fflft'1 111 l'kJtC\'òl• mente aumtntalil Dal ccnsifflC'nto dtl 1926 't rikVil\._., che 11 40 • • J1 IUIII ,:IJ fflrei Utl!IU I.V("\,& U'l'ct?- mfeu<11t .a, 20 anni, che nel Tansvul I.a propo, zt00c de,glt fflfca nelle populauont b,anca en dcl 6,4 • •• mentre am monla\'.I al ),) • • ;11 Pretoria, :al 1, • • a Joh;;1nncsb,1r,t. :,I 9.6 • • a Ctni del Capù, al ) • • a K,mbrrlq " al ., • • a IJIOC'fflfon1e1n In 1!trt' parole i g1udt"1 St C'PAO brn d1~tnbu111 nt1 emiri «onomic,.mcnte e polmcamcntc 1mporliln1t del Paese
Nel corso deg:h anni poi gli mmistn sudafricano, non si pcrib ri:wt-i. dando un'MntSima pr-Ov.idel, di nprinloere continuamente la sua io sprmo di solidarietà rauia!c che •comprensione• e la swi • simpa. 11 anima e li induce sempre a co. eia• per il giudaismo. st1tu1re in quabias..i p;inc uno Sta· I giudea e I loro alleali hanno 10 nello Stato. hanno crealo una pcrs,no fauo proibire per tutta la Yasla rete d1 org,aninuioni, che 11b- durata ddl'attualc suena l'opc-ra bracoano oimai luna la vita re-',. apparH nd 19'11, • My Lift and g1osa, quella cuhurtle e politica Jd Suuu e•· autob,ogra.lia del gene. ,:1u<b1smò, rtpprescn1and-0ne in raie botro an11seffut1Manie M,niti, modo d«i:w e particolare il pumo morto nel dicnnbre 1940 in un in• J, vista m tulle le quntiooi. c1dente au100lùbilis11co e multato a Gi~ nel 1841, a C,nili del Capo, suo tempo di n sterlioe per le sue Ekn Nord,en fondava la prima s,o.. nprcssioni 1n11giudaicM. c1crà delle comuni1i ebraiche sono La rnata opera fu definita dal ,I nome • La spc-ranza d'Israele• T11bunale • un campione di prop.1 Quanta nrada hanno pttcorso gli pnJa ra221ale spot<':I, velenosa ed dm,i <b quell'epoca! ahb1er1a•· O!t,1;1fra le orgamu.;111001 g1u• Nel 19}9 11 nn1onahsta Lou...,. <bicM vanno sp«ialmente annovc- pro~ una legge st,,·era iuTi'1mmi. rt.h· la S. A ~rJ of Je..,ish EJu- gra:r.iOflC',MIia qu.ile VCfllVJ neg;1. cauon e la S A. Jcwish U..,:ud of ra agli tbrti la facohi di :mimi• ~ut,es. I.arsi. La. lt>gge fu rt>Sp1ntac. on 91 L'Annu.irio del 19.~8 del Gu\er• voh comro 70, o<M' a dcbolt mag· no Suda.fricano spe,cif,uva che nel· gionnu. Il cM mostra che nellUn,ont> Sud.1.fr,cana v1 t>rano a d1• l'Unione- non m;1ncano 1 ,t>ri pJ, sposmont degli ebrei 200 fra ~I• !Iloti, consapevoli dei reali intc1es nagoght' e scuole d1 Talmud Thoa si della loto Pa1ria e ronuari alla m tum: le città più grandi, t 200 combuna ang'o·giuda1ca. otganinazwni sonopom: al SouJ E sooo proprio qut">ti pa1ri01i cht> of Dcputies, mentte il pt>Mu~ros:o· non si sono mai ta-..Kgnati, nè ac• n,sticv ,·en1va diffuso e propagan• etnnanu