La Difesa della Razza - anno V - n. 6 - 20 gennaio 1942

I TARTARI IN RUSSIA fcco un gruppo di bimbi SOYlelicl : sono evidenti I benelicl arrecali •I 1010 tisico dalla vil.t paradiliaca che Stalin ha 11uicurafo •i suoi sudditi. A IIC'hl· ;1 11,ler l"SSl·rc semplici e pra 1ici, 11.,n è facile parlare ra7.zialmenll' di rns.ri. ~,,lo .tJll•ross·mati• 1·:imcntl· ~I può designare con qut· "1" n,,ml· il IH•poh, span,o 11d tcrri10r10 com1irl·:,,1 fra ,I confine degli S1ati haltki e l:t c.1tc:na lkgli Crali. fra il medio corso dl'I \'olg;1 e le nxioni artiche:. Territorio t: \Hlpola;:i,11w chl' sernhrano p,.•r n1t_·1;\ Europ~1e pu metà .h'a. ~e] .;.ucc1..·dcrsi <klle in1 asioni di por11Jli orirntali n·n,o rEuropa, mo,·enti \\tlti <!;111,._· rq,òoni del \lar C.1.spio, lungo la di· fl•1,rkt· tr;1s1·,:rsal,• del Dou, del Dniq>er, dd Dnie'-ter. tino al centro del nostro con- · 1ine11t1.•l.a panl• m1erna della Russia h;l S\'lllpre r:tppn·Sl'lllarn un :rn~olo muri·,. ri· ccttacolo di g"ruppi dispt:rsi o sbandati, mescolat1:;i fra di loro. con gli indigeni e con invasori sopra, ,·en1ui, gli uni e gli 11ltr? ddll' p'ù di~1•:iratl' razze cd oriiini, lino alla c111111l<1i-i:r.iodnneica presente. :-,;j i,110 far ris.1lirt' al IX secolo d. C. \'j. ni:r.iodi c111ellaemigrazione cosidctla slm·u clw il.ti corso inh·riorc del Volga. sq•ara11do~i dalla corrt>nte 1nincipalc diretta al!a 1,·rra dci /mmi. si ri,·olge\·a a Sl''.tenEr.1 1111:, tr.1~migrazione di 11omacli, a11· ~ll;ffÌ ddl'agricoltura. \·enuti a con• lattn co11 le tribii ugrofi11niclw , ai;a11t1 da tempo sn qud tl·rriturìo. <1m·sti nomadi trnscorseru un'epoca di c111Hnl· e di difficile acdimata1.ione fino a clH.·. alralha dd X111 n·colo. la lnro penl"tr:u:iouc 11resc la forma di una n·ra 1• r•ac;hca coloni1.1..1• 1.ÌOfll', J,'affh1,~• degli • sla,·i » emigranti an• da\'a intanll• diminncudo costantemente. riducendo~i infi11~-a qualchl· !,:'ruj)po fuggiasco dalk rl·ginui na·r;òionali, minacciate da M'lllpn· 11110,e c rt)\·inose in\'a~ioni llall'Esr. l'are ch1.· tra gli « sl.t\·i ,- migranti t· le trihl1ofìn11ichl· :rntoctonc· non esisksscro ~cric rai:'1111i ili ÌIIC•llllJl:llÌhilità St', ad l\11 dato punto. fra 1<'dm· r;un- ,·('nnc- a sta· hìlirsi una c11m n·cu,:;1 lii gruppi, rimasta imli~1urh:1ta nei Sl·coli succnsi,·i, n,,1,ostan1c i ,·ari tCntati,·i di ~na.zioualizzaziolll' da r>a.rte dei gu,·erm mOSù)\ iti <' :,,aristi. sempre falliti. Si tra:ta ben inteso di quelle trihù finniche sparse anche oggi, come tante oasi, nell'interno dc1ia Russia sttttutrio11alc. in prossimità delle foreste l' dei corsi ct·acqua. vi,•cnti sopratutto di cacci,. e di JlCSca, e non già della nazione finnic.1 la quale ha st"mpre ,·issuto .separate vicencle. L'ass1mila1.ioi1c dt'll 0d,:mcntv ugro-finniço 11:t p:1rll' dl'gli immigranti (' sta1.- dunc1nc ;1s:;;1i sc,1rs.1. 