La Difesa della Razza - anno IV - n. 23 - 5 ottobre 1941

ad Haghia Tria.da e ad Haghios Onuphios; il Myres la ravvisò a Malta, alui iupposcro di averla constatata in Beozia, in Tnwglia e persino nd più profondo Strato di Ilio, nonc.bè in al• cune ddle Sp0rtdi cd a Gpro. Si muta quindi di un movimento che investi, .i suo tempo, nat10 i.I bacino dell'Egto, scon uascurare le rc:luioni che potevano manifestarsi da nt: e da sud; il suo r.aturale <.nuro geografico, sia per l'n1cnsione del tetri• 1orio, ~ia per la fertilità del terreno, sia per la posizione geo• grafica che le as.scgnava un posto di controllo vuoi sulla J..aco. nia, sepuau1 da un breve bnccio di mare, vuoi sulle Gela.di meridionali e su Rodi, fu l'isola di Cttt:a, c.hiave meridionale del mare greco e antipona dell'Egitto, da c.ui distava, 5C'COOdo i alcoli omerici, nove giorni di regolare navig.uione rcmicra. La civiltà di cui furono trovati tanti rcs<i rìsp«ehia la fase encolitc.i egta e sorse verosimilmente dopo i.I }000 a. C., stando alla crooologi.a del Boule, protraendosi fin verso il J«Olo XV o XJV, cioè a uno stadio ioohracwimo dell'età <kl bronzo. Lo midio delle reliquie venute io luce (rovine di palazzi, M..11· tuette, dipinti, ceum.che, incisioni di vario tipo), ci permttte un utile confronto con altre forme civili, anche non cootem• ~:~:!i:!u:; t: ~t~pr:vir:~:u::u':''!C:8r:~i nel bacino del Mediterraneo, rampollati dall'attività di un'wiin ruu; il proc.ohiuita., il cm~ e, da cc:rti ttnni, l'euwco. N~ con questa dichiarazione vogliamo postulare la tn.smigruione stessa dell'etnia da oriente verso occidente, nulla ostan• do a che l'etnia stessa già si uovusc di((usa nei luoghi cicati, in pos.scsso del pmimonio comune della lingua. della religione e dei riti; lo sviluppo succcssi,-o di queste tre civiltà si può J»· rsgonare, a.Ilo su10 attua.le dcUe nostre cono,c:c,uc, al fulgore improvviso di tre fari, che si accendono di seguito, dal cumo dcll'l'\narolia ai lidi del Tirreno. E' facile, quindi, accertare se non l'identità assoluta, almeno quella relativa dei tre momenti delle amichi.ssimc forme civili mcditernoee. Quando le ricercM avnnno duo magsiori frutti e quando l'ioccrprm.zionc di documenti per ora sconosciuti sarà un fauo comptuco, allora si potrà stabilire non solo l'evoluzione esatta di qucsce civilti. ma ~ ~:::o ra!cive~i ~~~~, 1~ c}:~:~;e p:~ 1 :~:~~ ca origine. Fermiamo dunque la nostra attauiooc, il che gii ci proponemmo, in partK'Olarc su Creta e sulle Cicladi. QwJchc accenno gil troviamo nei papiri ~giziani anteriori allJ XVIJI dinascia, i qua.li ci segnalano la prcscnu del poccrue popolo dì Kef• tiu (identificato con gli abic-anti di Crcra), nelle i.sole meridionali dell'Egeo, popolo che aveva. relazioni commerciali tanto con il basso Egiuo, quanto con Gpro e la Siria. Dell"tot.ichiti della civiltà cm.cx e dcUa su.a complessità et· nta ebbero Cf2-khe. ~ooc,. tn~a ~ cere~ ~. miti pr~- sccnti, anche I magg,orr poeti det Greci e det Latini. Tralucundo la conosciuta impresa di Teseo contro Minosse, da cui pos· siamo dedurre- l'espansione dcUa tala.ssocrazia cicladia vcrso 11 nord Egeo ed anche ~la StCSA penisola gr«a, ricorderemo il breve passo di Omero (Odiu., XIX. 172 e seg.) che :annovera ncll'lSOLa ben novanta città popolate da etnie divcne, fra cui si po:uono discinguere gli Achei, gli Etcocrtti, i Cidoni, i Dori cd i Pelasgi. Più intcrcss.ante, anche pcrth~ più completo, ~ il bra.no di Virgilio (En. lii, 94 e srg.), da cui ~ lecito argomentare ~ comwww. di ttrte pratiche religiose cretesi (cullo della dea madre. aluimcnti idenciftara con Gbde, sodaJitio religioso dei Coribanti) e di ceni copooimi (monte Ida e bosco sacro omonimo) con quelli dcli' Anatolia nord occidentale. Il fatto, d'.il• 1roode verificabile, ci tcsrimonia qualcosa di più di un sc:n• plict rappono culturaJe ua i due paesi e ci convince che Je due civiltà sono dovute ad una sccssa nna, put a.mmCltcndo le necessarie diHerenu di tempo e di luogo. A grandi lintt, la st:otia di Creta ci mostra un progressivo UM ftgv,eVOM plesfice del Hpo c.,eleie netreu. mino,u (del pelu.Jo di Mlnou• • Cnono) sviluppo di alcuni centri neolitici situati nella parte oricrn1le della regione (Cnosso e Fes10), da poveri villaggi a città tl'· sauriuauici e monopoliuatrici del uaHico e del commercio, tanto interno, quanto esterno, era l'Egitco, Cipro cd il conunenre. Subcncnco a periodo ent0litico, dagli specialisti conotciuto col nome di Kama.res, il tenore di vita si elevò di molto: ce lo dimostrano le ceramiche, i dipinti e sopra tuno l'udii• tcttura; gli immmsi palazzi di Cnos.so e di Fcsto, docati di numero enorme rii camere, di corridoi, di conili d'onore, provvisci di maguzini, di dipmdcnzc e di un vtro sistema di tognatur~ ci faruio certi della ricchezza e del bcncs.scrc dei priccipi che li avevano costruiti; le rovine di C$$t e le reliquie d'inttndi ci parlano di Jotte interne dell'isola, che però non cl).. bcro il potere di soffocare definitivamente l'uno o l'altro centro

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