La Difesa della Razza - anno V - n. 3 - 5 dicembre 1941

Arabi d•II• già f•rflllulrna regione di .. bllonla. Sofdall lrahnl. tre vi acoompagna, che canti, parli o taccia quando lo desiderA. Quei canti, quelle parole e quei silenzi si intonano allR perfezione con Je diverse- cirro• stanze del viaggio e con gli SC("nari, SpeSSO di solenne m~-tosità, che traversate. L'incanto vi SArà ma...c-.simo qmrndo in me-1.zo alla quiete aleggiante sul vostro campo notturno. un poetft. uno dei tnnti creati dal deserto sorgerà. impro" viso a declamare accomp9gnato dal1e voci sommesse degli altri cammellieri. Non nf'll'A- &ica dalle mille seduzioni, non nelle dist<-Sesconfinate su <-uipascola indisturbata. la più bella f8unR della terra e in meu.o alle quRI i la vita conserva il tono conosciuto dai nostri antenati preistorici, non nelle foreste, sui fiumi o sui laghi <li qualunque latitudine ho ritrovato emozioni come quella 20 datami dagli incolti poeti delle notti irakenc. Con la purità di r&Z1.a mantenutru.i nella regiunc, anche l'Arabo nomade, dobbiamo ammettere, consen ·ò <loti psichiche non comuni altrov~ c che manifesta nelle più svariate occasioni. Amore od Rmicizia, cacce o giuochi, p,Ace o guerra., imprese fortunate o sfortunate gli dànno con frequc11u ispirazione per cantare in ntC7.7.0 ai compagni apparendo allora un t'Ssere superiore da rispettare secondo vuole la legge del deserto. Non riesce certo altrettanto facile a chiunque trovare espressioni atte a lenire l'affanno per la c.1.onnaamata, vantare la bellcz.,.a delle proprie fanciulle e il muruvvàh, ossia il potere virile, oppure la qua• Jit.ò. de, cammcJli o dei cavalli della trib,ì. raccontare i viaggi nelle aride piane ahit.atc da ~trozzi, onagri, gazzelle e sciacalli, suscitare l'orgoglio per le virtù guerre-.ehe, far scende1t l'aiuto divino sugli uomini in pericolo, scagliare magiche maledizioni al nemico la.sciando l'uditorio incantato con l'animo !K>Speso e la fantasia eccitata per l'evocazione di ricordi sacri al cuore del boo.uino. Nelle veglie sotto il ciclo stellato, nei pc11egrinaggi, nelle interminobili marce per lo ri- <"<"rca dei pascoli, echeggia frequente la voce di oote,,1i poeti, abili nel condensare i concetti in sentenze argute o profonde, abbellite con un innato senso del ritmo e nel suscitare passioni che infuocano per qualsiasi sacrificio. Per il loro tramite si amm<'tte che parli Allàh, sì clw ascoltarli equivalga. a.sroltarc parole divine: spiegazione mistica <li suprema portata per le azioni del nomade sempre propenso a fondere con la religione gli atti della sua vitft, dai modestissimi ai supremi, oon una tenacia C'd un entlL,;;iasmo inimmaginabili da chi non ha avuto lunga dimestichezza con lui. Coi loro cànti dell'amore, del deserto e del cammello, della libertà umana confrontata a quella delle vf'loci gazzelle, della fierezza insupe.--ata del nomade e del triste deb1:ino dell'Arabo asservito, consimili poeti esercitano influsso potente nelrlrak ansioso e merite\·olc di una indipe,ndenza senza ombre. U\ steppa de,<C;Crti<ir'a kenn otti-e aspetti interessanti di giorno e, coi suoi abitanti, altri ver,unentc suggt-- stivi la notte. Se così non fosse, se qualco.53 di avvincente in un mod<J o ir. un altro non ne cmann.ssc, nessun uomo, certo. l'avrebbe m1ti scelta com<' luogo prediletto <li dimora. Terribili sono le difficoltà che oppone a chi l'affronta ma nondimeno nuù ripet.en.i per essa qualuosa di simile a quanto gli Arabi affermano per il ~ilo: chi brve l'acqua del Nilo una · volta, torna a berla; chi provò una volta il fascino del deserto, torna a provarlo. li nomade vi si trova a. suo agio, contento di ricevere per {tiaciglio la terra, per soffitto la volta- ecleste, per indicatrici di mArda le stt'lle Ouelle ~-te.Ile che nellA sua patria nauno una !:>rillantez1.a inconsueta, cgl,i deve appunto ben conoscerle per evitare pericolosi smarrimenti. A.Ilo ~tesso .scopo gli occorre rilevare i particolari dei panorami che frequ<"nta. ApparisoP così ovvio che dapii Arabi, oltre che letterati, siano usciti per tempo ottimi astronomi, geografi e naturalisti. Con sicutt'ZZI\ i beduini sanno nominarvi stelle, luoghi e ,mimali, tre.r pronostici da venti, nubi e fenomeni vari, comuni

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