a rasseinarsi al presente J:i.to dalll S. A. Zw:us1 Org1n1s.a• )tllò delle cose. hoo m oltre )00 so11ogrupp1. Socio tts1 cht>, allo scupp,ue dtl, 9 giornali in J1ddiK t mglC'St' e la g11,rra in atto ,·oluta dalla Gran 7 raSSt>gnemnmli promuo\ono gli Brttagna. ~1 opposero energic,unen ,nttrtss1 JC'I ,i:1ud;1i~m,;:1,.1 Boa1d of lt• a che ..nche l'Unione S0Jafrica- [)("po1ic-ssopra cimo è la cmtr.de na vems•e trascinat;a in un confli1 politica del g1udahn\o t'd è r1c,>ll(~ lo esuanco a1 suo, m1erns1, come SC1uto uff,c,a1:'ll('nfe ,b~l1 ori,tan1 mvect·, auspice Smots C' gli a5tm ddlo !,t:i.10 anslo.cbraici. av,·t'T\ne La pou:nu dt:I Bo3rJ t· é'n<lfme, G,i 11 17 ,gennaio c. a. si i d1 C' 11 domm10 ebr;uco del PJr;-..e è scus~ mnin::u JI Parl;111w:n10 J, complt>IO,1tiacchè, olue allt> i,:un· PrC'tona una m1mone dei n;a~ion.J Ja posi:uoni monopol,~IKhe acqu1• listi direua alla proclama1iont> delsue Ja,-:11 ebrei nc'1l'mdust11a. nel la Repubbl,ca md1pen«flte dd Sud. cummcrc10 e nelle finan1e, ancht> A!ria. la. mozione f stat.t tl:"lpinu nd\c, proftt>ion, l,berc, ( 1HOClt1, con 90 voti conuo 48, ma ~ta a nlt'Jm, notai, «e) c nC'lb buro- d10l()j!rare la Crt"SCenrt0$lili1:', H't ernia gl, tbm hanno occupato i so l'ln,gh,herr:a, dai giudei ch1am~tJ. pus11più proficui ai loro •cupi, più enfancarnen1e b. «Madre J'lsra.elu. rt"ddiuzi e più s1gnihca11v1 6 notizie rttenti, tra5Cur.111doan Qu.u1 lutla la slampa in lingua • cht' qut>lle J1 mni fa. ci informa• 1ni,:lc,tc t m )Qro m1n1. l'dirco no di nunw,ros1 ,UII J1 apctt.1 ri. frhlc<:in~• possi«IC' 1 più granJ1 volta. d, complo111. di sabou1gg1 g,urnah t"<.tI'krc1t.1111munupoho dei nell'Unione ,la parie d1 elemt>n11 tincma t' teat11 con la • '(KIC'I.Ì nl110nali~ti. Ch(· nm111noindubb1.t • Afrio.n Theaun., filiale dello nloente ad ostacolare lo sfrutUmt'Tl· 5chltsmgt>rtrust, che :a sua ml,.. 10 ddle ricdte-ut> del souosuolo sucomprende 1}8 socie1l. r,fltllC'nti i dafricano da parte dti plutocrati più J1,t>r~1 rami dC"lla Y1t:a ttono- giudeo-inglesi e ad imbf1,-:li.irt> le ,ruc... An<ht nelk um,·trs11.'. di Jo- industrit> Ji gut>rta che law,ra.n,1 po tu.1me1buri; e Gttl dd Capo è no· la Gnn Bretagna. te,·ult' l'influsso ebraico. Gh arresti :av\·toutl, la mm:accia Nel P;ulat1')C"llf)oudafnuno hanno lar,1:.1au1om:. 