La Difesa della Razza - anno V - n. 5 - 5 gennaio 1942

La nobile bellnu della rHH ariana riluce In quesll ritratti di cnalierl spagnoll dipinti dal Greco. miaurno nel !legreto del loro cuore. e invidiavano gli ebrei d'Africa. liberi di esercitare la loro religione dietro pagamento di un trihulo. Per ottenere anch'essi questa libertà. gli ebrei di Spagna si inlesero con quelli d'Africa, i quali promisero di eccitare i loro dom!natori ad i1wadere la Spagna >. Questa no· tizia è 1nodot1a negli atti del Concilio. e dimostra la odiosa mano,ra giudaica che spinse le orde arabe e berbere ad im•&· dere l'Europa. L'8" canone dichiarava schiavi tulli gli ebrei. ne confisca,•a i beni perchè con la povertà sentis..~ro più pro· fondamente la loro abbiezione, e li prh•ava dei figlioli all'età di :!-CIiaenni perchè ,·enissero educati con ahra morale da prectllori cristiani. Gli ebrei erano inoltre costrelli a corrispondere dei tributi o tasse speciali per sostenere il tesoro pubblico. \1a più intere§.Sante è la legislazione antiebraica instaurata dai ,i~igoti e che va con il nome di FtU!rOJu:;go o Lu VUigolhorum, ordinamento sopravvissuto ohre la stessa fine della mo· narchia ,•isigota. Sono dodici libri ed è appunto il Xli che !ratta dtlla condizione giuridica deg:i ebrei. de remov,endi.$ pr,muris ~t omnium haertlicorum umuimodo seciis ex.tintU. Con queste leggi fu vietato agli ebrei di celebrare la pasqua e di osserure il sabato. mentre raceva loro obbligo di rispettare le do• meniehe e le ahre reste cristiane. La circoncisione fu vietata. ed anche l'astensione dai cibi e dalle bevande giudicate impure dalla legge mosaica. La taitimonianza di un ebreo contro un cristiano non a,·eva ,·alore da,•anti alla magistratura. L'ebreo clte ricusava il bauesimo per sè e per i figli do,·e,•a ,·enire la• pidato o arso vh·o. Ma questa tremenda disposizione non venne. narrano i cronisti, in pratica mai erreuuata: rimane,·a come principio legale. e fu sostituita da cent,o colpi di husla. dalla rasura dei capelli e dal bando. Regnando Egica si scoperser('I numerosi complotti giudaici contro la sicurezza dello Stato: si tramava senza fine. e si a,•evano intelligenze segrete con gli ebrei d'Africa per far venire gli arabi nella penisola iberica. Egica emanò allora un decreto in cui dichiarò i congiurali lutti servi del re. ed i loro beni confiscati a beneficio della corona. La preoccupazione dei monarchi visigoti e la necessità: di queste se,·ere legg~ conlro gli ebrei avevano delle serie ragioni. I giudei erano figli di una razza che non perdona. Pullulavano come serpi al sole di una rocciaia, si mohiplica,·ano spa\'Cll· tosamente ad onta di tulle le decimazioni, delle cacciate e degli esilii, e con una sorprendente abilità rioostitui\,ano in bre,•e i patrimoni confiscati per la loro scaltrezza nello speculare sui commerci e con l'usura. L'invasione araba e berbera nella Spagna, cioè il dominio semita in Europa, è nei falli opera della propaganda e dell'attività ebraiche. Gli ebrei non hanno la for, za di costituire, dispersi come sono, uo popolo capace di conquistare una terra, ma per vendicarsi dei visigoti sanno spingere i consanguinei semiti all'occupazione della penisola. Nel 711 Tarik in nome del calirro di Damasco. alla testa di 12 mila Arabi e Arricani sbarca a GibHterra che allora si chiamava 25

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