Arabiuali dal Tanganika sul)eriori venuti d'Arabia in tunpi relativamente tardi e mescolatisi con :'\egri nel bacino dell'alto Congo. Vi hanno ge• ncr:i.to una casta dcri,·ata in gran parte dai Bacnsu della regione tra il Lualaha e il Suukurù. Sono numerosi da Stanley\•ille a Congolo, lungo il fiume. L'origine risale agli Arnho-Zantibariti 1>enctrati nel paese in data incerta, anterion.· al 1863. pro,·encndo da Ugigi e spintisi a scopo di com· mcrcio fino al l..omam•. Stabilirono sul paese una tirannica signoria, culminata nei suoi fasti. o meglio nelle sue ruberie. sotto la guida del famoso Tippo Tip. Già a\·anti di Stanley gli Arabi erano giunti alle cascate che d.t lui prendono nome e ::ve\'ano fatto incursioni ndl'i\ru\'imi. I \·ari condottieri, dh·enuti immensamcn· te ricchi, si circondarNlO di schiavi e d1 armati. Pan·cchi di questi ultimi erano appunto .Bacusu da loro rapiti giovc1nissimi alfa tr:bì1, poi \'CStiti all'araba e istruiti con cura onde ,wcrli a seguaci e coadi1uori nel loro commercio nonchè 11sarli come sicuri strumenti di domin:o. In ciò essi superarono per ferocia gli stessi padroni, atteggìand~si a capi e a tiran• ni ogni \'olla pc.XCa\no, trattando con di· sprezzo i frntelli di un tempo. nè ricono• scendoli pil, come tali ed anzi taglieggi,mdoli con la \·oluttà di comando data loro dallél impro\·visa ascesa. i larem popO!atis· simi, in cui ebbero accesso le pili belle Negre procacciate dalle razzie, si forma• rono nelle sedi dei nego::iami arabi. Sorse cosl una schiatta cli bastardi. a costituire i J)Cggiori figuri forse mai sperimentati in Africa. La massima J>élrtc,però, degli apf)élrtcnenti alla accl·nnata casta congo• lese è data da Bantu. A riguardo 1..lcglieffetti rauiali prodot• ti in Africa dagli immigrali d'Arab:a, 11011 può tacersi della \·ecchia ipotesi secondo la quale gli Etiopici sarebbero una neo-- formazione, in S\•ilupoo l!'\'Olntivo ascen• dente. •!ovula a incrocio arabo.negro. La 12 critica a rak idea richiederebbe una lunga trattazione lCcn1ca. Significativo nondime• no è un accenno in dif(•llo rapporto alla presunta recente origim: araho•negra dc· gli etiopici. Dur.tnte epoche imprecisate, e pil, atti\•amcntc dopo ravvento dcll'lsla· mismo nel ~mlan, i Negri filtrarono da sud a nord attran:rso il Sahara <', impor1ati come schia,·i. raggiunsero le rive del i\ledit('rraneo. Ben 1rattati dai i\lusulma• ni, per i quali non esistono ((nCstiont di colore. i ;-..'egrisi incrociarono persino con i loro padroni. I bastardi. considera:ì a tutti gli effetti come Arabi, vennero a tro- \'arsi talora in 1)0sizioni sociali clc\·ate. I Berberi, eJ ancor più gli Arabi, restaropo spcsrn modificati cosi d.11 s.1·11.guneegro, onde il Nord•A frica offre un ottimo cam• po per lo studio dei loro ibridi. La nostra Tripolitania ne ha in grandissimo nume• ro. distinguibili con chiarezza come è sempre quando in un incrocio entra, an• che in minima J:>."\rtel',clcmcmo negro. Il Negro, difatti, domina ncttamcrue. in scn• so mendeliano. sulle razze con cui Si incroci:1. Tutta l'Africa forni~cc di ciò una dimostrazione inequi,·ocabik. Il fatto oiirc una prm·a da 11011 trnscu· rnrsi contro l'ipotesi accennata sulle con• seg-uc-nzedell'incrocio arabo-nc]ro nell'Africa Orientale. A parte ogni altra consi• derazione. nessuno può mettere in duhbio che gJ: Etiopici J>OSSscgganocaratteristiche fisiche proprie ::c..:e11111at1ssimlei . determinarsi di e!