La Difesa della Razza - anno V - n. 4 - 20 dicembre 1941

E sislo,io 11ell'uomo (mergie profonde che, per il loro Cllraft(!T'e primordi<1le, possono considerarsi dormenti nel, suo sangue e nello sua natura. meno coscie,ite; esse sono le energie della vo- · lcntà e dell'azione, quelle che wisleriosamente agiscono, sollecitate da comm1di o dt, i'lì1,n,h;i, creaudo qualcosa di nuovo e di defin-ito cwche nel mondo tiella realtà sensibile. Ma tali energie, che sono un doHO wezioso della razza, rimango110 una ineonscia .. voteuzialilà. se 11110 sii-molo polente no" le rist·egli e non le ricomluca alla cwicie11zo ce1llrale che l'i11divicluo ha del proprio essere. E noi, seguendo la storia della razza oria, po.,;;siamo e/fetlivome,1fe ricouoscere le più grmuli creazioni sociali compiute da <1uestc1, come co11seg1tenza di un'azione deci.frt:a di queste energie ·primordic,li deste nell'a11imo e 11elcorpo di essa: azione c:he costriuye le, razza ad esprimere le .~ue migliori ca1>acit<i. Il J)roblema consiste essenzialmente, per l'uomo, nel r;remle-re co11tatto con tali energie e 11ell'iudirizzarle verso mw cousm>e;·o/e creatio11e. Orri, qu<mdo il risveglio 11011 sia 1>ossibile allrat·erso 1111Q e<lucc1zio11e1mperiore della vsichc, ossia. at.travcnm una set-era ecl ill11mi11a,1te ascesi, la co11giw1ziot1ee/elfo coscienza co,i <1ueste energie può arvenire per ria di 1rn suverame11lo triol.eulo della barriera che se1>ara i. due J>iani. Ma tale SttJ>eramenfo crea 11elfuomo u11a situazione 1>articolare: la resisle11z<1 deU'abiludiue orga• 11ic·ac. he temle ·mecca,iicamente a ri1>elcre sempre gli stessi mo-- 1:i.me,1/i, l'urto di due tipi di coscieuza e le, scossa che ,w riceve fi11lero essere. genrrano in/alti quella sensatio11e intollerabile, che e ili sofferenza, sia che derivi dal moudo fisico, sia che derid do mw causa morale. Il dolore è una sofferenza am><1re11teme11te negativa, i11 quanto l'organismo tonano tende irrcsislibilme,ife <t liberarsene 1>er riconquistare I-O sl<tlo in c1ti llOll esiste o non si avverte. Ma provrio i11 c1uesta tendenza u liberarsi dal dofore. si. 1mò riconoscere l'azione t·elala dello nostra fc,colt<i co.sciente 1:erso 111wri,'Jfabili.uazio11e dell'e<1uilibrio che le è peculiare, ma che, ,lovo il SUJ)er<1me11to del dolore. si all.1w lalorn in un 7>icmo viti vrolomlo ciel/a perso,wlità. In online al concetto uiclzschiano « CiU che ,wn ci .sJ)ezza ci re11tle piit forti-., si 7>uò dire che J:umwiil<i lw attinto l<tl1mi 1110tlelfi di perfezio11e. grazie alla sua esperienu, del, dolore. E. sollo l'aspc.Uo della razza, risulla che i.l tipo biolo[lico si 7n,ò elevare e af- /ìm,re attraverso la rea.zim1e co,1/i,rna OJJJ>osta da trn.'i11fiwa energia psichica all'azio11e·delle forze esteriori: cosi. attraverso le sofferenze c<msate dagli stimoli del momlo esterno. l'uomo ha imparato ,,, «conoscere, le diverse 1><1Tti del proprio corvo, a sentirle come sue e a trasmettere ad esse il se11so della vropria coscienza. L'1w1110, d1wc111e, raggiunge la gioia di essere cosciente nello spazio e nel tempo. al.traverso <11u1llavittoria sulla uecessit<ì ester• na che gli viene 1>ro1>iziata dall'avvertimenlo e dallo stimolo della sol/erenza. Se si tien conto come, in riferimento a/i<, costiluzioue puramente morfo-fisiologica, siano siate riconosciute dalla scie,,za medica tafone J>arti insensibili del corpo chiamate-« zone di ottusit(i del dolore-.. e che questa sorte, cli hlseusibilitci. nmde dif/ìcilis1ima ili percezione di eventuali vrocessi 7>alologici formantisi iu tali zo,ie, è ricouoscibile sotto trn aspetto, per così dire, J)ratico, la funzio,ie rivefotrice del dolore iu. riferime11l0 alla coscienza dell'indi·viduo. Se l'ideale 11mw10 cousiste net conseguimento di uno stato sem• pre pii, alto o J>iù 1>rofo11do della coscienza, occorre rico11oscere che il dofore e mw via di affermazione della nostra natura gerarchicame11le superiore, ossia di uno stato superiore della nostra psiche, i11 cui l'idea di elevazione e di ·integrazione del 1>i<rno i11feriore ri·mane immulevolmente desta. Tale affermazione si esprime altra-verso mw trasformazione, o ww creazione. la cui cli,wmicità e data dall<, cooperazione delle energie fatti,ve della ,ia• 1A·RAl E L'ESPERIENZA DEL DOLORE

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