La Difesa della Razza - anno V - n. 8 - 20 febbraio 1942

(1uarticrc, il giudnismo iUt· r1\ frantumato, i vaganti resti delle tribù, ovunQue giungeranno e ovunque lenderunno a ricomporsi. i1hposteranno immutnbilmcntc la loro az.ione su i ctudini della lotta contro i motivi etici e 1,olitici dell'eredità di Ronui. illuminttti e dilatati dalla rivelnzione evungelica. All'u11pello dei 1Htrtigiu• ni di Aristobulo e di I rea• no ri~1>e:mde,nel 65 11. C.. Scauro, leguto di Po1L1..co, arrivato ai confini della Sirin dopo aver sottomesso l'A rmeniu. Nel G4 lo stesso 1>omp(.. 'O s.i trasferisce u JJumasco e convoca i capi dei due partiti 1>er un èim• me dellu Hituuzione. Vengono nbl)()zznti gli clementi cli un nccordo con A risto· buio, che Jtromette pur\e del,suo e;;ercito per In cumpagna romturn contro gli Arabi. Mn, mentre le legio• ni sono in marcia J>er rnggiungere il nemico, Aristo· buio improvvi,mmcntc le ubbnndonu e ripara nell11 fortezzn di Alessundriu. PomJ)(>() si gettu di colpo coutro il fu1,tgiatmo. Parte della tr111>pn ebretl si arrende. 1mrte si dirige n grandi giorirnte verso Ge• rusalemme. Mtt Pompeo. con fulmineo inseguimento, blocca le orde è un• nicnlu quulsiasi rcsistenzn. Quindi invib1 i maggio· renti di Gern8lllemme u chiarire i loro 1>ropo8ili " il loro ult('~gi11meuto. Du Gerusalemme si riSJ)OlldC' con In famosu formula dt>l• J'umbigua.ortodossin giuridictl: lo Oiuclcu non hu mni dichinruto guerru u Uonrn; 1>erc1ù i grndci non ritengono di 1>0ter 11renderC' ne8s,iuna decismne di cnrattere 1Je111conei confronti di nes- !HHlO dei contendenti. Così stretti ulln Jettertt del codice, gli uom1111 di I roano nttenclono gli eveuti propizi; mu i 1n1rtìg1uni di A nstobulo. chiusi con essi a Ger11SJ1lemme, rompono quus1 1-1ubito gli stessi patti intervenuti trn I maggiorenti e. riunitisi ncl tempio, HSJlCt· tnno in armi i romani. Nell'nutunno del (i.'$ Pom1>00 spezza le di fese e J}COetra nella città, 1niziundo il con• trollo di Homo fmllu Giudcn. Ln successione cronologicn degli avvenimenti da• ri\ di per sé il senso delln vinalen:,,n di unu reuzionc non sem1,rc conosciuta oei J)articolari. Sotto Gabinio. primo Jlrocuratore romano, 11rimu rivolta cnpitunntu da Ales.~ndro, ll~lio di Aristohulo. L'anno successivo, ribellione dello ~tesso Aristobulo, ruggito dn Homu; si svolgono alt,:une bnttuglie snnguinosissime. che im1,egnnno duramente i ro• mani, finehè Arb;tobulo i.• nuovurnente ratto i,rijCiO· niero. Ancona un anno, ed l'CC.-O un secondo moto cli Alc88undro, sorrucalo dopo ri1.etuti scontri. Lu som111ossn si estende gradatamente nel paese: Crasso hn apJ1('11n ritirato le legioni r>er lu ~uerru eoutro i Ptlr• ti, eht: esse debbono essere fatte tornare. sotto il cornundo di tuMsio, per revriml're lu rivoltu di Pitoluo. Dopo un ultimo urlo tru le monttt.gnc, le genti di Pito• lao sono disperse: ben 30 miln prigonieri cadono nelJe uumi dei romani. Seguono uumerosi tcntu• tivi di inserirsi nel gioco politico di Romu, come ai tcmr,i del dominio greco. Le vicende della lotta fru Cesare e POm))OOconsiglia• . no Aristobulo di ,)Orsi a ,lisposizioue del futuro i1111>eratorc; mo il vecchio J)ertigiKno è avvelenato, ool figlio AleSSHndro, dai seguaci giudei di Pompeo. DoJ)() Fnri,mglin, l'idumt-o Anti1mtro orrre i suoi ser• vigi a Cesure, che lo elegge epitropo J>Cr In tutela amministrativa delln Giudl'a, nominando i rigli J<'111mcl ed Erode strllteghi {ttmministrntori) .ris1>ettivamente di Gerusnlemme e delln Gulilen. Erode si voi• ge C'Ontro i ribelli untiromuni cupitunuti du Ezechia: 11ed('riva unn uuovn onclattt di rivolta che si 1tropag,:1 ben oltre i conrini della Onlileo. Antigono. set,-oudo figlio di Aristobu• lo, Cerc11 invuno di rovt>- Acinre Antiplllro. l<~uggito tra i Parli. egli ritornn eon genti mercenl\riC' e fa 1111 ingresso trionfale u Gerusulemme frn le urh1 di esocrnzione dei 1-(iudei contro Hornu. Co111inci11 u11u guerra che si i,rotrnrri\ per oltre tre unni: tutto .lsr11clt• è in ;,irmi contro le legioni. Qmuhlo. dopo 1111 nft,;;ediodi due mesi. i romnni riescono u irrom1,ere in Ocrusn• lemme, eo1icl11chmdo<iucst11 rose della ribellione. il bilancio dello guerra enumera oltre 100.000 morti: cifra cccczional('. non solo i11 .i;eusc relativo. e cli J>er si• trngicumeute iudicativu. Con Quel-Ili cenni, nbbia• 1110 dnto n1menn lo scht•· mn del ventiC'in(1utmnio iniziale del cozzo tru Boma C' la Giudeu: l>t!nnitri 1111rOil· sismi toocherit lu rivolt11 quando, come vedremo, 111 lotta i;;'innspririt e cliln~heril col chi,v-ificursi <.lelle ri• speHivc posiziouì. li giudui$mo compie con Ronul cic-.che non htt c.-om1•iuto in nlcuu peri<H.lo In $loriu, n11teccdente o seguente: scugliaudosi e-on torvo im1>eto di guerrn e di distruzione. sen:t.a cura di vnlori. legumi, interessi, contro lu muragli,, delle legioni. L'nssulto non si c-oncluderil. ehe Qua11do, oltre le rovine in• suuguinnte di GeruSAlcmme, ht Giudea i,..'lr1\ fntln letterulmente deserta; e nn• (•ora j.!'.li scarsi superstiti cerchcrnnno di fnr ferocemente ludibrio del nome di Rmnn. GIOVANNI $AVELLI

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