La Difesa della Razza - anno V - n. 3 - 5 dicembre 1941

ossertHK)fli del Vanoucc::i e dd Cas.taldi su.ll'ugommto. Sul curale cnoio--(ar;n&f:C),e sul· la foudta fuinp nel cranio umano hanno JaYOrato il Rizzi e il Gbirretti ma lo senso vgomento ~ stat,o uattato et.a )ugi negli antropoidi e dal Mamm in alcuni mammiftti. Sui forami di Vesa,IM)e di Arnaldo dobbiamo ri«rche allo A.gostìnua::i e al Gianfrini. Infine •ark quationi dello Niluppo e del• k feuuft" della ponione laterale ddf Ah magna dello sfenoide sono .tate trattate dal Nicola. Delle 11.wnt'l'OK rittrche condock sull' osso temporale ticorde:moo quelle a nrattere a.ntropO\ogico: rico,do com,c il JluJ&.ni publ,licò SU• · -'i° e Arti deUa Società Romana di Antropologia • Je rondas:oni CW ani•b in xguito a ricerche, anatomicbc H an&tomo comparate sullo svil~ della pus periostico mastoidea dd tftl'lpouk e tul ._jgnìJica10 dcU"apois; mastoide, ricudw condotte na crani fdali H adulti di uomo e di altri mamtnifcri. Tra l'altro si concluse che I' oui.6cuio· ne della ,-n periotico-masroidca C'Offlpareal ,e mrsc di •Ìta intraute• rina coo due nuclei e che dal 7mcR alla nucita si prq:,,arano le diver,e parti che concorrono a formare l'apo6si mutoidc. L'A.ft&tlott.i cwninb k •ariariooi e lacune nella • pus fJ'ffipanìa, • del temporale: la ossificuiooc dca.Of.SO fmpanioo M COMplcta normaJma,,te un po' prF rna. dei :5 anni, ma falora ri"'1.M itKOmplcta per tutta la •ita, allon la parete anteriore di esso pr~ta una lacuna di dimensioni e forma •aria. La ddormnionc anificiale tende a impedire o a ritardare la oni.6cut0ne ~ timpuico, per cui le lacvne sono molto fr~uenti nei crani deformati. Scmbn che la mli&" gior frequenza della lacuna .si abbia nci crani con deformazione fronto• sincipito«cipita.le. Sttnbra che siano usualmente frequenti nei dolico e nei brachi ma più ne-Ile femmine che nei maschi. Le lacune ,ano frequenti nri p!agiocdali e si aCCOCU• pl'1!ano spcs.so con altre anomalie-. Una pane mollo stu~rata t stat.i la a•itl glc-noidca; i:I Giuffrida· Ruggcri h.a definito addirittura un carattttt pitecoide J"uscnu della fossa glenoidea da lui OSSC'n'alain crani di alimati; la morfolog·a delb. u.vitl glenoidea nelle razze umane- t stata indagata dal Folli, e la stessa formaziooe nti sani di men~ tt, t.Jien•ti e crimin.llli dal Pdi. Il pro«Ho paroccipitale e la parte mastoidea dd temporale dc-i mammiferi fo studiata dall'Amadei e I• •ariabiliti del 9Pro«ss<> mastoidto dal lin1i. 11 Mochi ha. fatto ricer che sulla squama del temporale e la natura sqll&mOSa, e l'A,ione si t o«upato delle varinioni ddla grancku,. degli ossicini dell"udito nd pcr;odo di accrescimento e nel11> adulto. Il Croce nelle sue ricerche sulla _indinn.ionc delle apo6si stilotdi ha dimostrato che le u.ion1 meccaniche che agis<ono durante lo ~vtluppo dcll"•pofu.i sfloick a dc26 tttminare la sua iDC.linnione dcfuu. tin non sono simmctr~. ma prcnl&ono più (rcqUitntcmmte in a lato che iA un altro, che i mo,,imcnti mttan.i.ci che- agissero io d.irntOOC' antC'fOfflNliale ,ono più al• ti•afflfflte asimmctrK:i di quelli che agiscono in dirn.ionc mediale. Pa$siamo •Il" osso par;cule. l.n Zoja studiò k os.s.a ptuichc; il Fru.sctto si ~ o«-.i.pato della probabile presttlll di quattro n-.M:lddi ossi6cuionc nel pa1ittale dcll"uomo e dcUc Kimmte', e- dei parie-tali tn· part:ti. Sullo stesso argomento ha compiuto ricerche- il GiuJfrida-RU&· gcri, che ha aochc a.amin.ato le OJsiftcuiooi di spazi. suturali e i pa. rictali di•isi. Su.Ila dmsionc dd pia· rtdalt si f ancora oroipato il Marro dw ha compiuto ouanz.ion.i su craoi di idioti. Jticucbc speciali sulle- fessUJ't nwg · nali del parietale Mila specie omana sono state- coo• dotte dal PU$111 e au11o svilupp> dello stes.so