Non potrde a meno di conilalare (estremo laniuore di quesli canti orientali. a«i.Jantisi per lo più sempre inlorN> u pocM 1101" /,. quali poi si muooono &en<rolnienlt:per grtvli molto 1Jicini, cioi per Ioni e per semiloni. Un oanu, di muezzin (che noi qui citìatn-0 a menu,ria da un luoio ove lo e:edemmo ma/sicuramente trascriUo) ne i•conU! il tipo. Ad euo. come si preun.ta nella trascrizione. vanno ayiunlt' mt'ntalmente tulk le dt'via:ioni di quarti di tono delfesr,· cuzione eJjeuiva. es --- ;;;.: i i aj !Vt'IU/.1ua bellis:,ima Shehérazade. Rimsky Korsdow (anch.t' t'&li u.no &la1:o rientaU) colse in :,inksi il :,enso della lantcuorosilà orientai(' nt'l nolo motiro dt'/ violino: ..... >~~t~i'-IÌ.c.. Si w11troppv11r,au qui·stv murbidu dì1:ir1c(>/a1pilreou,limentv, in cui si assomma lulla la liscìatura, lo misteriosilà. il .1eireto. il .sollintt:so femmineo. le, ,:olu.ttuosità sen:à fine del corolterf" orirntale, il senso lapidurio dì queste melodie sovrane. che pro• c"Jono per soknni propi/,-i. comi' dngli ,-s,:mpi qui u loto. l'uno i di Cluck. cl1t' fEiclu:nahuer gi1.utament,:dice il più nordico dei gt"ni gf'rrnanici. /.,,'altru i una delle più nordicht> prt:&hiere di Butho~n, condotta su parole lapidari,: di Got:lht:. Non sempr" la musica raggiu11ir le Vt'tlt> dei canti eh~ abbiamQ.et:ocato; a cui ci piace aggiungr.re nella fflt'moria il coro dei pelle«rini del Tannhaii~r. il cui ini;;io i identico alla prt:- &hiera bt>ethot"!niana. coniiunta alla pa.uiorw.lità mistico di &yrt'uth. (Nrfl'infinilo soi;no g,.rmanico di ll'agner si jlf'llf' volulluosomrn.Je qualco$U della dura m:lallicità nordic,, primitioo). Si considerino lultat·ia i wlguri motivi df'llt: comuni maru MCU e profane dt"ll'Europu 11ordico•m.t:diterranea: .1i ri1ro1·,:. ra11no<1ncht: in quesu più piccole cou le id,.ntiche carolleristich, eh,: noi abbiamo additato. Con esse occorre confrontare ini:ece i motil'i guerreschi di orienti'. cosi bene imitati da .Mozart nella sua cel,.bre Marci:, turca. Se ora il lellore richiamerà alla sua memoria le più. difle• rrnti Jpt:CÌedrlla mu$ÌCOeh.e egli giornalment.e ft.(Colla. si accorierà subito che le musicM nordiche hanno meno colore e mrlodia dellt' lalinr: le loro linee melodiche hanno spesso qu.ulC{JSU di urnwnioso. più che di melodico in .1ensostreUO; e &,... neralmt'ntr .si auirono sempre su poche nolt! ben distanziale. cht' formano fra loro un nullo quadro di ooden:e. scevro lii troppe pauionalità. I~ melodie italiane in1iece si dilfert:nziono &ià da esse p,er la loro ma&&iorea&ilùà. per k loro oolult:. p,:i loro fr,:qu.enli Po.Jlaui di grado. du cui nasce tanttt po.uione t: tanta t:.sprt'I· .~ionr ,r"mou; eue appaiono più. luminoJr t" meno inuppat" 10 / delle nonlicM. Tultavia il I.oro quadro armonico è rsollamenle lo stesso di q~llo delle melodie nordiche; i loro punti di up• pogiio JOIIO i ml'de,imi. Solo nei lìmili di questo quadro fari1.111ilàmeridionale, mescolato con sangui dtd sud, si ,,,.,met~ e1•r,, sioni e .slanci .sen:;afine. Nell'ambilo steuo poi di questu più fucile a:enameridionalt".. si con.staterà senza diJJicoUà com,: Yerdi abbia di fronte od altri italiani. una panionolùò. più maschia " iuerriua. che di· pende direttamente dalla strullura delle sue melodit". per lo più costruik. come le nordiche. per gradi dista11tit' pu chiari ,: semplici quadri armonici. eminentemenl# diatonici e scev11111 di volute. Yerdi ci appare perciò un nordico. COmt> afferma lo stesso Eichenhauer. Altri italiani - per esempio un !tfascaini - ne sono ini,'f'Cel',~allo contrapposto. Essi hanno il loro massimo accento espressioo mdla volu.1amelodicQ, ove splende tanta lucr e tanto mare mediterranro. Che .se poi si .scenda ai cromatismi, introdollisi anche in Italia 110n solo per una generale lt:nden;{Jdt:cadt:nk della musictJ ruropea ultima. quanlo per diretto influsso fn,ncest:, alloro si r:edrò.facilmente come il più..&rande ienio mwicalt: della Fran• eia, Dt:bu.s.sy.coi $UOÌesacerbati colori melodici ,. armonici. reali:zi nelfoceano sonoro sen:a riw: della sua orche.stra. veri e propri soini orie~tali. E Qtlora. per que.sto verJo dt'I cromali.snu, mel.odico. eh,: dit.tt:nn.eancht' nt'lfo Grecia Qntica ma.s.simo1;ersoil periodo della ,lecadenzo, non ci si potrò. Qs/t:nue da/.fistiluire un confronto fuggevole fra questo fenomeno della dt:oodt:n:b grtca e il cr<r matism.o melodico del/,: musiche t:urop,:.edi questo primo quarto di secolo. N~ sarà facile sollrarsi. interamente alfidt:a che. comt" quel cromatismo antico fu. manifestamenlt' fenomeno concomi• ta11te e rivelatore di ml!.scolan::erazziali. con sangui d'oriente - i cuì eJletti si videro poi !u.bito ,ud bi:antinismo - eosi anche fesQgt:rQto crornotisnw rt:cenll"dal qualt' fltalia comt" la Ger. mania. non tarderà certamrnU! a dislaccar,i - sia l'effeuo di mescolan:;,:simili o reali o imitate, m.a semprr egualmt:nle spurie. ibride e drcadt>nli. · GIUIJO COGNI I~- - ~--_~..,,_,~ ~
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