La Difesa della Razza - anno V - n. 5 - 5 gennaio 1942

Ugo Alberto Rellini: IL LAZIO NELLAPREISTORIAD'ITALIA. Istituto di Studi Romani, 1941-XIX. 11 prof. Rellin1 h;i. prese"olmeote coodro~to m un volunwno che m• contra 11 favorC" dC"1n.u1H1 e dt tutte JC"pt'rsone colu·, una p.itle- del fruuo de, suoi studii sulla prc-1ston.l 11.ili('a Lo Kntto info.111si colleJ:J :a pr«edtt1t1 studii dell'autore ~ulb cmlii aria m ltal a e sulla ci,1ltà del bronzo, ma è un1 luci• J:1 Slf.tC"SJ di quanro è venuto t'fllf'r stndo in questi ultimi anni d'i11- .b1tm e di csc.i,azion, a g1ust1fi, nrc- l°tsi~tenu 1n lt;itia d,·1 pre1r1:1nr1 tjual1 e-sst·ndo ddla mt'dt- )/ma classe a:11ropolog10 d<"sli ,iru ~, son11 e,·oluti ad e»1 p.irallel:tlllC'tlte con J'(Cuhan Ji:.tinz on1 t cvn foodJn1rnta!e unir: •. 1. auturt mollo 11p1,cinu1amc:-nlt msi}I<' sull'uomo dC"I Neandertlul uKOOtn.10 nd Laziv 1ns1eme a1 re· lito dtll 1ndus1r a m1Merian:11 L'autore ~pone le ,·C'dute circ:a rtià m1oht1ca che comsponde alla ,pp,mzione ddl'uomo d1 Grimald1 dtglì antri sicul. e d1 Mentone t tklb ,:rona Romanelli e che t !'a11wre dt'lla civ1hà ad indusma litio cd ossc-i e del culto delle fisurC" stu1op1g1, il quale, com'C:• noto, h:1 un'are:1 larPus,una R - llt'M l'auto!è che i docunwmi r.- 1to,;1.11111hal1a pro,•erehbero rtsi1,.1enu d1 uni prima immigu;iione ,a1,.1a11cP.ar«. tdtn11 ai miolit c1 sono gli uomini protoli1,ci 1 (!Uah non :sono COffit' s. ,·uole far credere cl.ai f.K,h stud1os1 d, preiswri:11, uo(\11n, ~p10,v1sti d1 civiltà. Ques1i 1no10· i1n1rop1,c1.11stguirooo I plleonirop, dcui di Neinderthal, cono.sccv.a11t• l"uSl.> del fuoco. degli 1rnesi di p:t'· ir,, l'd 11 culto dd cramo, 1~1in1tr nia10 aom(' dii ntro,arnenlo del Circeo. L'elà mtsoli1 ca è carattl'riz.zi1ta da una psicologia più compltssa e dall'uomo dt tipo cromagnoide e del quale si hanno resrimonianze ,n Italia ne: ritrova.menti di ~!onte Sego, che- anche- diii punto di vi$ta della noria delle fC'!igioni sono im· prenionan1i. L'1,.•tà1,.'l'ICOli11cnael L.uio è lar• pmeme rapp1~nta1a a Malnome, Vigna Sch1boni, Velletri. Sgurcob. Canialupo-Mandel:a, Alatri·Frosino. ne, ('O ~ contrasSt'gnata di una ricca produzione litica. I Yillaggi tnncerati siculi e le grandi armi di pie-- tu. del meridiont' italico $000 se. gni bellissimi di qutsla età. Il scppellimmto a cada,·t"re ripiegato :11~ canto al nne (Ripoli di Te-ramo) app3re comt' uno dei segni di ci• ,·illà. t'flt'Cllìtic:a Dopo ;ave-r patl1uo di cc-rii fittili specifici aff~à del fmo in halia, I' Autort' ammC1ft' cht' essa coincidt, nt'I La.zio, C'Ol'I il periodo della monarchia. Ciò cht' v·eot' dimostra· 10 dal risuhato degli scavi nd ~- pokreto del Truglio risa.le:nte al VII N al IV secolo prima di Cristo. E' l'c-poot dd ri10 ddl'incine· razi()O(' frutto d: una fa5e noluti- " dell'cinos ario successivo a quel· lo dell'inumazione cht' assume- il ~ ,;1.J1,,\ o, x·g11v d1 o,•1ld. orienta li.nante. Il ,·oluffit'tto è concluso da un limpido squucio sull:1 formazione dell'ttnvs italico e: )ulk or1,:ini di Rom, . In quc-s10, Relhni, dducida la sua concc-z1onc:- cuc;a le- Immigrazioni arit- intese come w1d.1.tc-.succl'ssi,·e Piuttosto deve con<;tdc-rarsi il mu• lamento delle etn e c,rigm:uie ('vme dovuto alb composiziont' rr:1 le indi,·1Ju;1!1ti dei OUO\'I \(';lUtl e lo influsso dell'ambienlC' b1o!c,g1co t'J umano autoctono cht' t'S)1 sono andati a trovare. I.e J,fferen:.r.c d ci- ,·iltt. 1~nc, attr,bu1r$1 dunque a mulamenu dt uno sfC'S50 pop0lo nc-11':a.spetto psicologico p1u11os10 che- ;a sintomi di nuo,·e ondate im, rnigrat◊r,e. Nella protostor,;1. di Roma Rdl1n1 