La Difesa della Razza - anno IV - n. 20 - 20 agosto 1941

E' questo uno dei settori del diritto ntl quale il principio dc:lla razza più in1cnsamcntc fa klttire il suo influsso rinnovatore e dO\'C, con m.aggiort ca• riUlCrc di ,~ssità, insistono le sue leggi Perciò anche in questo campo i: radicale l'an1i. tesi tra I.a concuionf' «kgli Sia• ti totalitari e la regolamenta· zione introdotta nel periodo, d'altronde rclativamcnte breve. dei gonrni dcmolibcr:ali. Allora laici.ua.z.iont', indiffercnz.a, formalismo faet:nno sì che il cosiddetto ma1rimonio civile apparisse un semplice cplSOdio indi\·idualc privo almeoo nella sua disciplina -legislativa di valori etici e di popolo. Prescritte aJeune condizioni essenzialmente formali, l'in1crvcnto d~llo Stato si limitava alla eelc-bruionc. E poichi: la capa.citi matrimoniale era const<krata una questione pri• nta e indh•iduale, il matrimonio non intercssa,•a lo Stato se non per la certezza del rappor• 10, fornita dall'avvenuta celtbrazione e dai libri dello stato ci,•ile, mentre apparinno usolutamcntc indifferenti sia l'a· dempimc:nl'o di quest'atto comf' i suoi dfetti sulla saniià fisica e monle e sulla purezza del sangue dei discendenai. All'infuori di a.ku~ ovvie condizioni, quali la diversità di sesso, il conscn!o, la celebrazione, l'età minima, praticamente non si affacciavano ahri problemi atla mente dei ~itici e: del le· gisJatorf' del tempo. Oggi è 5tato mesto in chiaro che il mairimonio non ha solo un'ovvia importanza per la vi• ta dei singoli ma ne 'ha. una ben maggiore: per qua.nto di meno immediata e app.arisce:.nte: tvidcnu. per il proprio popolo e per la propria rau.a. Da fatto esclusivamente individuale è divenuto, :anche nella consi• df'ruionc del legislatore, uno dei ~zzi per pcrpc:tuare e per migliorare le qualità razzia.li del popolo. Dopo l'av\'enUto ri,. conoscimento dei valori che la rcligMme cattolica vi attribui· sce e de:.Uasfer:a d'azione che in ogni tempo \'Ì ha ri\·endicato, sj ~ ddineata la funzione razziale e nazionale di questo fallo ud quale, sull'irresponsabile individualismo, pn:,•alg:::mo le ncccssili di una ,·ita non pc• ritura. Perciò non appare improprio affermare che il matrimonio, anche nella legislaz:ionc, ha su• bito una trasformazione cosi profonda da rendere inadf',,ia10 e non più corrispondente alla rcaJti il cona:no giuridi,co enunciato daUa vecchia dottri• na. An.tichè un contratto civile (come affermavano gli ottanta. novisti) o un negozio giuridico eomplcsso o di diritto fami. liarc e simili, oggi appare a.,n. zitutto wia manifestazionè della rau.a e del popolo, dei cui ,•a.lori i nubt:nti sono portatori, un fatto di natura razziale. Evidentemente il matrimonio non cuuriscc i suoi effetti tra co. loro che io compiono ma i: dc· stinato a produrli fin nel più lontano M'\'f'nirc. Se poi ,•iene consider:ato non isolatamemt quale. astratta figura o qualt fatto arcosc.riuo a.i singoli.~ nel suo insieme quale frnomC"• no nazionale, rappresentato dal• l'imponente. numero statistico di quasi un milione affanno. si tomprendc da questa sola con• sidcraz:ione che Si lratta di 1111 fauo di J)()polo, alle cuj lc1,,gi l'irnfo•iduo, compiendolo, uni camente obbedisce. In ognj sun aspcuo questo fano trasctnck i limili dcll'indh•iduo ed anch~ in es.o gli interessi dei singoli dC\'OllO cedere di fronte a qudli prf'minenti della nazione. Il principio che poru a qllf'. sto superamento df'll'irnfo·idua• lismo e a questa nuo,•a conct, zionc è dato dalla rana. In base ad esso ,·t<!Jamo prC":ndcrt e,·idenza legisla1iYa il ma.trimo, nio traditionalc del nostro popolo, cioè il matrimonio ariano e cattolico; affermarsi la coscienza dello norme tugC":niche e delle leggi dcll'erN!itaridà; accentrarsi la sua funziooc principale neUa prole. In altre parole vengono assegnate finalità di valore natioualf'. la purezza del sangue, la sanità f,. sica e morale dei discendml~ una prole dotata delle miglM>ti qualità r.azziali e numcrosa. Perciò il principio MIia ran.ti, a\•vicinando la legisluione alla reale· funzione e al contenuto etico e nazionale":del matrimonio, è ,·crame:nte l'idea centnlt cd animatrice di tutte le norme che lo regolano e presenta le maggiori possibiliti di niluppo. Contrappone il ~nso di responsabilità al ca.priccio dei sc:nsi, le esigrnzc della nazione e dt'I J)OJ)()loall'arbitrio individuale, la scopf'rta di quelle leggi di natura, alle quali non i: dato sotcrarsi c. che: urcbbc follia voler ignorar(', al cieco t cao- , tico impero dell'istinto. Di qui drri,•ano queUe idealità c'fic,di fronte al materialismo di intt• ressi cronomici o di meri con• cubinati, esaltano i ,•alor; e J'e. tcniiti della razza. Di qui ancora sj comprt:nde quanto l'in· ter\·cnto dello Stato debba Cl•

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