1 depu1;1tr ebraici Mom\, Alcunder e KendriJ,ct (Kamoro,·ac) 1'.tl 19}7 un PfO!:l'IIO J1 kggc cvniru i ma111mum misi! fu fatto c.1derc prvprio Jall'ebrN.1 Altundcr. Inoltre l'alleann. ang:lo-g,uJa1ca, proficuJ fin Jalrini110 nello sfrut• tue le 1icchtnc del Sud Africa, rro,;1 un aluo pottnte add<-r,tt'l.alo ncl Mo,·ilTIC'nh>Bnti~ll'isr1t>I, e m •lwm ~>pontt111 sudafr1can, 1nftu· dati 101.alrnent,· agli interC"Ssi g•u• d11co-b11t;annic1. Il gii mtnllOIUIO Smuls, pt"r t"' sempio. presidente del wmigl,u dei dell'adoziont d1 ~ravi proncJimen 1i, e qut>lli sii fam adottare d~ SmulS non hanno pt'f nulla att~ nua10 la ,•i,)lcnza dell'a,!:itu:ione FRANCO CATALANO 0) dr.: l'U11low, d,t S1td-Af,i• <J. Nolfzlt' t' da1i 1111 1110 111J14ppo uo,to,niro. SC'g1e111ria1C0omnwrc,a. le. Ltgo11ionedd SuJ.Afriu, Rom:1 (2) cfr.: Cccii RhodC"S,in,colu J1 Petcr Alda.i;, apparw m « D,l Judc,nfragt' • n· UI del 1)-10.41. (31 cfr.: J11d,w ,,, S/lld11frik.1. in "'D1t JuJenfragt • n 9 dtl }I.)• 19•11. -',llred Beil, uno degli ebrei che più si sono <'lrricchili con i di<'I• m<'!lnlidel Sud•Alriu, <'lnieme elle moglie Clementine Millord Mn Bonn e Henry Slu1ko1ch, due giudei •nicchilisi con le miniere del Trensw<'!lol Ernesto Oppenheimer e 1ua moglie. (Sollo) Il giudeo Edword Samuel e i suoi congiunti. Samuel controlla gran parie delle miniere del Sud•Africe
l• r•n• englosenone ir, Y1tr1111me•nle suo cinismo spinlo lino all'incredibile, mento dell'in•udil• crudeltà britannict. di concenlramenlo di Boeri, dur•nt, i. l'Inghilterra moue a quel popolo. l• appen• chiuH• nel campo di concenlr~ mese più tardi, le due donne e••.T'IO due lotogralie sono riprese da un• Il conta'.10 con 11 mondo straniero,. caut(']osanwmc 1c111a10 do1>0 secoli di tcmr)(•stosa clausura ncll'arci1;cfago, ha dalrinilio. IK:r l'Inghilterra. :rnalogh1 cara.t:cri di tensiont· ce11trifug,1. L'iniziati,•a, attra,•erso intraprese indi,·idu .-.ili, o ufficiali, parallelo o meno nd 1cmpo e nello sp.. uio, è indiffcrcutcmrnt(• d1 s1a·is1i, marinai, pirati. trafficanti csplor:uorL L'a. zionc 1.oli1ic.1 ibsorbe k su(' dircmici dalle dire'trici cco110• micht~. Il distacco delranglo• sassoue dalle isole è il 1i1•icodi. stacco n·rso J'a\'ventur,1: esso precipita conn1\so dal suo microcosmo gcografico-morak \'erso tcrr(• ,. genti che hakn:1• m, m:t:-.sicci:u1wn·,, al ,no orir- :;:::~ l~~i i~~;a,\t.,~'/ tre:::~~l(~lt~ SOLITUDINE RAZZIA S:, r~1;:~1~: 1 :~;~•~;a :1:~;~~:c;:~~~ luzionc dt•ll'istinto ran1ale angfo.sassonc negli Stati L'niu. I! rap1.1or10 tra (tll<"Sti :-., iluppi, che chiameremo 1;crifcrici, e la ma1ricc c'.nica. i: di nn singolare interes~c mdicati\·o, in (Juamo consente di :,egnire, con ;q>pros:-.imaz:ionc · sempre pili ~,retta, la trama di un articolarsi razziale che :.i conferma e si definisce nella moheplici1:ì. delle applicazioni; chc, n('- gli stesi.i ~pcrimcntali:,1111appar('ntCmcntc isolati e frazionati ndla di,·ersit.:\ ddh:: tCII\J>eric :.t•lriche, si delinea nclla. n.ttura iondamentalc. Le vicende inglesi, dai 1>rimi Tndor agli I lannm·cr e ai \\'indsor, s<>no connes:,e a indirn.zi e m1p11lsi eo:,tanti. Il pr()ctSSO aggrcgati,·o della sto. ria statunitense è la ripro<luzionc, singolarmente grezza, <lf-1proctsso aggregati\·O della stona bntanmca Dall'alto \lcdiocvo al '400. q 0 ues1a :-.toria si risoh·~ nd cozzo pili , :olento di es1leru:nzc intt·rnc, aura\'cr• so le qual; si chiarificano le '.endenze razziali originarie. quelle ap1mnto su cui. pur tra marcate oscillazioni formali, fad. pc-rno n(·i secoli l'azione in)?:h:- S(•. Con l':\\'vento dei Tmlor e il consolidame1110 del regime 12 monarchico, si ha, nd :-.cC•►lo X\". la scoperta d('lla formula chi: rap1lrt'Scntcrà il fulcro del mondo anglo-:,assonc.-, il nodo e il cuore di una tra<lizion ..·. d1 ra1.za che in cs,a si concludé e s: ricono~cc. I Tudor stabiliscono la loro :-.onanità in un S<.'11• :,o che thrcmmo circolare :.alli114,.anOO in•orno a :-.i:, anzichi: f<,ndcrle in una struttura costilllli\a e gerarchica, le forze raggruppanti gli innu111erc,·oli 1111cle1 e intcrc:-.s1 municipali, fomihari. associati,·i. 01,:nuno dei (tuali ha combattuto per sè, e per le sue prerogatÌ\'e, in lutti , secoli del '.\lcdi~,•o e del pr;mo Rinasc1mcnto. L.._, lvuc di 11n'n11cra CJ)()l.'.a shoccano cic~ nl'll'clastic1tà di una formula che, mcutn: pro• pone il mili) di nna comcrgrn• z:i. che in rrah'\ è solo aspra m,ccamca di interier<'11ze, non intacca 11 , 1tail~mo d<.·igruppi. E' l.t proiezione. ~ul pia110 poli. tico, di una tendenza atl'ato• mismo morale e ,ociale che, in ··quamo 1>ropria a 1uttc le genti 111glcsi, ne. for~'\ insieme !I !c~- rc110 razziale comune, c1oc 11 nesso dìstimi,·o nei co11iro1111 degli allri poµoli. E' precisamcntc in questa tendenza che 'ii concreta, pancndo dal sin- ~olo, un aneggiamen!o c.tnico oarticolarc, un orie111amcnto che è imli,,:-.ol11h1ledotlla ps11:hc ani.:lo-,a:-.~nt· t· st·uz:i cui ,iou 'iarchbc po~silitlc mtenderc , ti11ic1 ind1rizz 1 e I,• tipiche ìn- \·oluz:011i dcll'an1111a britannica. $i è grosso m1Jdo di fr,lntc alla trad11z1ont· p:-.iculog,ca di una condiziono: t<.·rri10riak. L'iuglese si isola nt·I suo ,nir.rocosmo morale, St')'.?:'IIC l:1 JJ.1.• ·abola di forz(' into:rn(' di(· J;, ·11aucanza di un centro nmfic;i.