Ciuco. ceplt•I• dell'l111pe10 d-,11 lncH. nel XVI Sec. no i precedenti 1>cr i (tuuli l'Ameri· ca si rivelnva all'Europa - conti• nua il Guarmaui - il Colombo ri• marrà gigante ncllu Storia. Solo egli si nvvinvn col concetto 1•restnbilito (" aolo giungendo alln mt!ta ne Jnsciava mietere i frulli. Ouida1o dal destino ri1>ercorsc le onde sol• ente dagli nlhrntidi e duJ!li etruschi.•· ColomOO: non ce lo volevano rubare proprio gli inglesi! Prosegue il Gunrmani: • Gli inglesi lo invidiarono ull'lt.alia. Il Molloy lo disse 11'1'1 suo "Jure Mnritimo ,. residente n Genovu. mn ... nulo in Inghilterra!>. Già nella e: Storia generale delle [udic Occidentali > Herrern avcvn arrcrmato che allort1ml11do gli 8JlU· ..:noli si erano fatti ulJu c-onquista dello Jucatnn, 11vevano trovato presso gli indi~t'!ui lu credenza di uun discendenza da Nazioni dell'Oriente e, del resto, il Guarmani ricorc..lnunche come .Montezmna rammentasse ai suoi tempi, ni grnndi del suo impero, le tradizioni e le profezie che uununziavauo lo sbarco di un po1>0lo destinalo a imvac..lronirsi del 1>0tere Eupremo. Ltt rozzn straniera - seconcio vien testimouinto dn un'nltrn fonte. la e Cnrtns de Hcrnndo Cor· tes , - condotta da un JlCrsonoggio illustro doveva provenire, come infatti si verificò. dnllu parte di Oriente. Questn ruzza straniera alla quale si fn allusione nelle tradizioni, è Quclln dei Tesmofori. Numerosi Tesmoforì giunsero infatti dnl :Messico e dovevano essere gente be· ne es1>orta specialmente nell'arte di navigare. Negli nntiehissimi Stati di A rne• ricn si riscontrnno - quunto agli ordinamonti - notevoli somigliunzo con I' ordinnmeuto dell'Impero Romano. pnrticolnritù che apparve ins1>iegnbile nl Naudet 1.>er il semplice fatto che egli i~norava In pro· veuienzn italica elci Tesmofori . Rifucendosi nd uno scritto df"I )Jnury (,'OnlJ)Ursosul « ,lournal des Snvnnb; • del 1867. il Ounrmani dc• duce ancora in fnvore de1ln sua tefl.i ('Ome i tn088icnni abbiano tradizioni che J1on f.i riscontrano nè presso gli indinni. nè 1ucsso i cinesi o giap1>0nesi. ma che, tutt'al pii,. si 1>0h-ebbero confrontare con alcune tr11dizioni della Persia e dcl1'Assiria. E il Muury dù irncora al Guarmuni clementi favorevoli quundo fa osservnre come le circostm1ze dC'I Diluvio nel racconto messicano. e la storia di C-0xcox, ripetute in diverse teo,:!onie nmcricuue, sieno iu rapporto 1,iù assai alln storia di Noè che non le le;.!gcnde nnuloglw dell'Judiu e della Ci1rn; e~li, infine, uonsidcrando anche J'nllegoriu del peccato ori,:!inale, ummessn d11 Quegli indigeni, e inoltre l'emblcmu della Vroce, nc,!a le colonie delle l,(rnndi nnzionulità ttsjntiche, fncilitnudo In conclusione della <·olonizzuzione italica. L'architettura fornirebbe dal cnnto suo nitre rispondenze singolari . .Kellu città di Nuciun i « monumenti, rimarchevoli per solidità, J>uroz• za e semplicità. di lince, forti e severi, i pii1 ionnlzali sopra eminenze naturali o urtiflcinli, orientati con massima precisione, e in quadrati oblunghi come in Etruriu, nclJc disp0sizioni nrchitettoniche, se con attenzione studiate, dimostrano In derivnzione dal principio di costruzio• ne in Jc~no. dcli'« aric:n, P-Olasgica. e, logico rilevarsi. come in India i più antichi, nucorehè tagliati nel macigno dei monti. Le sculture, te strane di1>inture suJle pareti, rammentano lo cnricuture, le figuline dei primi secoli, in era storica dei 11ostri 1>01>0liituJici >. Indubbiamente lo studio <lei Guarmani si presenta ricco di elementi interessanti e di argomentnzioni eh" rendono anche verosimile l'ipotesi di una origine etrusca degli t:unericani. Una conclusione in tal senso però non tenta gli studiosi dei noi;tri giorni i (llHlli sono piuttosto portati ad ammettere l'<'sistcnzn di una razza tnnericnna o mc~lio cli un ~ruvpo cli razze umericaue, ed n sva• lutare di conseguenza ogni spiegazione che comporti richiamo a e:>mi- ~nndoni del genere. Citinmo quello che su questo l>Unto dico il nostro O. V. Callegari, uno dei pili insigni americnnisti: « Coloro che nei popoli della unti• chitA classica vogliono trovare l'ori• ginc degli americani, troppo fncil• mente fabbricnuo. navigazioni fenicie e cnrtagiuesi. colonizzatrici del lnntnno e ignoto continente; nitri nmmettono spedizioni cinosi, nippo• niche o dei polinesi. trntte dnJl'nr• '1imcnto o da fortunali di mari. Mu questi non pensano che poche farni- ,:!liodi uomini non possono avere 1>0· r,olato neHo spazio di Qualche secolo mm estensione si v1U1ta >. F. FERRONI
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