La Difesa della Razza - anno V - n. 3 - 5 dicembre 1941

L 'Amcric~ ~entra~e present~ dal punto. di. vista eu~ograf1co s1.11go_ta.ri. carattcrut1chc d, omogcnettà, coi suoi discendenti dagli Ancclu 111 numero di circa 650.000 e dagli antichi Maya che si calc,llano in CJf'ca 130.000, più o meno mescolati tra loro ed occupanti .drincirca il territorio dei loro antichi imperi, cioè il Messico, il Guati:mala e l'Honduras. Questi popoli hanno conservato lxnissimo molte tipiche qualità somatiche e spirituali, benché siano esteriormente spa.gnolizuti e cri• stiani. Hanno, nel tipo puro, statura media, petto prominente, anch-: robuste. gambe vigorose, arcuate, corpo in complesso agile, colore della pelle rossastro e più chiaro sotto i piedi e le mani, capelli lisci, grossi, barba rada, cran" dolicocefalo, fronte srrctta, viso ovale, naso regolare o leggùmente aquilino, occhi infossati con la palpebra superiore ripiegata, pupilla bruna, cornea giallastra, denti bianchissimi. Benchè parlino lo spagnolo tra loro usano ancora le due lingue Huaxtec e Tzental-Maya che formano il gruppo più importante dell'America centrale. Coi loro incroci hanno.dato origine a ben qumdici ,•a• ridà., così dist:me: incscisa da uno Spagnolo e una India; castisa da uno Spagnolo e da una meticcia; cspanola da un castico ,e da una Spagnola; mulàtre da uno Spagnolo e da una Negra; morisquc da uno Spagnolo e da una mulatta; albina da uno Spagnolo e da una morisca; cspanola da un casti so e da una Spagnola; tornai.ras da un albino e da una Spagnola; lovo da un Indio e da una Negra; caribtijo da un Lovo e da una India; barsino da un Coyote e da una mulatta; grifo da un Lovo e da una Negra; albarazado da un Coyote e da una India; cham=sa da un lndio e da una meticci.i; me.chino da un Coyote e da una donna Lovo. La curiosa divisione mostra romc sia difficile trovare un cipo puro ud· l'America centrale cd offre una facile spiegazione alla instabilità politica cd alle numerose e sanguinarie rivoluzioni. Se i sacrifici umani, ancora tanto comuni nel J 500 sono oggi rarissimi non sono pur del tuuo scomparsi e usta no come tristo residuo di un sangue crudele e terribili eostumi. Erano e sono rìYohi a ,placare le divinità che simboleggiano le forze della natura, come i ml. cani, la folgore, le tempeste. Il dio principale è però il Sole. cui numerosi si offrivano sotco i Maya i sacrifici umani nei sontuosi cd artistici templi. Tutca la cosmogonia dei Messicani, le tradiz:oni sulla origine del ~nere umano, il ricordo di una grande inondazione e d'una sola famigJ=a scampatane sulla vetta di un monte, la storia di una costruzione piramidale elevata dall'orgoglio umano cd abbattuta dall'ira degli dei, le ablutioni praticate alla nascita dei bambini, gli idoli di farina di granoturco. distribuiti al popolo adunato nd recinti dei templi, la confessione pubblica dei peccati, le associazioni religiose simili a quelle dei nostri ordini conw:ntualj maschili e femminili, I;, ~rcdenza che uomini bianchi dal~ lunga barba a,·rebbcro un tempo mutato J·ordin.e religioso e politico del paese, fecero credere ai primi miss;onari al seguito delle truppe di Cortes che in epoca assai lontana i.I c-ris1iancsimo fosse stato predicato nel nuovo mondo da San Tomaso apostolo in persona, idcn~ificato col misterioso personaggio Azteco Quetialooad. La credenza pa· reva· corroborata dal ritrovamento del simbolo della croce nelk antiche scul• iure. In rtaltà nulla di certo si può affermare; solo si nota la curiosa identità ,,--perlomeno·simigliariza delle tradii!oni messicane e dei ricordi dei pofl()li del Mediterraneo. Lo stato civile dei Messicani anticlti risenriva moltissimo dello influsso 1,co. C".raticoc,he permeava tutte le manifestazioni della Yita. Questo si notava spc· cialmcnte nella distinzione dei ranghi, nella separazion.., delle professioni, nell'abitudine alla subordinazione e nell'autorità quasi illimitala del snpcriore sull'inferiore. Per oasc:ta ogni Messicano era 1{bcroanche se figlio di schiavi i• poteva essere venduto come schiavo solo se il padre si trovava nell'indigenza. L'educazione era severa, regolata da feroci leggi saccrdocali e comporlava sacrifici fisici e morali veramenle spartani. A ventidue anni i giovani dovc-- nno prender moglie pcrchè lo stato di celibato era considerato come da di· ~j>rezzarc; era ammesso e frequente il divouio. La nobihà aveva tutte le cariche e gli onori e veniva conferita solo dopo grandi imprese sul campo e dopo aver superato una lunga serie di difficili p.cove. Trenta nobili di prima classe avevano la giurisdizione assoluta sull'intero paese ed erano soggetti solo alla suprema autorità del monarca. mentre ave· vano sotto di loro trecento nobili minorj/cui obbedivano tre milioni di citta• dini compJcssivamcnte. L'ordinamento era del tipo feudale e l'economia prf:'· valentemente agraria ed imperniata sulla cultura del granoturco, ancor oggi 22 A.TZEUHI E DA. Y A. ~ ill D ~ ~ ~ Facu con Y810t1 cli ,unneri. tro .. te nefte 11atdonl ffllJ••

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