~ tore accentua nella , ioknza idla dinamica, fino a condurle a una frizione di estremi. Il processo. prohabihnentc scnza rispondenze, dcv;a cioè dall.t pienezza della realtà \'nSo 1 gc,)metrici succedanei raz1011ah o ,·erso i f:tntoma1ici succedanei ddl'1s1into. La oonstataz;one è htrcmamcnte indic.1ti- \ a: dalla religione alla disciplina :-.ociak, dalla 1.JOlitica al1'<-Cl)OOmia,i11a1uti, codici, rcabza7ioni obedir:mno aj moti\'i di un co:,1:uuc conformismo i:,olazionii1ta. Cli ei11remisnu anglo-sa~soni si idcrnificano, in definiti"a, con le reazioni. e gli acri ,_,,hl.1.1ndoni. di u11'umani.1à isolat.1 al di là di una frattura g,·ogrnfica. dinnuti1, irresist1bilmente e delihcratamente, frattura storica e frauura morale. Su ques1a base è g;ii, dclirmtato il des1ino della razza. 11,~arh, che :,uhito r,c.u..lono ndfo :,fuggcnt.._• dcll'ignqto. La in~11ff1cu:mm crcati,·a (' costitu• tiva della fazza, cht• ha intimi punii di contattul con l'insuffic.euz,1 giml,tica, è it111.it11110 m 11ue:-.ta mobilità interiore, in <1110:,rnin\'olu~i•mc :dmorme, fi. ,,c;1 (' Jlsichica a nn tunpo, in 1111esta tq1sionc rca.tti\a che, IK'r oonsi~1ere, ha ll<.'CC)S;t;t d1 aderir, agli àSJ>Clli piÌl grezzi ddla ri;altà materi.tic. L'a,·,·entura ~i ,carica cioè in senso con:-.ciucmc :1lk prt•mcsst': sul pia11o, 1m.li, ;duale, in 1111.1 :-.or1a di ann<·~;1mt·n1,, ndla natura e nella fi~icità, con gli ut1li1;.rismi cunne,si: ,ul pia.no r,oln;. co, in 1111·:,zioiw o III una formula cht•, di 11udla fisicit:ì uti- !itari.1, ripetono a loro ,·olta i condizionamenti e le limi1a.zio11i. Il ntali:,mo :111glo-sa:-.sone. minimo comnn dcn()m,natvro.: della razza. non è se non 1., risull:uue del ra11por10 fra la Cl)n' razioni: isulazio111s1a, e l'a, \ cmura: cioè trn dnc 1n:,11fficicnze i111crdi1K"ndt·nti.._. complementari. L'imp<·ro si forma, 1,cr ~tra• 1ificazioni di aggregati, da questo dii1ar.ticola10 protcndeni ,·t·r:-.-0l'esterno Avvcmurierj e Compagnie - · espressioni economiche di cfllns - sono i fulcri ~l1 Clii f:, ]('\ a (I; H)ll,l 111
pt«he con il lUO brul•le egoismo, col lit 11 '<'uolo allom0 a sè. Ecco un docu• ~ ~;r~iedi l~~o;~a P;•d~ !;er~~n~a~~ ~ • sinistra mosh• una famiglia di Boeri ~ du, donne e selle bambini. Qualche i• w1l1,ma sei bambini erano morii. Le 11t dcli, scrillrice ingleie Emil Hobhouse. ,·olta l:t politica hrit:umica; e la flmta si ,.nl11J>pa. <kccunio OOr•odecennio. a inscgu;rc i nu<JVÌ pun:i di rifcrimel\iO a• · pcrti ai traffici lllf::lcsi. L;n•azionc del gcucrl", in (111an10sul>0rd;nat;, a inll'f<''>Siautonomi. a un'cm)Jir1a e a una 1ccnica atomistich<', scl\·ola oltre le grandi dir<·ttrici ,.toriche, attra- , erso un )!1VCO imnwdiato d, rnnbah1 e di contraccol11i cht· sfu)!gc, fino ;il possibile, .alle lqn:i eh\• condizionano normalmenle la p1trahola di ascua e tli ritorno tlelk forze storiche organizzak. L'es1>;111~:one imp.:riali,.t1ea brita1111ica cons\·gne cilX da 1111an;t1ura razziale che 01-.cra s1.,ricame111e in <1uella sin111)S;, /011:l m:1rj.:'lllllk ove si dil.,tano t' c"uinncln1u1 k omhrc cki proE ANGLOSASSONE tagùnis:1. lnc111u.