-sc per effetto del miscu· glio i1wocato costituisce frattanto un.1 af• fcrmazionc in nessu11 modo al)poggic1ta dalla biolog·a. Sta comunque che in Tripolitania, dopo innumerevoli incroci degli Arabi con quc1situtte le rane negre e ne• groidi, nessuno ha \'Cduto sorgere c1ncorc1 uomini ariegl,!'ianti nemmeno lontanamen· tc gli Etiopici. 11 JJrodotto ottenutone è in• , ecc intermedio ai progenitori, secondo era da aspcttarsi. onde tradisce bcn;ssimo la pro,·enicnza. Strano è, poi, che dal con. tatto, nella nostra Africa Orientale, di ti· pi a pelle non scura, o bianca del 1u1to come gli Arabi, con altri a )>CIiercl;Ui\'a· niente chiara, quali le gemi altorno al• l'arca etiopici\ meridionale, siano S~\1li ibridi, come i :=-omali,la cui pelle è la ?,:l1 nera riscontrabile nel loro continente. Niente di simik :lV\'Cllllenemmeno a hre• \"C distanza nel sud. ossia del territorio del Tanganica e lungo il Lu;ilaba fino a S1au. le)Tille O\'C pure, dicemmo. l'incrocio arabo-negro t! certissimo. Come c:rnsa ddl:I inconfrontabile reaz'onc g-enc1ic,i nell'Africa S1:ttcntrio1mle, in quella Orientale, nel T:rngaufra e nel Congo non si \·orranno addurre di\·crsità. di clima, di periodi di tempo o di tipi umani. perchè i calori e la siccità sono grandi, rincrocio si verifica da secoli se 11011 e.la millenni per continui apporti d'ambo i lati, e gli stessi Arabi del nord e del sud, non• chè s:mili Negri si ebbero 11nicome là.. Si aggiunga che nessuna delle spiegazioni pro1>0Stcper chiarire la cosa è convinccn• te, pcrchè tutte sono basate, i11 maniera t•oppo unilaterale, su semplici dati metri• ci. ris1rctta C\·idcnta culturale e incon1rollahili affermazioni di indigeni. Circa queste ultime ben poco ,·noi dire che, ad esempio. una cabila somala si di• chiari discende11t,.:di 1\rabi e descri\'a di <'Ssi anche il modo di arrirn altra, crso il mare. E' fenomeno generale africano quello d: frcgi.trsi dei 1>iùass11rdi :amcnati. di magnificare le relazioni con 1'1-\~ia,in particolare con l'Islamismo, e di far propri<· lc gesta altrui ritenute mcra\'igliose. l'\cl• la \'alle del Nilo sono innumerevoli i vii• laj,!'gi la cui J)Opolatione pretende, per pu· ra traditione. di discendere dai pochi guerrieri giunti dall'Arabia nel secolo Vll. Xcll'Africa Sc1tc11triouale esistono tribù d; raz.r.a h('rhcn, COll\"Crtilesul posto al ~iudaismo. onde è loro \'allto, a somiglia1L za di tutte le colonie ebraiche, di appar• tarsi d:\I resto della popolazione. Esse con• sen·ano, così. meglio di altri Berberi, la 1mrt~tza del sangue: Nondimeno asserisco· no, e S<ln con\''nte. di do,·er cercare i propri .t\"i in Palestina, Sl"C0ndousano i loro correligionari, Ebrei autentici. Kcll'estremo meridionale del nostro Feu:an e nel Tihesti. i Tcbu cohi\'ano una leggenda, posteriore indubbiamente alla diffusione delflslami"mo. J'k~rla quale sarebbero ve• nuti dalla ~lecca, dopo );i morte di Maometto, 1ra,·crsa11do il Mar Rosso su otri gonfi di aria. La presenta di essi nel Sci· hara è i1wccc riportabile ad almeno un millennio prima. Analoghe affermazioni si ritronHIO fra i nostri Somali e ira parce· ch;c genti abissine ~r vanagloria nat.1 dal· l'ammirazione verso gli uomini dei quali, con entusiasmo. abbracciarono la religione e parte della cultura. In conclusione, gli Arabi 1>nri sono un'infima minoranza in Africa. Nel continente trO\'asi invece uno stragrande numero di altre genti, da es.si derivate per -incrocio o soltanto in• fluenzate culturalmente, alle quali, a mio parere. il nome piì1 adatto da dare i.· quel• lo di Arabizzati. UDIO CIPRIANJ Fologr•lie dell'ntore
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==