La Difesa della Razza - anno IV - n. 20 - 20 agosto 1941

più trpnquill• .et un t•~?rom•nto dei pi~ PQ% enti. pu ù nmp!ioe 10110che Jo 9:0:ide storia •uroi»a de,gl, ult m1 1•0pi non ,, 1ntereuo lroppo di loro. L. -riciuuudin: d,., popoli boluc., dal!• loto ,..mole mi9rcr:.10:,1, In m•no alle aoeolori 9uorro del nord, u1tro la afera d•:l'1mperiahamo do.neao. av•dot♦• r.isao • polacoo, furono VCZ"le e difhcih, au perote aollonto In Yirtù d1 una aohda let:1• pro d, roua. allenai.a od uno •1to d1 lotto contro l'ott1htO dell'ambloni. • degli ahr: popoli. Non al ln9onna di mono chi attribulac. loro quella grav!tà •d au,lerilà che •N1 lgnorono; perchà aono lt• delle più Hm pHci • comunicolive 9•nl! d•I mondo. Mo aopralutto • In erro:• chlunqu• ntengo e~ se:• d•~•• d•rogabil• pr•uo di loro. Il ao:-i,o della UbortO pollt ca • il principio della oulono:nla nazionale, A parte ciò eh~ diremo plù avanti., •i può aff1trmar• eh♦ las111) tull• le h.bertò hanno trovato U più pt0plzic terreno e conMrvato il pn) litdelo d,e-i cuh1, perftno qu•II• eh. 11C1Nthbero etupide licenze, se non foaNto ao.tenui. da una maturi1ò otico-estetica vera.mento inrl• diabil•. corno il carallerl1tleo nudU:mo ostl• vo deoll Et1on1 li1oranol. Non c.1ani. le olllnllò originario e I• attuali, le Yicen~ storiche delle tre nazioni .ono, nella mc.&Sima PQJ1e. dello COM Indipendenti. Il mlslero che lino a pochi decenni 01 sono nascondeva il luogo di provenienza di quelli popoli e 1'etò del loro on-iYO sulle costo del 8olt!co. non Hllle p4:ù; oggi si può detomiinate qunta e quello con I rl1ultotr d, .. mplici ricerche . . Tra Let1on1 e Lituani Nlai. una 1tr.td1alma parentela di 10ngue che raJfiora continuamente 1ot10 I ••li delle differ♦nze d1 lingua • di tradizione. AR'orlgine •i trai• tova di uno 1tuso tipo etnico. oppartenento al tro:1co Hllontdonale del ceppo indoeu• ropeo; un liPo di trons.Wone. potremmo dir•. fro il pro1onordico e 11 no«l:co. Rane protonordiche ti dicono, como • nolo. quolle eh♦ moaeero dalle tfl9'ionl dolle stepp0 1el• 1entriona!i per venire od abitare le. rlTO de! Balteo Caratteristiche tal.ioni.i di qu• 110 popolazioni erano Il biondo cupo, gh occhi celottl, la 1to1uro alla a toni molto pià pronuncla11 di qu•lll componenti il modemo nordlco. Tutte 11 comprondono col nome antM;IOdi Eatii petc:hà appunto lo c AestioNm C.nte.s > d. cu: parla Toato, erano UI\O aomma di tnbll chnrae da cw usc.rono ln 1Mgu1to i PNauanl. I U1uoni, I Curi. gli &stoni, i Soli, Pur eaaendo 1n uno stadio di civil1c) prl• mitiva questo popolazioni lntra:ttenevano rapporti, hn dai princt.P'o dell'Era Volgar., con l'Europa. •endendoYi I prodott; del!o PMCO e dello caccio. Le ricerche del glottologo lituano Bu90 • quelle del!'archeologo lettone Balod11 lannp rilonoro che lo aedi originari• del suddetti popoli debbono ricercarsi approts.imo11vamen1e preuo allo sorç:enll del Dnieper, donde earebbero alOb eospnlt a nord-oYeat dalla preu~ CHgli S,avt. E mentre i PNuion: ti a!lrottavano o rag• giungere Il mcu• ua la Vistola e il N1omon. o I Curi •I alliancavano ad essi più a Hl· tentrlono, S.ml;alli • Letgalli (vo!e o dir• Bass1 ed Alti Leuo:i.!. che pu'., tardi •i d• aero LatYji) .si !issavano alle spalle do1 Pruss!a:n1 • dei Curi- dove fonderono I• due nazioni Huano • !•nono. Scompar111 col tempo f Uvl, altro •tirpo indigena dt peaootori, • I Curi. Le11on1 • Lituani occuparono anche le regioni morii· time che già .remo slot., I• Md.i d; quolU. c:iM la Curiandio e lo U.-onla. Agli inl:d dell'otà mec&>.Yale U1uon1 • Lettoni 1niziono ciascuno la propria 110rio. Gli abilanll dell'odiemo Leuonia. 1udd1ri11 In piccoli gruppi, In di•cordia gli uni con ali altri. dedl1; esdusivamento oll'a9ricol• tura, eoddero presto in balla dell'Ordine Teutonloo Il quale. una yoJta eYcmgehnata la regiono, Ti introduce•a rorvan:nOZICl:".e feudal. gormanlca. ropProaentata da una attiYa arNtocrm.ia 1ede1oa la qualo più lor· di favoriva l'onento de! rogime ans&atìco. su tulle le ooste del Balt'co l Baroni bo!-

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