-.mdos11mhi• ier(·nziataml'llle tra l'una e ral"a tlell,.. forzl· ;n cc1uilihrio o in contras o, i.ccomlo un pro1cttars1 frantumalo di impulsi, gh .in1,:lo-sass..111rjcaliuano il raratlo ..so di uu:1 c:oni.istenza e tli una J)l'ri.,::,lenza cht' ran.10 !,iu si i~lano <1uan·o 1>ii1si concretano: maierialit.\ cronachi- ~tica che ha il 1,cso amorfo ddla pietra e, insieme. la ,·,schiosa nmlkabilità dt·lla coml>iua1ion,· cmpirica. Quei.tu mondo razz1ak rice,·t' 1ullt le im11ron- 'l', e non d:\ un'impro1ua; Jk:r- \ ieaCl'mt·nte eonclus•") nt>lle il· luc;nazioni razionali e frlndia• nl' della ~u:1 solitmlinl'. ~(•ll'011ocento <111es10procc~w d1..:rii.1allizz:-tzione('tnic•).. 1.oi1th:;. 1,:i1111~alc suo \CrlÌCC. IJ moro circd:1rc: d; dilat;uiom· ha orma, alla..:ciato mttc le j)f)~s1l,ili risorS\· 1ntt·rcomiiu.•111ah: e~~, s1 arresta t', Jl<:r tlir cosi. ~i solidifica sul flusso ddJa sua stessa pienezza. Da <1ue• ~o momento. l'impulso ccntrifuRQ aJl'a,·,·entur:1 si scaricherà nel circuito stesso ddla sfera razziai<' britannica. La pn,- l)Ulsionc dire11a, toccati gli orli dell'espansione spaziale, di,·irnc propulsio1w riflessa, presa di coscicnta, formulazione s1n1t1urale di un mondo che è, cos1111i,amt•fll\'. al di iuor; d'ogni strullur.'1. Gli dl•mcnti l' gli i11l.hriu1 h:1~ilari della razza tro , aro la loro t('orizzaz1one nel• l\l1~ra o n<"lpt·111>ierdoi uonù1i che,, l"'ngouo come tq►icamln• te rapprl·::-t·n1atwi. Ecco k codirica.i;ion; formali <ldl'cm1►1ria ,..i Rohl·rto \\ al1Mlk, qudk del ci111:.1110 1.11>li1ico di \\'illiam Pin Ecco. <111:tlchdccecnnio p;ù tar+ di, il lil....-ri,;;,111t•0conomico d1 ,\damo Smi1h \', paralkl;u1wn• I<', l'azione 1,arlamentare d1 l'cd t' di Glads·one. Finchè la Gran Bretagna IOl.'.Ca il supremo tragu;1rdo dd libero scamh:o, che è l'espr,•ssionc cvmpi111a della dinamic;1 atomistka della razza. Qm:s10 s1ato di euforia economica si complc1a. suhi:o dopo, con il soq,:-l·rt· della coscienza «i1111>eriale Jt, con il senso, d~horato e riflesso, dell'Impero·; chr, attraHrso Cccii Rhodes, Jo..' Clrnmlwrlain \' le mediocri. ma hcn accessibili. p,'lgine di Ruyanl Kiplin~, ha la 0iua afferm;,1.ionc nella tarda eP')C.'I vittoriana. La razza , i- ,·c al centro dl'I suo mito: nel euorc di 1111li,ellamcn,o utilitario che è la proiezione, sul pi1t110economico. della formula ail{ressi,·;1 dei Tmlor. In <1m•s10li,dlamcnt(l, man• cando impul~i di altra natura, è l'orig;nc dd nwccanic1zzarsi tll'll'.n \ t•mnra md1\ 1dnale 1mperiak. 