gli Urali alle rive della Dviun e del Onieper, dedite alla caccia, alla pefJCR, alla pastorizia, ancora ignare dell'agricoltura. Que11tama868. di gente, vivente a gru1lpi Re1>arati e indipendenti, ave-- va comuni caratteriatiche di lingua e di raua. La razza clft88iflcata nel oosidetto tipo ugro-finnico, molto vicino al ceppo indoeuropeo ma con alcune afomature mongole e tartare, e Quindi di origine indubbiamente asiatica, la parlata detta pure ug~ftn.nica, originaliuima, senza nessi ricon08Cibili con tutte le altre parlate eurovoo ed asiatiche. E appunto quaranta secoli or &000 tutte Queste tribù, mal 90fferenti deHa convivenza a caWMl delle rivalità ill80rgenti, delle non stabili sedi, dell'anarchia dei gruppi gentiJizi, cominciarono a disr,erdersi e a difrereuziani, parte infiltrandosi in meuo alle altre J>Opolazioni arie dell'Europa centrale, e parte CQJ.lfondendosi con le 1>01>0lazioniorientali, principalmente slave. traboccanti dalle regioni del Cupio vef"80 il cuore dell'Europa in uno stato di assoluta barbarie. Din•nli ~ une f•llo,te unghere$e E cosl mentre alcune stir1>i ugro-- finniche furono interamente assorbi• te dagli slavi, e mentre altre (il gruppo permio dei Sirieni, Voguli, Ostiacbi) si stabilivano nelle region.i degli UraJj, alle soglio dell'Asia, dove vi88ero fino ad oggi un grado di civiltà 8888i primitivo, due grupJ)i di quelle tribù si uorivnno il pussaggio ver&ooccidente e venivano a COBtituire una all'estremo nord, una al contro dell'Europa, due distinto e vitali nazioni, pienamente 1>arteei1>i della comunità civile de.i popoli del continente. I l<"'inni,gagliarda tem1>ra di lottatori, avanzatisi ver&o il V aeoolo a. C. verso le coste del Baltico, varcato o girato il Oolfo di Finlandia, riuscirono a sovrapporsi alle l>OPoluioni indoeuropee di quel sette.ntriooo, assai scarso di numero, assorbendole completamente. mentre i Magiari, una volta perduto il contatto con i Pino.i, muovend08i a lente tappe verso ove8t. sulla scia delle tribù turco-mongole degli Unni con i quali più tardi ai fusero, vennero ad incuneerai nel mezzo dell'Euro· pa, rompendo in modo deft.nitivo la continuità territoriale della ruassa slava, tra il Baltico e il Mar Nero, che rimase in seguito sempre divisa nei due gruppi del nord e del 1ud. La nazione finlandese do1>0vari secoli di vita pacifica e di naturale indipendenza. durante i quali riuec.l ad assuefarsi al clima delle nuove 80di, cadde sotto l'influenza degli Svedesi che ne fecero un paeee di civiltà cristiana e scandinava in funziono antiru88a. li crescere della 1»- te.nza svedese e la J>rcMJperitàdello impero dei Vaaa riuscì eommamente benefico aJla Fin1audia, J)erchè 80tlo la guida di questi i Finn.i appretero a ramiliariuare con l'agricoltura e con l'induatria dei paesi nordici, poterono istruire e allineare i loro primi reggimenti militari, e.be comparvero ripetutamente sui campi di bat,... taglia germanici durante la guerra de.i Trent'anni, e &oprattutto riu.ecirono a t.oceare un grado di civiltà o di cultura che a quel tempo gran parte d'Europa invidiava. Poi, dopo Pultawa, la Finlandia P888Òal dominio ru880, come Gran• ducato dello Zar, ed allora il 100 grado di civiltà e la soa cultura pre-
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