La mors1e e i ooatumi del popolo d'Iarae.le paragonati ai i.empi noetri, non sop1>0rtsno il coorronto. L'Antico Testamento non è in gran parte che• una o~na e sanguinosa cronaca di m8815&cri,di stupri, di adulteri, di rapine, di IOdomismo. Incomincia.odo da Abramo che pl'08tituisce la pròpria moglie al re d'Egitto (Oen., XII, 13), e poi la rinnega e la caccia ruor di ca.su con un barilello d'acqua euUe spalle per poi J)rendersi un'P.ltra moglie (Id., X.XX, I), e giO giù scen• dendo alt' aJtro patriarcu Isacco che cede ad Abimelec la donna aua (Id .. XX VI, 9-ll), a Giacobbe che sposa tre don.ue e due sorelle io una volta (Id., XXIX); a Tamar che ai •• LA RAZZA GIUDAICA suoi fia:li rubano ai Sichemiti do1>0averli sgozi.ati; i loro dieceudenti rubano agli Egiziani. ed io .egui• \O vanno a rubare le Cauanee. Nè basta. Vi è Qualche 0068 di più ripugnanle: mai l'ebraismo manireata il suo istinto e la sua mentulità criminale, o o me quando ai ammanta del no-- me di religione. Seoondo Je leggi allribuite a MOflè, eooo infatti puniti di morte gli stregoni (E8od., XXII, 18; Lev .. XX, 27); coloro che mangiano carne dopo tre giorni l'offerta dell'altare (E,od., XIX, S-8), e 80pra tutto coloro che prestano culto agli Dei stranieri.: e Quando il fratello, o il figlio, o la moglie che tu hai cara, o anche il tuo intimo amico, ti inviterh in segreto, dicen• do •• Andiamo e serviamo ad altri Dei", i quali non avete COD()fj(liutinb tu, nb i tuoi padri, non compia• ci.li e non uooltar)o; l'occhio tuo ~ia'odio non gli perdoni; non risparmialo e non oelalo. Anzi del tutto offre 1mlle pubbliche vie e biasimo, ed è raccontato uccidilo: sia la h1a mano ai pN>6tituiace al suocero tome 008ft più che natura• la prima sopra di lui per (Id .• XXVIII); f1g1i abi.• le, comune, e quMi in ec- farlo morire, e poi la ma• tanti di Sodoma che vo• gno di. svegliato ingegno e no di tutto il popolo. E la• gliono sfogare la pill ver- di merito; e prova che al• pidalo con pietre. al che gogoosa brutalità su due lora i oostumi comporla· muoia> (Lev .• XX. 18; Deu- giovanetti; ad Onan che vano e la eo&l detta reli- ter .. XIJI, 6-10, Xll, 2). ebbe la triale celebrità di gione d'Israele ..non ripro- E l'intolleranza diventa dare il nome all'on011i1mo, vava tali abliai. Onde non ancor llill fuoe8ta se 11i fino a David che giace reca neppure meraviglia tratta di alcuni pochi che con Betsabea, ed a Salo--. se Abramo ruba al re di abbiano innalzato altari mono. il concubiuario per Egitto e a quello di Oerar, in una città a divinità eccellema. la storia dello facendo loro credere che straniere. però che la leg• ebraismo è quella che in Sara era ima &0rella. ed ge condanna tutti gli ahi- realtà offre alla proatitu- estorcendo ricchi doni per tanti ad esser 1)8888ti a 6.1 zione il maggior oontiu• la pr08lihaione di lei: se di spada e la città ad ee- gente di casi do1>lorevoli. Isacco rubu allo stesso re Ei,Orri dotta ad un mucchio E" &0pra tutto da notare di Oerar per la medesima di rovine (Eaod.• XXIII, il fatto, che apeMO lo scrit· frode; Oiaoobbe ruba a suo 24; Detd., Vll, 5; XlI, 2: tore della GenetJi narra tali fratello Etmi1 il diritto di XIII, l~-16; l~v., XXVII, turpitudini, senza biasimo primogenitura. Se Laban 28). e se.oxa oommenti. Il ver- ruba a Giacobbe suo geneDel resto, questa crimi- gogn080 commercio che ro, il Quale a sua volta ru- · naHtà diremo coel- reliAbramo e Oi&oobbe fanno ba a suo 1uocero; Rac.bel giosa. ba le aue radici nel- delle loro mogli. non eocita ruba a Laban suo padre r 0866nza atel88 dell' ebrainell'autore nè sdegno nè perflno gli idoli; tutti i amo che tutto riduce alla
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