ouo il BWKhi. Lo studtO del frontale abbnccia iotcrcs.saoti argomcati come quel~ della gbbeUa e del mctopi.mo. Ri• CfffflC' swla aucura mctopicabasila.rc o frontale basilare furono condottedallo Spcriao e dal Bov-tto, questo •utorc ba a.oche esaminato le ouicioc medio-frootali nei crani dei neon.ali. Sono noti gli 1hldi del Maggi sulla fontanella metopica efrontale media qi,w.lruplicc nei 'ttr· tebrati supc-riori'; sugli st.cs.si argomenti avc-n già serino lo Staurm- ,:hi. Noff crani metopici di l'Ull Papm. sono stati illustra.ti da;I Rtt" ga.lia. Importanti ricerche- sooo state condotte da Sergio Scrgi sulle va• ,:azioni di forma e di po,izioncdell'OfJO temporale. Il Strgi ha schematizzata la forma del te-mporaie In un tetraedro i cui Yfflic:i sono individuati da quattro punti cht s,r,oo il zigotnnporale, il JX.nlo apicale della rocca. il punto uterico e il fflf.$toidco. Nel tctratdto •ime distinta CO$Ì una fossia supcriott, UM an1ero-ìnfttiore, una in· (ero-mediale e una infcro-laterale. E" intNtssante riportare qui nel testo originale -la conclusione di Sergio Scrgi alle sue ricerche sul temporale, conclusìooc che assurit ad importanza massima anche per le questioni di craniologia generale. • O.I fatti ,itcYati si intravede che la posizione di equilibrio del tetraedro temporale Ml cranio umano si rca.J.iua iotomo al piano fron· tale nd quale cade l'use lwiombrc&m&, In questo piano tende a ca• dcrc- il buiccnuo disraru.iandosi da nSO di poco più o meno all'innanxi o t.Jl'indituo ptt valori quasi tra• scurshili nella maglor parre dei ca· si. lndubt:NamcotC"alcune cause: di errott che non possono in alcun modo ascre corrette fanno apparitt maaiori Je- deviazioni del baricmtro "-.I piano suddetto in casi singoli. Pr:ma-fn tutte queste cause: di ffl'Ol't è la. difficoltà di ind.i•i• dua.re- tsaltamtntt e quindi macemr 1K'&O'lt'nte i ffftici dc-I tetraHro considnaei qu.ali pu.ato d applicu.ione di foru. Tait- ad es. soprattutto il punto mastoideo, la cui suita spes· so rimane dubbia e quindi contesta• bile. Se si riflette chC' l'errore in ta.lca.so~es1icodn,,jaocbcdi quakhc millimetro e cht compkssivaffiCIIIC:sono stati csaminaitc più di 100 ow. tempora.li, t giusti6cato di a.mmcttere che i riiultati otrc-nuti. per la eo5WW. con. la quale ci appaiono o la limitata var:abilit?., sono di per K cli una importanza cccn.ionak. Altre piccole c:aust" di CT• rorc potrebbero imputarsi alle dilficoltà tuniche della rittra., per quanto i metodi ,;ano moJto precisi e aiaoo stati scrupoloumc-nte applicati e: cOntrollati. Pttmtsso che il b&ricNH.,o ha una posiuont' bta definita rispetto a.I p. froot.ak: considttato e che t legato da un.a rdu ·onc geometrica con la polizione dei qua.tuo •crtici dc-I tc-- tracdro, pn la quale aso ,i distan2.i.a da ciucutlO dei ttt piani di riferimento per il •alorc di 1/) della somma delle distanze dello stesso baricmtro e, dei quattro •ertici del tetraedro dal rispettivo piano a,n. sidcnto, risulta che non solo il b&- rtCcntÌO, ma anche i quattro punti «'I tcmpotak che sono stati prescd. ti a de6nire il tetraedro, hanno una posizione nel cranio C(Wldizionata e quindi dc6nita. U 05S& temporaJi 5000 Ctntra.tt nel .piano froo1•le nel quale è con· tmuto l'use di rotuionc del capo indi•idua.to dalla linea. ba.sion-brtgma.. Ndln stesso pi&M è conte:iuto. comt sì pub dimostrate con le sue proin.ioni e con le sue saioni, anche il punto fuso dell"use di oscil· Ju·onc del capo che si trova nel tt11tm di &na linea. bicoodilaidca che passa alhltcua. ddremcmitl .ntc-- riore dei condili pt'CSIO a poco allo stesso liffilo nel quale nell"infaruia si trova la scparu.ione tra builooccipitalc: t rond.iloccipitak. J tempotali hanno questa ,posiz~ ne ben dc6.nita nd cranio in