IIE .IN SPAG~ ------ Arie 111..-1..-...ia, W1onte (rlprodu1loM di una piHura della <•· v.ru cli Allaalre, 111 SNgnaf. T re tulle le regioni del Mediterraneo la penisola iberica in genere (le Spagna in particolare) è singolarmente fortunale per le notevoli hecce del mondo preistorico che le popol6 da quindici II ventimila anni or sono. Tutti gli speciali tipi di civiltà dell'epoca litica hanno l.uciato adeguati ricordi che, soprevvinuli al tempo loro, lestimonieno ìn quella ione l'umano fervore di molteplici società contemporaneamente attive iui lìdi dell'Africa settentrionale, su quelli italici e, forse, sugli ellenici. Invero, la po,izione geografie. dell'lberie rispecchia 14 sleua srtuezione di cui gode l'Anatolia ell'eslremilà orientale del grande mare interno, che separa ed unisce Ire continenti: le Spagna è un ponte il cui transito à obbli~lorio, ape,. lo a tulle le vie oceaniche e hmei1ri, bacino collettore di popoli e ad un tempo cimitero di rane. la sua ubicuione perileric.a anociata con le comuni credenze scientifiche che vedono nel ma, di levante l'origine della civiltà, ha determinalo una delicien.r:a di considMa.r:iO.:, ne a suo ,iguudo; quend'invece è pacifico, anche per conoscitori superficiali, come questo morto punto geografico abbia dovuto neceueriamenle soltometleui alle influenie civili non solo di Ire dei quattro punii cardinali, me abbia saputo elaborare un tipo indigeno di cultura più lardi diffuso in lutto il .Mediterraneo, Si traile quindi di un mo. vimenlo progreuivo, allaccialo ~on eltre me• nifesla.r:ioni coeve situate oltre i Pirenei ed olhe lo stretto di Gibilterra. che investe dapprima le Baleari, poi il sistema sardo-<ouo fino ad imJMidronini di lutto il bacino occidenta)e del grande mere; al primo strato di paleolitici dolicocefali di cui avvertiamo l'esìslen.r:a del litorale delle Catalogna a quello ligure, succede quello neolitico, ed inline l'eneolitico brechi-dolicocefelo, che 6 si propaga con ripercunioni lento più empie, quanto più è lontano il centro di origine nel tempo e nello spa.r:io. In hpegna, i reliquati umani delle epoche antichiuime sono numerosi, alcuni enu fondamentali nelle 1loria della craniologia; al tipo neanderthaliano sono allribuibili sie il cranio di Gibralter (Gibilterra), 1.ie la mandibole di Ba1'olu ed il cranio infantile trett: da depositi musterieni (fine del paleolitico medio) delta stessa località. Pure nelle grolle di PernerH (Murcie} e lungo il Manunares nei preni di Madrid alcuni ritrovali so. no venuti in luce a dimostrare la presen.r:a dell'uomo in quella età arcaica, ed indi1i più concreti, ubicali nelle provinc!e di San• tender, sono certi prodotti dell'industria li• lica, allora limitale ella huformaiione ed alla lavora:ione delle schegge; giacimenti fossili, convenientemente esplorali, hanno of. lerto resti dell' .. elephei anliquus,. e del ti.-:. noceronle, fauna abituale dell'Europa del 1ud l"lel momento musteriano. IL POPOLO DELLE CIIYERNE Ma proprio nelle regioni nordiche e nordorientali della peni1ola noi troviamo i resti più curiosi ed anche più brillanti di civiltà scomparse che, anche se troppo remote da noi, meritano lrella.r:ione. Il popolo, en.r:i i popoli autori di teli culture, dovevano ene• re fortissimi e feroci. temperale però le crudeltà dei costumi delle religione dei morii da una parte e ravvivata dell'altra de prati• che magiche e de riti orrendi; lavoravan la pietre con tecnica superiore, ricavandone coltelli e lame • foglia di lauro; cono1ceveno l'uso dell'arco e si cimentavano in lotte diurne e notturne con beh1e gigantesche e cui toglievano le carne e la vile; sviluppalo era poi in loro il senso arfotico documentalo de pleiadi di sculture e pitture ove domine un vigile sen10 realistico; ed infine abileveno le caverne profonde situate sulle rive sassose del mare ondoso, o Ire le gole di monti impervi. Re.r:.r:apaleolitica, quindi, già però dissimile del bruto di Neanderthal per molti elleggfamenti e cerio accostabile ell' .. homo 1epiens ... Delle cultura eurignazial"le che altrove (Au• slrie, Venere di Willendorf • Francia, Venere di letpugne • Italia, Venere di Savigneno), ha lucieto notevoli reliquie di s6, specie per la scultura, nella regione cantabrice annoveriamo qualche !taccia: degne di note le .. pillure,. delle grolle del Ciutillo, dete da impronte di mani accompagnale da incerti contorni .r:oomorli. li Breuil, che ha con rara peri.r:ia studialo queste manife1.la.r:ioni paleolitiche, tanto .di qua quanto di lè dei Pirenei, riconosce che le forme pittoriche lurono dettale da ragioni megistiche. Ma i do. cumenti più completi ed impressionanti del- , l'epoca lontaniuime, che non trovano pere• gone nelle upreuioni delle culture coevo delle altre regioni mediterranee, risalgono al periodo maddaleniano; sono 1.empre pii. Iure dei sollerrenei ricoveri; in alcuni punii è raggiunto il 11111d!0ella policromia. le reppresenle.r:ioni si polariuano sui bovidi (lori, bi1.onli) e, più raramente, sopra cervi, cinghiali e cavalli; il chiaroscuro e le sluma. Iure cromatiche sono ltellali con rara peri1ie, i particolari diuigneli con vigile denso di ellentione e con vivo realismo. le ra.r:.r:a1pente non ci parie più attraverso i freddi ed inesprenivi manufatti litici, ma vive e comunica con noi per me.r:.r:odel linguaggio immortale dell'arte; con l'aiuto delle fantasia sarebbe facile compiere un viaggio a rilro10 nel tempo e vedere, improv. visemenle animale. le belv• mo1t,uo1e, pri• me dipinte, destarsi dal sdnno plurimillenario e guardare con sguardo fosco l'immutolo ambiente sepolcrale in cui l'uomo primitivo cercava rifugio e difese; sarebbe facile
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