tura umana più profo,ula; cosi la J)iù alta virtù dello spirito si può rico11oiungere cou la pii,. co,icreta forza creativa dell'essere, a mezzo del superamento <lel diaframnw che 1wruwl111e11te li separa. La soffere11za è ww ·via per questo superameuto et/ è verciù ef/elti1:ameute la più creativa disciplina (/ella razza. Seco11clol"i11segnamento h1do~ario, il dol.ore t1on è che u11u cleformazio"e umana di 6nanda (beatitudine coscie11te, gioia trasce11deute): questa. forza, che è ww manifestazione e dinmnica • del Divino, calando ,ieU'uomo e incontrando w,a resisteuza ,iell<i sua immaturità, deve necessariamente presentarsi sotto forma di dolore, e insiste in. questa forma fino al momento in cui votrà. presentarsi nell<i sua vera esse11:zadi. gioia creativa: il che sarà J)OSsibile attra,:erso L'affinamento della natura uma,ic,. per virtù del dolore. Ecco perchè, se l'fo.seonamento del dolore dura. cmche <11wmlo questo é cessato, esso pttò costituire per l'uomo l'avviamento verso w1 ethos superiore. Se l'i,isea11ame11to si oblia, il dolore ritorna e ritornerà fi.nchè l'uomo non avrà compreso il segreto delùt vittoria. Allora. si. comprenderà che il dolore era una e irreal.tà • necessaria: esso esisteva in qucnito L'io non era caJ)(l<:e di essere compiutamente t1el suo 1>ropriodominio: la reallti del dolore aveva w1 ·valore semplicemente strumentale e 1>erciò temporale. Così il dolore soltauto può co,idurrc al supercrn1ento del dolore. Tale coucezio'1e occorre sia comvresa. per evitare la co11/usi011e dovuta all'idea della originaria e: oscurità• della vita e della fatalità del dolore. Questo, invero, è w,a forma di resistenza della 110tura inferiore dell'uomo all"azio,ie della 11aturc1 pii, alta: ma la resiste11za ha il scmso simulta,ieo cli 011tocol.oe di stimolo per il su1>ercimento dell'ostacolo: cosi il dolore ,wn è cieca e irremot·ibile fatalità, ma via di conosceuza superi-Ore, di realizza.zio,ie della vera e intima fi11olità dell'essere u.ma110. Sotto questo riguar</o, esso i11seo1w a discriminare lo stato di presenza s11irituale ,/allo stato <liassenza e ,li svro!omlameuto nella propria natura animale, i,i Qttanto, come si è acce1111ato. la soffere,iza deriva proprio dall'i,icont-ro e dal contrasto di forze di coscienza con forze dell'incoscienza: <love l'i11conscio resiste, il <lòlore come w1 preciso termometro registru L'intensild della resistenza. Qtti si deli,ie<i it se,1so della vita eroica, sic, 11et dolore miimico che in quello fisico: ·,iel sopvorta.re co,i fermezza la crisi del dolore, l'io umano si. schiera, per così dire, con le forze della coscienza, alle quali appartiene la vittoria /i.,wle; inoltre, 11ellaesasvcrazione della lotta, la volm1tà dell'io si vote,1zia èOSi da chiedne /"i11ter• vento di forze m1cora più forti e sopra-coscienti, il cui contatto affretta la sicura vittoria.
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