ge alle leggi dell'ereditarietà. In ciò na1uralmenle gh sptritualisti farebbero esattamente il giuoco degli ebrei o dei loro d1fens()Ji..O!latti essi verrebbero a riconoscere che un ebreo con il battesimo, con segnalati se.rvizi resi allo patrio. o con una sperticata professione d1 fede fasetslo, potrebbe cancellare quelle qualità con cui l'ered1tarietò: ho bollato per semp.re lo sua razza. Orbene, la scienza ho dimostrate, che le qualità psichiche sono ereditarie, nè più nè meno che quelle morlologiche. La famiglia Bach. per esempio. ho dato per sei generazioni dei musicisti. Il padre di Beethoven era canton te e il nonno compositore Mozart, Weber, Brahms erano figli di musi• cisti Esistono JX)i delle ver~ fom1ghe 7) Aron lirHI Kohn d1 plttori come, ad esempio, quelle d: Tiziano, Holbein e Cronach. La famiglia Bernoulli ha dato in tre genera,- z1oni otto matemat1ci di grande fama. Nello stesso modo le famiglie Krupp e Siemens hanno doto numerosi tecnici molto noh in lutto il mondo. E ancoro. Carlo Darwin appartenne a uno famiglia di naturalisti imparentata con lo stesso Galton. Nel campo dello spirito milhare la forza dell'ereditarietà si manifesta con maggiore evidenza. Cosl la famiglia von Bi.ilow ha doto 182 ulficiali, tra i quali 20 generali; la famiglia Witzleben 63 ufficiali su 74 maschi (-80 %). Potremmo continuare con altri esempi. Quanto abbiamo scritto ci sembro però sulliciente per invoglia6) Frilt hrtiel Lohde Ecco, • documenl■re reredi1Hle16 delle qu•lilA psichiche, di cu, 11 111111I1n queslo •rlicolo, un lnlero ceppo di delinquenti giudei, Il uppo degli ·· 1111el", YIYenle in Germ•nl•. nel qu•le le steue qualltà 1i riproducol\o con lmprenlon•nle pre<I· lione. Il n. t • l<CUSIIO di 16 delitti, come lrull•lore, conlr•bb■ndiere, 1•1s■rlo, 'l'io• lento, ricell•lore: è 1l•lo <ond■nnalo ■ 6 inni e 10 meli di c■ru.re. Il n. 2 • accus■lo di 1 J reali dello sieuo genere. Il n. J t un dellnquenle lnlern11ionale, condannalo • t7 anni e l mesi di c■ rcere. Il n. 4 t ■ccus•lo di lurll con suuo, borseggi, delllll <oniro 11 rHH. Il n.. S 4 d■to cond•nn•lo • 19 •nnl di carcere per talli• ,lu1lonl di documenll, il "· 6 • •ccus■to come gloulore d'111.11rdo, ladro e rice1. U1lore. Il n. 7 t colpeYole di lruli■, l1llllic11lone di documenti, conurlone. Il n. I t sl•lo cond•nn■lo U Yolle, per (urti, t,uHe e cornulone. Il n, 9 è sl■lo condannato per {urlo 9) Kurl lveel liaac re il lettore o riprendere in maggiore considerazione quelle che sono le basi biologiche del ,azzismo. Il razzismo per realizzarsi pratica mente non può andare contro le leggi matematiche fissate dalla natura Hoi non abbiamo nessuna paura o insistere su quesh concetti Noi non vogliamo che il razzismo diventi m Italia und parola vuota di senso, un:::i semplice ipol8$i per elucubroziom teoriche più o meno ardite. La tesi che « La Difeso della Ra?. za » sostiene dalla sua fondazione è molto s~mplice ma nello stesso tempo molto precisa. Noi vogliamo che in Italia l'ebreo sia c.onsideroto come tale e non permettiamo che degli artifici dialett1c1 trasformino gli ebrei m ariani. Nello stesso modo noi crediamo necessario 8) W•lte, lm,el Febien che onche m Italia si incominci o pensare ptù efficacemente all'igiene razziale. Per quale ragione noi dobbiamo es. sere legati ad una politica demografica puramente quantitativa? Perché, proprio noi che siamo stati sempre sensib1h 01 concetti di aristocrazia. non dobbiamo fare nulla per cercar& di migliorare geneticamente il popolo italiano impedendo l'aum:!nto dei peggiori e favorendo invece quello dei migliori? Sarà nostro compito ricondurre l'impostazione del problema della rozzo a quelle premesse che erano contenute nel Manifesto del Razzismo Italiano, apparso il 14 lugl'o 1938, e che re . !uttora l'unico documento ufficia ...- di carattere dottrinario. GUIDO LANDRA 7
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