E:cco qui qu•lfro file di b••binl, delle qu•li due sono costituite d• b•mblnl norm•II e due, cor: un• evidente sovr1pposlzlone di volli, d• de• fo,,-1. Forse che un volto deforme non puO n•• scondere uno spirito superiore! Gu•rd•le bene il 1er1ullimo detorme della (otogr•fi• • desha; puO darsi che egli albe,ghl In 16 ranlma di un pro(ondo filosolo, Eppure, gu•rd•ndolo, •ol non sapete se ridete o lnouldire e Il vostto spitito, li woslto sangue, la vostra tHH il ribellano al• E' TEMPO CHE Gli ITAllAHI SI PROCLAMIHO FIAHCAMEHTE RAZZISTI. - full• l'opera che llnora ha tatto il Regime In Italia • In londo del ranismo. Frequenti11lmo • staio sempre nel dbcoul del Capo il ri<hl•mo al concetti di ,ura. L• questione del ranismo In Italia deve euere trallata da un punto di wllla puramente biologico, senH lnleuloni filosollche e 1ellglose. La concerlone del r•nlsmo In Italia dne essere ene,ulalmente ilallan• e l'lndirlno ariano-nordico. Questo non vuole dire pero Introdurre In ll•li• le teorie del ranlsmo tedesco come sono o •1· lerm•re che gll lf•li•nl e gli Sundlnnl sono la sless• cosa. M• vuole soltanto additare •gli ll•ll•nl un modello fisico e sopratutto psicologico di run unu1n1 che per I suoi urallerl purul"lente el#opel si si•«• completamente da tulle le raue e1:lr• europee, queslo wuol dire eleware r11aliano ad un Ideale di superiore cosdenH di se steuo e di m•gglore responsabilità. D al primo numero d1 questa nvislo noi Cl siamo proposh di illustrcire nello formo più popolare possibile quelle che devono essere le basi d1 quols1as1 politica della razza Siamo cosi parhli, come ero naturale, do alcuni principi dr b1olog1a e oob1amo seguito nella nostro esposizione un metodo essem:ialmente scierlllhco, basandoci sempre su fath concreti Abbiamo, volutamente, lasc1oto od ahn la trat10z1one dell'aspelto spirituale del problema della razza e, volutamente, abbiamo evitalo di passare nel mito In questa opera, lo confessiamo, siamo stah quasi soli Difatti, do uno JXl,l"tegli uomini d1 scienza italiani, hanno evitato d1 dare quel contributo olio nostra battagl'a, che ci saremmo dovuti aspettare da essi, e dall'altra. 1 camerati, che si sono OCCuf.Xlli di razzismo, hanno soltato a pie' 1:xm tulte le considerazioni d1 carattere biologico, erroneomen1e considerate come un mutile ciarJX]me. E' così che il razzismo non è entrato nel mondo sc,enlihco e la scienza appena sopportata dal razzismo italiano Gli sentii sul problema dello razza sono d1ventoh, con 1! corso del tempo, sempre più aslrotti e nebulosi, come se dovessero essere compresi soltanto dagli adepti di uno setta m1ster1oso, dedita o prallche magiche. ln questo periodo d1 tempo. mentre altri SI ded1covono alla comp1loz1one e alla distillazione di leone s~mpre più lroscendentah, noi ci siamo mossi e abbiamo studiato 11 problema della razza lò dove ci p:1reva più interessante E m questo nostro vagabondaggio razzista, abbiamo conosciuto la maggior parte degli s1ud1osi e dei pohl!ci che m Europa st occup:1no d1 questo problema In tal modo, allraverso lo studio personale, e i contatti con gli stud1os1 strameri. c1 siamo sempre più convmt1 che in Italia è necessario rivedere questo razzismo. che, poco per volta, o luna d1 diventare nebuloso. mmacc10 di svan•re per sempre Lentamente si è poi fatto nello nostro mente sempre pi;ù netta 1'1mpress1one che rtuesla dev1az1one fosse m buona porle desiderata dagli ebrei e da quOnh hanno
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