rapporto a tuni gli orp.ni del bb.rinto che essi contengono e cioè alla parte •cstibolare come alla cocleare. Nei temporali si riflettono wtti i fattori dinamici che colpiscooo il cranio e che agi,cooo o dircttamcn• te su di essi ( come ad es. le aziooi muscolari dello stemo-cleido-rrwtoi• dcO' suUa mastoide) o indirettamente tl'UITIC'SSi dalle ossa contigue-: occipitale, sfmoide, zi,goma.1ici, mandibola, parittali. Alle azioni che s: cscrcitanO sui temporali, quC'Sli si adatano in modo da assumere una funi.ione diretti•• sull"architctura gcnttale del cranio. Tra tutte le os.u del cranio, ci~. s.i pub affermare che siano i temporali le uniche alk q1,1alisi possa. attribuire non un adattamento passivo COfflC' tutte le altre, ma atti•o .n cooscgucru.a degli orpni di scruo che es.se conten~ no e che debbono avere una dcter• minata posizione oe:I capo per la funzione che compiono •· Della mo,(ologia dell"os.so frontale si è occupato il P&11vicini e ddl'indice di cun'A.tura frontale il Mochi. Il Pumtom ha studiato b prelffiU. di scai frontali multipli nelrlolOfflO,e il C.O.i:lli·Fagioli ha tntuto lo stesso argocncato ml sussidM) della radiolot;ia. La forma dc-i seni frontali è imgolatt e- nria da caso a eut>, "-. destra a 511\is.ua, indipc:uckotcmcote daU"td. e dall'indice cranico, la d.imcm:oat ancon uria molto; cosi putt" il setto froatak. Il p..,imc:nto dd s,cno frootak pUI} corriipondcrr o mmo alla ,olta nasale-; i smi talora possono ftWt' catt; sono •isibili Del radiogramma all'dl di 10-11 &1111i; coi $N1.i frQD• tali po,sono ancbt lroffni dei tt· cessi sopr-aorbihlli. ln un la"'°rodd. la Gn.ffi od C9Nronto tra. trani mc:- «>pki e non mc:toptci è risultato che i metop:ci pratobno ua AIKllo di s•iluppo morfolo«fC'o e metrico. Ma ~ &tto atreflo si associa coo un fDIMM)r s•iluppu quantitativo dc:-Ua fmue in co,retuioat coa l'aummtato YOIUfflC dc:: k>bi frontali, esso pub ritenersi come- c:arattue pro&rasi..O. do.uto probabilmente allo niluppo prtt"O« e coosidnC'1'ole cxi lobi frontali stessi e-a un as.sot.a,ncnto òrl cranio al suo conttt1uto. A.cttnMn) qu.i ad alcune ricttc:hc palUCOlari sulla supcrfi,cie intcnu del nanio condotte dal Giuffrida· Jlug,r:ri, dall'Angdotti, dal Romapa<Manoja, dal Mannu e:-infine dal Bauo«ru. Il Giuffrida-Ruggc:ri illustrò trt' tipi fondammtali delle ram:ficwoni tffl'l'linali ddl'arte:ria meningea mtdia nell'uomo. A questi tre tipi ne fu &.&giunto un. quarto dall"Angdotti, nel quale nistc- un ramo •tttica.lc:- brcgmatico da cui si dipar• tono quattro nuni s«ondari. Per questo •utore esisterebbe: un ra.ppono tra lo s•iluppo del cranio os• KO e quello della supcmcie endocranica. A questo proposito il R.omagnaMa.ooja ha. tro,-ato che- il rappono il quale- probal:,;lmmte nGle tra lo sviluppo del cra.nio oswo e quello della cira>lu.ione arteriosa endocranica, t da ritmcre c:quinlente al rapporto di s•iluppo tra il cranio os.sc:o e i lffli venosi posteriori ddla dura madre. U M&Mu a oroposito delle va• riarioni delle doctt dei s,mi wmosi occipitali ci ha dato una classifi. cuionc: ridotta a due M>li tipi le disposiz"oni dei wlchi che convergono nella Protubmin1ia Occipitali~ intcma; noo sempre la profonditi del solco corrisponde all'ampicu,. dd seno, nei cn.n.i infantili il e sulcus sagitta.lis supct":or • raramente lucia tracce profonde oclla superficie interra Jclroccipitak. Il Ba.uo«hi ha studiato nei crani por t•tori dì « ca.nalis infrasquamoslll • i solchi dcll"arteria mmingca media e ha mc:uo in CYìdcn.u come quc:-.. sti prcsc:nrano sc:i di$pos.iztOC'lpi rincipali di cui la prCYalm.u. assoluta spetta alla disposizione- F che-si ,i. . scontra con molta mino, frcqumu nel normt.lt. GUIDO LANDRA

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