lito dcll".uti\'it.i. s,·oh.1 dai « Pioni » per b r:.1ccolt.d1ei fondi ,·,·nh,ano utdiuate: 1) Le scuole primarie ebraiche:, do,·e ogni maestro aveva un salv.1danaio, rice- \'uto dalla società e Mcrcaz », in cui 08ni allie,.·odoveva 1utti i giorni deporre almeno un leu; 2) In ogni magauino ebraico csisieva un analogo salvadanaio, in C'\Ji ogni dicnt<· do,·e\'a deporre almeno un lcu. Oltre a ques10 metodo di raccolta b società « Mercaz » provvedc"a a "endere pubblie2zioni dì propag,mda, che naturalmente \'enivano comprate dagli ebrei a prezzi di affttione. Analogamente "cni,•ano distribuiti dei frartCobollispeciali di propag:.1ndaebraica al prez20 di cinque le-i il peno. C.oloro che riempivano un ce"o numero di album con qu~ti francobolli, veni- ,·ino scritti nel libro d"oro e considerati come "-benefattori del popolo d'lsr1.ele ». Qualcuno p01rebbe essere scettico sui risuluti di questa raccolta di fondi, dato che \'enÌ\'a chi<.-stosoltanto un leu alla "oha. Ebbene, data la perfezione dell'or• g;mizznione ebraica, nel solo anno 19~4 le somme adunate dalle .societàebuiche di Beuarabia t centraliz:ute a Oiisinau, s:11- )1rono ad oltre 100.000.000 di !ci. Cifr.1 , cr,uuentc not~vole se si pensa che il leu nel 1934 .1,•e,·.1un ,•.tlore mollo supcriòre :>. 9uello di oggi~ Tu1ti qu~1i fondi ,·cniv.tno divisi in due parti: una pam! ,·eniv.1 dau. alle società sporti\'e ebnich<". per l'educazione dei reparti armati sionisti. e l'altra ,•eniv,1,rimessa in PalestinJ, per formare un fondo di riserva. Qualcuno si può domandare in che modo pote"ano essere spedite all'estero somme tanto nott-- \'Oli, date le note leggi romene destinate a controllare l'esportuione di "aluu. Il metodo era molto semplice. Un negozi.1nte, per esempio, legaco alla .società 4C Mercaz », ordinan all'este:o della merce per un valore di 300.000 lei ad una CU."\ ebraio. Questa ca.sa stranieu rilasciava una rice,·uta non già di 300.000 ma ~i 1.000.000 di lei. Il negoziante che si tro- "ava in Romania poteva così chiedere 1lla Banca Nazionale il permesso di esportare uri milione. Di questo milione ben sett«entomil.a k·i euno destinati all'Esccuti,·o Sionista. Oltre queSto metodo, per così dire legale, gli ebrei ricorrevano ad infiniti altri per potere esportare delle 50mmc anche enormi. Molto nefasta è stata anche l'.aziom: svolt.t dagli ebrei nel settore propagandis1ico. Menlre esistevano delle misure per impedire l'importazione in Romani:1 di qualsiasi pubblicazione straniera, sah·o appro,•.n.ione della censura, la società «Mer. cn» distribui"a allegramente pubblicazioni di proinganda senz:1 :11,·ereavuto nessun permesso. Si trattava, come ben si capisce, soprattullo di opuscoli di propaganda comuni~a e di libri contenenti at1acchi "io/enti contro lo Suto romeno. ,,, Ricordiamo così l'opuscolo « T(I-Hai », distribuito a migliaia di esemplari, in cui si chiedeva nientemeno che l'armamento di tutti gli ebrei. nej quadri dello Stato romeno, per reagire contro gli anriebrei. Naturalmente a distribuire uli opuscoli 1:l società « Mere.ai » si servì sopraltuttu dei «Pioni», ma note"ole fu anche l':lttività svolta dalle librerie ebraiche, che di. stribuivano sottomano ogni specie di pub, blicazioni SOV\'ersi\'e. Sotto gli auspici dell'Org.i.niuazione SioniS1a,esistevano in Bcssarabia tutta una serie di. .società ebraiche, per lo più dandcstine e a programma nct:tamcn!c comunista. Ricordiamo così i nomi delle più 7
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