distmguc- trt' demCII" ti autoc10n1; d sabmo, il ,•illaoo• viano e l'etrusco. E si rifà per ltorigini dc-Ila razza 11al1ca. a quanto pare-. ai nl"ander1aloid1 fo~iaton d coppe rituali dal n:mm dea loro nc-mici comt' l'ucci)()rC' <ld padre di Ros1nund:1. RAZZA E AMBIENTE · Vasto Me. lachir,i - Ed. l'Ideale - Roma, 1941 XIX. L'amore moMra una solida pri:- parazione raziologiC"'A che s1 l'$tendt' nel c:ampo della biologia, della E;.t'· nt'1ica e della foiologia ,·eg~ale eJ animale. I suo: scudii s1 nfanno ad una critica assimilazione dellC' e$~- rienze duwiniane, heckelliine e- poi all'assimilazione delle c-spos,zioni succe:ssi,•c-dO\'Ult' a ruiologi e a bio· loghi Ni a senetasti rnuili. In alcuni luoghi Malach,ni appariscc- alquanto oscuro Yolendo affidusi al suo aculllt' in1ui1i,·o p ut• IOSlO che al frullo di pond«alt' csperitnze:. E si ptt'fc-rirebbe quindi che, per la ch1.uezza sciencifiu. i conceni fossero stati c-sprt'ssi con magsiore 1.mpidità e scioltezz.a di )Yolgimenco. Pare- cht' la l'C'c:C-SSiYa doYi:r.ia di ;acquisizioni nell'insieme soffochi b. semplicità dt'lle vt'dutt' o la ncctssaria semplicità d csprttsione, poich~ l'autore è un medita• tiYo e ritift'll' di pocer ri$0lvere problc-mi di biologia e- di rniologia o di gtnc-tica mediante- processi conCt'ttuali. In vt'rit! i fc-nomc-ni naturali $000 più complessi di quan1q, si ntda. poicht non è possibilt' seguire: una sola causalnà .n un campo in cui te molte-i,lici cause ed i mol1C"plici effH1i si intersecano e si indun.ino mucualn\C':nle; se-nza tl'ner conio delle cause e delle ruzioni tuttavia ignott' alla moderna ind:11gìne. Pt"tò se il libro di Malachini, da ,Cht non è: «eh~ ,;amentc :1pprofo11. diw nella materni, ,·ic-nc leuo eseguilo con molta aUC"nzione può anche C'SSt'rt'd1 giovamento a quanti \'Ogliano formaui idee approuuna11.,,imente esatte sui va5t1 e complessi feoomnu b ologiro,r.uziali in1erferC"nr1 tra la r.iu:a e 1'.amb1tntt'. E' stato infam molto discu.uo il peso del fauorc- ambiente sulla muUl.ione dei canuer, r:1n1ali e sulla 1d1ouna:.r. one d1 ordine- profondo. Il difeno di tali discuss,oru consiste nella loro umlater:11li1à. Non può inhrri affc-rmar~1 l'esiSfenz:a di un imb1en1c- dc-I 1u110 ester ore al 1ipo biologico cht' in c<:so è tuffato pe.chè non si sa JovC" finiscono , lin1i1i dell'esterno o del- /"inferno t'S~nJv, i com1K:netn.2iont· Jegl1 e!t-mt'nh è lllU{U;I influtJIU,. Inoltre poi l'amb1t'ntc:- dct<"rmina un d.uo t""ffen(I in M"nQ llla rnu O\'e qut'Sl:l ,,j risponda n quel d:110 ,nodu <' non ,n ur, :1ltro E" <luntjue la rca21onC' ctw d.ì. pe,so all'.amb1t-f'llt non rambirnte medesimo. M:a scnz:11 1'mf11.1t:,0amb1tntAle non si a, rcl>bcquell:11 rea.t.inne ed allnu può d:irs, che: 1~r ,·eofic.Jrs1 qudla reazivne l'org.in smo f..rd>bt- rictrci istintiva ,!1 ahrt m3n1('rt· onde suscitare li rne•des1ma reazione o,·e pc-r la nzza o per lii specie questa possi a.,·,rc un s1gnìhca10 positi,·o. Malachini simpatizza m parte ,,m I principi oln,'(eneuci, sul quill' arjromento la • Dift<Sa dellll Razza.• ba pubblcato. a ,·ari, riprese, d1• tc-rs1 scritti ddl'ologenista Gt'orgcMom:andon. Pensiamo che Malachini oon riesca ad -.,·ere- quella visione estra-:ambieni:ale e biologìro-gent"tica che è il punto di :arri,·o :1nche degli stessi ologc-nc-t1sr1. Tuttavia quanto egli scri,·e in dC"nSC' ed t'laborate 1,agine su\1a zoo·gcognfia o sulla -antropogoog.rafi.a mostrano in nso un :acuto osst'n·atore dt"i ft'nofflffli naturali per cui t'gh stesso dopo a,,ett dato all'ambiente forH" un P<"SO eccessivo si :aYViia guaiduc- 1:a re-ahi nel 5uo corr .spondcnte aspetto