La Difesa della Razza - anno IV - n. 23 - 5 ottobre 1941

Ossen·ando la Storia della Chiesa, si può no1are con quanta ,·igilt' tenacia essa ha mirato ad e:l'cludere dal suo grembo l'elemento ebraico, contribuendo con ropera implacabile dei Vicari di Cristo a formare oltre alla nosua co,cienia romano·cauolica anche, come corollario di questa. la nostra coscienza antiebraiC3. La me!Sa in allo -di principi antigiudaici ru tanto più ferma ed intran~ige111equanto J)iÙ imperioso fu sen!Ìto il bisogno di separare gli ebrei dai Cristiani nelle epoche in cui le raHìche violente dell'umanitarismo democra• 1ico. auspicando l'assimilazione e l'amalgama con elementi impuri. tenta· rono di soffocare in noi la coscienui di quelli che sono i caralteri discri• minath•i t'd esclusivisti della nostra raua. ~·tentre molti governi, in Italia e fuori, slorditi dal grido di libcr1à fra· tellanza ecc. ecc., si inchinarono dinanzi ai così deui immortali principi del 1789 ... la Chiesa al contrario tenne duro per molto 1empo e più di qual· sìasi altro Stato, 1etragona alle im•etli,·e di coloro che ,·ede,·ano nel 111uo un alleggiamento an1istorico menlre ahro non era che la lineare perse,•e· ranza di chi sa cosa1 fa e dove mira. Durante il periodo napoleonico, in omaggio a quelrillusoria vernice di ' imlipendenza. che mal camuffava l'estremo awilimento e l'ignobile seryag· gio della nostra penisola, si reclamò per i giudei la parirà dei <:!iriui ci· ,•ili. Furibondi demagoghi. illusi o inga1111alori,nella mania di tulio inno· vare con ,•aste declamazioni spinsero i malfermi go,·erni a riconoscere 3gli ebrei quei diritti. che già la loro malizia a,·e,•a tro\'ato il modo di far Ya· )ere più o meno, coi soliti ben noti espedienti. La Chiesa si mantenne. finchè potè, recisamente misoneista veno questi elementi poco d~iderabili, i quali Eolio il rigido controllo del Papato e del Cardinalato, restarono in quells condizione di inferiorità a cui li \'Ollero segregati tutti i successori di Pietro . .Ma quando l'im·asione francese penetrò mano mano in tulli gli Stati ila· liani ed arrh·ò fin nella capitale del Cristianesimo fu allora che gli lsrae· liti ollennero completa eguaglianza di dirilli cogli ahri abiianli. Senonchè, a\'venuta la Restaurazione. Papa Pio VII, tpodestato da Napo· leone, essendo ritornalo a Roma dal suo 'kilio dii Sa,·ona. \'Olle ..rìstabilire nel suo dominio lo Jlalu quo, per ~sere coerente alla con.dotta che l'infal· libilità del Sacro Ministero ave,·a suggerilo ai suoi predecessori. Difaui il principio a cui questo papa si allenne fu quello di ri1>orlare la condizione degli ebrei al lil•ello che loro con,·eniva in uno S1ato essenzialmente callo· lico, senza però adottare delle misure eccessh'amente energiche. che avrebbero forse compromeS!o quella tranquillilà, magari solo apparente, che tanto s.1a,•aa cuore all'Austria COn!!:ervatrice.Non è quindi da vedere alcuna l.ar· ghezza od indulgenza in una poUtica çhe fu, in un primo tempo, meno ap· parenlemenle a,·versa di quella dei predecessori per ragioni lull'altro che filoebraiche. Considerando anzi le cose con serenità si può scorgere ne:l'atti· tudine rifre:s.sh•a scbbe11e un po· incolore di questo pontefi~, oltre ad un opportuno senso di moderazione bene inlonato ai cambiamenti an·enuti negli ultimi decenni. anche una sagace tattica nei conf ronzi delle poleuze dtl Congresso. Il cardinale Consah•i, ~grerario di S1ato. e\'itò i bruschi cambiame-nli che avrebbero potuto produrre delle di5gustose conseguenze politiche: c ...in un momento in cui si pretende che le altre Potenze nel restituire alla Santa Sede i suoi Stati abbiano inteso lasciare le cose nella condizione in cui erano presso i passati go,·erni >. (Leuera. del 9 dicembre al Delegato apostolico di Ferrara. Archivi vaticani). I popoli erano ancora sotto la ,•h·a imyressione delle solenni promes..."t: fatte loro dal CongresM> di Vienna; bisognava tener conto dello 5tato psi· chico generale e non C$Hperarlo con intem~th·i sov,·ertimenti. Perciò ,·erso gli ebrei si tenne qu~ta linea di condotta: tollerare per il momento lo staio di fauo, ma ov,•iare alla recrudescenza di tale piaga guardandosi da qual· siasi passo attivo in loro ,•an1aggio anzi cercando di far loro perdere quello che avevano abusivamente guadagnato. Ad illustrare la radicata mentalità antigiudaica delle autorità ecclesias1i· che. ri,·elan1esi sia pure sotto apparenze meno truci, cileremo una circo· s1anza aua a gettare un po' di luce sulla condizione in cui venavano gli ~brei e sul conto in cui essi erano tenuti pur rlopo le salutari ondate egua· litarie della demagogia francese. Nel senembre del 1818 l'inviato straordinario e ministro plenipotenziario d'A usi ria Lebzehem raccomandò al Segretario di Staio card. Conul\-i una -GLEIBRE NELLSOTAT(O PONTIFICI AL TEMPODELLA RESTAURAZIONE Nefasti effetti zione francese Due giud•i di Mosca

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