La Difesa della Razza - anno V - n. 4 - 20 dicembre 1941

IH <1uc•lo momeNIO •torico. ;,, cHi l'<1Hima della rtau, ro1101J:Ce il ,acrificio ,lclla tlura lra8/ìQ11rwtle nJJccsi, me11trc il suo corJ)o 1pcrimeHla U sacrificio ,tcl sm,oue f't'r1K1toe della carHc martoriata, mcrat·igliose t'irtù dcli.o spirito rc11grmo richiamate ,re/la rito /;1ica della ra.ua, in ("Ili energie profondame11/e c rea/ire i·cH- goHo pcrciO ridestale. Queala of/crlu ,lei strngue dclUJ razza re11de il IONgue a1trora più ricco <li /orzt• s1,iril11ali; è lo 8JJirUo ,!ella ra.z:a che riprcH<lc co11lallo cu,i e&a, J)(!rchC t'ie"c poleHlemcHtc tt'OMlo dal sacrificio e dalla <'xp<>rir11z<1 mi8tic-o eroica. Ci(; clot·rcb ~,o inll•ndere taluni inlcrprcU arbitrari tlcll'alluale t'Ìet!Hda dclfumaHitd, i <1uali 11ot1 smrno ric-01108cer<' la calar,-;, nw t•et/o110 la colpa e il ~ligo: 110,1 ric,couo a ,1iacer11en•la co11quisla che il dolore J>rOJJizia, mo t·etlono 10Um1to l'at•i·crar,i di profezie di ;,, dolt" apocalillica; 1101,qi11111101w o L'N.ierc il oc11io della rauo che riprcHde iHfine co11lallo co11 la :ma a11ima e il auo corpo, ma cre- dOHo ,li ravt:isare la minaccio e la pu11izio11c che 1,•e,tqo110 dal c,do ., ronsidera,ulo il 1tacrific·io e U dolore com(' un male d1c fwma11itd ha meritato. Il dol.ore iHt·ece. ouui. ;,, 10w limvida cvfrlt•Hza, ,Hoslra per la raz.za la 8ua funzione co..-miCf1: ea,o è <tua.si ,ma /orza che chiC<.le olio apirito dclfuomo di C8&ere co,io,cfota e in ,o, cc•rlo senso J>OS· ~ula. Q11et1ta CONO#CeN.:zae <1ue1to J>OMt'IIO <"03liluiacono il priH- cipio di 11110 gioia J)ura <li essere, ,li resistere e di conHiHtere, di potrr ric<m/ermare l<J COM:ien.to di ca1JCn• ,ti Id do ogHi ,,ro,·o che il dolore ha o{ferl<J, di là da og11i OM:urild it1 cui il ,lolorf• trae,:a fio perché ri recasac luce. Oue t'ie sono state offerte alfuomo IH'r la 1:iltorin sulla morie: il dolor(' e la morlt• eroica. In am/)('(luc il priHcipio del sacri/icio iJNpl.iea il ritJt•eglio di u11a co,cien.za di t·ita &llpcriore alla t·ila ,tr-w: dot·e HOM:e la sofferenza. li l'"omo è costrcllo a es1Jere 111:e- glio e od acq11i&tare cmcienza della &110 regalit<i. S" la t·ita nornwle e pacifica è 11ella A"11a mo11oto11ia<malcosa ti,~ 1tartoli2zo la l)l'rso11atità o all"tisce il sc,130 ,lell'io. ricomlu- cn,lolo ml uHa C01JCie1tza talora inferiore alla C08Ciewza di t·eolia. ouia a,I uno alato di torp,orc 1tag11a11te rd imbelle, la vita di dolore dc..-ta la 1nkhc dell'uomo, la coalrinoc ad cuere pili the •rtolia e la dillchiu,lc a,I uno italo di p11rczza trascct1det1tc. IN qucato italo tli eroica euforia dell'eucrc, il clol.ore 110n ha più ICll80: euo. 11:a,1cmlo, ha lascialo in noi MJllanlo c,ò di cui no ""a forma di/forme: l'euenza dì tuw libera e COllcie,,tc gioia. Di là dalla irrealld del dal.ore, qucata alter.de di eMerc co110- ttiwta. perch~ ea.sa aoltanto puO caprimcre lo natura ,rnte11tlca tldla ra.zza, attrat•erao l'azio,,c di un ac,aao e &olore• e crea- tiro della vita, MASSIMO SCALIGERO

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