La Difesa della Razza - anno IV - n. 23 - 5 ottobre 1941

( ANTl10POLOGIA) DECADENZA E SCOMPARSA DELLE RAZZE UMANE Antropologia è sinonimo di biologia dell'umanità: SJ.rebbe concezione troppo rism11a limitare lo smdio delle v1riazio• ni umane alle sole variazioni morfologiche. Queste idee .i.bbiamo già sostenuto e S\'Olto in nostri pr«edenri scriui e pubblicnioni, facendo presente come, sempre St'nu uscire (bi campo della vera e propria ,m• tropologi:a., si possa parlare di amropologi.a . psicologica, 6.s10logica, patologica. Partendo da u.li presupposu. ma rimanendo sempre ben 1nttSO con la visuale dello scopo della sua scienu, l'antropologo può occuparsi di una quanrnà di problemi imercss;anti. Fra questi uno di particolare importanza riguarda la decadenza e la sparizione di alcune rane. Vi sono razu che sono sparite o s.ranno sparendo per .,.f. feuo di sterminio, altre che hanno subito o stanno ptr subire la stessa sorte per un pro• gressivo indebolimento della loro fecondità che non è più in grado di coprire il numero dt'I. le morti. Vi !.Ono casi in cui i due fauori, sterminio cd insufficienz.a di natalità, concorrono insieffiC' a determinare la d~adeou. di una razza: i 1erri1ori colomzza1i dagli anglo-sassoni offrono principalmente resempio di decadrnza per l'imerven10 comemp0raneo di questi due fauori come nei c;isi ben no1i degli indigeni delle Indie Occidemali e dcli' AuStralia. Una delle c;iu,sc narnr.1li, c"ie ha qualche cosa di misterioso nello scompenso ua le nasci1e e le moni, sia ncll.1 scx-ntio ele,•ata, ossia nell'eccedenza degli uomini rispeuo alle donn<:. Mentre in Europa il numero <'l:i maschi e delle femmine presso a poco si eguaglia, im•cce nelle Nuove f:bndi e nelle Isole Bismarck il numero dei maschi eccede di un 1erzo quello delle femmine. Trucanini, l'ultima delle Tasmaniane, c.he mori nel 1876 auieme alla sua 11111.ta Vi sono c.r.u:.c di car"t1t:rc patologico che si appal<.-sanortei loro eHeui anche in modo impn:ssionamc m 1alunc regioni : così nella Nuova Caledonia il ~Olp dei decessi della popolazione indi.gena C Jovu10 ad ;,f. lezioni che non si conoscevano ne/risola prima della vcnuia de-i bianchi. Del resto è provato come ques[i uhimi possono più facilmcnce res1siere a cene inalauie proprie del continence europeo per effctro di una ceru immumzzaz1onc contraua per ""· /\!tre cause che decermina110 la diminuzione Jella nacahtà possono essere di carattere fisio. logico e: psicolog,co insieme. S1 sa che alcuni animali m smo di cauìvità non si riproducono. Un qu.1lche cosa di analogo av. viene per alcuni primil'h•i: l'intervento dei bianchi sul loro territorio ha causato loro un cale pcnurbamemo rispcuo alle idt"C, .ii sis1cmi dt vit.t, J.1 provocare una specie di neurastenia per cui questi indigeni si rifiutano di avere degli credi. Il fenomeno è stllO nonuv dal Baker e viene ricordato dal Lesrer e dal Millot nel loro libro « Lcs Races Humaincs ». Gli etnologhi anglo-sassoni chiamano drJll/1111ia1r mela11rool1 questa neurastenia dei popoli .stfraggi, questa penlit.1 di gioia di vherc conscgueme alrinvasionc del loro suolo da p.ine dello stra• niero e alla inadatrabili1à per gli indigeni :1llc nuove condizioni di vi1a app,,rt.ue dai coloniuacori. La Jec3dc:nza di alcune rane umane è staro oggeuo di studio da parte di non poehi autori, sotto il diverso aspeito amropo. logico, demografico, p0lilico, umanitario. In Italia se ne è OC· cupato il prof. f. Sarvognan, cui dobbiamo un·..ccurau mo- ----~ uografia, pubblicata sull.t «Rivista di Antropologia» (,·olume XXVIII a. 1928-29). ddl (i. 1010 « Intorno al problema del1:i estinzione dei pop<>li selvaggi ». Secondo I' A. la decadenz.t <.- l'estinzione di queste p0p0lazioni, al cooiatto con la civiltà, sono essenzialmente determinare da due fattori: la miseri:1.e 1:i precarietà delle condizioni di \'iu degli indigeni e l'imcn·e-nro di una razh superiore (superio• re = maggiore capacità di nuoctre) che provoca la dissoluziont. di 1utie le istituzioni che ne reggono la vna. Il conratto <on una raua superiore non ha latro che acuire i mali di cui quelle p0p0lazioni già. soffri\'ano. accelerando e diffondendo in ·organismi demografici stazionari, nei quali l'equilibrio ua popolazione e $USSiStenza era penOS3.mente mantenuto, quei processi degenerativi che SJX,'S· so erano già in corso. 23

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