11 trivrllo che corrodc: il ntalismo an)'.{lo-~;,ssonc opera m una duJ)licc direzione, particolare e generale: nclla spinta di ritorno dc, mo:i centrifughi, ae111izz,1tidall'isolazionismo secolare: e nell'irrig,dirsi del mordenl(' pvlitico cd cspansio- 'i1stico in una tl'cniea empirica eh\·, da.o fondo a se stt·ssa, si 1m·olgc 111 un uniforme conformi~mo a1;11hcati,·o. Il destino hri1am1ico è prossimo ~Ila sna maltlrazion(', nd concludersi tli <111estacircolarità razziale. La formul:i d<'I Common- "eahh. ,arata nel 1932 alla cunfrrcnza di Ottawa, è anco• ra una formula alla Tudor: ma ad c..sa succ(•de la più vio!<-nt.1 esplos10nl· a!omistica, non a1>- 1xna pro,·ocato \':muale con• flitto. I.a rini;nzia ai fulcri del pote111.iall' economico imptriale; la cess1on<' ddlc pili csscn1iali basi oceaniche: l'abbandono dei massimi merca.ti s11damcnca11i <' degli speciali sistemi di comrollo sul mO\·im<'ntO di trafllCo tra la Gran Brcla~na e il Commonweahh, sono M)k, alcuni tra gli aspetti pili ap1h.1ri- ~c<"11d1i una disgregazione che, col COf\)() ddl'lm1►Cro. in\'CSle la so~tanxa del mondo bri1an11i- ..:,1. ~]un,t') ro\ l"•t:iam~n••> ,li 110sizim11, ap1:i.'lre111e111ent1c11• credihilc ndl;. ~ua rapidità, ,1 id.:111ilica e,)! l-Onn1ho contrnr- ~i \'l'rso il primordiall• microcosmo atonnslico di un ;iggregaro ctmco S\·nia punti di pr<',a uella storia. Esso ricaccia e ahb,'\t.tc i rosseggianti fau1asmi della )liii )tessa prc\'aricaziont·, nella 1>er,·1cac(' inga ,·Nso la sclitudiue or;ginaria. I.e ,·K.cn• dc di <illl'Sl:t fng:1, che Mino poi le ,·ic\·ndc deJ\a guerra m corso, si tramano Cf)ll sint,::olare nellezz.i sui motivi razziali riì1 tradixionali, in una sorta di sm• tesi a posl,·riori: dalla disarll• colata gra\·itazione ddk for.1.e agli scaui reatli\•ì non connçs~i nel h!IIIIIO e nello S\h.Uio, in tnt· to·conformi ai modi dcll'an·c111ura centriìuga: dai calcoli di un estremo e ii:\ mct"canico ra• zionalismo alle eruzioni di un istinto che irrc;i,.tibihnenh· è al di là o al <li ,1ua del rapporto con la su)ria. La gcnt<' anglosassone ::-idefinisce conclusi, amente in qucst,1 1►.ualisia prima hiolog;ea che morale, 111 qut>sia legnosa involuzione per la 5ea\a cli 11n'<'s1>ericnza etnica serrata tra l'informe di uua in~ufficienza e l'abnorme di una solitudine. GIOVANNI SAVEIJJ 13
