Tipi dell'Aruvimi In un me1calo dell'Uell, Dai 1iressi di S1anleyville e oltre, risalendo il Lualaba dalle Cascate di Stanlcy alle sue sorgenti nell'cstrcm,.. sud del Katanga, le prime tribl1 a incontr...rsi sono quelle dei Vaghcuia e dei l..okdc. Vengono poi i tanti popoli del ~lanicm.1, ossia della grande regione seh'osa sulla des1ra del Lualaba, compresa. fra i fiumi Luama e Nrl\nguc, e delle sa,·anc e foreste della sinis1ra del fiume. Si ricmr:i <1uindi nt'I Katanga. o,·e si incontrano i \"arua posti a sud del Lukuga, e i Baluba Kià nominau. Particolare sorpresa nel no,,izio dell'Africa suscitano i Bakumu insediati ad oriente delle Cascate di S1anley. Di tiJ)() ctMlpico, e sup1JOsti provenire dall'Uganda, si distinguono per l'uso del « 1~lcle >, proprio soltanto delle donne. Consi~te nella dilatazione enorme di un foro praticato nel labbro superiore e sempre pili ingrandito, fino a inscrin·i un disco, di a,•oria. osso o legno, del diamciro di cinque e piì, centimetri. La bocca, con cotesta delurpazione, acquista aspetto orrido ma assai pregiato dagli uomini 8akumu. Il labbro diviene un anello carnoso che quaudo non porta il disco ric..de flaccido fin sono il memo con aspetto di becco d'anitra. 11 medesimo uso si incontra ndla rcKionc dt·i grandi laghi equatoriali e nell'E:io11ia Occidentale, esteso tah•o!ta alle due labbra per cui, nel parlare, i dischi inseritl\•i battono 1ra loro in maniera curiosa. Dd bellissimi Vaghenia, il cui nome vuol dire e: uomini del fiume a, si ha presso S1anlcyville un forte gruppo riunito nel villaggio di Kalooda. Portano anche loro, come dis1imi"o, un foro nel labbro supt=• riorc, ma esw resta piccolo e non t sfruttato in alcun modo. I Vaghenia, che nonostante ogni abbondanza di cibo si dànno, quando possono, a gusti cannibaleschi. fanno grandi pesche sulle rapide di cui sono sfid.:itori insu1>erabili. Affini ad essi, ma non altrettanto abili snll'ac<1ua, 5()00 i l'ìcini Lokc:~. Le principali tribù del Manicma sono i Bambole e i VaS()ngola, posti all'ahc:r.za del Lo\·a, i Varcga. i Vazimba, i Bena Kumbi, i Bahusu, i Batctcla e i Basongo. Tutte queste genti assalite spcsso dagli « Arabizzati a, furono cos1rc11c a più riprese a cercar scampo in paludi mortifere. Alcune tribll costruirono anche ,,ere trincee fortificale, ora scomparse, attorno ai villagR:i, Sono coltivatori: ampie aree fo. restali furono da essi adattate a coltura Tipo dell'Uellè incendiandole. Fra i Basongo, SJlt'CÌalmcntc nella umida e pestilenziale foresta compresa fra il Lualaba e il l..omani. all'allezza di Kabalo, :si trovano i pigm01di Batu;, Si ri\,cde in questi 1>.1,raggianche la foratura del labbro per introdur,•i un di• schetto; così fra lt.• donne Babnye delle rive dc) Luama, :l orien1c di Kabambarc. Portandosi nel Tanganika si inc0n1rano i Vahororo, i Batembo. i Vahcmba e altre tribù di 1ndqle mitissima. Benchè dcdi'c essenzialmente all'agricoltura sono prive quasi tuuc di bestiame domestico ed anzi reuìe ad aeee11arlo. Dicono che d'uomo i essere troppo superiore per mettersi al ser- ,,izio di un animale, nè iroyano sufficiente ricambio a simile mtnomaz:ionc dcli.a ,,rOJ)rÌa dignità l'ut,lt· che 1>0ssono ricàvame ! Le 1:,01)()l;u:iondielle ri\'C del Lualaba e regioni limi•rofe sono moho affini fra loro e aj Bantu merid,onali 1x·r 111ipo e i CO· s1umi. Parecchie di esse praticano talora il cannibalismo, I loro alimenti consueti sono nond1mtno \'t"gctali: granlurco. manioca, sor,::-o,Mnanc e arachidi. La,·orano hcnc il ferro e J►raticano 1111 po· ,li commercio riunendosi in luoghi COlffcnuti, ma rari hanno altrimcn:i i con1atti anche fra membri di una medesima tribù. l)uranlt" certe danze rituali, ricordanti usi oceanici, alcuni indil'1du1 de,•ono co1)rirsi 1I \'Oho con speciali maSChl·rr dì ;n·urio o d1 legno. Tutti :.ono .1b,li cos1ruttori di piroghe, ma le pili grand1. capaci di una quarnntina d1 11omim, si h,mno nd nord, com(' sul Lualah::11 l'ler gli alberi immensi che abbondano in posto. Con una tecnica simile a qu('l\a scj?ttila nd cos1ruire imt,ucazioni sca\'ano 1ronchi d'albcm om.k onencrc, mui di un Jletzo. grandi «gong. impiegati per segnali da \'illaggìo a ,•illaggio. I loro s1rumcnti musical; com1,rendo110chitarre di vario tipo, spesso 1ricordi, in cui una zucca n 1111asc.atola me1allic;1 funge da ris1:~Jnatore. Gong, chitarrf' e oggcui qnalsias; ca1,aci di far rumore, fra cui oggi non mancano stagne ,•uote da benzina abb.,ndonate dagli a111vmobilis1i lungo le strade, si traggono dalk capanne ad ogni occasinnc giudicata 1>ropizia; come ncllt noui d1 h111a piena J)aSSatr sempre insonni danzando in meno a grande allegria e in un baccano india\'ola:o. Qm·st'uS() è 1:icrògenerale in Africa o meglio fra lutti i primitil'i del mondo. Il ,·ivere a dircuo conlatto con la natura ispira loro una spiccata predilezione per l'astro della notte. Di solito ne accom,lagnano le fasi con cerimonie che non mancano di trasmodare in- vere orgie presso parecchie tribù. Gli indigeni centro-africani, fanciulloni incorreggibili e J)l'rem1t"mcntc spensierati, sembrano 1)CrÒabbandonarsi a cotes1c cerimonie cd orgie con entusiasmo insuperato. Nessuna av,·ershà è anzi sufficiente a diminuire in essi quella 1e-ndenza ai dil'ertimcnti e all'allegria in mer.zo a cui, se l'uomo bianco non !i frenasst". scorrerebbero senza interruzione la loro LIDIO CIPRIANI (Folografi~• di'll'ANIOrC').
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==