La Difesa della Razza - anno V - n. 2 - 20 novembre 1941

q11estionario Il c.-mua10 Ciu.w,pl)e Bòttari, dj Wl'tot'O. a complemento ~ un suo &erilto 6ià do noi pubblicalo, co.1ì -"'rive: e Molto ,·olenlie.ri ri.5pondo •i quffiti che un kti.ore di qUNta R.iv~ta, Pietro Barboni, mi h:a J)Ollli a prop<lililo del mio u1icolo sulla dol· trina giudaica della psic:oanaliai (23 ag08IO, A. XIX) perchè eui ltli dànoo occa1:one a preei$are il mio pensiero su alcuni punl.i e Usure qualche fondamentale conceuo di morale ~uale. ~ Per quanto riguarda i principi del Cristiane.- timo e della 0.iesa Cattolica non ai traila di a..n1raddirli., ma di ~glio inlendcrli e di chiarirli per la nostra coteienu. La castità è 1peMo intesa come rinunz.ia, ma ptr noi è piullOLStoun fon,damen1al,e elemento ~r la costnnione del carauere morale. La rinunzia è beMì principkt e r.egn.> di int('tiore cooquitta, preme5N e prova di t.piritus• lilfl: ma lo 1pirito non può IOfotare: in una forma. anche ae eletta, non poMOno e&aurirsi e annullarti la ,·ìta e rattività dtllo sp:rito. Per lo spirituale non la rinuntia è sacrificio, ma fact"ettuio~, e il 113cri6do è condizione di. accrtteimento. La castità è dominio cki M,nsi, difesa della di,:nità e c11Stod'a tonMpevole delle for7Je ma1c.riali ~ motali della villi. umana: è una virt•. l'IOll una condir.Mine fisica. e va perciò intesa i:i tenw aS!Olutaintnte tpirituale. Castità e astinenza seMuale sono due cose cht hanoo 1igni6ca10 e valore dd tullo diffett-nti. arlChe ,e spneo debbano andare con- ,:iunle. Qui oon va poEto il caso particolare del U· «nioii,') cattolico, per il quale la castità, irv1'1a di superiori fini religiosi, deft rigidamen· 1~ identifìcuai con l'astinenza. rer la m.ap.ior.anza degli uomini la normale .,-~d•~razione dell'istinto se&Suale, come - nd !'<Ilo rnodo veramt.nte kglttimo - può aversi nel matrim,')n·o. a~i più facilmente die la troppo ,fora Htincnza conduce alla castità, intesa nel K.n!O che abbiam deuo di virtù morale e di ~(ua d'iposiilone spirituale. RicooOiC'.amoche .alla salute non deriva di <1iO!i10 alcun appttzzabile danno dalla astinenz.a; ma d'altro cant.J non può nes:arsi che d: regola J'eqrci~ e l'e&plicu·one delle foru e delle ai. 1itudini del 1eS$O HIRO vant.1::::iosial bene&soere fiikv e alrequilibrk> morale, allo sviluppo armo- • ni080e pieR,,)della peHOnalit.i umana. Condiaione i11derog.ahiLe è l'O!!iCrvanzadelle k,:-gj mo,-li, alle quali ~mpre dc.bbono es&ere subordinate le manifts1uioni della \'Tta Mica, in 1pc,cial modo quelle della 11CUu.alità. Si deve parlare di impulsi.. non di <bis.>t;:ni> IC$.Suali. Qttetit'uhirna parola che tpeMO li ado- ~ra. r'fert.ndola •ia .all'uno che all'altro KMO, può dtterminare perico!OIIC confu!)Oni in qunto umpo, e indurre all'erroneo c»noelto che I.a viu, SNEuale 1i1 po&la al lirello di ahre funz.ioni corportt, per Je, quali non Hitte legittimità e IIJa&D ne11p11repo:,.iibililà di freno e di inibi. i.iono e perciò debba eMCre souraua·a controlli e a ulutuiùni di ordine mora.le. Può eseen>i egu.g.lianu di morale aeu\Mlle per i due SCMi? Qui pure 1i maniresta la 1en· dum. t pica del ~Jro tempo, .al liv~llamento e alla oonfus.iooe dei seaai. Vi è tra i due sa11i ur vero rappor1o di'polaritì: la per50nali1à rlell'uomo e quella deJla donna ton,) èosì radiealrx,nte diverjC,,,am.i opp08,le, in ogni aspetto fisico e spirituale-, che nulla di ciò che riguarda partiool.armcnt, il 8CllllO può avere per eMi iden, tico 1igoificat.o e nlore. Vi è certamente per e111rambi un obbligo d morale M:Mtua!e, m.a qi:esta non può es,ere «Nnunc,. ma per clucuno distinta e pat1iool,are. La Legge mora.le non •~ liKe la natura e non sen"e a comprime.re o deformare la personalità, ma a garantirne lo sviluppo. La t'all.ità è per Ja, donna pureua incontamìn.ata. La donna non può conoeoere alcro uomo che quello cui aJ)partiene ed al qua·le ge· nera i f:gli. La natura, ponendo nel oorpo delL:a donna il sug~llo ,~rginale, ha v.Jluto con• Ncrarla non al piacere, ma alla mat.cmilà. Il piacere e l'iatinto SODO soltanto guida alla ma• .rmità. Per l'uomo innce la castità è wpralutlo re1poM111bilitàc,onsapevole