RAZZA EREDITÀ PERSONA l.\•::,.11,:"l.'O.-a, d dare agli <'kmt·nti spir1tu:1li J\'11\·s,..(·rc umauo 1111t111s10 riliC\'O, non doncbl.lC' m:1.1 condurr(' a far trala,cian· qu,·i-to 1mnto: che non è 1x1ssibilc J)arlar :.cnsatamen1c di razza t d1 rau1:,mn donrnc1uc, pc:r runa o Jk:'r l'ahra \'Ìa, non :.1 faccia cntrarc in lim:-a d1 como i\ fauorc b1olog1co. Speci\' nti;:h uh.mi h:mp1 si è cons1a1a1c,. 11:l noi. un n·ro ahu:.o del trrm1nc • rau:a •• il quale è stati) adO)K'rau, JX-rc~rinamcntc- a d,·:-1• gnare co,l", l"-'f lt' <1uali :,ard,lx- 11\'l 111110 ha:.rnto 1,arlar, im,c,·. sunplicemcn'c, di J)Opolo. dì na.:i<111e, rii stiqk', di trad1.mmc ,;tor;ca, di rdigion,~ na:iiouale 1· ,·ia 1hccn1lo: ,. uni kmiamu che c111c:.t11 abnw 11,1::,.conda, 1al\0]1:1, 11t•rfi1lo 1111 ,1h1lc lt·11ta11,11 <l1 ::,.ahowrc il raizi::.mo, o almeno d1 <11 !:'ir<1rlo ,. c,,1 11n·mkrm in pr,..s1i1,, la h:rminolog1a per ~mcrc1;,rc :.otto n11111·a l'lichl't1a, H·cchn• id(;,: di Ct·rto nazi,,nali.,mo ;,,tr:,110 e <kmocratìcn t· th t.:crto ,1o)ric1,mo. 14 Oue51e lologr•fie moilreno come viene fello neU'eiercilo tedeic.o il « cemimenio del Hngue •· Ogni i.old•lo viene i.ollopo,to ell'ueme del 5•ngue, CO!Ì d• potere occerl•re • quele gruppo Hn~uigno egli ep. L:n ahro pu11t11 llll)Mlrl:tlllt· ì.• cht· no11 •i pui, parl;.r ;-,l'U•.Ua• mcn•c t!i rau:a '>t·nza tener Colllù, 111un modo o ndl'al1r1), d,·1 fatto crC'dità C'd t·rt'lLUrieti.. Ed è propriamc111t• '11 ciò Che 1h11 ,-orn·mmo .,,·oli:-cr. c1ui, alcun1.• con ..:dt·ra.:10111. La clifft·rt·nTa fra l'autro111.ilogù ottoct·n:c,ca ,.. il razr.i~mn mo<lnno consi.,tc app11n,o nd particol;ir,: ri~:tho cht• il :.ccon,; ha tlato al facttJ l'rcd1•.i t.'JI\K'TÒ:111cht•alle CQ1lO!>Ct'nzcddl;l gt·- n\'11c.1. L'antica an1ro1,ologia, che lk.'rt:11110 :1ncor osrgi, ~pec;t da noi, ha i :.1to1 ,cguaci. conccpfra l,1 razz,1 in ,cd<· prc1·akn• 1011cnh.' 1111,riolo!,!'ica t· cl:1...... ifica·oria, :.for,.-:111do;;j di <l..:-fin1rt• 1_ 1ip1 rani:tli ..u..l!a h:1-.t• <kllt· c,1ra1tcr1stich1· , i.,1!11li pn·!>cnt,1h' <lal ma).n!';or numt•ru tlq,d1 inJ1, id111d1 uno Slt·:.sn }:'.TUIJJJOI.l ra, ,i-,m,1 mrnkrn,> 111Ji.riu:.i 1n,,·c1· n--l·nzmlmt·111r la ricerca all'111du·iduazion,· dclh• IM•lt'm:ialità t'rC'd,taric, J1 cni lc carattcristichl· ,•-.'(·rnt• :;Q11n fa ma11i4:\ta1.ionc, la 1111;1kIM:rt:11110 può o,cillare c111r•>enti h111111, ddiniti ~•tprattutco il.,llt; cond;zioni d1 :unhil'Rlc. I caral:t•ri rnzi:iali n:'in ~mo d11111111Mt•'llll)f\' c1udh eh, !ti fl'l~"III'► c•m~t.ll:lh· m un dato momullo in un dato 1;1'M)l.l<'n-.i c111dli eh,· ha11m, 110a nah1r:, crt·tl11ari.1, cli\· .il 1i1)() m quhtiont , ..ni,:-on,) d:11 \11<1i,llllt'CC'dt·nli JM.-rtra~me11t-c,1 alla d,:.ct•11(kn1a.
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