La Difesa della Razza - anno V - n. 4 - 20 dicembre 1941

q11estionario Q1,1esto ..-olla, lo apcn:o non ci CODHDI. di -tendere il 01.1•· ationario su due pa9U'•· Si::nno dunque coatratli a rimando.re la pubhliccu.ione di molta lettere; • ne chiediamo ·..enia ai collabo• ro:tori. ~ IUdta o,t,~wm,e, Il problema che piò inhneuo è ancoro quello della sterilizzazione. Ecco al r'guardo quel che scrive Claudio Del Bo, da V09hera: « Seguendo la polemico sulla sterilizza• Z10ne in questo « Oueationario •· corredandola con alcuni 01udii personali. sono giun• k:I 01 seguenli risulto!': Il Ii problema è veramente d'interesse vitale e non è difficile p,evedere che 8CtÒ d'interesse generale dopo la v'ttoria delle nostre armi. In Germanio è gil:I da tempo studiato. come attestano i ri1uhatj pcolici a cu: è pervenuto il governo tedesco (I" genn_ 1934). In Italia. sebbene dol punto di vista scien. tifico sia già elato IOC<XIto do em:nenti acienziatj ed etnologi, da qu•llo politico e sociale molto cammino resta do: lare. Le d11ficohà che incontriamo. • bone tenorio pre3-enle. non derivano da scarsa pceparazione o da poca genialità d:Ji n011tr1competenti, ma benal doli 'a.spello • italiano> che il problema assume nella nostra patria dal carattere mediterraneo-romano della nostra gente oempre r;ceo d1 equilibrio e dal sentimento religioe:, rappresentato direttamente o indirellamente dalla Chiesa Romano. 2) E con db entro aub·to in e: med!as rea>. S1 vorrebbe la sterili~ozione per impedire che inclividut tarati per coatituzione o per eredità generino esseri fisiologicamente anormali. 8'.sogna lener pre~ente perb che l'ereditò j-n patologia à un prob!emo tutt'o1tto che risolto e convincente. Di malattie ereditarie e v·c:ure ve ne sono pochis· 1ime e tulle tali da non 9iustilicare provvedimenti drocon'oni: anomalia scheletrico (broc:hidattilia, polidattilia. sindollil'a). ehosa congenita, dermalosj df Kaposi, em:,rolopia. Eadudo le pochissime malattie er.-. ditarie che si comporlono con carattere reoe.s5ivo. Delle malatfe, diciamo coal. aociali:. per CUi la sterilizzazione poliebbe OTere uno giU1Jtilicaz'one medica, l'ereditarietà è ancora oggetto di diacusaiono e i giudizi dei competenti sono molto discordanti. Per lo tubercolosi. che • delle malattie inletthe la più importante. il Veralli, dopo aver premesso che si • e pur ose:ervato uno certa lendenzo la:m.iliare :io, condude dicendo che I discendenti da tuber. coloai avranno una maggiOre pred.ìspoaizlo,. ne alla tubercolosi r:upetto al disc:endenti di ceppi sani. E infine e sulla reale osi11enw del lotto non tuU· aono d'oc:c:ordo :io. Come per la tubercoloei, c:oel per le aJtre malattie aocioli. Dov«1mmo dunque .;;l<ir1Ltu.are QUOIIO percentuale non del tullo indiflerent:, d'in· div'.dui non ancora giunto ogli stati gravi del morbo e aggiungervi gJ'individui in po. lenza tarati? In fondo sono costoro che costilu ·sc:ono un pericolo per il patrimonio razziale, non quelli 9raviteimi che ~n manimo porte per sè steni si 1ot1ra99ono al matrimonio incontrando seri! ostaooh nella societò e che anche se non si souraessero non 90rebb<, po; tanlo dillicile con una intelligonte o allivo propaganda d"..1suaderli o, se ciò Ione imponibile, magari isolarli. E' alla primo categor:a, quello piì::I numerosa, che vive nella vita de,Ua Nazione, che trova lacile moa.c:herare una malattia, un'anomalia costituzionale, • o costoro che b'sogna rivolgere le attenzioni e le cure. lmpomJ a costoro la sterilizzazione è f mpo&s bile. Come po,.siomo, quando non uj pu6 affermare motematicamenle: • Tu IO?ato 9enerera1 un lorato:io privare un ind'viduo di ciò che ho di più sacro, di più umano nelle sue aspi raz.·oni? E' chiaro dunque che linc:hà la scienza non potrò s:abilite categoricamente uno ereditò: patologica nelle malalt!e che p'ì::I c'interessono, non ~arò possibile parlare di slerilizzozione. 3) Alcuni propongono il c:erfl:cato prematrimoniale che von&bbe eesere uno via di mezzo, che in realtà non è. Infatti o coloro cui non Si rilwci detto c:ertìlicato vengono sleriliuoti, e allora CO· diamo nel coso precedente, oçpur~ si la~ sc:·o loro la posaibilità d·unioni illegittime. E' e.