11onostamc se ne ri• trovi anchr- og)!i qualche tci;timonianza antro11ologica. E n·ni:rn10 al preciso obii:ujvo della nostra q11t>stione: la componente mongola nella rana del popolo russo. l'na tt·si molto \'aga della mongofiz:.a• :;iune russa è affiorata ripctnlamente, du· rank ~lì ultimi St'coli, in Uj!'llÌ ramo di ricerche scientifiche l' sociali .. \ edificante ~intomo della portat.t morale 1,• 1>0li1ica di que-sta tt·si. si cita il caso occor~o all'etnolojro tl'<lc~..:o )llillt'r che per primo nel li49 remò di dimostrart' l'origine asiatica <ki russ;, cd al presidente dell'AccaMmia 11111,eriale rns"-a. Tratiakovski, che avtva dato credito alle di lui asscnioni. L·tmpnatr1cc Eltsahe'.ta, rep11l:tndn offe.;a 1:t cligniti ddla Russia. feet: somministrare a] tl'di:sco 1111 certo 1x:rio<lo di prÌf{Ìonia, cd al secondo cl'nt0 calde frustate Nè ,·a dimenticato tutla\'ia che molte ,·ohe, in lil'<k politica e pcrfino mctafisica. uomini di ,i:O\'(;rno e di pensiero Mila R11s~i,1i.noscm·ita hanno fa110 propr ;1 la tc~i (111amlo facn·a loro comodo aueggi,usi a proh'aori e rivendicatori <ki popoli asiatici, oppure quando si lascia,·ano affa. scinare dalridea di ,•t·dere realizzata, nel l'''l>Olo russo, la sintesi di due n1011d1ltni• ei e spirituali. ;I.la a parte il riscntill1(."nt0 o nu:no (ki russi. degli Z.ar bianchi e rossi, la storia e l'antropologia parlano chiaro. E la storia russa. dai primi giorni llclla · colonizzazione slava 6110 a tutto il secolo X\", risulta dominala, in wtti i suni aspetti, dal fartore dclk invasioni mon· l'olc. Esaminiamo ora l':m1l0rtanu ddlit do• minar.iont· tartara agli effetti della composizione rauialc dei moscO\'iti. Scmbr;i chl' 1 primi contatti d!,gli slm·, con le tribù 1urc~1art11re riu..:orrenti:.i lungo k \·Ìe ballutc da quelli, rimontiuo al Ili-IV s«olo <l. C. A qu('ffcpoca infatti si riferisce rim1~:ro fondato dagh Unni di At<ila nel territorio com1)reso fra il \'olga ed il Dniepa e andato p~estu in ro,·iua sotto l'incalzare dcgl; ,\\':trt, tki Bulgari e dei Chazari cht• pure affermarono i,·i le loro dom n:t:r.ioni. Mt•111n: Uuni, A, ari e Bulgari proseguirono l';,- vanzal:t ,·erso l'Europa. i Chazari si fcrm.trono al Volga. Il c0111a1todi <1ue)tl i1wasori con ili s.'m·i della Russia è stato pcrù passeggero e scnzit nvtevol conseguenze di ordine raz· 1.iale o Jing1iistico. E JlCrciò. \'olcndo es;1minarc la eficui,·a mongoli:r.zazione ddla lfossia, è s.11ftìcente e necessario J\..trtin dalle grandi i1w:ts oni tartare cominciate all"inizio del secolo Xl 11. Questa volta non si trattna di singole, passcggcr<· invasioni ma ùi una i1wasiot1l' di massa, ult!ma di una lunga serie. di 1.10rt.ita immensa. Questa ,·olta gli invasori trano i piì1 mongoli dei mongoli, vr,wcn·enti dalle piiì lontane rcgio11i ddl"Oricnlc.

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