polit'tlrico. Nel suo primo capirolo M:alachini espone !;a propria visione- del fat• 1ore amb ente- considerandolo in quanto alle reazioni cht' esso ,lesta nt'gli organismi e dopo a,·e-r trat· 1:ato l'interf:U:lnle argomento del processo di indiYidualina:r.ione dell:i spt'Cit: C"dtlla rana pt<r l'fft1to dl'll"ambit'fltl' (un t'St'ffli,io tipico por• iato da Montandon è quello della raua negra che per effeuo dell'am· bientl' grografiro si t sempre di più indiYìdualizzaia nt'i propr:i c:ar:ar• teri, tra. i quali quello pig.mc-mario) nel suo secondo opitolo. cht è uno dei più ricchi. paua ad aCC('!'lflll(' alla sui endoologenesi che ~ il fuin· c1pio m b.ase al quale 1.tu.u,c: p,uc liberarsi dalle sue pre-conceiioru olOgC"ne11che-. l.'ada1timm10 deglt animili e dc-Ile piante: 111specie, chl· i:ossono con maj::t;1orc difficoltà ml..• rire ambiente, è uno dei fenomeni biologici che sono s1:111di gu1J;1 agli srudiosi d1 scirnze naturali per accedere a concn.ion1 genN:ali d1 alto valore. Trn i processi di re;azione a fmori ambientali Malachim i1ccenna, con profondici d1 ,·t'dute, :11lla psicogenesi per riflt·sso am b1c-n1ilc-. onde alcuni sentimenti fondamentali a ct'rtt' une nascono pt""rd,è fC'OQmen1delramb1t'l1te sooo s1a1i 1nreriorina11 m una e,·olu:.r.1one endo-ologenctio. Così egli ,cde il scm1u, 11 negro t- 1'.1r1:1no; .1.ttr.1- ,·erso un.i mlt-r ori:r.zaz1one fisio p!ich1ca deglr amb1entr orrgm:irii oppure o,e la razza è rrmasia più a lungo nt·I suo periodo dt fis$a• z1one dei caratren seneral1. Dovt' c. stmhra esstre abbastanu su.ano l'autore ç m (!Ut'Slo medesimo capitolo ove pirla d1 un:11~u;a conct':r.ione t>t1ol-0g1cadl'I razzismo nordico come efftllo d1 una turb.a C'lico·sessuale dinanzi al tipo mascl11le sc:m110-nm11ico mt'J terranro il quale piicerl"bbe <lipp1ù alle donnt nordiche, ondt" <l.1 oaa tale >C'n!nionc- di infcnorilÌI, sollo qunlo a~peno. da p:irtc dell"uomo nordico nascerebbe per rea:r.ion,; 11n r1fle~so d, ~uper on1:. 111 cui ~;i;·tbbt- sorto il m110 dd s:angue. Ciò ;appare discuublle per mo111 upttti e prir1C1palmente ptr 1! fatto che si , uole anribuirc- al razzismo ooi1 una baSt' sciC"nt,fica ma uiu b.i.«: cond1z onata :1d un nfksso ps1ch1co ele,..1en1are. Ciò è psic-i1nal,s,. Ma una tale concezione :ippare in contrasto con la • 1ttolilu1:i ,. J, • autc-ntica spintuahii » che l'au· tott .111nbuisct' al 11po :ir anonordico. Nel tt"~O caoirolo viene posto il problema della ·t'Voluzione come in· 1erioriz:.r.azionc e biolog1cizzazione dc-Ile influenze amb1t"nlali. L'animale o l'u()ffi() acquista or~ni o sens1b1l11a>e. h, gli occorrono per quel dato ambiente il quale mut.rndo 1nduct' mutazioni biologiche. sicco, me dal punto d1 vista sociologico i ,·arii amb C"nti tèrresui inducono di· ,·ersili umant' e di abi,azioni. E d;1 ciò nei suoi lioeamenti dtduttivi, 1':1u1ore trascorrt all:1 interprt'IUiOOt' delle- tendenze- 1>0li1iche n biisc ad una tipologia razziale individuale o dì gruppo. Nel quarco t'd ultimo capitolo Ma. lachin e5pont' i suoi ronceui circa la liberti e le intime spinte dl'llcuz:ie. La. t:1na tona per imporrc- il proprio ambitnte originario cioè qut"I profilo psico-fisico da essa :as· sunto in seguilo alla inter orizza, zioni. od in stgui,o alle rt'aziooi ri:- sponsive a dt'terminati stimoli del· !":ambiente in cui si carattt'r zzò. E' questo il più originale dei capitoli e testimonia de:ll'ingegno dc-duniYO e della visione ampia ddl'tutore ,n merito ;a probltmi non soltanto ra• zio!ogici ma principalmc-nte biopo· litici <"razz.is1ici in St"nso suc-<to. MOD. 29

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