-idenle che vi sorebbero molti che, pur di soddisfate i proprii sensi. non esiterebbero a creare siluazioni non 9'ustilic:obili dal punto di viala morale e oociole. Noi Italiani e losc:isli sappiamo bftne che il costumo mora!• della lamiglio è alla bo,e dell'organismo statole. 4) Riguardo olla Chiesa alcuni vorrebbero che euo si pronunc:iawe. faccio os• servare c:l\ff la Chiesa per bocca d; Pia XI 0.ell·Endclico e: Costi connubii > (30 dicembre 1930) ha già dato il suo reciso r'liulo. S) S. in patologia il laltore eredità è di dubbio spiegazione. òJ latlore ambiente è chiaro e preciso. Se non si può concepire un organismo come il prodotto o la risul· tante dei due latlori esogeni ed endogeni, tuttavia à c:ertO che l'ambiente • almeno lo causa determinante dello uvilupparsi di fattori endogeni (in questo coso di germi o,reditari). Il Cannella in uno sua recente pubblica- :rione aff&rma che e mancando certe condi• z'oni ambientali. cui l'organismo avrebbe r909ito. qu&sto aarà diver&o o si svilupperà div&rsamente da come avrebbe potuto esseri" o svilupparsi se qu&lle condizioni o que; fatlorj non knaero mancati >. Non possìomo disgiungere cosi il concetto di ra:r.za da quello di ambiente. Curare dunque l'ambiente di modo èhe soro pouib'.le olliancare o una politico Quallta• tiva una politica quanlilativa eh& in Jtalia Direttore r.. ponaabile : TELESIO INTERLANDl 91à Mi.:30;:r. :'le-J a,o ...... ~~o ,;.,:I A...cens:onc (26 maggio 1927) ha tena~rr.ente aflermato Perseverare dunquo net prov\·6d1m"lnti ;rià presi dal fosciemo: intom: !icore le k,~1~ contro l& malattie sociali; incorog;ioro ;..., pcocreaz.ione di persone :Kme e robuste; promuovere, specialmente fra I giovani. una vita sana e 11portiv11.creare insomma lln ambiente eugenia:, tale do ol:minare o almeno limitare lare ritenute ereditarie. Se ormai è impossib'le prend&re provvedin:.enli per creare una rena pu1a {solo In francio Martin S. Leoni enumera 15 difla-• renti nuc!ei etnici). tuttavia non credo che un desl'no ereditario manometta. oltre le barri&re della scienza medicinale. l'integrità della ra:zzo >. Ci siamo attenuli linora od un cr:terio di acrupoioso obbiettivitò: nel 1i,portare gli scritti dei nostri lellori sul tema e: SteriHz.:ro- :zione •: e non vogliamo mutar tattica in questo caso. Tuttavia, vogliamo ammonire il camerata Del Bo o sludiore con magg·ore attenzione il problema dell'ereditarietà. Giacchè se a questo fattore egli vuol dare un'importanza osaaj relalva e in ogni coso tulfaltro che c:o1egoric:o, &gli dovrebbe accorgersi che - oaduta l'eredilorietà - code con esso uno dei pilas1r: del rau:Gmo. del rauiamo vero, serio, scientifico, e non dì qu&llo che si pasce di fn! spiritualistici. ~itiff,gu-s'l,li, Lo squadrista Morie P:tlun.o ci invia da S•ue& Aunm.ca lo seguente lettera, cho oot• tosaiv:omo di tutto cuore. e Nel numero del S otlob,- dol!a e D:fesa dello Razza :ioouervo come in Gennan!o e Crocn:ia sia reso obbligatorio il aeqno dislint'.To dogli ebrei e mi domando come mai in Italia un tale saggio pro.-Tedimento non sia alato anc:cra adottato. A ,pori& le ragioni di indole generale che consigl!ano l'adozione immediata di un similo pronedimento, ~so oggi presenta un caratt&re di nec:esailò: dettato dalla duro querra che •i combatte e che à affrontata dalla ma..""SOdel r,:,polo italiano con coragCJio. con fede, con c:.rt&u:a di Tilloria: J aupercrltici, gli strateoh1 da 1avolino, i mormoratori, i propalatort di notizie menzogn• re lra99ono - e sono cerio di non, sba. 9liare - I& loro maggiori reclute nelle spo• rute file d&gli ebrei che ancora vivono Ira noi e spùzano il veleno della loro rabbia impotente. Inoltre il noetro po~o, per indole e sentimento. à portato alla sincerità e cordialità nei rapporlj sociali per cui si rende indispensabile ·evitare che, per mero errore, ai possano ,tring&re tali rapporti con eh! appartiene alla razza a noi nemica, e che una volto ,trelti dillicilmente possono allentarsi anche se si Tiene o scoprire l'•r• rore iniziale; detU rapporti •• •I ,tobiliacono poi fra lndìT:dui di sesso diverso pos.sono on-eccue olla nostro IO'na danni ancoro ph) rilevanti>. Stampatori: Sodetò: Anonima Istituto Romano di Arti. Graliche di TummlneHi & C. Cillò: Uninrsitoria • Roma

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==