la spec-i&caxionc umana •; a queste af(umazioni del Sera fu obbitttato dall'Angrloui che-l'angolo di J..and. zen noo l capce di dptimtrc ltnriu oni dt-lla. base cranio e che i d~ lah di qunto angolo .kguc>no nnuioni indi~ti dt-1 divus e dtl pla.num e pi.ò a.ocadt-rc che ad Ul&(>li uguali non couispoDdano dl.S ili · u uali delle basali. St dire• qutl• ron più npri- <On 1 Mi soprattut trutturali e non d, direzione c che ad ogni modo :ntcrnsano quasi t'Sdu:siva.mcn1e la p,ttc del corpo s.fcnoidale a diretto conra•to col basioccipiptale e socto,lal'IICalla sella lutei e non SMO perciò rilevabili a dalla dirnionc del planuro. a" dunque ptrfcttamcnte ermo mcwimtnti della bue di undu-n o con alt pcrchi il lato anterio angolo - determinato rione del planum - su mt0ti ocusiooali di ponanu e senza alcun 1 DKWimcntidella base; cooscg:ucntcmcotc distingue qunti movimenti una flc»i tcfiorc da. una posteriore. o g1nare, come fu fa.no. che- le ue pani dcUa bue·, lo sfenoide anteriore e il basioccipitalc. ruotino co. mc intorno a una cerniera. Quei ft'l()Timcnti servono ad CSSt-re intct• ptttati quali var·a1ion1 nella J)OS'· i.ione di tutto il bas.o«ipitaJe rispetto alle altre parti del cranio, e con.seguenti modificni<>ni morfolo3icht ddle parti che col basioccipi. taJe si' connettono. L'angolo del divu, può eon Jc misure esprimere la posixionc del buioccìpitale, mentre la Sffllplice ispc:a.iOM di questo dal lato faringeo induce facilmente in errore. S«ondo le misure dcll'An· gclooi non esiste alCUJ\ rappono costante e sicuro fra la inclinai.ione &Il clivus e il prognatismo e non risultettbbc nemmeno prova.IO che qucll'indinuione var1 secondo l'io· dice cefalico e l'altnaa del cnnio. Quindi la dipcndenxa della forma cranica dal ,grado di Acss:one del basioccipitale sarebbe ancora da. ,\i. mostrare; in seguito ad una critica dc:I Sera fatta allo :studio dell'An- ,ccloui, nel quale era stato cons1atat11 che i vari ansoli destinati a misurare il ripiegamcnlo della base. tra cui l'an30lo di Landzert riesumati> dal Sera - non rispondevano allo s<opo cui erano volli e che gli spostamenti del planum sfenoidale e in genere dello sfcnoidt" anteriore 5000 indipendenti e di altra natura li SpOSlamctlll dc-I basioc-.ipitate concluso che i rapponi tra · ne del bastOCciDt~.'c e e tra quella inclina• ndice cefalico o l'a.ltena potevano dì rsi ancora N01:evole io questa po· r affermuionc del Sera i.ione teorica ha prodot• to tutti i miei lavori •· opere fondamentali dd Ila « Sui rapporti della 1:r,OM' &ella base del era• e forme «an~i e colle della faccia nelle ra.ue , che vuol C'S,K'rcun « Sa&· gio di una nuova. dottrina craniologia con particolare riguardo dei principali crani fouili •· La ricerca del Sera s.i eppoggia su due fondamtati', che sardibcro da una parte ru.so di un piano o,iuontalc sicuro e universale, dall'altra una concc1ionc dinamica e trasformista del crtruo, s«oodo cui Je varie forme a.dulie del cranio sono concepitt' co. mc legate le uoc colle aJtre da con· dizioni di mccan:ca dello sviluppo. Nel lavoro del Sera viene adouato il. pìano .-'ii'ir.:irtll,.;,;;,. cht pcrmNte una rigorosa cornpu•• :aione fra le forme divet$C del era• nio nella umanità e del cranio del· l'uomo con quello dei primati. Nel suo lavoro G. L Sera eSamina i rapporti dei piani <>r,UOfltali più us,ti al piano di visìonc r ; ,ii,·er~ piani oriuontali nelle diverR for. mt del cranio. Tratta della inclinai.ione dd basioccipitale in rappor• 10 alle forme del cranio, e dei fatti e di tensione e movimento della base, noncM di aJ1ri fatti di posi2.ionc architetturale di c:lt'mt'Oli cranim,, diversi. L'autore si occupa poi di a:kuni cvattC'l'i metrici della faccia di valore ranialt', e delle interfc. a renxc dei fatti architC11ur1li, fisiolo· .ii(ci e rauiali. Nelle sue ricerche il Sera scril'tchc « Per 1a pOSixiOllt'del basilare dobbiamo OSSC1Vare che le dilfcrcn• J>Cfl'I\Ctlc zc tipiche sono largammte copcrir muscolare da diffcrenxc hsiologiche, onde per 2) che nel c avC'l'e un'idea. esalta delle c01t all;i l'asse ,isivo otiuontale è dctermi,1J• ispeù,ne, bisogna riferirsi a casi ta J,, una linea che pelle da un normali fuiologicamcnle. Qi.a. COfM for.une otttCo e p«SSa pe-r il centro per cuancri simili, in cui la in. dell'apertura orbitaria corrisponden• flucnu dri fatti fuiopatologici è for. te c- che ìl cranio è orientato sul re. osserviamo che ha molto maggior piano oriuootaJe quando le lince valore iodicativo, d1 ciò che l tipidelle tate da· co. ! · · conforma• gli a in un 2· Sergio prima p::,\I gico, e è pure nnal< cranio sia nei piani oriuoot io. qudli ver• tio,li (plagtoccfalia altimetrica del Tedeschi) i due agtii' po$s<>no non trovarsi allo stHSO livello oriuonta.le. Quate oucrvaxioni di Sergio Scr&i sono di fondamentale impor• ta.ni.a nell'esame dcli' opera ~ Se· ra, scrondo il quale il piano orix· xontak di visione ~ il so,:, pi.u,o ad altri lavori sullo sfenoide e la b»c dc-I cranio.. ricordo i Javon di Boldrioo Boldri• ni sur rapporti ID, dimensioni del cranio e dimensioni dt'lla sella tur• cica, dt'I Ma.ui su akune particola• riti morfologiche della sella turcica nel cranio umano, e le numerose
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