foru di dominìo. Pri. mo di mui i doveri è per )·uomo di eAer vi- •iL~: la donna è una foru della natura, che ruomo deve upe.r dominare. Anche fobbhgo della fedeltà coniusaJ.e ,·aie per l'u.)CnOcome pe.1 la donna, ma ha per CM'Ì di•cno s:Cnifi- ~to morale. Per quanto riguuda 1e e&perie.nte prematrimon:ali dell'uomo., :tnche noi non le riteniamo indispensabili; Pastinenzs e anche l'inesperien• u pouono eu:re, ~ Bp,C'MO !!Ono,moralmente app1cu.abili, e<::t,Uua10 però il caso in cui, slin,entando navidilà e tcrupoli. ,.,,mino a d,llC8• pito della form.aziooe del carattere ,,irile-. In ogni CHO l\iom,') può J)a!,tlllrf: allrh"CO!O • uni eiperienza. non fermarvlti: n11llagiuttific.a il libertina~gio >. Il comerola L:.no Landi ci a&gnalo do Milano un trafilelto appa.rso ■ul giornale e La Sera », a proposito di un proceuo svoltosi contro un giudeo e due suoi complici. Ecco il trofilello: e •.. pass:amo aìla c:occolata e precisamente al... e cioccolato che piace >, apeciolilll dello Societc!I ltakna. Di que,sta era stato londotore e prop1ietario il comm Achille Levi; gerente sua moglie, Rosa Pi~zocaro e direttore ammln'atrotivo il rag. Giacomo Rietti. Tutti e tre erano stali denunziati dalla Finanza per aver venduto dei e Super• gianduia » e de' e Sucemocdoloto > ad un preao maggiorato di 7 lire al chilogrammo. Il Levi ho reapinto qualunque responsabilità, asserendo che dal 1938 eqli non a· occupava più doffcn.iendo; lo Piuocaro ed il Direttore , .. ponsabile : TELESIO lNTERLAND1 Rielli, nJerendosi ad una perizio d'u!tcio. hanno sostenuto che, trottandosi di una spedalità avevano venduto anzlchè con un guadagno con la perdita di 40 centeeiml al • chilogrammo. Assolto il Levi per WuUicienza di prove, sono alati cond(lnnal1 la Piz.. zoc:aro a 90.000 lire d'i ammenda ed il Rietti a I0.000 lire. Dileao.: or,. Oslorero; prea.: Piaani; P. M.: avv. Marcucci; concelliere: ldeo>. Il camerata l.andi coal commenta: « Sullo pureua della e rozza> dei tre imputati, nessun dubb'o. Sia detto incidentalmente. l'elenco lelelonioo di Milano ccmpronde ben 95 tra Levi, l.evy, Lewy, d1 cui 4 di recentissima insen:'Olle, vuol dite nuovi abbonali al telefono (o do che porte sono piovuti?). ~'A<:bill• Le•i, nel 1939 erp ancora oolo Covahere, nel 1941 è. diventalo Commendatore (speriamo non dell'ordino del S. SeJX)lcrol). A propooto di chi? Egli è proJ)f"ielario delle case n. 4 e 8 di v:a Lagnone, in CUi ha sede. oltre che la sua Fabbrico ltalcina, anche la S. A. Unione F'obbrioonli Prodolli Zuccherati e Colon'ali, già Cipeli e Pizzocaro (che è iJ nome della moglie). Egli figuro poi quale rappresenlante di prodolli coloniaJi con studio in Viole Moino 18 e Silvio Pellico 12. E' arianizzalo? E' discriminato?>. Il camerata. Anoclelo Houi, d: F'.T01ue, ci comunica quanlo segue: e Sono un vostro abbonato, e mi accade ap;&aao di prender parte a d·ecuaaionj su questioni ebraiche. Noi fare - naturalmente - oporo di persuasione nello cerchia di amici e conoscenti, mi viene da alcuni lotto osservare che preaao la mia ab;lazione è domiciliato un ebreo c::olla propria fa.miglia; cerio lng. Polleqrini Nisaim Ros$8lli, Via Laudino 14, del quale è alalo da lutli mollo calorooamenle o Ironicamente crifcato il fatto atranisaimo di vederlo porlare il diatmtivo lasciala all'occh'ello Dell'identità dello ~ua razza ne aiamo tulli certi, ma poichò I .più o meno l.n buona lede ne approlillano ,p8!" mettere in dubbtO la sor'età dello sacrosanta campagna antiebroica. e poìchò a Voi resterll agevole conoscere le rcg'.oni di questo auo straordinario privilegio, V; •.lOtei oltremodo grato so vorrete comp,iacer•i di dirmi come possa contenermi per dis;mpegnarmi a giualilicare queala conc•ulone di carallore coel inesplicabile ed eccezionale>. Riteniamo che. se l'appartenenza alla tazza ebraica dell'individuo in queattOne ò realmente accertala, non pu6 trattar-ai che di un abuso. Alle compet&nli autorità non pub riuscir diffide esperire gli accertamenti del =o. Stampalori: Società Anonima 1atituto Romano di Arti Grafiche di Tumminelli & C. Citlà Universitaria • Roma

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