La Difesa della Razza - anno V - n. 1 - 5 novembre 1941

~s VoLOnTAIRfSJUIFS • tl(tnm., ('Ìm1h11 lfon I , .,••~,,•,,.. ,, •I ( f, • Il lt 1 • I Il ..l_tll llff I') f:J_f')/8 '!t'",. l't<>l,~1k,-auJ/n• lt· • ( ,'/1,oalt', N·'u ;_. ,v • ./tifi( •IC/11((',.J lE SAffGJIJlf COU•l'f' ALLE MAGNE I P od . 8ot1cott"ez es ~ uits Allemands Manilesla.tione anlitedeK• di giovinastri ebrei, avvenuta in Francia nel 1936: quesli rogau:elfi avevano il coraggio di P.rodamani · "ex-combattenti delle guena 1914-18 •I -cinnati molto riservatamcnt-c sul conto dctl'Jnghil,erra e, in via generale, suHa condotta del conflitto. Più di un oratore ha te• nuto a rilevare che gli. sviluppi degli avvenimenti non sembrano a rutr'oggi aiutare la soluzione della qucS<ione giudaica. Spc· cìalmcntc esplicite a tale riguardo sono state le affem1az.ioni di uno de.i più noti rappresentami del sionismo, Barnct ·Brikcr, che in sostanza ha richiesto ai govemi anglo-sassoni, come con• dizione basilare per la pace, l'immediato aecoglimento dcUe richieste del giudaismo: cioè, oltre l'autonomia della Palestina, la concessione di quelle garanzie politiche cd economiche atte ad assicurare l'inquadramento e il consotidamento del nuovo nucleo statale, e deUe sue attività, nel mondo di domani. Ritornano accomunati in questa presa di posizione i motivi solo formalmente diversi delle mozioni G-urfein e Goldstein: cioè la volontà di inserirsi e dì agire net cuore della politica ani,•a, di imporsi come protagonisti nella trama dei rapporti internazionali, dopo aver alimentato ovunque e comunque i ten· tativi di disgr<'gazionc delle grandi forze nazionali costituite, e delle loro concezioni morali. Si rinnova cioè, .per un'ennesima volta, l'errore tradizionale del giudaismo, l'c,quivoco tra ti mezzo e il fine: il porre come mezzo la tecnica disarticolata, insidiatrice e dissolvitri.ce che in realtà forma t'insostituibile obiettivo terreno ebraico, per un fine di unità che:, come dimostra•l'intera storia di Giuda, conirac:klice in termini all'atomismo prevaricatore della rana. All'<'rrorc ideologico si accoppia l'errore politico: nell'illusione di un'autonomia irosamente sollecitata P<'r decenni, attraverso du(' ,conflagrazioni mondiali, la quale dovrebbe e-ssere ritagliata nel bottino di due imperialismi dal giudaismo stesso scatenati con tutte le forze all'avventura. Dall'interno e dall'esterno, Giuda è serrato nel circolo vizioso di due opposti stravolgim<'nti, e in un'identica inanità. Si noti ciò che di acre e di teso è nel fondo dcHa dichiarazione del Briker, e nell'alternativa che egli velatamente prc· 12 senta alJ<' democrazie anglo-sassoni, condizionando la pace del· le nazioni all'attuazione delle e esigenze :t ebraiche. La realtà del lungo e sinuoso lavoro del giudaismo internazionale s'illumina in questa minaccia e ncll<' possibilità che essa presuppone. Sono Jontane le famasime e le beghe sioniste: è qui, in questo affioramento di contratta volontà di violenza sul panorama di un mondo insanguinato, che le assise di Cincinnati assumono il loro senso pitì vero. La rete pervicacemente tessuta ne.I corpo molliccio delle democrazie, è tirata da Cinci,11nati.per uno dei suoi capi, infittita di tante maglie per quante sono quelle lacerate dcfinitivarncmc in Europa. li metodo dello strozzamento s'identifica letteralmente, ancora una volta, con l'ossessiva ansia di potcnu e con la tecnica dell'ideologia politica del giu-, daismo. I valori etici della civiltà anglo-sassone e del doppio imperialismo britannioo-starnnitcn,e sono delimitati da questa aggrega· zionc e da questa intcrdipen~nza di interessi. Lo '\trozzamento, come è nelle linee della grande morale storica. rimbalzerà a suo tempo di per sè dall'una all'altra gola. Ma si ricordi la dichia· razione di guerra che, attraverso i suoi vari Brikcr, il giudaismo rinnova al mondo, impegnandosi, sotto lo schermo delle parole, a operare per quanto è nelle sua facoltà affinchè la pace non sia ristabilita se non dopo la realizzazione della più aperta prevaricationc politica. E' evidente il coincidere di questo atteggiamento con l'atteggiamento fondamentale delle due dcmocra• zie anglo-sassoni: ne risaJta, in un modo che non po<rcbbc essere pensato più netto, tutto ciò che di vischioso e di violento è nel fondo dell'azione bellica contro l'Europa. Guerra, certa• mente, di m<'todi e di morali: il giudaismo è <'sattameme al suo posto insinuando nell'ombra i colrelli alle spalle dei popoli, come duemila anni fa gli ZelOCialle spalle dei legionari di Roma e dei seguaci di Cristo. GIOVANNI SAVEIJJ

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