La Difesa della Razza - anno V - n. 2 - 20 novembre 1941

GiuHppe Fattori: Erode tesori trovati nella tomba di Davide in Gerusalemme. dove di nottetempo il re era penetrato con aJeuni fidi, in assoluto segreto, spogliandola d'ogni ricchezza ivi deposta e ritenuta sacra ... Nella Fortezza Antonia erano deposti e conservati gli indumenti pontificali del sommo sacerdote. Questo. perchè non venisse desiderio al re o ai proconsoli romani di occupare l'Antonia. dovendo quella rimanere come parte integrante del Tempio. Il sommo sacerdote era l'autorità g'.rigia dei giudei. Palesemente sottostava aJ monarca e al proconsole romano: ma la massa giudaica non pendeva che dalJe sue labbra per la sapiente e pratica organizzazione capillare e periferica che dai sacerdoti ai nobili discendeva sino a1 popolo. I sacerdoti erano divisi in 24 c1888i. Venivano poi il Gran Sinedrio, organismo che presidova alla legiferazione ed era presieduto dal sommo sacerdote, e i Sinedri Minori sparsi in tutto il regno. I sacerdoti facevano sempre parte di uno dei tre gruppi di membri del Sinedrio Maggiore e dei Minori. Dopo il Tempio esistevano come appendici o cappelle sussidiarie le Sinagoghe. Le Sinagoghe sorgevano ovunque, e crolJato il Tempio rimasero e vennero costruite per ogni dove emigrarono t giudei. Veduta dalJ'alto la pianta del Tempio era il trionfo della linea retta. Una serie di quadrilateri, uno dentro l'altro, costituiva con i muri la difesa del Santuario sorgente quasi al centro; ed il muro esterno, che aumentava la sua potenza con lo strapiombo del colle. congiungevasi con le cinque torri dell'Antonia. Tutto s era quadrato, cubico, schematico. regolare, scoperto. Mentre in Roma - dal Foro al Campidoglio - i templi. gli archi e le basiliche sorgevano senza un piano rego• latore ma seeortdo le necessità, gli sviluppi politici e le ambizioni dei Cesari: Israele mascherava il suo spirito e le sue intenzioni dietro la semplicità delJa geometria. Nell'Urbe erano arcate. volte, cupole, colonnati, statue e scalee; a Gerusalemme muraglie, cinte, tettoie e architravL Eppure eru proprio ivi la sede del giudaismo pii1 oscuro, cioè del tortuosismo, della finzione, della speculazione, della resistenza, dell'orgoglio e della materialità. S'era formato un organismo invisibile ma esistente che dal sommo sacerdote andava al più u.mile pastoro di Palestina, attraverso le classi sacerdotali e nobiliari. Erode aveva costruito questa cosa, rimanendone spiritualmente al di fuori, anzi non sapendo nemmeno la conformazfone architettonica di molte porti, poichè - dicemmo - iJ Sacrario era stato eretto dagli stessi sacerdoti che avevano murato ogni pietra e coperto con le proprie mani la duplice cella. Roma, nei 1>dmi tempi, si accontentava di vigilare e di esercitare una speciale influenza non sul sacerdozio il che era impossibile, ma sul monarca. E così Israele rimaneva come libera e al di fq.ori dell'ingerenza romana. Il Campidoglio era un'idea, il Tempio un intento. Il Campidoglio sorgeva alto, di forma lunata, con il Tempio di Giove Capitolino su d'una vetta e su l'altra, l'Arx, il Tempio di Giunone Moneta e la rupe da cui veniYano precipitati i traditori della patria. Il Tempio di Giove Capitolino era esastilo, con atrio profondo e tre file di colonne. L'Arx stava al Tempio di Giove Capitolino, come l'Antonia al Tempio di Erodo. Era l'Arx l'acropoJi insigne della latinità. Su di essa l'Auguraculum dove gli auguri traevano gli auspici, la Zecca dette il nome di Moneta al tempio di Giunone e il propileo su cui veniva inalberato il vessillo rosso durante i eom.izi popolari. Il Senato e i Cesari non operavano sul Campidoglio La Curia e il Palazzo sorgevano l'una sul Foro e l'altro sul Palatino e si fronteggiavano a vicenda. Il Campi• doglio e il Foro con i nove templi, le due basiliche, i tre archi di trionfo e i saceJli sembravano 1a negazione del• )a logica in topografia edilizia. Ogni cosa era sorta nei secoli a documentare un atto di grandezza ed una vittoria. E questo sontuoso disordine di moli marmoree e di bronzi dorati ospitava l'anima • intera e dritta, dell'imperialismo latino. Le colonne rostrate stavano a simboleggiare che i gladii armavano le prore per veleggiare' verso tutti i lidi esplora.ti, per ogni mare conosciuto alla sapienza e alla conoscenza umana. Roma aveva trovato la dirittura nella confusione e nella promiscuità delJc maase architettoniche, Israele aveva creato volutamente la confusione ne11a dirittura della topografia del Tempio erodiano. Così Roma si contentò di osservare e di tollerare Israele e il Tempio sino a quando vide che l'una e l'altro non minacciavano la sua sicurezza e non attentavano al suo dominio. Con Erode ipocritamente sottomesso ad Augusto e più ipocritamente amico della comunità non v'era stato pericolo alcuno: il re serviva contemporanea• mente gli interessi di Roma e di Gerusalemme. Ma quando Erode mori e ad occupare quella specie di trono sotto duplice tutela si accesero le lotte fra gli eredi e i pretendenti, Roma si accorse che bisognava agire. 11 Telb.pio era intervenuto improvvisamente, e con una politica infida. mascherata sott la veste della lotta per la successione, cercava di scalzare l'autorità romana e

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